Probabilmente la differenza sta in quello che io considero gravel, dove copertoni da 35 mm sarebbero già ottimi.
Mamma quanti ricordi...quando ero giovane, quando eravamo....giovani!!!
La differenza di spazio di frenata è data anche (e molto) dal peso del ciclista. Basta guardare le varie prove per capire che un ciclista che pesa 80 kg con i dischi probabilmente non si ferma affatto prima di uno che ne pesa 65 con i rim.La differenza degli spazi di frenata tra disco e rim è dell'ordine di metri, non lo dico io lo dice la fisica.
E non parlo solo di discesa, qui si viaggia sull'Aurelia nel traffico a 40km/h e ci si deve fermare in meno di 10m con altissima frequenza; in queste condizioni la differenza tra i due sistemi è incomparabile, io ho entrambe le bici rim e disc, con freni top di gamma e le uso quotidianamente, quindi non parlo per sentito dire.
Poi come dici tu entrano in ballo i feeling, le paranoie tipo il zic che puoi avvertire in fuorisella, il budget, ecc.... e a quel punto ogni cosa può assumere un peso determinante, che non ha nulla a che vedere con la prestazione.
Io di kg ne peso 84 e ho avuto bdc con i dischi e tutti sti vantaggi non li ho mai visti...infatti sono tornato di corsa ai rim....discorso diverso sulla gravel ma infatti mi trovo malissimo quando faccio qualche discesa asfaltataLa differenza di spazio di frenata è data anche (e molto) dal peso del ciclista. Basta guardare le varie prove per capire che un ciclista che pesa 80 kg con i dischi probabilmente non si ferma affatto prima di uno che ne pesa 65 con i rim.
Dunque la scelta del sistema frenante dipende molto dalle esigenze e dal proprio peso. Se fossi 90 kg il disco per me sarebbe irrinunciabile...ma sono 66/67 kg... sicché...
Sì posso capire.Io non ho il tuo materiale, ma pinze Ultegra R8000 (non direct mount), pattini swissstop blu e piste alu (Campagnolo Zonda).
Di potenza frenante ne ho a iosa, posso bloccare quello che voglio e quando voglio.
Però i dischi della nuova bici mi permettono di dosare tutta la loro potenza con precisione, facilità e in punta di dita, con uno sforzo che è una frazione di quello dei rim e un affaticamento minimo (per non dire proprio nullo) delle mani nel lunghe discese.
Francamente è questa la più grande differenza che trovo con i rim, se dovessi parlare solo di potenza bruta posso mettermi anche la mia Olmo per cappello col minimo sforzo.
Sì posso capire.
Ho cambiato mille ruote in alu, e mille pattini... sempre trovato la frenata non del tutto compiuta, con piste che poi andavano in ebollizione nelle discese lunghe e ripide. Poco costante e modulabile circa meno quasi. Mai piaciuta.
Anche lì sul carbonio...trovi l'eccellenza e trovi l'approssimazione. Quindi tutto sta a cosa compri.Viceversa io non ho mai provato la frenata su piste carbon, troppo impressionato qualche anno fa da un compagno di squadra che, scendendo dal Gallo, ha sparso odore di gremo lungo la sua scia.
Certo, era bello bello pesante e forse non un gran manico.
Anche lì sul carbonio...trovi l'eccellenza e trovi l'approssimazione. Quindi tutto sta a cosa compri.
Con i dischi invece è difficile trovare qualcosa di poco convincente. Forse solo sulla bassa bassa gamma.
ma infatti, la storia dello spazio di arrtesto non esiste: con i rim se freni a panico ti cappotti (quindi più di così non puoi frenare), e anche con la MTB del decathlon; e lo dice uno pesante.Io non ho il tuo materiale, ma pinze Ultegra R8000 (non direct mount), pattini swissstop blu e piste alu (Campagnolo Zonda).
Di potenza frenante ne ho a iosa, posso bloccare quello che voglio e quando voglio.
Però i dischi della nuova bici mi permettono di dosare tutta la loro potenza con precisione, facilità e in punta di dita, con uno sforzo che è una frazione di quello dei rim e un affaticamento minimo (per non dire proprio nullo) delle mani nel lunghe discese.
Francamente è questa la più grande differenza che trovo con i rim, se dovessi parlare solo di potenza bruta posso mettermi anche la mia Olmo per cappello col minimo sforzo.
Anche qui, parliamone....ritorno alle comparazioni di prima. Dipende da quale configurazione rim si considera.Altra storia modulabilità, fatica (tua e dei freni), star tranquilli in discesa se piove, non surriscaldare il cerchio, etc etc
mah diventano tiepide se non frenano.Anche qui, parliamone....ritorno alle comparazioni di prima. Dipende da quale configurazione rim si considera.
Piste in carbonio con riporto in basalto sono praticamente insensibili all'attrito dal punto di vista dello sviluppo del calore. Qualsiasi sia la discesa, qualunque sia la pressione o l'intensità e la durata della pinzata, al massimo diventano tiepide. E per tiepide intendo proprio tiepide, o al massimo calde. Davvero incredibile, e sicuramente meglio dei dischi. Dei quali appunto non si può dire lo stesso e si rischia la cottura, o la deformazione, per surriscaldamento. Preso bici usata per mia moglie, aveva dischi cotti e pastiglie vetrificate. Negozio sostituito tutto in garanzia.
Rim con piste alu invece sono per me il peggio assoluto, per la pastosità e la costanza della frenata non adeguate, per l'inefficacia sul bagnato, e per le temperature che raggiungono le piste se molto stressate tanto che una volta mi è scoppiata la camera d'aria scendendo dallo Zoncolan..si era proprio sciolta.
mah diventano tiepide se non frenano.
in frenata l'energia cinetica si trasforma in calore, e da qualche parte deve andare quel calore. quanto si scalda con questo calore dipende dalla capacita termica del materiale e alla massa dello stesso. e il carbonio non brilla riguardo a capacità termica, quindi se freni si scalda molto. la pista in basalto serve a dissipare meglio il calore e a resistere meglio alle alte temperature che si sviluppano in fase di frenata . poi se tocchi i cerchi qualche decina di secondi dopo la frenata puo essere che quelle in basalto sono molto meno calde perche dissipano meglio, ma il raffreddamento per convezione è molto più lento del riscaldamento per attrito. sarebbe impensabile che durante la frenata il calore finisce sull'aria e il cerchio non si scalda. tornando a quello che dici, la differenza di temperature in frenate prolungate tra pista in basalto e non ( a parità di massa e conformazione del cerchio) potrà essere quantificata in qualche decina di gradi max. si parla comunque di temperature ben superiori alla resistenza alla cottura della pelle umana :)
Opinione tua personale, perché è ampiamente risaputo che i cerchi in carbonio dissipano calore meno del alluminio non a caso le camere in lattice sono sconsigliate su carbonio,per quanto riguarda la pioggia con carbonio è più facile avere la frenata a scatti che è quella che fa scivolare,d'altronde ci sarà un motivo se i dischi li fanno in alluminio o comunque in metalloRim con piste alu invece sono per me il peggio assoluto, per la pastosità e la costanza della frenata non adeguate, per l'inefficacia sul bagnato, e per le temperature che raggiungono le piste se molto stressate tanto che una volta mi è scoppiata la camera d'aria scendendo dallo Zoncolan..si era proprio sciolta.
i dischi sono in acciaio, al massimo ci mettono le alette e lo strato interno di alluminioOpinione tua personale, perché è ampiamente risaputo che i cerchi in carbonio dissipano calore meno del alluminio non a caso le camere in lattice sono sconsigliate su carbonio,discorso pioggia, con carbonio è più facile avere la frenata a scatti che è quella che fa scivolare,d'altronde co sarà un motivo se i dischi li fanno in alluminio