Ma Gios è un semplice saldatore o le loro bici hanno pure un senso su strada?ma è uscita la gti plus?
Ma Gios è un semplice saldatore o le loro bici hanno pure un senso su strada?ma è uscita la gti plus?
Cosa intendi con "hanno un senso su strada"? Ci hanno corso i professionisti per 50 anni sulle loro biciclette, a partire da campioni come Zilioli, passando per De Vlaeminck, fino ad arrivare ai corridori della Kelme negli anni '90.Ma Gios è un semplice saldatore o le loro bici hanno pure un senso su strada?
Nel 2000 la Kelme correva su Look gialle (ricordo Botero sul Mont Ventoux nel gruppetto di testa con Ullrich, Armstrong, Virenque e Pantani).fino ai primi anni 2000....maglia verde di Chepe Gonzalez al giro 1999!
gios non è un saldatore, ma un progettista con ampia esperienza nel professionismo avendo avuto una squadra di quello che oggi chiamiamo il wt che all' epoca era fra le piu forti ..Ma Gios è un semplice saldatore o le loro bici hanno pure un senso su strada?
Punto di vista assolutamente personale, che però non trova riscontri tecnici.Beh, no, dai, vantaggi non ce ne sono proprio nell’utilizzo dei dischi in bici da corsa.
100g (di aumento peso) su una bici da 8kg sono il 1,25%Aggiungono solo peso. Specialmente sulle bici da corsa in acciaio.
Anni fa durante l'anello Allos-Champs-Cayolle in Francia ho preso acqua a catinelle su tutte e tre le discese. Avevo delle Fulcrum R0 nuove di pacca, al termine i cerchi erano praticamente da buttare (l'acqua a terra portava sassi e altro tra il cerchio e i pattini), tanto è vero che l'anno successivo li ho cambiati. Tra materiale e intervento mi sono partiti più di 250 euro, oltre al fatto che le ruote non sono mai più state quelle di prima. Con i dischi, l'anno scorso, stessa situazione non ho nemmeno cambiato le pastiglie.I cerchi in carbonio moderno, in accoppiata con pinze frenanti dual pivot, ormai sono più che sicuri anche sul bagnato. Io penso che solo se parliamo di gravel, cx o mountain bike abbiano senso, ma solo perché vi si accumula meno sporco rispetto a quelli tradizionali.
Lo sterzo conico ti permette di montare forcelle tapered senza utilizzare serie sterzo esterne, che magari sono belle esteticamente, ma hanno anche loro dei bei problemi di affidabilità, oltre a rappresentare un punto di interferenza telaio/calotta dove per i telai in acciaio si può formare la ruggine.Probabilmente in bici da corsa i dischi sono ancora meno necessari dello sterzo conico (altra innovazione che a me pare aggiungere solo peso invece che utilità)
in linea di principio da un punto di vista tecnico posso esser d' accordo con te : l' aggravio dei dischi sul telario ruote ecc ecc è poca roba, pero io ho una bici disk con la r0db .. gran bici ma possibile che una ruota come la r0 debba pesare 1600 gr.. ha canale 19 ok ma sinceramente la sensazione di prontezza della r0 c15 e anche della c17 rim è altra cosa.Punto di vista assolutamente personale, che però non trova riscontri tecnici.
100g (di aumento peso) su una bici da 8kg sono il 1,25%
100g (di aumento peso) su una bici da 6,8kg sono il 1,47%
Quindi, lo stesso aumento di peso di 100g (esempio) incide di più, eventualmente, su un telaio leggero come quello in carbonio.
Anni fa durante l'anello Allos-Champs-Cayolle in Francia ho preso acqua a catinelle su tutte e tre le discese. Avevo delle Fulcrum R0 nuove di pacca, al termine i cerchi erano praticamente da buttare (l'acqua a terra portava sassi e altro tra il cerchio e i pattini), tanto è vero che l'anno successivo li ho cambiati. Tra materiale e intervento mi sono partiti più di 250 euro, oltre al fatto che le ruote non sono mai più state quelle di prima. Con i dischi, l'anno scorso, stessa situazione non ho nemmeno cambiato le pastiglie.
Lo sterzo conico ti permette di montare forcelle tapered senza utilizzare serie sterzo esterne, che magari sono belle esteticamente, ma hanno anche loro dei bei problemi di affidabilità, oltre a rappresentare un punto di interferenza telaio/calotta dove per i telai in acciaio si può formare la ruggine.
Io penso che non solo sia impossibile opporsi alle evoluzioni del mercato, ma sia anche ingiusto. Questo non significa che tutte le evoluzioni siano positive, ma spesso accade che tali evoluzioni si riescano ad apprezzare davvero solamente quando ci decidiamo a provarle.
Ma tutti le abbiamo provate le novità di cui parli… La situazione con i cerchi in carbonio che hai avuto è al limite. A me, ad esempio, anche pedalando durante l’acquazzone, non è mai capitato nulla di tutto questo. Io uso solo cerchi in carbonio campagnolo e le pinze dei freni hanno le mescole rosse campagnolo. 100 g per I dischi comunque non sono pochi, ma io credo che parliamo almeno del doppio. Per non parlare delle ruote predisposte per ospitarli che pesano di più delle stesse per caliper… Comunque dove si dovrebbe togliere il peso si aggiunge, non ha senso. Oltre a costringerti ad avere freni idraulici a cui una devi rimettere il liquido almeno una volta l’anno. Ai caliper al massimo dai un giro di bullone… lo sterzo conico aggiunge peso e non è vero che aggiunge maggiore stabilità. Perciò se uno lo deve mettere sul telaio solo per non montare serie sterzo che non fanno ruggine non mi sembra che il gioco vali la candela. Come vedi aggiungi di qua, aggiungi di là e non fai altro che aggiungere peso e problemi aggiuntivi di manutenzione (per non parlare del passaggio cavi interni poi…). Si chiamano bici da corsa non da passeggio. Poi se uno vuole una gravel o una mountain bike è un altro discorso. Ma una bici da corsa in acciaio secondo me deve essere più essenziale possibile per restare leggera e performante. Poi de gustibus come dici te. Ma secondo me, anziché fissarsi sulle novità di mercato a prescindere, uno dovrebbe più chiedersi se ne ha davvero bisogno e scegliere se abbracciarle o meno queste novità. Sempre cioè a seconda delle proprie esigenze. Io ad esempio, non volendo fare percorsi gravel e nemmeno la Parigi Roubaix, ritengo di non averne bisogno. Specialmente dei freni a discoPunto di vista assolutamente personale, che però non trova riscontri tecnici.
100g (di aumento peso) su una bici da 8kg sono il 1,25%
100g (di aumento peso) su una bici da 6,8kg sono il 1,47%
Quindi, lo stesso aumento di peso di 100g (esempio) incide di più, eventualmente, su un telaio leggero come quello in carbonio.
Anni fa durante l'anello Allos-Champs-Cayolle in Francia ho preso acqua a catinelle su tutte e tre le discese. Avevo delle Fulcrum R0 nuove di pacca, al termine i cerchi erano praticamente da buttare (l'acqua a terra portava sassi e altro tra il cerchio e i pattini), tanto è vero che l'anno successivo li ho cambiati. Tra materiale e intervento mi sono partiti più di 250 euro, oltre al fatto che le ruote non sono mai più state quelle di prima. Con i dischi, l'anno scorso, stessa situazione non ho nemmeno cambiato le pastiglie.
Lo sterzo conico ti permette di montare forcelle tapered senza utilizzare serie sterzo esterne, che magari sono belle esteticamente, ma hanno anche loro dei bei problemi di affidabilità, oltre a rappresentare un punto di interferenza telaio/calotta dove per i telai in acciaio si può formare la ruggine.
Io penso che non solo sia impossibile opporsi alle evoluzioni del mercato, ma sia anche ingiusto. Questo non significa che tutte le evoluzioni siano positive, ma spesso accade che tali evoluzioni si riescano ad apprezzare davvero solamente quando ci decidiamo a provarle.
Su bici progettate e saldate internamente? O si appoggiavano e si appoggiano a terzisti come tanti marchi? Chiedo da ignorante sul marchio non per fare polemicaCosa intendi con "hanno un senso su strada"? Ci hanno corso i professionisti per 50 anni sulle loro biciclette, a partire da campioni come Zilioli, passando per De Vlaeminck, fino ad arrivare ai corridori della Kelme negli anni '90.
certo! Almeno al tempo; adesso non so se saldano ancora loro.Su bici progettate e saldate internamente? O si appoggiavano e si appoggiano a terzisti come tanti marchi? Chiedo da ignorante sul marchio non per fare polemica
In realtà non ci si fissa sulle novità di mercato, il mercato si impone di per se , perché sennò andrebbero tutti in rovina: non mi sembra che inizialmente i dischi attraessero tanto, men che meno i corridori, ma poi di fatto i costruttori li hanno imposti .. a me pare evidente.. mi si dirà che sono un conservatore, che il mondo evolve che sennè asaremmo ancora alle levette sull' orizzontale e alle gabbiette ai pedali... sarà ma , in generale mi pare che ci siano tante innovazioni autoreferenziali.. canale largo, perni passanti, dischi elettronico, mm cavi interni.. si si tutto figo (o quasi) ma serve davvero?Ma tutti le abbiamo provate le novità di cui parli… La situazione con i cerchi in carbonio che hai avuto è al limite. A me, ad esempio, anche pedalando durante l’acquazzone, non è mai capitato nulla di tutto questo. Io uso solo cerchi in carbonio campagnolo e le pinze dei freni hanno le mescole rosse campagnolo. 100 g per I dischi comunque non sono pochi, ma io credo che parliamo almeno del doppio. Per non parlare delle ruote predisposte per ospitarli che pesano di più delle stesse per caliper… Comunque dove si dovrebbe togliere il peso si aggiunge, non ha senso. Oltre a costringerti ad avere freni idraulici a cui una devi rimettere il liquido almeno una volta l’anno. Ai caliper al massimo dai un giro di bullone… lo sterzo conico aggiunge peso e non è vero che aggiunge maggiore stabilità. Perciò se uno lo deve mettere sul telaio solo per non montare serie sterzo che non fanno ruggine non mi sembra che il gioco vali la candela. Come vedi aggiungi di qua, aggiungi di là e non fai altro che aggiungere peso e problemi aggiuntivi di manutenzione (per non parlare del passaggio cavi interni poi…). Si chiamano bici da corsa non da passeggio. Poi se uno vuole una gravel o una mountain bike è un altro discorso. Ma una bici da corsa in acciaio secondo me deve essere più essenziale possibile per restare leggera e performante. Poi de gustibus come dici te. Ma secondo me, anziché fissarsi sulle novità di mercato a prescindere, uno dovrebbe più chiedersi se ne ha davvero bisogno e scegliere se abbracciarle o meno queste novità. Sempre cioè a seconda delle proprie esigenze. Io ad esempio, non volendo fare percorsi gravel e nemmeno la Parigi Roubaix, ritengo di non averne bisogno. Specialmente dei freni a disco
Sarebbe importante saperlo in effetti… ad esempio ho saputo che Stelbel appalta la saldatura dei telai (a Bonetti mi pare). TRed idem appalta.certo! Almeno al tempo; adesso non so se saldano ancora loro.
Poi dipende da chi è il "terzista"; ad esempio un noto marchio storico romano in realtà si fa fare i telai da Sarto... quindi in realtà sono meglio che se li facessero loro!
caspita non sono ancora venuti a casa mia nel cuore della notte ad impormi una bici disc brake! sai come si fa ad entrare nella lobby?in realtà non ci si fissa sulle novità di mercato, il mercato si impone di per se , perche sennò andrebbero tutti in rovina: non mi sembra che inizialmente i dischi attraessero tanto men che meno i corridori, ma poi di fatto i costruttori li hanno imposti .. a me pare evidente.. mi si dirà che sono un conservatore, che il mondo evolve che sennè asaremmo ancora alle levette sull' orizzontale e alle gabbiette ai pedali... sarà ma , in generale mi pare che ci siano tante innovazioni autoreferenziali.. canale largo, perni passanti, dischi elettronico, mm cavi interni.. si si tutto figo (o quasi) ma serve davvero?
prova a voler acquistare una bici rim , poi penbsi alla eventuale rivendibilità fra 4 anni e poi mi dicicaspita non sono ancora venuti a casa mia nel cuore della notte ad impormi una bici disc brake! sai come si fa ad entrare nella lobby?
si scherza!
in realtà non ci si fissa sulle novità di mercato, il mercato si impone di per se , perche sennò andrebbero tutti in rovina:
se compro una bici non penso alla rivendibilità, la uso e la porto a fine vita (se riesco) o fino a quando non ci saranno più ricambi.prova a voler acquistare una bici rim , poi penbsi alla eventuale rivendibilità fra 4 anni e poi mi dici
se compro una bici non penso alla rivendibilità, la uso e la porto a fine vita (se riesco) o fino a quando non ci saranno più ricambi.
dovessi comprare una bici domani, la prenderei disc ma solo perchè la voglio disc, la volessi rim la prenderei rim brake come quella che ho adesso e va bene così!
Era un esempio di come si imponga una soluzione tecnica, non una particolarizzazione relativa agli amanti dell' acciaio, in risposta alla puntualizzazione dell' amico @Maverik89 mi pareva chiaro: In genere, se i costruttori necessitano di rivitalizzare il mercato, "sponsorizzano" innovazioni tecniche che rendono quanto presente in qualche modo "obsoleto".Che poi, se uno ha tanto a cuore la rivendibilità mirare all'acciaio (peggio se custom) stride un pochino mi pare...
Era un esempio di come si imponga una soluzione tecnica, non una particolarizzazione relativa agli amanti dell' acciaio, in risposta alla puntualizzazione dell' amico @Maverik89 mi pareva chiaro. in genere, che i costruttori necessitano di rivitalizzare il mercato, "sponsorizzano" innovazioni tecniche che rendono quanto presente in qualche modo "obsoleto".
Accade in tutti i settori merceologici non solo nel mercato delle due ruote a pedali, indipendentemente dal fatto che la soluzione sia tecnologicamente valida e utile oppure no.
Probabilmente non i sono spiegato bene ma la mia considerazione è estendibile al di la del mondo acciaio, dischi, bici: se si vuole imporre un prodotto basta mettere fuori mercato quello che deve sostituire, non serve puntare una pistola alla tempia del futuro acquirente
ci sono state evoluzioni dei materiali, delle geometrie, dei componenti continue negli scorsi 70 anni, senza contare che il mercato non era saturo ne tantomeno le dimensioni dei costruttori globali come ora .... ecco come hanno fatto.Per i 70 anni prima che introducessero i dischi come hanno fatto?