Non ce l'ho contro i nutrizionisti, ce l'ho contro chi va dai nutrizionisti senza sapere nulla di nulla e non ha quindi neanche le basi per sbugiardare quei nutrizionisti assurdi (incompetenti?) che escono con affermazioni del genere "la barretta è buona quando hai finito".
Di riflesso, poi ce l'ho contro quei nutrizionisti che sapendo che la platea di clienti purtroppo è fatta in gran parte da ingenui (ignoranti?) come quelli che credono alla storia che "la barretta è buona quando hai finito" solo perché glielo ha detto il nutrizionista, se ne approfittano e si improvvisano nutrizionisti per spillare soldi a questi clienti.
Aggiungo solo una breve citazione di un episodio, per far capire l'incompetenza di certi nutrizionisti... poi la chiudo qui per non andare troppo fuori tema.
Un mio amico di poco meno di 55 anni fa le normali analisi del sangue che ha chiesto per controllo al suo medico e gli trovano il colesterolo (totale) alto (non di tanto).
Lui va in bici, ma è un praticante "tranquillo", da 7/8000 km l'anno, cicloturistici. Ha anche qualche kiletto sulla pancetta che non va via nonostante la bici (appunto perché fatta in modo tranqillo).
Lui non sa praticamente nulla di medicina e di nutrizione, ma giustamente si preoccupa per la sua salute, visto che il medico gli ha fatto notare il colesterolo totale alto: quindi va da una nutrizionista.
La nutrizionista sapete cosa gli fa? Una dieta dettagliatissima giorno per giorno e gli dà alcuni paletti, fra cui: esclusione totale dei formaggi.
Ora, vediamo chi qui dentro ha spirito critico (non serve essere scienziati, ma solo una base di conoscenze sui temi) per capire dove sono gli errori e le incongruenze in tutto questo... altrimenti poco più sotto potete leggere cosa ne ho pensato io.
1) Un medico che nel 2019 prescrive l'esame del colesterolo totale e non del HDL e del LDL separatamente, e valuta solo il livello del colesterolo totale come rischio, invece del rapporto totale/HDL<4, è un medico sostanzialmente incompetente, fermo al secolo scorso.
2) Idem come sopra una nutrizionista che non valuta il rapporto totale/HDL invece del solo totale.
3) Una nutrizionista che crede di influenzare in modo singificativo il colesterolo con la sola alimentazione ignora che solo una minima parte del colesterolo NEL SANGUE deriva da quello introdotto con i cibi. Perdipiù fornisce pochi divieti totali, come unici interventi sull'alimentazione...
4) Che senso ha vietare i formaggi, che sono una categoria talmente vasta da racchiudere lo skyr, che ha 0,2% di grassi, ed il mascarpone che ne ha 47%? Ma poi perché i formaggi? Per i grassi animali? E la carne allora?
5) Il mio povero amico che ha così tanta fiducia nei "professionisti" a cui si è rivolto, dato che non ha strumenti per falsificare le loro affemazioni, che diligentissimamente ordina le pizze in pizzeria senza mozzarella, magari poi le prende con il prosciutto crudo e le accompagna con una bella birra media.
Non valeva la pena allora farsi un minimo di cultura e mandare a quel paese certa gente? Magari fa la divisione totale/HDL e ha meno di 4, quindi non è affatto a rischio...