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Titanio con RIM o con DISC ?


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Ciclocancello

Scalatore
16 Gennaio 2018
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Milano
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Orbea Orca M35 - Olmo VeloceZeroTre - Bianchi Racing Comp
Ma dove vedi tutta questa differenza? È una singola frenata estrema e lunga. Non è che con i rim ti fermi 100 MT dopo. Si parla di pochi metri. In una macchina quando la compri guardi un test di frenata e se una si ferma 3 metri prima compri quella? Non credo...il risultato del test è che entrambi i sistemi frenano senza problemi e conta molto la qualità del sistema (con la Graziella alla fine non si ferma quasi).

Inoltre conta molto il peso del ciclista ma questo è scontato
Perdonami, ma le distanze sono 17 metri nel caso di Giorgio e 11 metri nel caso di Alan.

Sono differenze enormi.

Il test è comunque condotto apposta per esaltare questa differenza.
Sicuramente con un ciclista da 65 kg su una pendenza meno estrema sarebbero molto meno evidenti, qui si sta parlando comunque di due pessi massimi.
 

Violinbici

Apprendista Scalatore
4 Luglio 2012
2.279
948
Rivoli
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Eremo XCR steel
Perdonami, ma le distanze sono 17 metri nel caso di Giorgio e 11 metri nel caso di Alan.

Sono differenze enormi.

Il test è comunque condotto apposta per esaltare questa differenza.
Sicuramente con un ciclista da 65 kg su una pendenza meno estrema sarebbero molto meno evidenti, qui si sta parlando comunque di due pessi massimi.
Certo ma tra ciclista più pesante con i disc ed uno più leggero con i rim la frenata è molto simile. Torno al discorso che il sistema frenante si sceglie in funzione di cosa ti serve. Se uno pesa 90 kg il disco è obbligatorio, se uno ne pesa 65 tutt'altro (oltretutto anche l' aggravio di peso della bici diventa in questo caso percentualmente più significativo).
 

Ciclocancello

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Certo ma tra ciclista più pesante con i disc ed uno più leggero con i rim la frenata è molto simile. Torno al discorso che il sistema frenante si sceglie in funzione di cosa ti serve. Se uno pesa 90 kg il disco è obbligatorio, se uno ne pesa 65 tutt'altro (oltretutto anche l' aggravio di peso della bici diventa in questo caso percentualmente più significativo).

Difatti ho scritto che il test è strutturato per massimizzare la differenza (che comunque non mi aspettavo così elevata).

Secondo me con un ciclista leggero sarebbe anche più difficile sfruttare a fondo il disco a causa dei bloccaggi ruota.
Avere 90 kg piantati sul posteriore sicuramente aiuta a mantenere l'aderenza.

Credo che con ciclisti normalmente leggeri e su percorsi meno estremi la differenza si riduca molto.
 

longjnes

Maglia Gialla
10 Luglio 2008
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Gianni / TCR SL
Il carbonio in quel test in frenata raggiunge i 45 gradi. Mi sembra che tu abbia affermato il contrario ovvero che il carbonio scalda ad alte temperature
Si esatto. Il carbonio scalda e smaltisce peggio il calore rispetto ad un cerchio in metallo perche è meno confuttore e il calore rimane localizzato. Quindi? Cos'è che non ti torna?
 

Violinbici

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Si esatto. Il carbonio scalda e smaltisce peggio il calore rispetto ad un cerchio in metallo perche è meno confuttore e il calore rimane localizzato. Quindi? Cos'è che non ti torna?

mah diventano tiepide se non frenano.
in frenata l'energia cinetica si trasforma in calore, e da qualche parte deve andare quel calore. quanto si scalda con questo calore dipende dalla capacita termica del materiale e alla massa dello stesso. e il carbonio non brilla riguardo a capacità termica, quindi se freni si scalda molto. la pista in basalto serve a dissipare meglio il calore e a resistere meglio alle alte temperature che si sviluppano in fase di frenata . poi se tocchi i cerchi qualche decina di secondi dopo la frenata puo essere che quelle in basalto sono molto meno calde perche dissipano meglio, ma il raffreddamento per convezione è molto più lento del riscaldamento per attrito. sarebbe impensabile che durante la frenata il calore finisce sull'aria e il cerchio non si scalda. tornando a quello che dici, la differenza di temperature in frenate prolungate tra pista in basalto e non ( a parità di massa e conformazione del cerchio) potrà essere quantificata in qualche decina di gradi max. si parla comunque di temperature ben superiori alla resistenza alla cottura della pelle umana :)
Te l' ho evidenziato cos' è che non torna.

I 45 gradi raggiunti in frenata nel test ti sembrano una temperatura alta? Da "cottura della pelle umana"?
 

longjnes

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Te l' ho evidenziato cos' è che non torna.

I 45 gradi raggiunti in frenata nel test ti sembrano una temperatura alta? Da "cottura della pelle umana"?
Per una frenata non sono pochi. La seconda magari sono 60, la terza 80, la quarta 100...numeri a caso eh, ma in fondo allo zoncolan ci potrebbero mettere il bidone per il riciclo dei cerchi sciolti da quanti ce ne sono stati fatti fuori. Ci faccio le vacanze da 6 anni sullo zoncolan con una guida e so di che si parla. Ma se tu pensi di portare a termine una discesa del genere con un cerchio carbon senza soste o senza adottare precauzioni per preservarlo sei libero, non pretendo di farti cambiare idea. E' impegnativa anche per i dischi, anzi forse per i dischi ancora di più, ma il disco può essere dimensionato sul peso del ciclista, il cerchio no. Ma si parlava di frenata su carbonio.
 

Violinbici

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Per una frenata non sono pochi. La seconda magari sono 60, la terza 80, la quarta 100...numeri a caso eh, ma in fondo allo zoncolan ci potrebbero mettere il bidone per il riciclo dei cerchi sciolti da quanti ce ne sono stati fatti fuori. Ci faccio le vacanze da 6 anni sullo zoncolan con una guida e so di che si parla. Ma se tu pensi di portare a termine una discesa del genere con un cerchio carbon senza soste o senza adottare precauzioni per preservarlo sei libero, non pretendo di farti cambiare idea. E' impegnativa anche per i dischi, anzi forse per i dischi ancora di più, ma il disco può essere dimensionato sul peso del ciclista, il cerchio no. Ma si parlava di frenata su carbonio.
Sempre fatto qualsiasi discesa con i rim in carbonio. Peso poco e se mi rendo conto di dover frenare troppo a lungo piuttosto faccio una sosta. Mai avuto problemi.

Se scendi dallo zoncolan e pesi 85 kg con ruote di 10 anni fa è quasi sicuro che invece ne avrai.

Qui stiamo partendo dal presupposto di ciclisti evoluti che sanno ciò che fanno, non di neofiti che vanno al Decathlon a comprare la prima bici della vita.

Come ben dici chi scende aggrappato ai freni avrà problemi anche con i dischi prima o ooi
 

longjnes

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Sempre fatto qualsiasi discesa con i rim in carbonio. Peso poco e se mi rendo conto di dover frenare troppo a lungo piuttosto faccio una sosta. Mai avuto problemi.

Se scendi dallo zoncolan e pesi 85 kg con ruote di 10 anni fa è quasi sicuro che invece ne avrai.

Qui stiamo partendo dal presupposto di ciclisti evoluti che sanno ciò che fanno, non di neofiti che vanno al Decathlon a comprare la prima bici della vita.

Come ben dici chi scende aggrappato ai freni avrà problemi anche con i dischi prima o ooi
eh anche lo zoncolan, i neofiti non elettrici non l'ha mai visti, eppure...
comunque quel test era comparativo di distanze di arresto è stato condotto appena fuori dell'abitato li liaris, primo km dello zoncolan. la rincorsa è presa è presa su una pendenza circa 12-13%. la velocita raggiunta sul lancio non è menzionato, ma la frenata è su tratto molto +dolce appena fuori dell'abitato. ben diverso è scendere dal passo dove su strada stretta e molto tortuosa le pendenze sono sempre sopra il 14-15% per 5-6km. e i freni non li puoi mai lasciare se non per pochi secondi. anche alternarli non basta a controllare la velocità.
ma a parte lo zoncolan che è estremo, anche in una normale discesa a tornanti o con curve ravvicinate dove bisogna rallentare i cerchi si scaldano e le mani non ce le tieni in fondo. altro che 45°. i cerchi in carbonio migliori resistono fino a temperature di circa 150-160°. purtroppo il carbonio trasmette molto meno del metallo e la temperatura rimane localizzata alla pista e non ha una grande capacità termica perche è leggero come materiale.
guardati un test fatto un po' meglio.
 
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Violinbici

Apprendista Scalatore
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eh anche lo zoncolan, i neofiti non elettrici non l'ha mai visti, eppure...
comunque quel test era comparativo di distanze di arresto è stato condotto appena fuori dell'abitato li liaris, primo km dello zoncolan. la rincorsa è presa è presa su una pendenza circa 12-13%. la velocita raggiunta sul lancio non è menzionato, ma la frenata è su tratto molto +dolce appena fuori dell'abitato. ben diverso è scendere dal passo dove su strada stretta e molto tortuosa le pendenze sono sempre sopra il 14-15% per 5-6km. e i freni non li puoi mai lasciare se non per pochi secondi. anche alternarli non basta a controllare la velocità.
ma a parte lo zoncolan che è estremo, anche in una normale discesa a tornanti o con curve ravvicinate dove bisogna rallentare i cerchi si scaldano e le mani non ce le tieni in fondo. altro che 45°. i cerchi in carbonio migliori resistono fino a temperature di circa 150-160°. purtroppo il carbonio trasmette molto meno del metallo e la temperatura rimane localizzata alla pista e non ha una grande capacità termica perche è leggero come materiale.
guardati un test fatto un po' meglio.
Test con nessuna attinenza alla realtà. Esperimento di laboratorio per portare alla rottura un prodotto, cosa che penso tutte le aziende facciano.

Nessuno frena per 3 minuti consecutivi senza mai lasciare i freni, senza mai modulare e soprattutto senza l'aria che raffredda (in laboratorio l' aria è ferma, dal vero a 30/40/50 km/h fa la sua parte).
Anche chi guida un auto/camion deve saper usare il freno motore altrimenti se scende frenando a fondo per lungo tempo nessun sistema resiste senza danni, nemmeno i dischi.

La ruota che dura di più, come fanno notare in molti nei commenti semplicemente frenerà di meno nella realtà dunque produce meno attrito dunque probabilmente quella che risulta la migliore può essere la peggiore da utilizzare
 
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longjnes

Maglia Gialla
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Test con nessuna attinenza alla realtà. Esperimento di laboratorio per portare alla rottura un prodotto, cosa che penso tutte le aziende facciano.

Nessuno frena per 3 minuti consecutivi senza mai lasciare i freni, senza mai modulare e soprattutto senza l'aria che raffredda (in laboratorio l' aria è ferma, dal vero a 30/40/50 km/h fa la sua parte).
Anche chi guida un auto/camion deve saper usare il freno motore altrimenti se scende frenando a fondo per lungo tempo nessun sistema resiste senza danni, nemmeno i dischi.

La ruota che dura di più, come fanno notare in molti nei commenti semplicemente frenerà di meno nella realtà dunque produce meno attrito dunque probabilmente quella che risulta la migliore può essere la peggiore da utilizzare
e si ritorna al post iniziale, se non scalda non frena. che non era una sentenza ma una considerazione di fisica e tutta questa tiritera si poteva evitare.
il link che avevo postato era per farti vedere che i cerchi in carbonio scaldano, non per farti vedere quale resiste meglio.

sul resto no comment, puoi chiedere agli innumerevoli casi di questo forum di come sono riusciti a fondere i cerchi. non ultimo, oggi.
 

Lumi

Scalatore
8 Novembre 2020
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Italia
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Colnago V3Rs
Sento unghie che stridono sugli specchi, spesso si esagera quando si vogliono sostenere le teorie cui si è affezionati.

I cerchi in carbonio con freni rim in discesa sono un problema che si puo’ manifestare in modo piu’ o meno eclatante (da completamente trascurabile al limite fino alla rottura) a seconda della qualita’ del cerchio, dei pattini, del guidatore e delle caratteristiche della discesa.

Sono state inventate soluzioni a questo problema (piste con trattamenti particolari, pattini in materiali particolari, ecc…) ma di base il carbonio è il materiale meno adatto che c’e’ per farci una pista frenante e questa cosa non si risolve.

I dischi sono la soluzione al problema.
 

Violinbici

Apprendista Scalatore
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Sento unghie che stridono sugli specchi, spesso si esagera quando si vogliono sostenere le teorie cui si è affezionati.

I cerchi in carbonio con freni rim in discesa sono un problema che si puo’ manifestare in modo piu’ o meno eclatante (da completamente trascurabile al limite fino alla rottura) a seconda della qualita’ del cerchio, dei pattini, del guidatore e delle caratteristiche della discesa.

Sono state inventate soluzioni a questo problema (piste con trattamenti particolari, pattini in materiali particolari, ecc…) ma di base il carbonio è il materiale meno adatto che c’e’ per farci una pista frenante e questa cosa non si risolve.

I dischi sono la soluzione al problema.
Boh, io non sono affezionato per nulla ai rim. Ho anche bici disc.

Semplicemente vado in bici da 30 anni e utilizzo ruote in carbonio da almeno 15 anni e mai ho avuto un problema con le piste frenanti. Faccio salite alpine di ogni genere e 150.000/200.000 MT di dislivello all' anno.

Oltretutto ci sono artigiani che all' occorrenza le rettificano o le riparano le piste frenanti, se servisse.

Non ho un problema dunque non mi serve la soluzione, tutto qua.

Le ruote che uso attualmente sono delle bora wto che frenano sull'asciutto in modo paragonabile a dei dischi e non penso che le fonderei mai nemmeno scendendo più volte di fila dallo Zoncolan
 

pantera

Velocista
5 Marzo 2009
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Napoli
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da corsa
Semplicemente vado in bici da 30 anni e utilizzo ruote in carbonio da almeno 15 anni e mai ho avuto un problema con le piste frenanti. Faccio salite alpine di ogni genere e 150.000/200.000 MT di dislivello all' anno.
Vedi il problema sui forum è che la casistica ed il pericolo di...diventano per alcuni una regola e ne nascono discussioni infinite inutili,ed hanno pure ragione perché sono opinioni nate dalle proprie esperienze quindi difficile da confutare,come fai a dire ha assistito allo scoppio della camera d'aria su pista di alluminio che rim più alluminio è più sicuro del carbonio,allo
stesso tempo come fai a dire a chi ha buttato ruote in carbonio che è il migliore materiale si cui frenare, hanno ragione entrambi come ha ragione chi sostiene che dischi e pattini sono di breve durata, sono solo esperienze individuali che non rappresentano mai la regola
 

Lumi

Scalatore
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Colnago V3Rs
Io non metto in dubbio l’esperienza di chi dice che non ha mai avuto problemi, ma non si puo’ dire che non esista una casistica problematica dei freni rim su cerchi in carbonio, motivata da precisi e inconfutabili fattori progettuali e di caratteristiche dei materiali.
 

4x16

Maglia Iridata
21 Marzo 2010
14.987
8.097
44
Rovigo
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Rewel Chorus 11; Vetta Centaur 10; Giant Athena 9; Bianchi Vento 602 Veloce 8; Benotto 900sp 300ex 7
Vedi il problema sui forum è che la casistica ed il pericolo di...diventano per alcuni una regola e ne nascono discussioni infinite inutili,ed hanno pure ragione perché sono opinioni nate dalle proprie esperienze quindi difficile da confutare,come fai a dire ha assistito allo scoppio della camera d'aria su pista di alluminio che rim più alluminio è più sicuro del carbonio,allo
stesso tempo come fai a dire a chi ha buttato ruote in carbonio che è il migliore materiale si cui frenare, hanno ragione entrambi come ha ragione chi sostiene che dischi e pattini sono di breve durata, sono solo esperienze individuali che non rappresentano mai la regola

Io non metto in dubbio l’esperienza di chi dice che non ha mai avuto problemi, ma non si puo’ dire che non esista una casistica problematica dei freni rim su cerchi in carbonio, motivata da precisi e inconfutabili fattori progettuali e di caratteristiche dei materiali.
Quindi ho fatto bene a farmi passare la scimmia delle Bora per copertoncino..... :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
 

Violinbici

Apprendista Scalatore
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Vedi il problema sui forum è che la casistica ed il pericolo di...diventano per alcuni una regola e ne nascono discussioni infinite inutili,ed hanno pure ragione perché sono opinioni nate dalle proprie esperienze quindi difficile da confutare,come fai a dire ha assistito allo scoppio della camera d'aria su pista di alluminio che rim più alluminio è più sicuro del carbonio,allo
stesso tempo come fai a dire a chi ha buttato ruote in carbonio che è il migliore materiale si cui frenare, hanno ragione entrambi come ha ragione chi sostiene che dischi e pattini sono di breve durata, sono solo esperienze individuali che non rappresentano mai la regola
Ma infatti è da un tot che sto sostenendo, come mi sembra anche Mika, non certo la superiorità di un sistema sull'altro ma piuttosto la soggettività data da fattori quali il peso corporeo ed il tipo di utilizzo (gara/allenamento/turismo).

Se l'esigenza è fermare la bici il prima possibile o se si pesa oltre 80 kg dischi senza discussione. Se si gareggia sotto la pioggia, dischi. Se si vuole frenare a palla per interi minuti senza soste, dischi.

Se invece si è leggeri e si vuole bici leggera, rim. Se non si gareggia, se quando piove si gode del lusso di fare altro, se in discesa non è un problema anche fare una sosta ogni tanto, rim. Non sono rinunce...io faccio così anche con i dischi. Sono solo esigenze diverse.
 

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Maglia Iridata
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Ma infatti è da un tot che sto sostenendo, come mi sembra anche Mika, non certo la superiorità di un sistema sull'altro ma piuttosto la soggettività data da fattori quali il peso corporeo ed il tipo di utilizzo (gara/allenamento/turismo).

Se l'esigenza è fermare la bici il prima possibile o se si pesa oltre 80 kg dischi senza discussione. Se si gareggia sotto la pioggia, dischi. Se si vuole frenare a palla per interi minuti senza soste, dischi.

Se invece si è leggeri e si vuole bici leggera, rim. Se non si gareggia, se quando piove si gode del lusso di fare altro, se in discesa non è un problema anche fare una sosta ogni tanto, rim. Non sono rinunce...io faccio così anche con i dischi. Sono solo esigenze diverse.
Ho l'impressione che quando si parla di freni a disco non ci si renda conto che non a tutti sono indispensabili i freni a disco e sono convinto che la maggior parte di chi li ha potrebbe farne a meno e li paventa per giustificare il prezzo pagato per averli......come se tutti quelli che li hanno si buttassero in discesa ai 90 all'ora......non voglio accendere la diatriba me è solo un mio pensiero! Invece tu hai interpretato giustamente cosa dovrebbe spingere un ciclista a scegliere rim o disco!
 

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