Ho letto qulache giorno fa quegli studi e, come al solito, ci sono dei punti dolenti, a partire dalle numerosità campionarie: parliamo infatti di confronti di gruppi che contano meno di 10 persone per gruppo. Al di là di questo fatto abbastanza evidente, nell'articolo delle cicliste i volumi totali si aggirano intorno alle 7-9 ore medie e che il gruppo che fa palestra fa 1.5 ore (in media) in più di allenamento rispetto all'altro gruppo (e tutto dovuto ala palestra); insomma, una diretta obiezione è che il gruppo che fa palestra aumenta il volume di circa il 20% rispetto all'altro e parliamo di persone che, visti i volumi bassi, dovrebbero essere molto sensibili al volume. Per carità, mica che 1.5 ore di palestra sono continuative, ma è pur sempre diverso dal non farle. Nell'articolo dei ciclisti i gruppi non sono molto omogenei per caratteristiche (il gruppo che fa palestra ha un VO2max più elevato pre e post studio e il peso di questi atleti è inferiore rispetto a quelli che non la fanno).
Al di là di queste questioni di metodologia della ricerca (di cui posso sbagliarmi perché vado a memoria e perché è un po' il limite degli articoli in cui bisogna compattare tutto - e magari basterebbe avere uno scambio con gli autori per fugare alcuni dubbi), i risultati sono secondo me poco adatti per l'amatore medio per il semplice fatto che andrebbe fatto un confronto tra l'allenamento in palestra e qualche altra forma di lavoro specifico in bici che abbia durata complessiva paragonabile al lavoro palestra. Dico questo perché per allenarsi bisogna investire del tempo, quindi si sarà propensi ad investirlo dove ci si aspetta di avere più ritorno. A maggior ragione se parliamo di persone che hanno 8-10 ore totali per allenarsi: investirne 1 o 2 a settimana equivale ad una bella fetta. Finchè non verrà chiarito perché in sport di endurance fare pesi ha un ritorno maggiore rispetto a fare dei lavori specifici, allora io sono per avere un approccio cauto e pragmatico quando si tratta di investire il tempo. Allo stato attuale trovo molto azzeccata la visione di
@Doctor Speck , in cui,s e non altro, le aspettative sono realistiche/ragionevoli: fare un'attività che dovrebbe prevenire (o aggiustare) disequilibri/problemi fisici; quante volte montiamo in bici e sembra che ci abbiano spostato la sella/cambiato lunghezza attacco manubrio? :-). In ottica di lungo periodo potrebbe essere, ragionevolmente, una stategia che paga.
Tutto questo non è per dire che sono contrario ai pesi - anche perché ho praticato in passato, "so come fare" e ho ancora tutta l'attrezzatura per allenarmi - solo che non sembra sia ancora chiaro cosa può dare (ad atleti di endurance). Del resto ai masimi livelli abbiamo chi fa pesi e chi no; tra chi non li fa ci sono, per esempio, i norvegesi del triathlon nonché, se non ricordo male, Philipsen.