TRIATHLON, alleniamoci insieme (parte 6)

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gipsy

Scalatore
6 Agosto 2004
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Nuoto: nel 2023 son migliorato un pochino, portando il mio modesto passo gara da 1.45/100 a 1.40/100
Da questa estate, grazie ad un paio di correzioni tecniche, nuotare a questa andatura mi richiede circa il 75/80% dello sforzo; vedo però che, se spingo a tutta, il miglioramento del cronometro è ridicolo (2/3 sec) rispetto allo sforzo profuso.
Secondo voi per provare a migliorare ancora ha più senso nuotare composti cercando di aumentare il ritmo, o spingere forte cercando di correggere gli errori ? (Spero di essermi spiegato)
quanti km nuoti al mese?
 

Bad1985

Gregario
21 Settembre 2021
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Bici
Scott Addict RC 15
Nuoto: nel 2023 son migliorato un pochino, portando il mio modesto passo gara da 1.45/100 a 1.40/100
Da questa estate, grazie ad un paio di correzioni tecniche, nuotare a questa andatura mi richiede circa il 75/80% dello sforzo; vedo però che, se spingo a tutta, il miglioramento del cronometro è ridicolo (2/3 sec) rispetto allo sforzo profuso.
Secondo voi per provare a migliorare ancora ha più senso nuotare composti cercando di aumentare il ritmo, o spingere forte cercando di correggere gli errori ? (Spero di essermi spiegato)
Secondo me gli errori non li correggi spingendo forte (intendi ripetute sui 25/50/100m al 90% dello sforzo?).
Per migliorare la tecnica e quindi ottimizzare il tutto e ridurre i tempi servono sostanzialmente tre cose:
  1. Nuotare, nuotare e nuotare. Più allenamenti si fanno, più sarà facile migliorare tecnica e tempi;
  2. Ovvio che non basta la quantità, ma serve metabolizzare il giusto gesto tecnico, per questo vanno fatti esercizi di tecnica oltre che vasche su vasche a stile libero: esercizi di gambata, scivolamenti laterali solo gambe, bracciate con tavoletta davanti, etc.;
    Poi dirò un'empietà, ma anche se nel triathlon si gareggia solo a stile libero, io non abbandonerei gli altri stili;
  3. Cercare di concentrarsi sulla tecnica corretta nuotando i più sciolti possibili su ripetute lunghette (100/200/300m), bisognerebbe cercare di scivolare nell'acqua il più possibile senza sporcare il movimento e sbattere troppo braccia e gambe. Cercare di fare il minor numero di bracciate per vasca.
Una volta fatto questo si possono anche inserire scatti secchi sui 25/50m, ma qui lavorare sulla tecnica è difficile, ci si concentra a dare tutto e quindi non si riesce a pensare tanto al gesto, questo dovrebbe essere già memorizzato.
Queste sono solo impressioni di un imbelle come me, poi aspetta i consigli di quelli che ne sanno a iosa.
 

ironman69

Gregario
1 Marzo 2010
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BMC Road Machine 02 2019
Cercare di concentrarsi sulla tecnica corretta nuotando i più sciolti possibili su ripetute lunghette (100/200/300m), bisognerebbe cercare di scivolare nell'acqua il più possibile senza sporcare il movimento e sbattere troppo braccia e gambe. Cercare di fare il minor numero di bracciate per vasca
Concordo pienamente con questo punto....il mio passo è indecente ma mi è bastato concentrarmi sulla fase finale della spinta (uscivo troppo presto) e sul recupero (gomito alto) e con meno fatica i tempi si sono abbassati...
 

jack.ciclista

Apprendista Cronoman
29 Agosto 2012
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bici
Concordo pienamente con questo punto....il mio passo è indecente ma mi è bastato concentrarmi sulla fase finale della spinta (uscivo troppo presto) e sul recupero (gomito alto) e con meno fatica i tempi si sono abbassati...
Esatto, questo intendevo
Quindi riformulo quanto scritto prima: meglio continuare ad investire per tenere lo stesso tempo facendo meno fatica, o aumentare il livello di intensità sapendo che il miglioramento sarà molto risicato ?

Perchè comunque non uscirò mai dall'acqua con il primo gruppo, e nella frazione ciclistica conta anche un pizzico di fortuna. A volte ho nuotato forte e mi son trovato a pedalare da solo, altre un pelo più lento ed ho trovato un ottimo gruppetto
 

Bad1985

Gregario
21 Settembre 2021
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Esatto, questo intendevo
Quindi riformulo quanto scritto prima: meglio continuare ad investire per tenere lo stesso tempo facendo meno fatica, o aumentare il livello di intensità sapendo che il miglioramento sarà molto risicato ?

Perchè comunque non uscirò mai dall'acqua con il primo gruppo, e nella frazione ciclistica conta anche un pizzico di fortuna. A volte ho nuotato forte e mi son trovato a pedalare da solo, altre un pelo più lento ed ho trovato un ottimo gruppetto
Stesso tempo con meno fatica, poi vedrai che facendo meno fatica di rimando migliorano anche i tempi.
Per fare meno fatica serve in primis la tecnica e in secundis la quantità, ma questo ormai lo sappiamo tutti. Sulla carta è facile, sta nella sostanza la difficoltà
 

ironman69

Gregario
1 Marzo 2010
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BMC Road Machine 02 2019
Esatto, questo intendevo
Quindi riformulo quanto scritto prima: meglio continuare ad investire per tenere lo stesso tempo facendo meno fatica, o aumentare il livello di intensità sapendo che il miglioramento sarà molto risicato ?
Io (ultra cinquantenne) mi son focalizzato sul cercare una "bella bracciata" che come conseguenza automatica porta meno fatica e tempi più bassi
 
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gipsy

Scalatore
6 Agosto 2004
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Esatto, questo intendevo
Quindi riformulo quanto scritto prima: meglio continuare ad investire per tenere lo stesso tempo facendo meno fatica, o aumentare il livello di intensità sapendo che il miglioramento sarà molto risicato ?

Perchè comunque non uscirò mai dall'acqua con il primo gruppo, e nella frazione ciclistica conta anche un pizzico di fortuna. A volte ho nuotato forte e mi son trovato a pedalare da solo, altre un pelo più lento ed ho trovato un ottimo gruppetto
continua a fare quello che stai facendo ora. con quel volume di allenamento sei arrivato al limite delle tue possibilità. se cambi qualcosa è più facile che peggiori che non il contrario
 

Darius

Scalatore
18 Ottobre 2005
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Colnago V1-r
Fuochi artificiali ai mondiali di nuoto in vasca corta a Budapest, divetsi wr infranti
Nuoto: nel 2023 son migliorato un pochino, portando il mio modesto passo gara da 1.45/100 a 1.40/100
Da questa estate, grazie ad un paio di correzioni tecniche, nuotare a questa andatura mi richiede circa il 75/80% dello sforzo; vedo però che, se spingo a tutta, il miglioramento del cronometro è ridicolo (2/3 sec) rispetto allo sforzo profuso.
Secondo voi per provare a migliorare ancora ha più senso nuotare composti cercando di aumentare il ritmo, o spingere forte cercando di correggere gli errori ? (Spero di essermi spiegato)

Premessa: con due ore alla settimana, che equivalgono mediamente a 6000m, già hai raggiunto un buon livello, e più di tanto è difficile migliorare, te lo hanno già detto un po' tutti, per questo ti consiglio di cambiare approccio.

Iniziamo col tempo: nel nuoto masters 1:40 è un tempo mediocre, nel triathlon amatoriale diventa un tempo da non disdegnare.

Poi c'è la fisica: lo sforzo per spostare il corpo in acqua non è lineare, ma a causa degli attriti cresce esponenzialmente con la velocità, questo significa che se non hai una tecnica più che buona guadagnare anche pochi secondi potrebbe avere un costo energetico notevole e non sostenibile, nel tuo caso ci vorrebbero almeno altri 3000m a settimana e un allenamento a ritmo masters, in gara poi ti potrebbe costare un botto di energie senza avere reali vantaggi di posizione.

Considera che un nuotatore professionista ci mette anni di lavoro e dedizione per limare qualche centesimo sui 100, figuriamoci per l'amatore medio non ex nuotatore passare da 1:40 a 1:30 ed essere capace di mantenerli per una frazione IM.

Detto ciò, non mi applicherei sul fattore velocità assoluta, ma penserei in termini di efficacia del gesto e rapporto costo beneficio; la domanda che ti devi porre è questa: è meglio uscire nella prima metà del gruppo e in condizioni di poter fare bene le altre due frazioni (cosa possibile a 1:40), oppure uscire solo qualche posizione più in alto ma già stanco mentalmente e fisicamente?

Se non hai tempo e voglia, mi attesterei sulla buona base che hai raggiunto e cercherei di migliorare il gesto per consumare meno, in pratica lavorerei in termini di efficacia e conservazione delle energie, questo significa applicarsi nell'assetto, nella concentrazione e nella tecnica (posizione delle mani, delle braccia, corretta sincronizzazione della gambata etc. etc.).

Dato che sei un buon ciclista, sono convinto che se riesci a ragionare in termini di tempo finale e non di quello della singola frazione nuoto, in gara vedrai i risultati.
 
Ultima modifica:

Darius

Scalatore
18 Ottobre 2005
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Colnago V1-r
Stamattina ritorno in piscina dopo cinque mesi di stop causa incidente in bici e lavoro all'estero, sono sceso in vasca con un po' di timore per la spalla, ma mi sono regolato come mi ha consigliato l'ortopedico, ovvero dosando lo sforzo sulla soglia del dolore, ed ho cercato di mantenere un buon assetto invece di sporcarlo per avere meno fastidio.

Nei primi 400 di riscaldamento la spalla mi doleva, non forte ma fastidioso, stranamente più in fase aerea che subacquea, in ogni caso sono andato avanti a passo lumaca (2:15 :cry), a seguire un 4x100 gambe pinnette e tavoletta, infine un 4x100 SL, in questi ultimi dato che la spalla mi doleva meno sono riuscito a portare il passo a 1:55, insomma un 1200 molto rilassato, ma per oggi bene così.

Al momento sto bene, non ho risentimenti importanti alla spalla e questo mi giova mentalmente, perché mi stavo deprimendo lontano dalla vasca, per ora mi devo accontentare di questo, l'importante è aver ricominciato, ma ci sarà da lavorare molto per tornare a un minimo di condizione.

In realtà la parte dura sarà perdere la ciccia messa in questi mesi, e ora viene pure Natale...:bn::azz
 

marcus989

Apprendista Scalatore
16 Luglio 2016
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Carrera Estremo
Stamattina ritorno in piscina dopo cinque mesi di stop causa incidente in bici e lavoro all'estero, sono sceso in vasca con un po' di timore per la spalla, ma mi sono regolato come mi ha consigliato l'ortopedico, ovvero dosando lo sforzo sulla soglia del dolore, ed ho cercato di mantenere un buon assetto invece di sporcarlo per avere meno fastidio.

Nei primi 400 di riscaldamento la spalla mi doleva, non forte ma fastidioso, stranamente più in fase aerea che subacquea, in ogni caso sono andato avanti a passo lumaca (2:15 :cry), a seguire un 4x100 gambe pinnette e tavoletta, infine un 4x100 SL, in questi ultimi dato che la spalla mi doleva meno sono riuscito a portare il passo a 1:55, insomma un 1200 molto rilassato, ma per oggi bene così.

Al momento sto bene, non ho risentimenti importanti alla spalla e questo mi giova mentalmente, perché mi stavo deprimendo lontano dalla vasca, per ora mi devo accontentare di questo, l'importante è aver ricominciato, ma ci sarà da lavorare molto per tornare a un minimo di condizione.

In realtà la parte dura sarà perdere la ciccia messa in questi mesi, e ora viene pure Natale...:bn::azz
Sono felice per il tuo rientro, non criticare il tuo passo da lumaca, per me è la norma quello, ma ci sto lavorando.

Invece io alla fine di questa settimana finisco il mio piano "Phil's Base Building for Intermediate Half Distance Triathletes, 12 weeks" e pensavo di prendermi una settimana di relax, per poi cominciarne un altro, anche l'anno prossimo vorrei fare

Stavo pensando di ricominciare il piano "Phil's Intermediate Sprint Triathlon (3-6 hrs/wk), 20 Weeks" che avevo seguito anche l'anno scorso. Sarebbe meglio seguire l"Advanced, ma come al solito io mi posiziono a metà tra i due, non riuscirei a seguire tutti gli allenamenti proposti da quello avanzato, quello intermedio magari in certi momenti potrebbe chiedere un volume troppo ridotto.

Vi lascio i due link, come al solito si accettano consigli.


 

Darius

Scalatore
18 Ottobre 2005
6.652
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Colnago V1-r
Sono felice per il tuo rientro, non criticare il tuo passo da lumaca, per me è la norma quello, ma ci sto lavorando.

Invece io alla fine di questa settimana finisco il mio piano "Phil's Base Building for Intermediate Half Distance Triathletes, 12 weeks" e pensavo di prendermi una settimana di relax, per poi cominciarne un altro, anche l'anno prossimo vorrei fare

Stavo pensando di ricominciare il piano "Phil's Intermediate Sprint Triathlon (3-6 hrs/wk), 20 Weeks" che avevo seguito anche l'anno scorso. Sarebbe meglio seguire l"Advanced, ma come al solito io mi posiziono a metà tra i due, non riuscirei a seguire tutti gli allenamenti proposti da quello avanzato, quello intermedio magari in certi momenti potrebbe chiedere un volume troppo ridotto.

Vi lascio i due link, come al solito si accettano consigli.



Ho messo la faccina triste perché nel nuoto un passo superiore ai 2:00 equivale al passo del moribondo nella corsa, ma è un punto di partenza per tutti, qui dentro c'è chi ha iniziato così, e anche non essendo un ex nuotatore con il tempo e la dedizione è sceso ben sotto quella soglia, quindi devi solo lavorare sulla tecnica e sullo schema di allenamento, certo ci vogliono tempo e pazienza, ma si fa.
 

marcus989

Apprendista Scalatore
16 Luglio 2016
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Carrera Estremo
Ho messo la faccina triste perché nel nuoto un passo superiore ai 2:00 equivale al passo del moribondo nella corsa, ma è un punto di partenza per tutti, qui dentro c'è chi ha iniziato così, e anche non essendo un ex nuotatore con il tempo e la dedizione è sceso ben sotto quella soglia, quindi devi solo lavorare sulla tecnica e sullo schema di allenamento, certo ci vogliono tempo e pazienza, ma si fa.
Per ora l'allenatore ha detto che la tecnica è migliorata tantissimo, e questo mi ha motivato molto. Però per la velocità ci vorrà tempo.
 

Bad1985

Gregario
21 Settembre 2021
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Scott Addict RC 15
Funziona come per le diete. All'inizio i miglioramenti sono enormi (sia di tecnica che di tempi), poi arrivati a un certo punto limare anche pochi secondi è difficilissimo!
 

Classifica generale Winter Cup 2024