Ciclisti over 50 (vol.3)

loiety

Apprendista Velocista
8 Agosto 2007
1.547
1.227
Piemonte
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Buon pomeriggio vecchietti, per la serie, anno bisesto anno funesto, a me quest'anno mi ha già fatto girare il belino.
Dopo il tamponamento subito ad Aprile con conseguenti noie alla schiena, già messa male. Mercoledì sera mentre cucinavo mi si è rotto un manico di una pentola piena d'acqua bollente e me la sono tirata addosso :bua:, ustione di secondo grado sull'addome, nel male è andata bene che ho un podi pancetta e l'acqua non è scesa sui gioielli, cmq un dolore continuato per ore che non avevo mai provato, mia moglie ha detto che ho inventato nuove imprecazioni.
Ora dovrò stare fermo per qualche settimana e ripartire da capo .
Avevo in mente di fare qualche salita in Francia questa estate ma ho paura che salterà tutto.
Mi spiace davvero, tanta solidarietà
 
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Reactions: GAZZA71 and golias

loiety

Apprendista Velocista
8 Agosto 2007
1.547
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Piemonte
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Allora, non mi sono dileguato ma per un paio di giorni sono stato fuori per lavoro, peraltro camminando un bel po' in montagna, cosa che mi da meno fastidio che pedalare se con zaino leggero.
Ho letto tutta la discussione sulle gare.
Come ho detto più volte io sono arrivato alla bici tardi e come attività complementare a quella mia prevalente, almeno ai tempi. Nel mio flusso di attività alternavo attività aerobiche a quelle più di forza, e quindi mi serviva una attività aerobica che compensasse nei periodi in cui facevo più attività di forza; ovviamente questo comportava che nemmeno ci pensassi ai tempi a competizioni senza nessun ragionamento ideologico a riguardo.
Le attività alpinistiche rientrano per principio nella categoria "mi alleno per superare il mio livello precedente e fare quella salita che prima non riuscivo a fare", o agonismo sopratutto (ma a volte non solo) con se stessi. Una filosofia da cui difficilmente riesco a separarmi.
Ammetto che c'era stato un periodo, intorno alla nascita di mio figlio, che per forza maggiore pedalavo molto e avevo anche pensato di provare una GF. Avevo addirittura fatto la visita sportiva, ma poi non ho trovato quella combinazione di tempo voglia positiva e il momento è passato.
Una cosa che mi aveva dissuaso è un elemento ripetuto da @VADABRUT , ovvero la totale assenza di esperienza in gruppo e il rischio di diventare un pericolo ambulante; avrei dovuto trovare un amico (che non ho) che mi facesse da chioccia e mi spiegasse sul campo come comportarmi, a partire dal codice di gesti per segnalare i pericoli.
Poi però sotto un certo livello non è proprio il caso, per cui mi do obbiettivi come la x salita sotto un x tempo o poter fare l'Y itinerario che mi spaventa.
Questo non lo trovo criticare chi fa scelte diverse, visto che fortunatamente il valore dell'umanità sta nelle differenze. Del resto non canto al karaoke, non vado a ballare, non guardo il festival di sanremo, non amo i centri commerciali e questo però non mi rende migliore di chi apprezza e fa o segue queste cose.

Martedì quando ho provato a salire al galibier mi è piaciuto trovare finalmente molto altri ciclisti, anche qualcuno ben più forte di me cui ogni tanto ciucciare la ruota (un gruppo di cuneesi mi ha tolto per un bel pezzo il vento contrario anche se stavo alla loro ruota con una certa quale difficoltà), quindi la mia solitudine è più per comodità che per spirito snob.

Quello che sopporto meno sono gli agonisti del piffero lungo la strada; ricordo un episodio di qualche anno fa sul mio itinierario standard di inizio stagione (casa- susa- casa); io di solito quando esco mi sento dire "caro vedi di non far tardi" il che trasforma le mie uscite in delle crono in cui bene o male do sempre quello che ho, poco o tanto che sia. Quel giorno incontro un gruppone squadra con un LEADER MOLTO FORTE, di persone che ne avevano in teoria più di me ma forse per un chilometraggio ben maggiore andavano un po' più piano. O, sto a ruota per un po', poi mi scoccio e li supero. Non lo avessi mai fatto, alla prima salitina il leader ha palesemente lavato l'onta scattando, superandomi, e poi mettendosi davanti a me più piano per aspettare gli altri. Ma chca***, ma su una strada pubblica potrò anche andare al ritmo che voglio, e anche se più scarso andare più di te se devo arrivare presto a casa ?
Adesso gare ? Mah, non so se avrò voglia dello sbattone di cercare una gara, fare la visita, capire se devo iscrivermi ad una squadra, etc ... forse preferisco un happening tipo il dolomiti bike day, in cui posso incontrare persone, chiaccherare, fare il ritmo con chi ne ha come me, ma non mi trovo a dover gestire la gara. Ah, la più vicina a casa è la gf del sestriere, che sostanzialmente comincia con una discesa dove mi troverei in imbarazzo serio e anni fa mi dicevano che ne capitavano di tutti i colori, oltre ad una salitona che non so se oggi come oggi terrei.

Oggi qui piove dubito farò qualche cosa.
 

lupin IV

Maglia Iridata
21 Settembre 2008
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Basilicata del sud
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Bici
Rose X-Lite Six, Canyon Ultimate CF10
Buon pomeriggio vecchietti, per la serie, anno bisesto anno funesto, a me quest'anno mi ha già fatto girare il belino.
Dopo il tamponamento subito ad Aprile con conseguenti noie alla schiena, già messa male. Mercoledì sera mentre cucinavo mi si è rotto un manico di una pentola piena d'acqua bollente e me la sono tirata addosso :bua:, ustione di secondo grado sull'addome, nel male è andata bene che ho un podi pancetta e l'acqua non è scesa sui gioielli, cmq un dolore continuato per ore che non avevo mai provato, mia moglie ha detto che ho inventato nuove imprecazioni.
Ora dovrò stare fermo per qualche settimana e ripartire da capo .
Avevo in mente di fare qualche salita in Francia questa estate ma ho paura che salterà tutto.
Mi spiace tantissimo. Hai tutta la mia solidarietà :friends:
Vediamo il bicchiere mezzo pieno e meno male che non è successo di peggio.
 

loiety

Apprendista Velocista
8 Agosto 2007
1.547
1.227
Piemonte
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ah, dimenticavo di dire una cosa @VADABRUT sui nipoti. Per me è una cosa che come minimo se ne parla tra 15 anni, però anche con i figli, il NON MOLLARE vuol dire cercare di mantenere uno straccio di forma anche quando si è oberati di impegni e lavoro; questo costa dei compromessi da accettare, ma li conta sopratutto il non mollare; una delle cose della nostra età è che se molli rientrare è molto più difficile, per cui magari uno esce tre volte e non cinque alla settimana, ma è proprio in quei momenti che uno non molla.
A me il lavoro che faccio non disgusta, non aspetto ansioso la pensione.
 

bikernat

Maglia Iridata
8 Luglio 2013
14.695
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Napoli
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Bici
BDC Wilier GTR Team / Zero9 - MTB Wilier 409XB
Stai girando il coltello nella piaga... stamattina dovevo fare il "giro dell'anno", Agnello - Izoard - Agnello ma ho dovuto rinviare per la seconda volta per previsioni meteo avverse. :cry:
Ci riproverò il 19.
secondo me è un segno che non devi proprio farlo altrimenti alla terza qualcosa potrebbe andare storto
 

bikernat

Maglia Iridata
8 Luglio 2013
14.695
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Napoli
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Bici
BDC Wilier GTR Team / Zero9 - MTB Wilier 409XB
Allora, non mi sono dileguato ma per un paio di giorni sono stato fuori per lavoro, peraltro camminando un bel po' in montagna, cosa che mi da meno fastidio che pedalare se con zaino leggero.
Ho letto tutta la discussione sulle gare.
Come ho detto più volte io sono arrivato alla bici tardi e come attività complementare a quella mia prevalente, almeno ai tempi. Nel mio flusso di attività alternavo attività aerobiche a quelle più di forza, e quindi mi serviva una attività aerobica che compensasse nei periodi in cui facevo più attività di forza; ovviamente questo comportava che nemmeno ci pensassi ai tempi a competizioni senza nessun ragionamento ideologico a riguardo.
Le attività alpinistiche rientrano per principio nella categoria "mi alleno per superare il mio livello precedente e fare quella salita che prima non riuscivo a fare", o agonismo sopratutto (ma a volte non solo) con se stessi. Una filosofia da cui difficilmente riesco a separarmi.
Ammetto che c'era stato un periodo, intorno alla nascita di mio figlio, che per forza maggiore pedalavo molto e avevo anche pensato di provare una GF. Avevo addirittura fatto la visita sportiva, ma poi non ho trovato quella combinazione di tempo voglia positiva e il momento è passato.
Una cosa che mi aveva dissuaso è un elemento ripetuto da @VADABRUT , ovvero la totale assenza di esperienza in gruppo e il rischio di diventare un pericolo ambulante; avrei dovuto trovare un amico (che non ho) che mi facesse da chioccia e mi spiegasse sul campo come comportarmi, a partire dal codice di gesti per segnalare i pericoli.
Poi però sotto un certo livello non è proprio il caso, per cui mi do obbiettivi come la x salita sotto un x tempo o poter fare l'Y itinerario che mi spaventa.
Questo non lo trovo criticare chi fa scelte diverse, visto che fortunatamente il valore dell'umanità sta nelle differenze. Del resto non canto al karaoke, non vado a ballare, non guardo il festival di sanremo, non amo i centri commerciali e questo però non mi rende migliore di chi apprezza e fa o segue queste cose.

Martedì quando ho provato a salire al galibier mi è piaciuto trovare finalmente molto altri ciclisti, anche qualcuno ben più forte di me cui ogni tanto ciucciare la ruota (un gruppo di cuneesi mi ha tolto per un bel pezzo il vento contrario anche se stavo alla loro ruota con una certa quale difficoltà), quindi la mia solitudine è più per comodità che per spirito snob.

Quello che sopporto meno sono gli agonisti del piffero lungo la strada; ricordo un episodio di qualche anno fa sul mio itinierario standard di inizio stagione (casa- susa- casa); io di solito quando esco mi sento dire "caro vedi di non far tardi" il che trasforma le mie uscite in delle crono in cui bene o male do sempre quello che ho, poco o tanto che sia. Quel giorno incontro un gruppone squadra con un LEADER MOLTO FORTE, di persone che ne avevano in teoria più di me ma forse per un chilometraggio ben maggiore andavano un po' più piano. O, sto a ruota per un po', poi mi scoccio e li supero. Non lo avessi mai fatto, alla prima salitina il leader ha palesemente lavato l'onta scattando, superandomi, e poi mettendosi davanti a me più piano per aspettare gli altri. Ma chca***, ma su una strada pubblica potrò anche andare al ritmo che voglio, e anche se più scarso andare più di te se devo arrivare presto a casa ?
Adesso gare ? Mah, non so se avrò voglia dello sbattone di cercare una gara, fare la visita, capire se devo iscrivermi ad una squadra, etc ... forse preferisco un happening tipo il dolomiti bike day, in cui posso incontrare persone, chiaccherare, fare il ritmo con chi ne ha come me, ma non mi trovo a dover gestire la gara. Ah, la più vicina a casa è la gf del sestriere, che sostanzialmente comincia con una discesa dove mi troverei in imbarazzo serio e anni fa mi dicevano che ne capitavano di tutti i colori, oltre ad una salitona che non so se oggi come oggi terrei.

Oggi qui piove dubito farò qualche cosa.
ma vuoi farci suicidare a leggerti?! :))): :))): :))): :))): :))): :))): :))): :))): :))):
 

Omino

Apprendista Cronoman
9 Settembre 2008
3.570
4.205
57
Fornoli (LU)
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Bici
Trek Emonda SLR7
Riassunto del giro odierno con premessa
ieri sera pizzata con gli amici per organizzare il viaggio in Francia, sono abituato a cenare abbastanza presto come ogni buon vecchietto ma come sapete bene mettere insieme 11 persone a cena non è facile quindi abbiamo mangiato decisamente fuori orario per le mie abitudini, poi a letto più tardi del solito etc, etc
stamattina sveglia alle 6 per partenza alle 7.30, mi sentivo gonfio, come avere un cinghiale sullo stomaco, comunque si parte e dopo 4km subito la prima salita di quasi 10 km, la affronto col cinghiale che grugnisce ma la gestisco abbastanza bene tra l'altro con un tempo dignitoso, dal passo ci sono 15 km di discesa e un pò di pianura prima di iniziare la salita più lunga, mi si accende la lampadina, c'è un pasticceria poco prima che inizi, convinco i compari a fermarsi li, facciamo colazione poi mi precipito al bagno che so essere decente ed eseguo lo spurgo del reattore principale ........ :cac:

La rinascita, da li in poi mi sono sentito un uomo nuovo :mrgreen:, sulla salita di 15 km ho acceso una serie di PR che nemmeno avrei immaginato

La morale della favola gandalf è che anche esplorare le pasticcerie ha un suo perchè :==

Immagine WhatsApp 2024-07-06 ore 13.23.35_76791115.jpg
 

VADABRUT

Ammiraglia
7 Aprile 2006
16.428
12.469
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Bici
Tecnotrat
Una cosa che mi aveva dissuaso è un elemento ripetuto da @VADABRUT , ovvero la totale assenza di esperienza in gruppo e il rischio di diventare un pericolo ambulante; avrei dovuto trovare un amico (che non ho) che mi facesse da chioccia e mi spiegasse sul campo come comportarmi, a partire dal codice di gesti per segnalare i pericoli.
Poi però sotto un certo livello non è proprio il caso, per cui mi do obbiettivi come la x salita sotto un x tempo o poter fare l'Y itinerario che mi spaventa.
L' esperienza si fa con il tempo, basta avere l' umiltà di fare le cose passo dopo passo. Se trovi un gruppo a cui unirti puoi provare a vedere come va, una volta fai pochi km, la volta dopo un po' di più e così via, se capisci che sei al gancio ti fai da parte e prosegui da solo, succede a tutti, non ti preoccupare. Con il tempo capirai come, quando e dove dare i cambi, imparerai a non farti "intortare" con i complimenti ( Vai vai, pedali bene, tira ancora un po' ) e a coprirti. Poi se ti piacerebbe fara qualche GF di zona perchè ti piace andare in salita basta non farsi prendere dalla foga dei primi km e non fare i pirla in discesa, ti godi il tuo giro e torni a casa felice.
Poi continuo sotto, taglio per facilitare la comprensione.
Quello che sopporto meno sono gli agonisti del piffero lungo la strada; ricordo un episodio di qualche anno fa sul mio itinierario standard di inizio stagione (casa- susa- casa); io di solito quando esco mi sento dire "caro vedi di non far tardi" il che trasforma le mie uscite in delle crono in cui bene o male do sempre quello che ho, poco o tanto che sia. Quel giorno incontro un gruppone squadra con un LEADER MOLTO FORTE, di persone che ne avevano in teoria più di me ma forse per un chilometraggio ben maggiore andavano un po' più piano. O, sto a ruota per un po', poi mi scoccio e li supero. Non lo avessi mai fatto, alla prima salitina il leader ha palesemente lavato l'onta scattando, superandomi, e poi mettendosi davanti a me più piano per aspettare gli altri. Ma chca***, ma su una strada pubblica potrò anche andare al ritmo che voglio, e anche se più scarso andare più di te se devo arrivare presto a casa ?
Regola n° 1 che tua moglie dovrà capire:
quando si esce con la bici ( o con la moto nel mio caso ) si sa quando si parte ma non si sa quando si torna. Sarebbe meglio poi, nel caso di uscita solitaria, avere qualcuno a casa che può venirti a prendere, non si sa mai.
Poi..... quello che è successo a te è successo anche a me più o meno, ma non fartene un problema, prosegui per la tua strada tranquillamente, se poi si accende la miccia della sfida prendila come un divertimento extra, uno stimolo.
Adesso gare ? Mah, non so se avrò voglia dello sbattone di cercare una gara, fare la visita, capire se devo iscrivermi ad una squadra, etc ... forse preferisco un happening tipo il dolomiti bike day, in cui posso incontrare persone, chiaccherare, fare il ritmo con chi ne ha come me, ma non mi trovo a dover gestire la gara. Ah, la più vicina a casa è la gf del sestriere, che sostanzialmente comincia con una discesa dove mi troverei in imbarazzo serio e anni fa mi dicevano che ne capitavano di tutti i colori, oltre ad una salitona che non so se oggi come oggi terrei.

Oggi qui piove dubito farò qualche cosa.
Fare il tesserino non è difficile, come ho scritto sopra basta interpretare la GF o la corsa in circuito in base alle proprie velleità/possibilità.
Pensaci per il prossimo anno, non è mica detto che devi partire per forza con il coltello tra i denti e poi non ti preoccupare, fai la tua strada senza fare dei versi e andrà tutto bene, non ti preoccupare se ti passano a destra e sinistra, basta che non ti muovi e non ti agiti.
ah, dimenticavo di dire una cosa @VADABRUT sui nipoti. Per me è una cosa che come minimo se ne parla tra 15 anni, però anche con i figli, il NON MOLLARE vuol dire cercare di mantenere uno straccio di forma anche quando si è oberati di impegni e lavoro; questo costa dei compromessi da accettare, ma li conta sopratutto il non mollare; una delle cose della nostra età è che se molli rientrare è molto più difficile, per cui magari uno esce tre volte e non cinque alla settimana, ma è proprio in quei momenti che uno non molla.
A me il lavoro che faccio non disgusta, non aspetto ansioso la pensione.
Quando decisi di smettere la prima volta con il ciclismo mio padre mi rimproverò...... secondo lui era un errore smettere brutalmente, ok non correre più, ma secondo lui avrei dovuto continuare a pedalare. Con il tempo ho capito che aveva ragione.
Ora io non so cosa succederà quando avrò dei nipoti, la mia idea è quella di mettermi a disposizione totalmente. La bici non perdona nulla e, pur sapendo di aver sbagliato già una volta, non so se riuscirò ad accontentarmi......Vedremo.......
 
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VADABRUT

Ammiraglia
7 Aprile 2006
16.428
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Bici
Tecnotrat
Riassunto del giro odierno con premessa
ieri sera pizzata con gli amici per organizzare il viaggio in Francia, sono abituato a cenare abbastanza presto come ogni buon vecchietto ma come sapete bene mettere insieme 11 persone a cena non è facile quindi abbiamo mangiato decisamente fuori orario per le mie abitudini, poi a letto più tardi del solito etc, etc
stamattina sveglia alle 6 per partenza alle 7.30, mi sentivo gonfio, come avere un cinghiale sullo stomaco, comunque si parte e dopo 4km subito la prima salita di quasi 10 km, la affronto col cinghiale che grugnisce ma la gestisco abbastanza bene tra l'altro con un tempo dignitoso, dal passo ci sono 15 km di discesa e un pò di pianura prima di iniziare la salita più lunga, mi si accende la lampadina, c'è un pasticceria poco prima che inizi, convinco i compari a fermarsi li, facciamo colazione poi mi precipito al bagno che so essere decente ed eseguo lo spurgo del reattore principale ........ :cac:

La rinascita, da li in poi mi sono sentito un uomo nuovo :mrgreen:, sulla salita di 15 km ho acceso una serie di PR che nemmeno avrei immaginato

La morale della favola gandalf è che anche esplorare le pasticcerie ha un suo perchè :==

Vedi l'allegato 453974
Lo svuotamento del reattore principale è sempre fondamentale.
 
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