News Addio a Muriel Furrer

bad

Apprendista Cronoman
22 Novembre 2006
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nord ovest
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BMC Teammachine slr01

paolone8

Apprendista Passista
13 Giugno 2008
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Lago maggiore
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Casati laser chorus
I G6 da quest'anno e forse anche dallo scorso, se piove corrono - o comunque è a discrezione della giuria.
Se tutti i ds e i giudici sono d'accordo, a volte viene concesso di correre, basta che uno si opponga e non si fa niente. Tuttora il regolamento fci prevede che tutte le attività che si svolgono all'aperto devono essere sospese o annullate. Fanno eccezione le attività fuoristrada, dove in caso di lieve maltempo si corre ugualmente, in tal caso le gare devono essere accorciate ma non mi ricordo di quanto (il regolamento da una percentuale di riduzione). Questo vale in Italia; come giustamente ha fatto notare Ser pecora, in Svizzera corrono sempre.
 
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dinute

Maglia Gialla
13 Maggio 2009
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Per ora è solo un'ipotesi del Blick, infatti nel comunicato ufficiale non c'è nulla: capisco che possano sapere a che ora sia stata ritrovata, ma che stabiliscano al minuto l'ora della caduta mi pare un po' strano.
Vedi l'allegato 463998
ci sono le conferme dei video. qualche minuto prima passa con due atlete, video successivo non c'è. In mezzo c'è il minuto 11:03. Naturalmente grande impegno dell'UCI per stabilire l'ora dell'incidente
 
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Alberto Baraldi

Apprendista Velocista
16 Settembre 2014
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Argon 18 Gallium
La radio non servirebbe, se svenuto non può usarla e può anche non funzionare, quindi non si può fermare una gara solo per eventualmente controllare, come non si può proteggere ogni centimetro di una gara, l’imprevisto purtroppo c’è sempre.
Certo che servirebbe. Se tu dall'ammiraglia/box chiami o parli e l'atleta non risponde, oltre alla caduta ovviamente ipotizzi anche il malfunzionamento della radio, ma intanto stai particolarmente attento a vederla passare il giro dopo. Se al passaggio non la vedi, ti rivolgi subito alla giuria che manda una moto a scorrere il gruppo da fondo a cima finché non la vede, e se non la vede è allarme e si ferma tutto.

Con le radio, inoltre, qualsiasi concorrente di qualsiasi squadra può avvisare la sua ammiraglia se vede un incidente: in questo caso non serviva, nella maggior parte dei casi sì! (Se vedo qualcosa di anomalo e per comunicarlo all'ammiraglia devo uscire dal gruppo, andare in coda e bruciare energie per rientrare non lo fa nessuno, sperando nella buona sorte, se invece posso comunicarlo in 5 secondi senza aggravio di fatica lo faccio volentieri).

A mio parere il senno di poi di questa tragedia può migliorare la sicurezza in modo significativo.
 

Lumi

Scalatore
8 Novembre 2020
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Italia
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Colnago V3Rs
L'atleta non è stata dimenticata nel fosso. Se nessuno la vede cadere e può succedere è inevitabile che non ce se ne accorga subito. Se non se ne accorge subito la sua squadra che non la vede passare è difficile dare colpe ulteriori agli organizzatori.
in ambito sicurezza non basta dimostrare che non la hai vista cadere e quindi non potevi fare nulla, devi dimostrare che avevi predisposto il necessario per vederla nel caso in cui fosse caduta. Almeno questo succederebbe se si trattasse di incidente sul lavoro in Italia, in svizzera e in campo sportivo non lo so come funziona.
 

Skardy

Siòr
14 Marzo 2022
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Venezia
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Cube/Cannondale
in ambito sicurezza non basta dimostrare che non la hai vista cadere e quindi non potevi fare nulla, devi dimostrare che avevi predisposto il necessario per vederla nel caso in cui fosse caduta. Almeno questo succederebbe se si trattasse di incidente sul lavoro in Italia, in svizzera e in campo sportivo non lo so come funziona.
Quindi se il fatto è successo in Svizzera e in ambito sportivo e tu dici di non sapere come funziona in Svizzera e in ambito sportivo di cosa mai possiamo parlare? :idea:
Peraltro se parli di ambito sicurezza in Italia presumo tu intenda in cantieri o luoghi di lavoro in genere e norme che riguardano i dipendenti o comunque il lavoratori in quel dato posto e non credo ci sia una norma che riguarda le manifestazioni sportive.
Ora lei oltre a non essere dipendente era in mezzo alla strada. ok era un circuito ma di km e km. Mi par difficile sostenere anche in Italia che un organizzatore di una GF (o anche del Giro della Tirreno della Sanremo del Lombardia) abbia a prescindere l'obbligo di monitorare metro per metro tutto un percorso di gara predisponendo idonee misure ovunque affinchè se un partecipante finisce nel prato nel fosso nel bosco nel burrone eccetera possa essere visto che giace riverso lì.
 

dinute

Maglia Gialla
13 Maggio 2009
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Certo che servirebbe. Se tu dall'ammiraglia/box chiami o parli e l'atleta non risponde, oltre alla caduta ovviamente ipotizzi anche il malfunzionamento della radio, ma intanto stai particolarmente attento a vederla passare il giro dopo. Se al passaggio non la vedi, ti rivolgi subito alla giuria che manda una moto a scorrere il gruppo da fondo a cima finché non la vede, e se non la vede è allarme e si ferma tutto.

Con le radio, inoltre, qualsiasi concorrente di qualsiasi squadra può avvisare la sua ammiraglia se vede un incidente: in questo caso non serviva, nella maggior parte dei casi sì! (Se vedo qualcosa di anomalo e per comunicarlo all'ammiraglia devo uscire dal gruppo, andare in coda e bruciare energie per rientrare non lo fa nessuno, sperando nella buona sorte, se invece posso comunicarlo in 5 secondi senza aggravio di fatica lo faccio volentieri).

A mio parere il senno di poi di questa tragedia può migliorare la sicurezza in modo significativo.
Dopo questa tragedia credo sia da irresponsabili pensare di organizzare gare di questo livello senza radio per ricercare il fantomatico "spettacolo". La squadra e gli organizzatori si sono accorti a fine gara di aver perso la ragazza, con la radio è chiaro che l'allarme per qualcosa che poteva essere andato storto si sarebbe attivato molto prima (non avrebbe aiutato a ricercare la posizione).
Un transponder avrebbe dato l'allarme all'istante con la posizione esatta almeno della bici.

@Doctor Speck di preciso non so come alla fine l'abbiano trovata. Ho letto grazie al suo garmin ma, mi pare, che per attivare il live tracking serva l'abbinamento con un cellulare che non credo avesse con sé. Ma faccio ipotesi, sul funzionamento dei garmin mi dichiaro ignorante
 
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Lumi

Scalatore
8 Novembre 2020
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Quindi se il fatto è successo in Svizzera e in ambito sportivo e tu dici di non sapere come funziona in Svizzera e in ambito sportivo di cosa mai possiamo parlare? :idea:
Peraltro se parli di ambito sicurezza in Italia presumo tu intenda in cantieri o luoghi di lavoro in genere e norme che riguardano i dipendenti o comunque il lavoratori in quel dato posto e non credo ci sia una norma che riguarda le manifestazioni sportive.
Ora lei oltre a non essere dipendente era in mezzo alla strada. ok era un circuito ma di km e km. Mi par difficile sostenere anche in Italia che un organizzatore di una GF (o anche del Giro della Tirreno della Sanremo del Lombardia) abbia a prescindere l'obbligo di monitorare metro per metro tutto un percorso di gara predisponendo idonee misure ovunque affinchè se un partecipante finisce nel prato nel fosso nel bosco nel burrone eccetera possa essere visto che giace riverso lì.
Voglio solo dire che in ambito sicurezza l’approccio che si usa di solito (e in particolare nella legislazione italiana sulla sicurezza nel lavoro, non solo nei cantieri) non è quello di dare delle prescrizioni precise che se vengono seguite siamo tutti a posto, ma quello di nomincare dei responsabili che devono fare il possibile per garantire la sicurezza.

Se si seguisse questo approccio, non aver effettuato una “ramazza” efficace che si accertasse che tutti i corridori fossero passati sarebbe una responsabilita’ da valutare, e non basterebbe dire “non la ho vista”.

Questo a me pare logico e corretto, se poi in Svizzera funziona diversamente non lo so e mi interessa poco, tanto ci sara’ un’indagine e alla fine sapremo, non sono io a decidere chi ha la responsabilita’.
 
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Skardy

Siòr
14 Marzo 2022
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Se si seguisse questo approccio, non aver effettuato una “ramazza” efficace che si accertasse che tutti i corridori fossero passati sarebbe una responsabilita’ da valutare, e non basterebbe dire “non la ho vista”.
Questa che tu chiami "ramazza" parrebbe esserci stata. Quando si sono accorti che mancava un corridore lo sono andati a cercare. Purtroppo il tempo intercorso potrebbe esserle stato fatale ma in assenza di radioline e transponder nemmeno la sua squadra se ne è accorta subito. Difficile sarebbe incolpare una organizzazione che in tempo reale non ha modo di fare quella che tu definisci "ramazza" ma la fa solo alla fine. Una sorta di quello che alle GF viene definito carro scopa e che anche lì è difficile da attuale perchè parliamo di decine di km e non di un luogo circoscritto dove garantire le norme sulla sicurezza dei lavoratori a cui fai riferimento. Non credo proprio che nemmeno in Italia quelle norme siano applicate ed applicabili a un evento sportivo più o meno di massa che si fa outdoor.
 

loiety

Apprendista Scalatore
8 Agosto 2007
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Piemonte
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in ambito sicurezza non basta dimostrare che non la hai vista cadere e quindi non potevi fare nulla, devi dimostrare che avevi predisposto il necessario per vederla nel caso in cui fosse caduta. Almeno questo succederebbe se si trattasse di incidente sul lavoro in Italia, in svizzera e in campo sportivo non lo so come funziona.
Io ritengo che dobbiamo distinguere l'aspetto prettamente penale da un altro, se comunque sia possibile senza assurdità evitare che questa cosa si ripeta, perlomeno in manifestazioni di questo livello. Se dietro a questo tragico episodio ci sia un profilo criminale è d'obbligo verificarlo, ma è una cosa che riguarda la giustizia svizzera.
L'idea che ci siano tratti di percorso di un CAMPIONATO DEL MONDO non presidiato mi pare davvero discutibile perlomeno sul piano logico, lasciamo stare quello penale. Io credo che si debba lavorare affinché questo non si ripeta perlomeno in una manifestazione di questo livello; poi magari la ragazza non ce la faceva lo stesso, ma non credo che stare un'ora sotto la pioggia abbia aiutato. Radio, trasponder, personale ? Tutte ottime soluzioni, sarà a chi ne sa più di me decidere. Se ricapita uguale però allora è davvero criminale.
 

longjnes

Maglia Gialla
10 Luglio 2008
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Gianni / TCR SL
Dopo questa tragedia credo sia da irresponsabili pensare di organizzare gare di questo livello senza radio per ricercare il fantomatico "spettacolo". La squadra e gli organizzatori si sono accorti a fine gara di aver perso la ragazza, con la radio è chiaro che l'allarme per qualcosa che poteva essere andato storto si sarebbe attivato molto prima (non avrebbe aiutato a ricercare la posizione).
Un transponder avrebbe dato l'allarme all'istante con la posizione esatta almeno della bici.

@Doctor Speck di preciso non so come alla fine l'abbiano trovata. Ho letto grazie al suo garmin ma, mi pare, che per attivare il live tracking serva l'abbinamento con un cellulare che non credo avesse con sé. Ma faccio ipotesi, sul funzionamento dei garmin mi dichiaro ignorante
le radio servono solo se le puoi usare. se perdi conoscenza non le puoi usare.
caso mai in gare di questo livello, specialmente a circuito, serve personale a terra che presidia ogni curva. il tratto nel bosco sarà stato si e no 2-3km.
 

Skardy

Siòr
14 Marzo 2022
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Venezia
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Cube/Cannondale
le radio servono solo se le puoi usare. se perdi conoscenza non le puoi usare.
Chiaro ma se uno non la può usare e non ti risponde ti allarmi e lo cerchi subito.
A me questo tornare all'antico no radioline no pm fa solo ridere. Ci sono tecnologie si usano e basta. A meno che non siano dannose. Tanto abbiamo visto che ai fini dello spettacolo cambia nulla. Il più forte se ne è andato ai -100 peggio di come fa quando ci sono le radioline. E gli ultimi 3 mondiali li hanno vinti i 3 più forti ciclisti al mondo esattamente come fanno con le radioline. Parto quando dico io e ci vediamo al traguardo.
 

longjnes

Maglia Gialla
10 Luglio 2008
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Gianni / TCR SL
Chiaro ma se uno non la può usare e non ti risponde ti allarmi e lo cerchi subito.
A me questo tornare all'antico no radioline no pm fa solo ridere. Ci sono tecnologie si usano e basta. A meno che non siano dannose. Tanto abbiamo visto che ai fini dello spettacolo cambia nulla. Il più forte se ne è andato ai -100 peggio di come fa quando ci sono le radioline. E gli ultimi 3 mondiali li hanno vinti i 3 più forti ciclisti al mondo esattamente come fanno con le radioline. Parto quando dico io e ci vediamo al traguardo.
ok, però quella che intendi tu è una delega della sicurezza, un livello aggiuntivo gestito da altri (squadre e atleti con procedure loro). non una gestione della sicurezza dell'organizzazione.
se organizzi un evento ti devi preoccupare di gestire tu la sicurezza, con procedure e personale tuo, e non sperare che gli altri ci mettano una pezza quando tu fai acqua. e comunque non era garantito che con le radioline i tempi di recupero sarebbero stati notevolmente inferiori. mentre l'allerta e il soccorso real time si gestisce col presidio.
questo era un mondiale, il circuito era solo 26km, tolti paesi e tratti presidiati da pubblico e telecamere bastava mettere 10-20 persone a bordo strada nelle curve nel bosco e in quelle più nascoste.
e comunque, al di la del presidio del percorso , sulla bici c'è tutta la tecnologia per mettere in piedi un servizio di allerta per crash o uomo a terra, con tanto di posizione, esattamente come nei braccialetti degli operai che lavorano in luoghi pericolosi.
 

Skardy

Siòr
14 Marzo 2022
1.552
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Venezia
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Cube/Cannondale
ok, però quella che intendi tu è una delega della sicurezza, un livello aggiuntivo gestito da altri (squadre e atleti con procedure loro). non una gestione della sicurezza dell'organizzazione.
se organizzi un evento ti devi preoccupare di gestire tu la sicurezza, con procedure e personale tuo, e non sperare che gli altri ci mettano una pezza quando tu fai acqua. e comunque non era garantito che con le radioline i tempi di recupero sarebbero stati notevolmente inferiori. mentre l'allerta e il soccorso real time si gestisce col presidio.
questo era un mondiale, il circuito era solo 26km, tolti paesi e tratti presidiati da pubblico e telecamere bastava mettere 10-20 persone a bordo strada nelle curve nel bosco e in quelle più nascoste.
e comunque, al di la del presidio del percorso , sulla bici c'è tutta la tecnologia per mettere in piedi un servizio di allerta per crash o uomo a terra, con tanto di posizione, esattamente come nei braccialetti degli operai che lavorano in luoghi pericolosi.
Scusami ma se parli di sicurezza delegata ad altri lo è anche dare per scontato che in determinati tratti ci siano case e persone. Se la sicurezza la devi garantire tu devi presidiare tu tutto il percorso cosa però non possibile. Trovo molto più facile sicuro ed efficiente usare la tecnologia ma non può essere il CO a metterla in piedi se radioline comunicazioni e allerta crash uomo a terra non sono previsti o sono vietati dall'ente che sovraintende all'evento (l'UCI). Il CO non ha il potere di mettere nulla sulle bici dei corridori.
Comunque parliamo abbastanza in astratto. Credo dovremo aspettare i risultati dell'inchieste e credo avremo maggiori risposte.
Parlare di sicurezza dei lavoratori in questo caso non mi pare azzeccato.
 

longjnes

Maglia Gialla
10 Luglio 2008
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Gianni / TCR SL
Scusami ma se parli di sicurezza delegata ad altri lo è anche dare per scontato che in determinati tratti ci siano case e persone. Se la sicurezza la devi garantire tu devi presidiare tu tutto il percorso cosa però non possibile. Trovo molto più facile sicuro ed efficiente usare la tecnologia ma non può essere il CO a metterla in piedi se radioline comunicazioni e allerta crash uomo a terra non sono previsti o sono vietati dall'ente che sovraintende all'evento (l'UCI). Il CO non ha il potere di mettere nulla sulle bici dei corridori.
Comunque parliamo abbastanza in astratto. Credo dovremo aspettare i risultati dell'inchieste e credo avremo maggiori risposte.
Parlare di sicurezza dei lavoratori in questo caso non mi pare azzeccato.
mi hai inteso male, dove ci sono i paesi ci sono autorità di ps a garantire la sicurezza di tutti. vigili e funzionari locali a presidiare il traffico, che fanno parte della macchina organizzativa.
il trasponder è sul numero in gara, che è un pezzo UCI sulla bici degli atleti. oggi credo sia solo un rfid passivo (scansionato in prossimita di un antenna che lo legge da una certa distanza max) , ma con pochi spiccioli puo diventare attivo e parlare 5g o sat con un algoritmo di crash detect o uomo a terra, piuttosto che generare alert lui stesso.
UCI puo mettere in piedi da sola il servizio tecnologicamente più avanzato possibile ad un costo irrisorio rispetto al budget dell'evento.
 
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makkio

Apprendista Velocista
27 Agosto 2014
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Bari
motografando.altervista.org
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Wilier Evasion
mi pare che al tour abbiano gia i trasponder gps da un po...ma aldilà di questo

possibile che nel 2024 dove tutti i garmin sono in grado di generare un allarme caduta non sia possibile utilizzarli in una gara?

al limite basterebbero anche le radioline connesse invece che con la squadra, con l'auto/moto della direzione gara

oppure telefono dietro col gps acceso come fanno i comuni mortali
 
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longjnes

Maglia Gialla
10 Luglio 2008
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Gianni / TCR SL
mi pare che al tour abbiano gia i trasponder gps da un po...ma aldilà di questo

possibile che nel 2024 dove tutti i garmin sono in grado di generare un allarme caduta non sia possibile utilizzarli in una gara?

al limite basterebbero anche le radioline connesse invece che con la squadra, con l'auto/moto della direzione gara

oppure telefono dietro col gps acceso come fanno i comuni mortali
Il garmin genera allarmi, ma poi ha bisogno del connect sul telefono, per comunicare.
Ma è come dici, è tecnologia da pochi spicci. Una piccola batteria, un software di detect, una schedina 5g/sat per coprire tutto il territorio. Probabile che al tour sia gia cosi da un po. Anche nelle piu famose gare di trail amatori è cosi. Le radioline non possono essere real time per definizione e non possono raggiungere la stessa efficacia, oltre ad essere molto più invasive.
 

makkio

Apprendista Velocista
27 Agosto 2014
1.467
555
Bari
motografando.altervista.org
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Wilier Evasion
si diciamo che le radioline consentirebbero a chi sta dietro (in questo caso, le atlete che l'han vista cadere) di segnalare alla direzione gara che una loro collega ha fatto un bel volo nel bosco o segnalare altre anomalie di sicurezza (che ne so, un trattore casualmente sul percorso, pietre in mezzo alla strada, o altro) utilizzando strumenti che gia usano in altre gare.

Io direi però che il localizzatore gps almeno nelle gare di livello mondiale potrebbero fare lo sforzo di metterlo, anche perchè non si tratta di coprire 8000 partecipanti ma un paio di centinaia al massimo, mi pare.
 

labboro

Apprendista Scalatore
15 Novembre 2005
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Io quello che non ho capito è, come abbiano fatto i tecnici /addetti della squadra della povera ragazza presenti sul percorso a non accorgersi che non era transitata sul traguardo il giro precedente.
 
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Classifica generale Winter Cup 2024