Pro stagione 2024

[Doctor Speck]

Ciclista amatoriale compie un’impresa epica: scala il Mortirolo togliendo il record a Vincenzo Nibali

Straordinaria impresa da parte di Jack Burke, ciclista amatoriale che sta imperversando sulle cime più iconiche prendendosi un record dietro l'altro e

www.fanpage.it

Non sapevo dove inserirlo

Beh, il solito articolo qualunquista.
Definire Jack Burke "ciclista amatoriale" fa scompisciare...
Per chi non lo conoscesse:

https://howtobecomeaprocyclist.com/b/dR0Cr

e consiglio il suo podcast, merita davvero

Prodotti bici scontati

 

[sembola]

Si il gatto lo ha ucciso lo sappiamo. La teoria che a 21 anni si hanno "le più elementari nozioni per discernere tra il bene e il male" mi lascia perplesso. Vuol dire quindi che a 21 anni non si sbaglia più? Non si compiono più azioni di cui poi ci si pente?
Sa tanto di gratuita intransigenza.

A 21 anni se vuoi fare un lavoro che consiste (di fatto) nel vendere la tua immagine DEVI avere le elementari nozioni per distinguere tra cosa fare e cosa non fare. Se non ce le hai e/o commetti un errore è inevitabile pagare pegno. Non è intransigenza, è come funzionano le cose in quello specifico ambito.

Che poi per me la cosa più grave non è tanto il gatto, quanto che usasse un'arma con quella nonchalance. Chiunque conosca le le armi e/o le maneggi direbbe la stessa cosa o anche peggio.

 

[Skardy]

A 21 anni se vuoi fare un lavoro che consiste (di fatto) nel vendere la tua immagine DEVI avere le elementari nozioni per distinguere tra cosa fare e cosa non fare. Se non ce le hai e/o commetti un errore è inevitabile pagare pegno. Non è intransigenza, è come funzionano le cose in quello specifico ambito.

Che poi per me la cosa più grave non è tanto il gatto, quanto che usasse un'arma con quella nonchalance. Chiunque conosca le le armi e/o le maneggi direbbe la stessa cosa o anche peggio.

L'intransigenza non sta nel punire una persona per un errore qualche chiaramente è. Sta nell'affermare che a 21 anni uno sa già cosa deve o non deve fare quasi che a quell'età sia inconcepibile sbagliare.
Non è così non lo è per le persone normali e non lo è per gli sportivi che vendono la loro immagine. Si sbaglia e si paga. Il giusto. Un licenziamento in quel caso per me non era il giusto. E godo se qualcuno in Trek ora si mangia le mani pensando di fare il figo a farsi belli a licenziare a seguito di gogna un ragazzo in cui evidentemente non credevano. Si tengano quel bollito di Ciccone ora.

 

[Ser pecora]

Beh, il solito articolo qualunquista.
Definire Jack Burke "ciclista amatoriale" fa scompisciare...

Ma poi Burke ha già fatto il pro per 8 anni!
Non WT, ma Conti, ma di certo non è il cenerentolo col sogno di fare il pro una volta nella vita. L'anno scorso (non 10 anni fa) era al via al giro d'Austria vinto da Vergallito.

 

[Doctor Speck]

Ma poi Burke ha già fatto il pro per 8 anni!
Non WT, ma Conti, ma di certo non è il cenerentolo col sogno di fare il pro una volta nella vita. L'anno scorso (non 10 anni fa) era al via al giro d'Austria vinto da Vergallito.

Non so se lo segui sui social, ma da ottobre a gennaio lavora come operaio in cantiere edile per sostenersi economicamente in europa (vive in Tirolo) e continuare l'inseguimento al WT... certo che se non gli va fatta nemmeno con la zwift academy potrebbe anche mettersi il cuore in pace, in fin dei conti va per i 30

 

[Ser pecora]

Non so se lo segui sui social, ma da ottobre a gennaio lavora come operaio in cantiere edile per sostenersi economicamente in europa (vive in Tirolo) e continuare l'inseguimento al WT... certo che se non gli va fatta nemmeno con la zwift academy potrebbe anche mettersi il cuore in pace, in fin dei conti va per i 30

Si, ma appunto non è un Gaffu. Mi sembra uno che ha ampiamente mostrato cosa puo' o non puo' fare tra i pro.
I kom su Strava sono pure PR, imho.

 

[andry96]

Beh, il solito articolo qualunquista.
Definire Jack Burke "ciclista amatoriale" fa scompisciare...
Per chi non lo conoscesse:

https://howtobecomeaprocyclist.com/b/dR0Cr

e consiglio il suo podcast, merita davvero

Ma poi Burke ha già fatto il pro per 8 anni!
Non WT, ma Conti, ma di certo non è il cenerentolo col sogno di fare il pro una volta nella vita. L'anno scorso (non 10 anni fa) era al via al giro d'Austria vinto da Vergallito.

un minimo di consolazione in più per l'ora e un quarto che mi ha dato a solden

 

[Doctor Speck]

un minimo di consolazione in più per l'ora e un quarto che mi ha dato a solden

Oltre alle doti indubbiamente di rilievo, per lui la Oetzy è la gara di casa ... probabilmente le mucche del Kuhtai e le pecore del Rombo lo salutano

 

[Masao1]

Ma poi Burke ha già fatto il pro per 8 anni!
Non WT, ma Conti, ma di certo non è il cenerentolo col sogno di fare il pro una volta nella vita. L'anno scorso (non 10 anni fa) era al via al giro d'Austria vinto da Vergallito.

Mea culpa, non lo sapevo!

 

[sembola]

L'intransigenza non sta nel punire una persona per un errore qualche chiaramente è. Sta nell'affermare che a 21 anni uno sa già cosa deve o non deve fare quasi che a quell'età sia inconcepibile sbagliare.

E' possibile di sbagliare nel proprio lavoro a qualsiasi età. Ma se si sbaglia se ne pagano le conseguenze, come è (sarebbe) giusto che sia, che si abbiano 21 anni come 51.

Quanto all' età in sè, mi permetto di far notare che a 21 anni ci sono persone che le armi (vere) le portano e le usano per lavoro in nome e per conto della collettività, sia nelle forze dell'ordine che nelle forze armate. Sarebbe il momento di smettere di spostare sempre più in avanti l'età in cui si è considerati capaci di intendere e di volere e di assumersi responsabilità in modo consapevole.

Non è così non lo è per le persone normali e non lo è per gli sportivi che vendono la loro immagine. Si sbaglia e si paga. Il giusto. Un licenziamento in quel caso per me non era il giusto. E godo se qualcuno in Trek ora si mangia le mani pensando di fare il figo a farsi belli a licenziare a seguito di gogna un ragazzo in cui evidentemente non credevano. Si tengano quel bollito di Ciccone ora.

D'altronde i soldi sono i loro e li danno a chi vogliono. Nè più nè meno come sembra avere fatto l'Albania

 

[Skardy]

E' possibile di sbagliare nel proprio lavoro a qualsiasi età. Ma se si sbaglia se ne pagano le conseguenze, come è (sarebbe) giusto che sia, che si abbiano 21 anni come 51.

Tecnicamente non ha sbagliato nel suo lavoro. E ha pagato la sanzione che il tribunale competente gli ha irrogato. Questa cosa di chiedere la testa di chi sbaglia via social in aggiunta alle sanzioni che sono già previste a me non piace mai. Si tratta di sadismo e intransigenza che si riversa verso gli altri ma che non si sarebbe altrettanto pronti a vedere applicata magari a un parente o a un amico o a se stessi.

Quanto all' età in sè, mi permetto di far notare che a 21 anni ci sono persone che le armi (vere) le portano e le usano per lavoro in nome e per conto della collettività, sia nelle forze dell'ordine che nelle forze armate. Sarebbe il momento di smettere di spostare sempre più in avanti l'età in cui si è considerati capaci di intendere e di volere e di assumersi responsabilità in modo consapevole.

Mai pensato che a 21 anni non si sia capaci di intendere e volere. Diverso è affermare che si dovrebbe aver imparato cosa è il bene e cosa è il male e dunque un errore non sia ammesso.

D'altronde i soldi sono i loro e li danno a chi vogliono.

Indubbiamente si. E io godo nel vedere il ragazzo fare bene il suo lavoro con una maglia avversaria.

 

[Lucadb6]

Ciclista amatoriale compie un’impresa epica: scala il Mortirolo togliendo il record a Vincenzo Nibali

Straordinaria impresa da parte di Jack Burke, ciclista amatoriale che sta imperversando sulle cime più iconiche prendendosi un record dietro l'altro e

www.fanpage.it

Non sapevo dove inserirlo

Chissà quanta z2 fa

 

[sartormassimo]

E io godo nel vedere il ragazzo fare bene il suo lavoro con una maglia avversaria.

la frase giusta dovrebbe essere così. (solo per riportare al giusto livello la questione) Il ragazzo deve solo a se stesso di aver capito l'errore (e questo anche metabolizzandol'espulsione da Trek).
Bisogna comprendere che le nostre azioni (buone o cattive) hanno sempre delle conseguenze.

 

[Skardy]

Bisogna comprendere che le nostre azioni (buone o cattive) hanno sempre delle conseguenze.

Le conseguenze gliele ha presentate il tribunale che lo ha condannato e (suppongo) le ha pagate. Giusto!!!!
Il licenziamento per quanto libero da parte di chi decide a chi dare i propri soldi come dice Sembola era una sanzione che per me (opinione personale) è stato un inutile accanimento verso un ragazzo che è stato buttato a mare dalla sua squadra evidentemente non ritenendolo strategico tecnicamente (voglio vedere se lo faceva Pedersen se lo licenziavano anche se per coerenza avrebbero dovuto farlo se tanto mi dà tanto) solo per farsi belli di fronte all'opinione pubblica assetata di sangue. Ebbene se vince con una maglia avversaria godo e se lo fa battendo un Trek godo doppio.

 

[FRNK]

Mai pensato che a 21 anni non si sia capaci di intendere e volere. Diverso è affermare che si dovrebbe aver imparato cosa è il bene e cosa è il male e dunque un errore non sia ammesso.

Non si è fatto un cannone sul terrazzo di casa o preso una sbronza al pub. Ha deliberatamente preso un fucile (seppur ad aria compressa) ed ha sparato ad un gatto per strada.
Tutti possono sbagliare, però a me a 21 anni non sarebbe mai venuto in mente di sparare a un gatto (a scanso di equivoci adoro mangiare la selvaggina ed ho amici cacciatori, questa non è per me una questione "animalista").

Ognuno posiziona l'asticella dove ritiene opportuno, se per te sparare a un gatto è un errore come un altro non so cosa dire.

 

[Skardy]

Ognuno posiziona l'asticella dove ritiene opportuno, se per te sparare a un gatto è un errore come un altro non so cosa dire.

Non sta a me posizionare asticelle. E' un errore per cui un tribunale gli ha inflitto 4000 euro di multa. Ha pagato (suppongo) il suo debito con la giustizia quindi per me è a posto.
Ora se io dovessi quantificare la gravità di un errore partirei da 1 euro come minimo all'ergastolo (o pena di morte dove esiste) come massimo. A me sembra che 4000 euro siano più vicini ad 1 euro che alla pena di morte. Io fosse stato un mio dipendente non l'avrei licenziato perchè il licenziamento è una azione definitiva e sono dell'idea che non avesse fatto un qualcosa di così grave da meritare il licenziamento in tronco e che a chi sbaglia una seconda possibilità gli si può di norma dare. In definitiva ha avuto dalla sua squadra la stessa punizione che se fosse stato trovato dalla Wada a doparsi e a spacciare sostanze ad altri. Lo avrebbero licenziato. Come scala delle punizioni non ci siamo per me. Lo hanno fatto per far bella figura sull'onda dello sdegno mediatico e perchè non gli costava (pensavano) nulla farlo con un 21enne. Con un Pedersen non sarebbero stati così integerrimi. Io penso questo.

 

[bradipus]

A me pare che del caso 'Tiberi vs felino' se ne sia già parlato a iosa a suo tempo...

 

[sembola]

Tecnicamente non ha sbagliato nel suo lavoro.

Il suo lavoro è di prestare (vendere...) la propria immagine di atleta a due aziende (tramite la squadra). Mettendosi in quella situazione sì, che ha "sbagliato nel suo lavoro"...

E ha pagato la sanzione che il tribunale competente gli ha irrogato. Questa cosa di chiedere la testa di chi sbaglia via social in aggiunta alle sanzioni che sono già previste a me non piace mai. Si tratta di sadismo e intransigenza che si riversa verso gli altri ma che non si sarebbe altrettanto pronti a vedere applicata magari a un parente o a un amico o a se stessi.

La gogna mediatica non piace neanche a me. Ma, di nuovo, se fai un un lavoro che è incentrato sulla visibilità delle tue azioni devi essere consapevole dei rischi che corri.

Mai pensato che a 21 anni non si sia capaci di intendere e volere. Diverso è affermare che si dovrebbe aver imparato cosa è il bene e cosa è il male e dunque un errore non sia ammesso.

Il punto non è capire cosa è "il male" in senso assoluto, c'è gente che non lo capisce per tutta la vita, figuriamoci a vent'anni: il prolema è capire (o non capire) cosa è male per la tua attività professionale (e sportiva). Se non sei capace a comprenderlo ci sta che "un errore non sia ammesso", visto che chi ti paga ha tutto l'interesse (ed il diritto) a non voler essere associato ad un "errore".

Indubbiamente si. E io godo nel vedere il ragazzo fare bene il suo lavoro con una maglia avversaria.

Speriamo che il "gioco abbia un seguito", come si dice dalle mie parti. Glielo (e me lo) auguro di cuore, anche se i personaggi che ci sono in giro attualmente rappresentano un'asticella piuttosto alta.