Come fa la Cina ad arricchirsi? Rubando l'IVA all'Europa.
Mi hanno appena consegnato l'ennesimo componente proveniente dalla Cina, un pacco pignoni; due giorni fa un set freni idraulici per mtb e a inizio settembre un manubrio integrato.
Per ognuno di essi in fase di ordine ho pagato il 22% di iva. Cifra totale pagata per ognuno dei componenti, rispettivamente 22 (pignoni), 46 (freni), 70 (manubrio).
Per tutti i casi sopra al pacchetto c'era l'etichetta di poste italiane che copriva l'etichetta cinese. Con delicatezza ho cercato di staccarla per leggere cosa stava scritto sotto. Tra le altre informazioni c'era anche il valore e il peso della merce. pacco pignoni 8 dollari, freni 22 dollari e il manubrio non lo ricordo con esattezza ma era meno della metà di quanto pagato.
La domanda è: come fa la dogana a sapere quanta iva pretendere dal venditore cinese? Lo fa in base al valore dichiarato sul pacco? Cioè calcolata su meno della metà di quanto pagato!
Oppure si fida di quanto dice aliexpress di aver incassato come iva?
Di fatto il venditore ha incassato il doppio di iva di quanta ne verserà all'Europa.
Mi sfugge qualcosa o ci stanno gabbando?!?!?
Sarei tentato a ordinare un piccolo componente cinese con prezzo superiore a 150€ (non in carbonio così evito schersi dell'antidumping, che in linea di principio non dovrebbe essere soggetto a iva direttamente all'acquisto (ho visto che alcuni venditori la scalano in fase di pagamento), e vedere cosa accade quando arriva in dogana. Se il vendiotre ci mette l'etichetta con scritto 80$ la dogana penserà che l'iva è stata evasa in Cina e ciao ciao pacco esentasse.
Nei primi giorni successivi al 1 luglio, ovvero da quando viene applicata l'iva, il prezzo dei prodotti continuava ad essere il solito dei giorni precedenti, salvo che, al momento dell'acquisto, veniva aggiunta l'iva e se ne vedeva l'ammontare.
Dopo un po' è comparsa sui prodotti la dizione "prezzo iva inclusa" e si vede subito il prezzo finale ivato.
Questo avviene anche per i prodotti che hanno prezzo superiore a 150 euro, anche se viene precisato che in sede di pagamento l'iva viene defalcata. Teoricamente questi prodotti vengono fermati in dogana, che chiederà il pagamento di iva e dazi -oltre all'eventuale antidumping-.
A me pare evidente, ma ovviamente potrei anche sbagliarmi, che per i pacchi con valore sotto i 150 euro, la dogana non incassa niente, in quanto è Aliexpress che si trattiene l'iva per poi trasferire i fondi. Non è pensabile che lo faccia il singolo venditore.
Pur non vedendo l'ammontare dell'iva, non penso proprio che Aliexpress si presti a versare l'iva sul dichiarato, che non vedo peraltro come possa conoscere.
Credo invece che i cinesi continuino, come hanno sempre fatto, a dichiarare di default valori più bassi del reale, per qualsiasi paese destinatario, iva o non iva.
Per gli acquisti eccedenti i 150 euro ci vuole qualche volontario che provi a vedere se effettivamente l'iva viene scalata al momento del pagamento e cosa fa la dogana.
Io, nonostante che compri molto per me e per amici, non ho mai provato ed in questi casi ho usato Xdb o Dpd. Per un manubrio che mi interessava e che costava poco più di 150 euro ho aspettato un'offerta che lo facesse scendere al di sotto, l'ho acquistato e mi è arrivato ieri, in tredici giorni e senza pagare nulla al postino.