Mo ti spiego la giornata ...
Sveglia alle 6.40, metti a posto casa e scappa, prendi il treno, vai in ufficio fino alle 17, riprendi il treno, arrivi alle 1750 a casa, arraffa i vestiti da bici e mettili possibilmente non al contrario, collega il nuovo cardio al computerino, gonfia le gomme e lubrifica (avevo pulito la catena qualche giorno prima), esci alle 1820 sapendo che oramai dopo le 1930 diventa abbastanza buio. Questo dopo una settimana in cui non ho potuto fare nulla perché mi sono sempre occupato del ragazzo ... quindi qualche orina sta ceppa.
Se sto ad aspettare le condizioni ideali in breve divento come i vecchietti che fotografi al porto, solo che sono poi in un borgo montano con le mucche.
La sfiga vera è che questo c...o di temporale mi ha preso nell'unico posto veramente non urbanizzato, con 3-4 villette con un cancello senza pensilina, dopo che 10 minuti prima ero passato in un centro abitato dove avrei facilmente trovato rifugio. Comunque questa volta complice una prudenza totale nel condurre la bici sono stato in piedi, il problema è che mentre cercavo riparo si vedeva così poco che anche le auto si fermavano.