diciamo che in questo momento di estrema gravità, la bicicletta può restare benissimo al suo posto, ovvero nel garage
Divieti per coronavirus: come ti comporti?
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io davvero stento a crederci: ci sono delle direttive piu' o meno chiare ma il fil rouge che le lega e' chiarissimo. Eppure si e' ancora qui a giudicarle, a migliorarle, ad interpretarle a nostro vantaggio con lo scopo, l'unico scopo, di aggirarle a nsotro piacimento per fare quello che vogliamo fare, in barba ad ogni regola. Ognuno avra' delle motivazioni piu' o meno valide ma....chissenefrega! Lo scopo della direttiva e' chiaro a tutti, eppure....
Comincio ad essere pessimista....
Comincio ad essere pessimista....
Pessimista su cosa? Sul virus o sulle persone?
Viviamo in una società infulcrata sull'EGO assoluto, fatto di Storie su Instagram e menefreghesmo totale verso il prossimo.
Scrivevo, quando è iniziato tempo fa questa emergenza, che il virus segue uno schema natuarale, elimina i più deboli.
E' uno dei più semplici e noti meccanismi di selezione naturali. E' nelle cose.
Anche i predatori uccidono le prede più deboli e lasciano le più forti a riprodursi. Un meccanismo perfetto, che a noi sembra spietato... e sai perchè? Perchè siamo persone. Siamo uomini e donne.
Noi siamo gli unici in natura che ci prendiamo cura dei malati, dei deboli, di chi ne ha più bisogno. Si chiama, non per niente, umanità.
Il virus, invce, potrebbe mostraci per quello che in realtà siamo. Solo bestie.
Premesso che io ho i rulli belli caldi, ma chi è che sta "aggirando" regole o direttive scusa?
Se tu e gli altri qui, pronti a fucilare chi si prende gli spazi di libertà che fino a prova contraria sono permessi dalla legge, foste un po' meno intransigenti e despotici e più comprensivi e provaste a fare leva su altri argomenti, probabilmente e dico probabilmente, otterreste molto di più da coloro che non la pensano come voi.
Anziché dire sempre "VOI dovete fare.. o VOI SIETE..." provaste a scrivere "IO FACCIO così, perché non mi perdonerei mai se per caso dovessi trovarmi a dividere l'ultimo posto disponibile in TI col padre del mio miglior amico, che in quanto 75enne dovrebbe essere rifiutato; ed invito tutti a pensare alle proprie azioni ed alle loro conseguenze", secondo me almeno uno o due di coloro che insistono per uscire ci ripenserebbero: se viceversa si fa strada l'idea che in questo momento c'è un'etica che manipola la legge, mistificandola a proprio consumo, è chiaro che chi sta dalla parte della legge, all'etica non pensa più!
Non so se mi sono spiegato.
drago66b
Novellino
- 20 Febbraio 2016
- 64
- 3
- Bici
- scott addict disc-schock blaze acciaio nemo-schark mtb carbonio
certo che è un bel dilemma uscire in bici anche se in solitaria o stare ha casa con il sole fuori e fare rulli io vivo in provincia di brescia confine con bergamo e cremona
domenica mattina 70 km in bici macchine incontrate 3 ambulanze 5 sembra di stare in film invece è la realtà
domenica mattina 70 km in bici macchine incontrate 3 ambulanze 5 sembra di stare in film invece è la realtà
io ed il resto della mia squadra ci fermiamo con le uscite in bici, anche se sembra, ma non si capisce molto bene, che nell'ambito del comune si potrebbe circolare. Comunque é una precauzione per se stessi e gli altri, visto che ora come ora farsi male, e sottolineiamo per hobby, vuol dire portare via risorse utili da altre parti, ovviamente parlo da amatore.
serva86
Apprendista Scalatore
- 26 Novembre 2014
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Io faccio così o meglio farò, sono andato stamattina alle sei a casa dei miei a prendere tutto l'ambaradan e adesso vedrò di provare qualche programma di "allenamenti/corse vitruali"
Ma essendo un dipendente dovrò comunque andare a fare il turno di notte al lavoro sennò me ne potevo stare tranquillamente a casa
Ma essendo un dipendente dovrò comunque andare a fare il turno di notte al lavoro sennò me ne potevo stare tranquillamente a casa
Allegati
lo spazio di liberta' di cui parli limita lo spazio di liberta' di tutti. Prenditelo tra le mura domestiche e nessuno ti dice niente. Nel mio piccolo, ho deciso prima del decreto di archiviare la bici in strada e fare unicamente rulli. Nel rispetto mio e degli altri. Non sono andato a cercare il cavillo della legge. Capisco che sia un provvedimento che volutamente limita la liberta' e quindi non ho bisogno di prendermela, ma non perche' la legge lo permetta o lo escluda, ma perche' ritengo che anche solo fare ungiro in bici non sia d'esempio agli altri. Anche se non mi vede nessuno.
E se poi dovesse succedermi qualcosa? Ci sono statistiche che riportano di ciclisti stirati dagli automobilisti, io posso tranquillamente essere uno di loro. Caricherei chi lavora nella sanita' pubblica di un mio egoismo e non lo trovo giusto. Ho i rulli, faccio quelli. E ti diro', anche sui rulli vado con il freno a mano tirato perche' la migliore gran fondo, quest'anno , sara' uscire da questo tunnel e sarebbe bello farlo tutti insieme.
Pare ci sia già la soluzione al problema di tutti quelli che, in barba al decreto, decidano di uscire in bici:
Io e mia moglie in questo periodo abbiamo deciso di rinunciare alla bici su strada per motivi già ampiamente discussi. Per adesso ci limitiamo ad una bella corsa su ciclabile o per i campi. Ciao
L'avvocato Santilli non è la Cassazione o la Corte Costituzionale. Ha dato una sua interpretazione molto favorevole o assai estensiva. Mi ripeto: secondo il disposto dei due decreti non sono consentiti spostamenti se non necessari. E mi pare che anche lui abbia un minimo di tentennamento nel momento in cui glielo si fa notare. Ad ogni modo stiamo facendo esegesi giuridica su un forum di ciclismo. Le norme in italia vengono infrante quotidianamente, siano esse penali, amministrative, fiscali.Ognuno decide cosa fare, però con molti limiti è consentito uscire in bici.
Coronavirus: si può andare in bici? Sì, tutti, ma il buonsenso suggerisce prudenza | Cyclinside.it
La legge parla chiaro: ne abbiamo parlato con l'avvocato Santilliwww.cyclinside.it
drago66b
Novellino
- 20 Febbraio 2016
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sono d'accordo che in caso di incidente anche se con ragione non si farebbe una gran bella figura oggi sto ha casa …...….
Secondo la sua interpretazione l'inciso sulla possibilità di praticare sport ed attività motoria a distanza di sicurezza cosa significherebbe?
Ma guarda che sono d'accordo con te. Se abitassi a Piacenza non mi sognerei di uscire per senso civico. Ma non abito a Piacenza e i chiarimenti del governo appena riferiti nei tg dicono che si può uscire in solitaria quindi salvo l'aggravarsi delle cose uscirei.
Dico "uscirei" perché non posso farlo a causa di un incidente domestico, perché poi capitano pure quelli (e più spesso di quelli nei giri solitari).
Più che altro, in quei casi, più che bestie, imbecilli... E che dire di quelli che sbraitavano (ora zitti, ma pronti a ripartire appena possibile) contro la sperimentazione animale?
Penso che la diatriba uscire/non uscire dipenda molto dalle regioni in cui si vive. È vero che il forum è unico, ma le realtà sono molto differenti. Un utente emiliano o lombardo, che è in zona rossa da più di una settimana, ha una percezione differente del problema rispetto ad un ligure come me, che fino a ieri era in zona bianca.
Lui ha un'esperienza fatta di amici in quarantena, di ambulanze che sfrecciano, di una situazione al pronto soccorso grave e preoccupante, rispetto a me che amici in quarantena non ne ho, nessuno fra i miei conoscenti è finito all'ospedale, ambulanze non se ne sentono, il pronto soccorso lavora a ritmi normali.
Ovvio, che se io decido di uscire, ai suoi occhi risulto uno sconsiderato, mentre io lo giudico troppo allarmistico. Ma è la percezione del pericolo che è differente. Lui ci vive dentro già da più di una settimana, per me questo è il primo giorno "di isolamento" ed è esattamente uguale a ieri.
Il traffico è scarso ma non inesistente, in giro vedo meno persone del solito, ma niente di che i supermercati sono riforniti, non c'è nessuno che gira con la mascherina. Da quando è iniziata questa storia ne ho vista solo una, l'altro lunedì.
Uscire? Probabilmente uscirò sabato e domenica, tempo permettendo. Farò le mie solite due orette in solitudine, come faccio la maggior parte delle volte. Non ho l'abitudine di fermarmi al bar e non farò rifornimenti, la borraccia il più delle volte è per bellezza che per reale utilizzo.
Gli unici rischi che posso correre sono incontrando gli altri condomini o mentre vado a prendere la bici, ma quelli li potrei incontrare quando vado a fare la spesa o qualsiasi altra commissione.
L'unica cosa che posso dire è questa: volete uscire? Fatelo con giudizio, non fate i furbi e poi uscite in gruppo pensando di saperla più lunga degli altri. Avete paura del contagio? È comprensibile. Fate benissimo a non uscire. Avete paura di infettare i vostri cari? State a casa, fatevi portare la spesa a domicilio. L'importante è essere consapevoli di ciò che si fa. CONSAPEVOLI, non temerari.
Lui ha un'esperienza fatta di amici in quarantena, di ambulanze che sfrecciano, di una situazione al pronto soccorso grave e preoccupante, rispetto a me che amici in quarantena non ne ho, nessuno fra i miei conoscenti è finito all'ospedale, ambulanze non se ne sentono, il pronto soccorso lavora a ritmi normali.
Ovvio, che se io decido di uscire, ai suoi occhi risulto uno sconsiderato, mentre io lo giudico troppo allarmistico. Ma è la percezione del pericolo che è differente. Lui ci vive dentro già da più di una settimana, per me questo è il primo giorno "di isolamento" ed è esattamente uguale a ieri.
Il traffico è scarso ma non inesistente, in giro vedo meno persone del solito, ma niente di che i supermercati sono riforniti, non c'è nessuno che gira con la mascherina. Da quando è iniziata questa storia ne ho vista solo una, l'altro lunedì.
Uscire? Probabilmente uscirò sabato e domenica, tempo permettendo. Farò le mie solite due orette in solitudine, come faccio la maggior parte delle volte. Non ho l'abitudine di fermarmi al bar e non farò rifornimenti, la borraccia il più delle volte è per bellezza che per reale utilizzo.
Gli unici rischi che posso correre sono incontrando gli altri condomini o mentre vado a prendere la bici, ma quelli li potrei incontrare quando vado a fare la spesa o qualsiasi altra commissione.
L'unica cosa che posso dire è questa: volete uscire? Fatelo con giudizio, non fate i furbi e poi uscite in gruppo pensando di saperla più lunga degli altri. Avete paura del contagio? È comprensibile. Fate benissimo a non uscire. Avete paura di infettare i vostri cari? State a casa, fatevi portare la spesa a domicilio. L'importante è essere consapevoli di ciò che si fa. CONSAPEVOLI, non temerari.
oggi tanti dalle mie parti sono andati via e caricato i dati su strava( provincia di Vicenza),io per scelta oggi decido di stare a casa anche se non ho rulli ed avrei possibilita' di poter andar via....
Perche' non vado via???perche' mi fanno passare la voglia.....perche' abbiamo dei pazzi che ci governano e lasciano trasporti pubblici e attivita non alimentari aperte ma fanno un decreto che sembra non si possa neanche portare il cane a far pippi.....sinceramente ho sempre meno voglia di vivere in un paese cosi
Perche' non vado via???perche' mi fanno passare la voglia.....perche' abbiamo dei pazzi che ci governano e lasciano trasporti pubblici e attivita non alimentari aperte ma fanno un decreto che sembra non si possa neanche portare il cane a far pippi.....sinceramente ho sempre meno voglia di vivere in un paese cosi
Ma infatti! Abito in un paesello ai piedi delle montagne, posso uscire su strade praticamente deserte...
Abitassi Monza forse farei solo rulli pure io...
Mi ripeto: cosa voglia dire lui lo ha espresso nell'intervista. Analizzando il disposto dei due decreti se da un lato si consente la pratica sportiva all'aperto, dall'altro non si consentono spostamenti se non per comprovate necessità di urgenza o per motivi lavorativi o sanitari.
- Stato