A tutti i condropatici
- Creatore Discussione kambo85
- Data di inizio
salve amici poco cartilaginei
oggi in palestra è venuta una fisiatra ad allenarsi e casualmente gli ho parlato del ginocchio condropatico , mi ha fatto i complimenti per la muscolatora particolarmente sviluppata della gamba specie del vasto mediale ha detto che disolito una muscolatura debole aggrava sensibilmente il problema
gli ho detto che dopo febbraio smetto con la palestra ma lei ha detto che sarebbe meglio continuare, almeno una volta a settimana a fare la leg extention e almeno 2 gli affondi e step (gli ho detto che faccio questi esercizi e ha detto che se non avverto fastido sono ottimi per tenere i muscoli tonici)
ha detto che lei non ha esperienza di bici rapportata alla condropatia ma diceva che qualsiasi cosa tiene la muscolatura tonica fa bene...corsa, calcio,tennis e simili invece possono aggravare il problema specie in caso di postura errata, gli ho detto che ho fatto una visita baropodometrica e ho soletta sotto al piede sinistro ha detto che anche aver riequilibrato la postura sicuro ha fatto bene, la cartilagine non rinasce ma si consuma meno
mi ha consigliato che il pilates nelle sue varie forme può essere utile per migliorare postura e muscolatura senza stressare il fisico
devo dire la verità mi ha fatto una bella impressione, ha detto che se voglio passare allo studio posso farlo con la mutua così risparmio
oggi in palestra è venuta una fisiatra ad allenarsi e casualmente gli ho parlato del ginocchio condropatico , mi ha fatto i complimenti per la muscolatora particolarmente sviluppata della gamba specie del vasto mediale ha detto che disolito una muscolatura debole aggrava sensibilmente il problema
gli ho detto che dopo febbraio smetto con la palestra ma lei ha detto che sarebbe meglio continuare, almeno una volta a settimana a fare la leg extention e almeno 2 gli affondi e step (gli ho detto che faccio questi esercizi e ha detto che se non avverto fastido sono ottimi per tenere i muscoli tonici)
ha detto che lei non ha esperienza di bici rapportata alla condropatia ma diceva che qualsiasi cosa tiene la muscolatura tonica fa bene...corsa, calcio,tennis e simili invece possono aggravare il problema specie in caso di postura errata, gli ho detto che ho fatto una visita baropodometrica e ho soletta sotto al piede sinistro ha detto che anche aver riequilibrato la postura sicuro ha fatto bene, la cartilagine non rinasce ma si consuma meno
mi ha consigliato che il pilates nelle sue varie forme può essere utile per migliorare postura e muscolatura senza stressare il fisico
devo dire la verità mi ha fatto una bella impressione, ha detto che se voglio passare allo studio posso farlo con la mutua così risparmio
Scommetto che sia pure una bella ..... ragazza
è una signora sui 40-45 anni nemmeno tanto piacente però professionalmente mi è sembrata sincera poteva invitarmi alla studio e farmi fare delle costose sedute magari non non necessarie o magari non sapendo bene cosa sia la condropatia mi ha dato consigli generici ma almeno l'ha fatto gratis
Ultima modifica:
è stata molto gentile! confermo pure io, "lavorando" su atleti con condropatia rotulea ecc (calciatori e sciatori per ora) l'importanza di mantenere e rinforzare attraverso mirati protocolli di lavoro un buon tono muscolare, in specifico del vasto mediale, in quanto problemi di condropatia sono dovuti spesso a un basculamento della rotula non corretto, rinforzando quest'ultimo, si riesce a correggere in parte il movimento ottenendo benefici ma soprattutto non andando a compromettere ulteriormente il problema.
Pure io, che soffro di condropatia, a gennaio ho effettuato un rinforzo inizialmente a carico naturale e con elastici, concludendo il mese con l'utilizzo dei macchinari..ora febbraio e marzo (aumentando le sedute e ore in bici) tornerò a utilizzare esercizi a carico naturale o uso di TRX, poi per i mesi successivi aumentando i lavori specifici in sella e avendo raggiunto una completa muscolatura abbandonerò il tutto. Utile anche l'utilizzo di elettrostimolatori. E personalemnte faccio anche tanta propriocettività..a inizio di ogni allenamento.
Ciaoo !
visto che sei del settore,mi spiegheresti la questione dei carichi naturali,trx propriocettività etc?
sempre se ti va ovviamente
visto che non ho un ginocchio di riserva tutto ciò che può servire a mantenerlo funzionante è cosa gradita
sempre se ti va ovviamente
visto che non ho un ginocchio di riserva tutto ciò che può servire a mantenerlo funzionante è cosa gradita
visto che sei del settore,mi spiegheresti la questione dei carichi naturali,trx propriocettività etc?
sempre se ti va ovviamente
visto che non ho un ginocchio di riserva tutto ciò che può servire a mantenerlo funzionante è cosa gradita
è proprio questo il punto
purtroppo in questi recuperi funzionali è impossibile proporre un protocollo oggettivo da eseguire per migliorare la propria situazione, è un lavoro scrupoloso e accurato che viene effettuato studiando nei minimi dettagli il caso specifico del soggetto, in tutte le sue componenti ((in tutte le sue componenti intendo oltre al "livello di partenza" ( Dolore acuto? lieve? la risonanza cosa ha evidenziato? livello di forza? tono muscolare? ) dell'infortunio anche lo sport praticato, il gesto funzionale del sport praticato, il livello: amatore, dilettante o professionista? i tempi di recupero: facciamo con calma o l'atleta deve essere recuperato in tempo X? )), succede spesso (soprattutto nei forum) che vengono proposti anche lavori di recupero funzionale dove vengono indicati metodi, Kg, ripetizioni ecc .. Occhio..perchè ci si può fare davvero del male. Un pò come quando vengono postate tabelle di allenamento generiche, con la differenza che, al massimo se sbagli allenamento la tua prestazione non sarà mai ottimale (peggiori dei casi: infortunio 
.. è tutto collegato).Tornando a noi, per farti un esempio e capire i vari termini utilizzatti in precedenza, nel recupero sul campo di un infortunio (sono laureato in scienze motorie non fisioterapista o medico) dopo aver avuto l'ok dal medico e dopo aver effettuato eventuale fisioterapia, noi ci occupiamo di recuperare le componenti condizionali dell'atleta.. generalmente se si parte da un livello, chiamiamolo 0, si lavora senza utilizzare sovraccarichi (carico naturale) ovvero dove il mezzo di allenamento è dato dal solo peso del corpo.
Esempio pratico: Rinforzo del vasto mediale a carico naturale. "Seduti con la schiena appoggiata a una parete, gambe tese avanti, extraruotare leggermente il piede e sollevare la gamba tesa dal terreno"
Una volta raggiunto un adattamento ritenuto sufficiente, si può iniziare a utilizzare piccoli carichi attraverso l'uso di cavigliere (generalmente dai 0,5kg ai 2) o elastici (resistenza data dalla tensione) Esempio pratico, sempre per il rinforzo del vasto mediale (necessario e fondamentale per la condropatia): l'esercizio proposto in precedenza applicando una cavigliera di Tot Kg all'atleta.
Altro step, l'utilizzo di macchine isotoniche, che permettono di utilizzare Kg maggiori. Esempio pratico sempre per il VM, la leg extension - leg press .. o bilancieri per squat ecc.
Ultimo step, il recupero del gesto funzionale dello sport praticato..punto fondamentale.. sei un calciatore? dovrai essere in grado di effettuare balzi (quindi si lavora anche sulla pliometria) cambi di direzione sprint e calciare il pallone.. sei un ciclista? dovrai essere in grado di poter spingere determinati rapporti e applicare diversi indici di potenza in base al contesto che ti trovi, salita..pianura.. , quindi verranno utilizzati cyclette e spinbike, rulli e test in strada con la tua bici.
La propriocettiva si può collegare alla frase "la potenza è nulla senza il controllo", è la capacità di percepire il proprio corpo e i propri arti nello spazio, attraverso l'utilizzo di basi instabili (come meduse, tavolette di legno con sotto una o più sfere, swiss ball, qualsiasi oggetto che ti mette in difficoltà a mantenere l'equilibrio) , esempio, cercando di mantere l'equilibrio su un piede vengono stimolati dei recettori (senza scendere nel dettaglio) che inviano delle informazioni che giungono (attraverso vari passaggi) alle aree celebrali, le quali hanno il compito di eleborare queste informazioni per permettere di mantenere un'esecuzione e una posizione adeguata del gesto che stiamo compiendo. è quindi fondamenatale non solo il recupero della mobilità articolare e del tono muscolare, ma anche il fatto di riuscire a percepire come il proprio corpo esegue un movimento naturale corretto oppure scorretto.
Già il fatto che la signora con cui hai parlato non si sia affrettata a proporti esercizi da fare, valutazioni sul posto, ma ti abbia invitato (se volessi) ad andare da lei per una analisi più approfondita, lascia ben pensare..
Il TRX è un attrezzo che ultimamente va di moda, a mio avviso molto utile interessante e divertente, molti ciclisti ne fanno uso.. è un allenamento in sospesione.. sicuramente scapisci meglio di cosa si tratta cercando TRX in rete o guardando alcuni esercizi su Youtube..
grazie mille delle spiegazioni, cmq questa signora mi ha detto che nel mio caso non serve una riabilitazione vera e propria ma è importante mantenere il tono muscolare
figurati..spero di essere stato un pò chiaro..
Ottimo, allora è importante che "ascolti" il tuo corpo..in specifico il tuo ginocchio
, e capire se già solo con l'utilizzo della bici riesci a mantenere un adeguato controllo del tuo problema, oppure se vale la pena inserire alcuni microcicli specifici di rinforzo.
figurati..spero di essere stato un pò chiaro..
Ottimo, allora è importante che "ascolti" il tuo corpo..in specifico il tuo ginocchio
il mio ginocchio finora più di infiammarsi ogni tanto non fa (speriamo vada avanti per qualche decina d'anni così) il vero problema è la sensazione di vuoto, cmq magari mi procuro della cavigliere con i pesi per fare un po' di leg extention casalinga
Scusa, per mantenere e migliorare il tonpo muscolare basta anche pedalare con costanza? Tra l'altro non so qual è il vasto mediale...
Esempio pratico: Rinforzo del vasto mediale a carico naturale. "Seduti con la schiena appoggiata a una parete, gambe tese avanti, extraruotare leggermente il piede e sollevare la gamba tesa dal terreno"
....
La propriocettiva si può collegare alla frase "la potenza è nulla senza il controllo", è la capacità di percepire il proprio corpo e i propri arti nello spazio, attraverso l'utilizzo di basi instabili (come meduse, tavolette di legno con sotto una o più sfere, swiss ball, qualsiasi oggetto che ti mette in difficoltà a mantenere l'equilibrio) , esempio, cercando di mantere l'equilibrio su un piede vengono stimolati dei recettori (senza scendere nel dettaglio) che inviano delle informazioni che giungono (attraverso vari passaggi) alle aree celebrali, le quali hanno il compito di eleborare queste informazioni per permettere di mantenere un'esecuzione e una posizione adeguata del gesto che stiamo compiendo. è quindi fondamenatale non solo il recupero della mobilità articolare e del tono muscolare, ma anche il fatto di riuscire a percepire come il proprio corpo esegue un movimento naturale corretto oppure scorretto.
Già il fatto che la signora con cui hai parlato non si sia affrettata a proporti esercizi da fare, valutazioni sul posto, ma ti abbia invitato (se volessi) ad andare da lei per una analisi più approfondita, lascia ben pensare..
Esatto, come fa fare a me il mio fisio.
Allegati
Oggi leggendo i nuovi post mi è venuta in mente una teoria, ditemi se sbaglio.
Si parla del rinforzo del vasto mediale (in primis, ma anche un pò di tutto ciò che sta li sul coscione) ok, ma se uno ha una muscolatura già molto tonica (assolutamente non è il mio caso) cioè tipo un pro o un amatore di alto livello, come può rinforzarlo ulteriormente?
Significa che noi condropatici "rinforzabili" siamo tutti magrolini?
O significa che chi già è ben messo muscolarmente deve diventare come quelli che fanno ciclismo su pista che sembrano dei Tyrannosaurus rex?
O che chi ha già un'ottima muscolatura non può farci nulla?
E' solo un mio volo mentale... Perdonatemi.
Si parla del rinforzo del vasto mediale (in primis, ma anche un pò di tutto ciò che sta li sul coscione) ok, ma se uno ha una muscolatura già molto tonica (assolutamente non è il mio caso) cioè tipo un pro o un amatore di alto livello, come può rinforzarlo ulteriormente?
Significa che noi condropatici "rinforzabili" siamo tutti magrolini?
O significa che chi già è ben messo muscolarmente deve diventare come quelli che fanno ciclismo su pista che sembrano dei Tyrannosaurus rex?
O che chi ha già un'ottima muscolatura non può farci nulla?
E' solo un mio volo mentale... Perdonatemi.
Oggi leggendo i nuovi post mi è venuta in mente una teoria, ditemi se sbaglio.
Si parla del rinforzo del vasto mediale (in primis, ma anche un pò di tutto ciò che sta li sul coscione) ok, ma se uno ha una muscolatura già molto tonica (assolutamente non è il mio caso) cioè tipo un pro o un amatore di alto livello, come può rinforzarlo ulteriormente?
Significa che noi condropatici "rinforzabili" siamo tutti magrolini?
O significa che chi già è ben messo muscolarmente deve diventare come quelli che fanno ciclismo su pista che sembrano dei Tyrannosaurus rex?
O che chi ha già un'ottima muscolatura non può farci nulla?
E' solo un mio volo mentale... Perdonatemi.
Prova ad iscriverti in una palestra e a fare regolarmente e con impegno esercizi tipo lo squat con bilanciere e gli stacchi da terra, poi capirai che vuol dire rinforzare la muscolatura
Oggi leggendo i nuovi post mi è venuta in mente una teoria, ditemi se sbaglio.
Si parla del rinforzo del vasto mediale (in primis, ma anche un pò di tutto ciò che sta li sul coscione) ok, ma se uno ha una muscolatura già molto tonica (assolutamente non è il mio caso) cioè tipo un pro o un amatore di alto livello, come può rinforzarlo ulteriormente?
Significa che noi condropatici "rinforzabili" siamo tutti magrolini?
O significa che chi già è ben messo muscolarmente deve diventare come quelli che fanno ciclismo su pista che sembrano dei Tyrannosaurus rex?
O che chi ha già un'ottima muscolatura non può farci nulla?
E' solo un mio volo mentale... Perdonatemi.
Io non ci capisco nulla, però cito quello che dice il mio osteopata riassumendo con parole sicuramente non corrette il concetto che mi è parso di capire. A me pare ragionevole.
Secondo lui se TUTTI i muscoli funzionano correttamente, a prescindere dal fatto che uno sia più o meno alenato, allora la rotula sta al suo posto naturalmente. Poi, allenandosi si miglioreranno le prestazioni ed il tono muscolare il che è sempre bene per mantenere tutto a posto.
Se qualcuno dei gruppi muscolari non lavora in modo corretto, allora la rotula può non stare al suo posto e col tempo le cartilagini si usurano in modo non corretto aggravando il fuoriasse della rotula e cosi' via.
Secondo lui può succedere per mille motivi che alcuni muscoli non lavorino bene.
Allora, sempre secondo lui, bisogna riattivare quei recettori nervosi "addormentati" che non fanno lavorare bene tali gruppi muscolari, poi la rotula dovrebbe tonare a posto diciamo da sola.
Da quello che capisco dalle sue spiegazioni insomma, mettere plantari allora non è una soluzione che risolve il problema alla radice, anche tonificare i muscoli senza prima però verificare che tutti lavorino bene non è una soluzione definitiva.
Ma che vi devo dire, tutto sommato mi sembra corretto, quindi in sintesi prima si passa dall'osteopata si verificano muscoli ed allineamento scheletrico solo dopo si pensa alla tonificazione.
Ma perchè è tutto cosi' compicato?? Voglio pedalare senza dolore mannaggia!!
