Si è perlomeno iniziato a capire le dinamiche della caduta?
Ho un po' spulciato il Blick ieri, giornale svizzero di lingua tedesca che è un tabloid di quelli che fino a pochi anni fa metteva le zinne in terza pagina... e più che altro mi sono sembrate speculazioni su dichiarazioni con fatti certi pari a zero o quasi. Considera anche che in Svizzera quando ci sono indagini in corso non trapela nulla fino alla conclusione. Le affermazioni erano le solite, si andava veloci (80 km/h) in discesa, la strada era bagnata, nessuno ha notato nulla, etc. Le ipotesi sono tutte in ballo, dalla foratura al guasto meccanico o al possibile contatto con con altre concorrenti.Si è perlomeno iniziato a capire le dinamiche della caduta?
E qui mi pecchi, fino ai 12 anni (g6) non si corre sul bagnato. Da eso1 si corre anche con il diluvio, basta che non grandini.Pioveva. Non c'erano né temperature estreme né scarsa visibilità.
Se piove, anche tanto, non fermano nemmeno le gare dei ragazzini di 10 anni...
E qui mi pecchi, fino ai 12 anni (g6) non si corre sul bagnato. Da eso1 si corre anche con il diluvio, basta che non grandini.
Cavolo, non sono riuscito a coglierti in castagna. Anche questa volta hai ragione, gli svizzeri corrono sempre.In Svizzera anche sotto i 12
I G6 da quest'anno e forse anche dallo scorso, se piove corrono - o comunque è a discrezione della giuria.E qui mi pecchi, fino ai 12 anni (g6) non si corre sul bagnato. Da eso1 si corre anche con il diluvio, basta che non grandini.
In che maniera da quel che si sa organizzatori e giudici di gara sarebbero evidentemente responsabili se emergesse che soccorrendola subito poteva salvarsi?Le responsabilità poi dipenderanno da quanto stabilito dall'autopsia e da quanto emerso nell'intervento chirurgico. Se dovesse stabilirsi che un soccorso immediato l'avrebbe salvata le implicazioni penali (oltre che civili) per organizzatori e giudici di gara sono evidenti
I giudici sono responsabili di ciò che succede in gara. Gli atleti non possono essere dimenticati nei fossi, il servizio moto ha quella funzione. Dei giudici potrebbero stabilire che le misure di sicurezza fossero insufficienti.In che maniera da quel che si sa organizzatori e giudici di gara sarebbero evidentemente responsabili se emergesse che soccorrendola subito poteva salvarsi?
Nell'ipotesi al momento non confermata nè smentita che la ragazza sia caduta lontana da altri occhi che potevano vedere l'accaduto si voglia spettatori altri corridori o mezzi dell'organizzazione cosa sarebbe imputabile a organizzatori e giudici di gara?
L'atleta non è stata dimenticata nel fosso. Se nessuno la vede cadere e può succedere è inevitabile che non ce se ne accorga subito. Se non se ne accorge subito la sua squadra che non la vede passare è difficile dare colpe ulteriori agli organizzatori.I giudici sono responsabili di ciò che succede in gara. Gli atleti non possono essere dimenticati nei fossi, il servizio moto ha quella funzione.
Questo però non ha nulla a che fare con la prontezza dei soccorsi. Se le misure di sicurezza sul percorso non sono idonee gli organizzatori ne rispondono (in teoria ma poi ad esempio nel caso Jackobsen è stato fatto qualcosa a quelli del Giro di Polonia?) sia che l'atleta sia soccorsa subito e sia che lo sia dopo 1h. Insomma i materassi ti salvano dall'urto violento non da un ritardo nei soccorsi. Tu sostieni che il ritardo nei soccorsi sia evidentemente colpa del CO. Io questa evidenza non la vedo. E' quantomeno tutta da appurare. Ovvio che se la caduta è stata vista dalla scorta quelli hanno avvertito e nessuno si è mosso le cose cambierebbero. Ma non risulta nulla di questo al momento.Dei giudici potrebbero stabilire che le misure di sicurezza fossero insufficienti.
Infatti per la gare successive nella discesa avevamo fasciato con materassi gli alberi più esposti.
insomma...si parla di un circuito dove ci saranno state non più di 15-20 curve in discesa lontano dalla visuale di pubblico e addetti. bastava presidiare un po' meglio con personale a terra. e visto anche le condizioni meteo mi sembrava doveroso. io ho visto la corsa dei ragazzi juniores e ho trovato inconcepibile come nel tratto nel bosco non ci fosse nessuno a bordo strada, con quelle condizioni. solo qualche bandierina qua e la.L'atleta non è stata dimenticata nel fosso. Se nessuno la vede cadere e può succedere è inevitabile che non ce se ne accorga subito. Se non se ne accorge subito la sua squadra che non la vede passare è difficile dare colpe ulteriori agli organizzatori.
Questo però non ha nulla a che fare con la prontezza dei soccorsi. Se le misure di sicurezza sul percorso non sono idonee gli organizzatori ne rispondono (in teoria ma poi ad esempio nel caso Jackobsen è stato fatto qualcosa a quelli del Giro di Polonia?) sia che l'atleta sia soccorsa subito e sia che lo sia dopo 1h. Insomma i materassi ti salvano dall'urto violento non da un ritardo nei soccorsi. Tu sostieni che il ritardo nei soccorsi sia evidentemente colpa del CO. Io questa evidenza non la vedo. E' quantomeno tutta da appurare. Ovvio che se la caduta è stata vista dalla scorta quelli hanno avvertito e nessuno si è mosso le cose cambierebbero. Ma non risulta nulla di questo al momento.
Per ora è solo un'ipotesi del Blick, infatti nel comunicato ufficiale non c'è nulla: capisco che possano sapere a che ora sia stata ritrovata, ma che stabiliscano al minuto l'ora della caduta mi pare un po' strano.Le indagini sulla morte di Muriel furrer proseguono. Stabilita l'ora dell'incidente 11:03 e l'ora del ritrovamento 12:33 a gara finita.
Per ora è solo un'ipotesi del Blick, infatti nel comunicato ufficiale non c'è nulla: capisco che possano sapere a che ora sia stata ritrovata, ma che stabiliscano al minuto l'ora della caduta mi pare un po' strano.
Vedi l'allegato 463998
Per ora è solo un'ipotesi del Blick, infatti nel comunicato ufficiale non c'è nulla: capisco che possano sapere a che ora sia stata ritrovata, ma che stabiliscano al minuto l'ora della caduta mi pare un po' strano.
Vedi l'allegato 463998
Ancora più facile è scaricare su Strava il file Garmin e vedere a che ora smette di muoversi. Avrà avuto un computerino sulla bici suppongoBeh basta vedere a che ora era passata al giro precedente e fare due calcoli in base alla velocità di percorrenza... Minuto più, minuto meno...
questo lo trovo decisamente scandaloso .... con la radio disponibile per tutti, capire cosa ci faccia una bici col numero appoggiata al guardrail mi pare molto facile e veloceGiro del centenario facevo la scorta tecnica con un giudice dietro e seguivamo il gruppo, in una discesa ho notato una bici col numero appoggiata al guardrail e glielo faccio notare.
Lui chiede alla radio di controllare per scrupolo.
Due ore dopo trovano Munoz 30 metri sotto.
La bici sembrava parcheggiata, nessuno ha detto nulla per quello.
La radio non servirebbe, se svenuto non può usarla e può anche non funzionare, quindi non si può fermare una gara solo per eventualmente controllare, come non si può proteggere ogni centimetro di una gara, l’imprevisto purtroppo c’è sempre.
Certo è abbastanza facile da calcolare in base alla velocità di percorrenza. Però che mettano il minuto indicando l'ora mi fa strano, potevano dire "attorno alle 11". Se la notizia l'avesse pubblicata il Tages-Anzeiger sarei più sicuro della fonte rispetto a un tabloid tipo il Sun.Beh basta vedere a che ora era passata al giro precedente e fare due calcoli in base alla velocità di percorrenza... Minuto più, minuto meno...
Certo, però il Garmin è nelle mani della polizia e sapendo per esperienza che la polizia non dichiara nulla, se non il minimo indispensabile, mi chiedo come possano saperlo loro con esattezza. Qualche anno fa nel palazzo dove abitavano i miei si è buttato dal tetto un ragazzo, la polizia non ha emesso alcun comunicato e non c'era un trafiletto sulla stampa locale: abbiamo saputo tutto da parenti e amici.Ancora più facile è scaricare su Strava il file Garmin e vedere a che ora smette di muoversi. Avrà avuto un computerino sulla bici suppongo
Sai quante bici col numero di gente non in corsa ci sino a vedere una gara?questo lo trovo decisamente scandaloso .... con la radio disponibile per tutti, capire cosa ci faccia una bici col numero appoggiata al guardrail mi pare molto facile e veloce
ma non c'entra nulla con la dinamica della povera ragazza svizzera