Secondo me davanti ad una birra andreste d'accordo ma, al momento, state facendovi la guerra e restando ognuno della sua posizione senza "comprendere" realmente ciò che l'altro scrive.
Tralasciando PA, politica, ecc... e, tornando alla discussione, anchio son dell'idea che qualche tratto di asfalto in più, con i giusti divieti, non nuoce...soprattutto quando si parla di un valico importante tra due valli come il Finestre.
In realtà non sarebbe male asfaltare anche il Colombardo così da permettere ai ciclisti di passare dalla Condove a Viu / Malciaussia
[MENTION=2376]kikhit[/MENTION] son anchio biker ed apprezzo le militari e gli sterrati delle nostre valli ma non siamo nel forum marrone :angrymod:....
Scherzi a parte, io son uno di quei ciclisti che evita, salvo qualche eccezione, di prendere la macchina per avvicinarsi alle salite, preferendo partire da casa con le proprie gambe; rendere ciclabili alle bdc alcuni valichi aiuterebbe (con la mtb non si possono percorre grandi distanze come con la bdc)
Il mio non è discorso di mtb, cavallo, monociclo acrobatico o che altro... è decisamente più ampio...
Come già detto, ormai sul Finestre la cosa è fatta per 4/5.... facessero l'ultimo 1/5 non guatserebbe più.. anzi...
Io comprendo ma non condivido semplicemente perchè ritengo superficiale che qualcuno creda che le strade in quota (militari o meno che siano) debbano restare immacolate solo perchè qualcun'altro possa andare a farsi il week end in MTB.
mai parlato di weekend in mtb... come detto sopra, il mio è un discorso più ampio... talvolta il non comprendere e il non condividere si confondono...
ma nulla di grave... la mia vita cambia per nulla!
Forse non è ben chiaro il motivo per cui le strade vengono costruite: permettere gli spostamenti delle persone. La bici usata per andarsene per monti è invece semplicemente un hobby.
Se non fosse chiaro, le militari dell' 800 sono state costruite appunto per farci passare mezzi militari, in un'epoca in cui cominciavano a intravvedersi i primi mezzi militari motorizzati. Da cui la cura per le pendenze, gli scoli e quant'altro già citati. Dovrebbe quindi essere altrettanto chiaro che se un domani alcune di esse dovessero tornare d'uso per lo stesso scopo con cui sono state create verrebbero immediatamente asfaltate visto che lo scopo "ingegneristico", quello vero, è agevolare la salita dei mezzi e non certo l'esposizione in un museo.
Parliamo di strade aperte al pubblico, non parliamo nè di quadri, nè di statue, nè del Colosseo.
Il Colle delle Finestre è una strada che unisce due vallate, non una strada militare qualunque sperduta per i monti che porta al più a qualche batteria della prima guerra mondiale.
Beh, questione di punti di vista e di valori che si assegnano alle cose...
Per me e per molti altri un complesso di fortificazioni e i loro collegamenti possono avere un valore pari ad altre strutture e reperti archeologici...
C'è chi considera un'opera di Duchamp monnezza, chi arte...
Chi delle statue del Buddha delle stupide pietre di infedeli da abbattere e distruggere, chi un patrimonio storico e culturale...
Se l'asfalto può portare benefici all'economia locale della zona, ben venga l'asfalto e fanc*** ai ciclisti radical-chic che pretendono lo sterrato per venirci in bici una volta all'anno quasi che la valle fosse il loro "salotto" da mantenere incontaminato per i loro comodi.
Senza contare che i fatti dimostrano che l'asfaltatura delle salite mitiche del ciclismo ha solo portato vantaggi turistici non indifferenti con un aumento notevole di ciclisti a percorrerle.
Ovviamente parli senza conoscere le persone, senza sapere dove hanno vissuto, che esperienze hanno, ecc... vabbè, si commenta da sé..
Nel mentre ridacchio un po' per chi prende i forum troppo sul serio
Quali fatti? Che dati hai, certi (visto che si parla di fatti) a riprova di ciò? Fonte? Ovviamente in contesti simili, di alpi occidentali italiane...
Che poi, ripeto per l'ennesima volta (magari il non condividere si inizia a separare dal non comprendere... chissà... suvvia, un piccolo sforzo.. ce la puoi fare anche tu! :-) ), per me il Finestre lo possono anche asfaltare, cambia poco, come già detto..
Da parte mia a Susa ci abito da quando sono nato e da altrettanto tempo frequento le montagne della mia zona tra cui il Colle delle Finestre. E conosco un sacco di gente che sarebbe ben contenta di avere il colle asfaltato per aumentare il turismo, i transiti e aiutare il piccolo commercio di prodotti locali.
Poi ognuno resti della propria opinione, ma che gente che su queste montagne ci viene solo "a spasso" venga a cercare di spiegarti l'alto valore "ingegneristico" della strada che ti passa dietro casa risulta piuttosto patetico oltre che lievemente fastidioso.
Sai quante cose sono patetiche e fastidiose, in primis l'ignoranza di molti valligiani (non sarà certo il tuo caso, ovviamente) che ha portato, in passato come spesso anche ora, queste vallate ad essere così arretrare, a livello turistico (salvo buttare cemento), da non potere competere neppure lontanamente con altre aree alpine decisamente più virtuose.
Poi guarda, per me la si può chiudere qui, come detto qualche post fa, vista la difficoltà a spiegarmi con te.. (diciamo... così..
)
In realtà sull'asfaltatura del Colle delle Finestre mi pare concordino in molti, soprattutto per i motivi indicati da MrSpock.
La pietra dello scandalo (come supponevo) sono stato io, che ho inneggiato ad una asfaltatura più generalizzata ...
Tanto so benissimo che nella fase attuale è impossible, sia per la mancanza di volontà di gestione delle nostre montagne e seria programmazione turistica, sia per la scarsezza dei mezzi, sia per la certa e inevitabile opposizione che scatenerebbero i vari gruppi "NO TUTTO".
Sono stato per qualche giorno in vacanza, con la bdc, in Austria e dispiace constatare che, ciò che da noi pare impossibile, in altri luoghi (anche il Trentino-Alto Adige fa una certa invidia) è la norma e porta buoni frutti anche ai residenti.
ma che pietra dello scandalo...
hai sollevato una questione per me interessante, se affrontata in maniera costruttiva, cosa che purtroppo non tutti sono in grado di fare... argomentare, portare fatti, presentare una opinione con fermezza ma senza offendere a volte è troppo difficile...
la tua posizione non la condivido, ma l'hai presentata con pacatezza e senza spocchia, quindi è più che rispettata ed è un interessante elemento di confronto, come appena detto.
Austria... ci sono stato tante volte a fare viaggetti in bici... sorprendente... ancor più mi sorprese la Rep Ceca quando feci la Vienna-Praga.. per certi versi ancor meglio gestita dell'Austria... e ancora più gente in bici!
Ecco, vai a spiegarlo ai valligiani e alle istituzioni, ma adesso forse è tardi anche per una inversione di marcia, l'esempio del Trentino andava seguito già negli anni 70 e invece si è pensato solo a prendere soldi (magari a fondo perduto) senza investire nel turismo.
Sì, di soldi ne hanno investiti un sacco per il turismo... ma gira e rigira sono rimasti sempre più o meno nelle stesse tasche e spesso sono finiti in progetti inutili...
In val Thures avevano portato avanti per qualche anno un bel progetto, invernale, poi morto per mancanza di finanziamenti... che però a Vialattea sono sempre arrivati..
Prossima volta che passi per l'Esischie, fermati a fare due chiacchiere a Marmora, in borgate come Vernetti, fai una digressione, sopra Tolosano, per Sagna rotonda... piccole gocce, ma lì il modello Trentino, o forse anche meglio, stanno iniziando a seguirlo... ma guarda caso i primi sono stati propri svizzeri stabilitisi lì... e ora il turismo in quel piccolo angolo di Maira è costituito prevalentemente da tedeschi, svizzeri, austriaci, belgi...
Purtroppo però è un modello che, visto il ritardo, farà fatica ad affermarsi e forse sì, è troppo tardi... ma chissà..