News "Chiudere il Mortirolo ai ciclisti. È pericoloso"

Lumi

Scalatore
8 Novembre 2020
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La chiave di tutto è in questa frase..

L’indisponibilità dei fondi sembra dovuta al prosciugamento delle finanze a favore delle olimpiadi invernali 2026 di Bormio e Livigno già uniche beneficiarie del brand Mortirolo».

Questa è un’altra cosa che secondo me rivela la mentalita’ limitata di chi ha avuto l’idea di chiudere la strada ai ciclisti.

Possibile che l’unico pensiero sia chiedere i soldi pubblici per rifare la strada?

Io mi farei venire altre idee, fra le possibili:

-fai pagare 20€ i ciclisti che vogliono fare la salita e arrivati in cima gli regali un cappellino celebrativo dell’impresa dal costo di 3€
-organizza eventi tipo cronoscalate amatoriali e raccogli i soldi di eventi e ospitalita’ (alberghi, ristoranti, bar)
-fare un accordo con l’organizzatore del giro per tenere in ordine la salita e farci passare regolarmente una tappa
-sviluppare promozione turistica e infrastrutture di accoglienza a misura di ciclisti

Non lo escludo, ma dubito che il significato della frase “Bormio e Livigno gia’ uniche beneficiarie del brand Mortirolo” sia che Bormio e Livigno hanno un diritto legale sul brand, credo significhi che sono le localita’ turistiche importanti piu’ vicine, dove si fermano a dormire i turisti ciclisti che poi pedalano sul Mortirolo. Io pero’ quando ho fatto Gavia e Mortirolo (da Grosio pero’, non da Mazzo), ho dormito a Edolo, se dall’altro lato a Grosio sviluppassero infratrutture turistiche e un po’ di promozione turistica forse la gente ci andrebbe, a maggior ragione ora che ci saranno le olimpiadi e non tutti i potenziali turisti potranno permettersi di soggiornare nei posti piu’ costosi.
 

axl

Squattarone
29 Maggio 2013
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ce l'ho
Certi passi non è indispensabile farli, si possono aggirare, salvo rari casi come la frana tra Santa Caterina e Bormio, ecc...perciò si potrebbe anche mettere un piccolo pedaggio ad auto/moto/ciclisti(in proporzione) esclusi residenti per limitare il traffico a chi può evitarseli ed utilizzare i fondi per ripristinare/migliorare la viabilità.
Se voglio fare il mortirolo sono anche disposto a spendere 10€ ......
Chiudere così indistintamente una strada che oltretutto non credo sia privata essendo una SS(quindi magari creata con fondi pubblici) mi pare la mossa più semplice ed antidemocratica possibile.
Del resto se una macchina si pianta per qualsivoglia ragione, non credo sia di minor intralcio.
 

thornn

Gregario
16 Novembre 2020
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italia
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trek
Questa è un’altra cosa che secondo me rivela la mentalita’ limitata di chi ha avuto l’idea di chiudere la strada ai ciclisti.

Possibile che l’unico pensiero sia chiedere i soldi pubblici per rifare la strada?

Io mi farei venire altre idee, fra le possibili:

-fai pagare 20€ i ciclisti che vogliono fare la salita e arrivati in cima gli regali un cappellino celebrativo dell’impresa dal costo di 3€
-organizza eventi tipo cronoscalate amatoriali e raccogli i soldi di eventi e ospitalita’ (alberghi, ristoranti, bar)
-fare un accordo con l’organizzatore del giro per tenere in ordine la salita e farci passare regolarmente una tappa
-sviluppare promozione turistica e infrastrutture di accoglienza a misura di ciclisti

Non lo escludo, ma dubito che il significato della frase “Bormio e Livigno gia’ uniche beneficiarie del brand Mortirolo” sia che Bormio e Livigno hanno un diritto legale sul brand, credo significhi che sono le localita’ turistiche importanti piu’ vicine, dove si fermano a dormire i turisti ciclisti che poi pedalano sul Mortirolo. Io pero’ quando ho fatto Gavia e Mortirolo (da Grosio pero’, non da Mazzo), ho dormito a Edolo, se dall’altro lato a Grosio sviluppassero infratrutture turistiche e un po’ di promozione turistica forse la gente ci andrebbe, a maggior ragione ora che ci saranno le olimpiadi e non tutti i potenziali turisti potranno permettersi di soggiornare nei posti piu’ costosi.
io farei pagare 20 euro alle auto per andare al lavoro. così ci sarebbero i soldi per asfaltare la strada, fare un tunnel per passare dall'altra parte, sistemare la sanità e diventeremmo tutti più green perché faremmo car sharing
 
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thornn

Gregario
16 Novembre 2020
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trek
Certi passi non è indispensabile farli, si possono aggirare, salvo rari casi come la frana tra Santa Caterina e Bormio, ecc...perciò si potrebbe anche mettere un piccolo pedaggio ad auto/moto/ciclisti(in proporzione) esclusi residenti per limitare il traffico a chi può evitarseli ed utilizzare i fondi per ripristinare/migliorare la viabilità.
Se voglio fare il mortirolo sono anche disposto a spendere 10€ ......
Chiudere così indistintamente una strada che oltretutto non credo sia privata essendo una SS(quindi magari creata con fondi pubblici) mi pare la mossa più semplice ed antidemocratica possibile.
Del resto se una macchina si pianta per qualsivoglia ragione, non credo sia di minor intralcio.
far pagare i ciclisti è l'unica malsana idea non ancora venuta in mente ai nostri governanti. ma vedo che c'è chi è più realista del re
 

axl

Squattarone
29 Maggio 2013
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ce l'ho
far pagare i ciclisti è l'unica malsana idea non ancora venuta in mente ai nostri governanti. ma vedo che c'è chi è più realista del re
Trovo che sia giusto far pagare "tutti", non solo auto/moto, proporzionalmente.
Meglio 5/10€ ed un diritto che la chiusura.
Ovvio che mi riferisco, e l'ho pure scritto, ad alcuni passi particolari: se mi facessero pagare per fare il Pordoi mi girerebbero le palle pure a me.
Tanto hai paura che di soldi non te ne vengano a prendere lo stesso?
 
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filixeo

Apprendista Passista
25 Novembre 2015
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Look 585
Ci sono casi in cui hanno vietato strade ai ciclisti?

Qui in Provincia della Spezia tempo fa era stata vietata una porzione di strada sulle alture di Bonassola e tutt'ora è vietato l'attravesamento del ponte sul Fiume Vara loc. Beverino per lavori di manutenzione, viene però lasciato il transito allle auto, moto......però sono tratti porzioni....
Anche in pianura: sono almeno dieci anni che una strada di circa cinque o sei chilometri dell'alto ferrarese (una classica provinciale a due corsie se non sbaglio) è vietata a bici e moto di qualsiasi cilindrata per l'orribile stato del manto stradale. Parliamo di banchine corrose da tane di nutrie e fossi non puliti e con guardrail presente su quasi tutta la lunghezza, a quanto ricordo a sette il divieto permane.

È noto anche l'esempio della salita a Barricata nel Bellunese in cui è vietata la sola discesa alle bici.

:(
No dai, per fortuna ci sono i politici
 
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Moonalf

Pedivella
31 Maggio 2022
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Dotti Competition DedaZeroUno 10v,Tarmac SL7 Sport
ho letto tutti gli spunti che trovo egualmente interessanti,si capisce che di soluzioni ce ne sarebberero,basta solo impegnarsi......chiudere equivale a evitare solamente di voler trovare una soluzione logica,equilibrata......possibile che il diritto di pochi paesani valga piu' di quello di una schiera di contribuenti? va bene che tu paesano devi per forza usufruire di quella strada per necessita' e il ciclista turista lo fa magari solo quella volta....ma averne l'uso esclusivo in virtu' di una sicurezza che se una strada è pericolosa per una bici lo è pure per qualsiasi altro mezzo,mi sembra na strunzata.....se vuoi andare su di li' visto il problema paghi un ticket.....il turista lo pagherebbe volentieri ma il paesano deve rispettare gli altri.....non so' voi,ma solo a me è capitato di fare salite e trovare residenti ,che siccome fanno sovente quelle strade vengon su o tornano giu' come ad un campionato rally?......certo trovarsi un qualche ciclista silenzioso green sulla tangente da' fastidio ne'.....???:twisted:
 
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bicilook

Ammiraglia
15 Giugno 2008
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Colnago C60
Echissene, quella strada non è piu’ loro, è assunta alla fama di salita piu’ iconica di Italia, ora appartiene ai ciclisti del mondo, facciano un’altra strada per andare agli alpeggi. Che per inciso se non ci passasse il giro ogni tanto li’ probabilmente non ci sarebbe piu’ nemmeno l’asfalto.

Io mi chiedo quanto bisogna essere gretti e provinciali per avere una risorsa cosi’ importante nel proprio territorio e non riuscire a trovare un’idea migliore per valorizzarla che chiuderla per non essere disturbati dai ciclisti ( ripeto dai ciclisti!!!) nel tragitto verso l’alpeggio.
Io ormai non mi stupisco più di niente...in questo paese di m.... governato da persone di m....
Abbiamo strade,monumenti e luoghi in stato di abbandono...che in altri paesi sarebbero patrimonio dell'UNESCO...
Le strade italiane ormai sono da terzo mondo...ma chiudere il Mortirolo ai ciclisti anziché fargli la manutenzione è follia pura...Cosa pensano...che chiudendolo ai ciclisti poi la strada resti percorribile per gli altri mezzi per i prossimi cento anni... è evidente che una strada di montagna,o gli fai la manutenzione,oppure frana a valle...
Ma d'altronde...siamo riusciti a chiudere al traffico di ogni tipo il Vallone di Elva per salire al Sampeyre,(luogo di una Bellezza indescrivibile)... riusciremo a chiudere anche il Mortirolo...
Si sfregheranno le mani oltralpe e accoglieranno a braccia aperte i nostri ciclisti italiani sui loro passi ben tenuti.
Siamo un popolo di idioti a 360°
 

Ser pecora

Diretur
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16 Aprile 2004
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dove capita
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Del resto se una macchina si pianta per qualsivoglia ragione, non credo sia di minor intralcio.

Uno dei proponenti di questa richiesta è un ciclista appassionato, quindi non credo che il punto sia che "ce l'hanno coi ciclisti" (come dice qualcuno che al solito non ha letto bene). Il punto è che i locali si trovano una moltitudine di ciclisti che zigzagano in salita e scendono a tuono in discesa, e questi hanno paura di trovarseli sul cofano. Come dicono che già più volte è quasi successo.

Da quello che dicono loro, in stagione, transitano circa 20k ciclisti all'anno (non so come li abbiano contati...).

Quello che non capisco è il nesso che fanno tanti tra asfalto migliore e sicurezza ;nonzo% A me viene da pensare che con l'asfalto perfetto qualcuno si butterebbe giù ancora più sicuro.

Infatti mi pare che l'associazione che promuove la richiesta voglia semplicemente riclassificare la strada come agrosilvopastorale, non asfaltarla e metterci i caselli dei pedaggi (figurarsi al malgaro cosa gliene importa...).
Anche in pianura: sono almeno dieci anni che una strada di circa cinque o sei chilometri dell'alto ferrarese (una classica provinciale

Si, ma qui si tratterebbe di chiudere 13km di strada statale...ben aldilà della giurisdizione del sindaco immagino.
 

EliaCozzi

Scalatore
2 Marzo 2016
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Mi sembra un paradosso, capirei il divieto in discesa( ma davvero qualcuno ci scende al posto che andare a Grosio?) Ma vietare una salita iconica perché i ciclisti vanno a zig zag mi sembra una barzelletta, anche perché, per centrare un ciclista piantato in mezzo alla strada forse stai andando troppo veloce per una strada larga 3 metri ripida e di asfalto demolito
Ma perché non chiuderlo agli automobilisti per la sicurezza dei ciclisti!!? Possibile che in itaglia per la sicurezza dei ciclisti bisogna chiudere le strade o smantellare ciclabili?! Perché per la sicurezza dei ciclisti non si chiudono le strade agli automobilisti o si trasformano le strade in ciclabili!!!!?????
Faccio il Mortirolo diverse volte l'anno dal lato di Monno, e 2-3 volte lato Mazzo.
Auto poche, molto poche lato Monno, dove la strada è larga tranne nella serie di tornanti ravvicinati vicino alla chiesetta di San Giacomo (1km dalla vetta).
Lato Mazzo di auto ne passano pochissime, per dare un esempio concreto in 1h30-1h40 che impiego a salire forse ne incontro una decina.
La discesa Mortitrolo-Mazzo l'ho fatta una volta sola, giusto per provare. Una sofferenza perché non si beneficia della discesa, non ci si diverte e nelle curve a dx quasi ti devi fermare. Verso Grosio invece è molto più godibile. Per altro, a scendere verso Mazzo, nel tempo di una salita di ciclisti ne incontro forse uno.

A dire il vero, ma proprio per logica, basterebbe chiudere la strada alle auto, se non a chi ha casa/malga/terreno, visto che c'è un'alternativa da Grosio. Per analogia la "directa contatdor" che c'è dal lato di Monno è infatti chiusa al traffico visto che la strada "normale" è più larga e veloce di quella rampa.

Per altro, tornando lato Mazzo, se un'auto incontra un'altra auto è quasi peggio che salire al Gavia, e molte auto, nei tornanti a dx sono costrette ad allargare totalmente contromano sia per il raggio stretto della curva sia perché sul margine interno gratterebbero il fondo.

Per me è un problema inesistente quello delle auto, quindi una scusa campata in aria senza fondamento. Senza contare che se ci si ferma in cima a fare la foto, ci si accorge che un ciclista su 3 non è italiano, quindi è anche un'attrazione turistica.

Vabbé, che dire, come sempre i politici dovrebbero andare in bici e capire tante cose a partire dall'inutilità delle ciclopedonali dove i ciclisti non ci vanno perché tra chi (giustamente) ci va a pascolare il cane o a correre, e il limite di velocità ufficialmente di 10km/h sono solo un modo per ridurre ulteriormente la larghezza delle strade e renderle ancora più pericolose per i ciclisti.
 

Moonalf

Pedivella
31 Maggio 2022
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Dotti Competition DedaZeroUno 10v,Tarmac SL7 Sport
Uno dei proponenti di questa richiesta è un ciclista appassionato, quindi non credo che il punto sia che "ce l'hanno coi ciclisti" (come dice qualcuno che al solito non ha letto bene). Il punto è che i locali si trovano una moltitudine di ciclisti che zigzagano in salita e scendono a tuono in discesa, e questi hanno paura di trovarseli sul cofano. Come dicono che già più volte è quasi successo.

Da quello che dicono loro, in stagione, transitano circa 20k ciclisti all'anno (non so come li abbiano contati...).

Quello che non capisco è il nesso che fanno tanti tra asfalto migliore e sicurezza ;nonzo% A me viene da pensare che con l'asfalto perfetto qualcuno si butterebbe giù ancora più sicuro.

Infatti mi pare che l'associazione che promuove la richiesta voglia semplicemente riclassificare la strada come agrosilvopastorale, non asfaltarla e metterci i caselli dei pedaggi (figurarsi al malgaro cosa gliene importa...).


Si, ma qui si tratterebbe di chiudere 13km di strada statale...ben aldilà della giurisdizione del sindaco immagino.
cit."Da quello che dicono loro, in stagione, transitano circa 20k ciclisti all'anno (non so come li abbiano contati...)."
20000 x 5 euro=100000 euro.......all'anno....per fare un po' di manutenzione a quel tratto.....
 
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Nessunego

Biker triathleticus
24 Febbraio 2024
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Nord Italia
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Bici
Specialized Tarmac sl3
Uno dei proponenti di questa richiesta è un ciclista appassionato, quindi non credo che il punto sia che "ce l'hanno coi ciclisti" (come dice qualcuno che al solito non ha letto bene). Il punto è che i locali si trovano una moltitudine di ciclisti che zigzagano in salita e scendono a tuono in discesa, e questi hanno paura di trovarseli sul cofano. Come dicono che già più volte è quasi successo.

Da quello che dicono loro, in stagione, transitano circa 20k ciclisti all'anno (non so come li abbiano contati...).

Quello che non capisco è il nesso che fanno tanti tra asfalto migliore e sicurezza ;nonzo% A me viene da pensare che con l'asfalto perfetto qualcuno si butterebbe giù ancora più sicuro.

Infatti mi pare che l'associazione che promuove la richiesta voglia semplicemente riclassificare la strada come agrosilvopastorale, non asfaltarla e metterci i caselli dei pedaggi (figurarsi al malgaro cosa gliene importa...).


Si, ma qui si tratterebbe di chiudere 13km di strada statale...ben aldilà della giurisdizione del sindaco immagino.
Certo e a Milano per evitare gli innumerevoli incidenti e risparmiare sulla manutenzione strade, che tanto ormai sono piene di buche, facciamo un'area pedonale di 30km2 con strade bianche e sentieri. E già che ci siamo reintroduciamo la tigre dai denti a sciabola, oltre a orsi e lupi...
 
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Marmuel

Apprendista Cronoman
5 Novembre 2022
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Brescia
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Orbea Orca, Cinelli Zydeco Lala
scendono a tuono in discesa, e questi hanno paura di trovarseli sul cofano.
Quello che non capisco è il nesso che fanno tanti tra asfalto migliore e sicurezza ;nonzo% A me viene da pensare che con l'asfalto perfetto qualcuno si butterebbe giù ancora più sicuro.
Condivisibile, ma a questo punto basterebbe vietarne il transito in discesa. Che poi scendere da lì è tutto tranne che divertente Imho.

Comunuqe unpopular opinion: benchè sia il più iconico e famigerato il versante di Mazzo è anche il più brutto, soprattutto dal punto di vista paesaggistico.
 

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