Questa mattina, leggendo il post del buon Charlietrotter, ho scoperto d'aver detto una cazzata affermando che il Deng Fu Fm015 da me posseduto a suo tempo fletteva vistosamente rispetto ai vari Cinelli, Trek e Colnago successivamente da me posseduti.Sono un convinto fan dei telai no- brand dal 2012 quando assemblai un fm-028 preso da Deng-Fu.
Lo stesso telaio ancora oggi (10 anni e minimo 50000km) vive e macina km in condizioni estreme (e quando dico estreme vuol dire trattato MOLTO male...).
Leggetevi il mio post di qualche mese fa:
Telai NO BRAND, mettete le vs. foto!
Volevo rispondere ad un post apparso in un altra sezione (l'ennesima querelle disc v rim...) nella quale la discussione era scivolata sui telai no-brand e qualcuno ne metteva in discussione la possibilita' di durare nel tempo. Ho sposato proprio da 10 anni questa causa, ma mi ero riproposto di...www.bdc-mag.com
Ho anche scritto in passato che non devo piu' convincere nessuno e non mi interessa.
Pero' quando si scrive che quei telai sono buoni perche' non flettono e quegli altri sono scarsi perche' flettono si scrive una stupidaggine di una banalita' estrema.
(la rigidita' e' come la scorrevolezza in questo forum; inoltre fa molto celodurismo...).
Riguardo all'invidia...; io personalmente non sono invidioso. Ma poi questo sentimento fa scattare in tanta gente il desiderio di possesso del bene, a volte a qualsiasi prezzo e spesso a rate. Di solito chi compra le cose a rate (non tutti certo, ma molti si...), mi fa un po' tristezza, ma siamo in democrazia e contento lui, contenti tutti. Lo potrei accettare personalmente su beni di prima necessita' (mutuo della casa) o cespiti per uso lavorativo, etc., per la bici francamente NO.
Pedalo anche in gruppo con telai no-brand e non mi sento a disagio, per niente. Ma sono sicuro che molti del gruppo lo sarebbero, a disagio con un tal telaio in mezzo agli altri cicloamatori. Si chiama desiderio di omologazione/accettazione che trova nei "marchi" la piena affermazione e senso di appagamento. Da qui anche il ricorso al tarocco, il cosiddetto "vorrei ma non posso".
Tra l'altro so per certo di un grande negozio di bici della mia zona che vende il 95% delle bici a rate (e non solo quelle top).
Anche con le auto stesso discorso: la mia vecchia Punto del 2002 (sporca e anche rigata) va benissimo e non mi sogno assolutamente di cambiarla almeno finche non schiatta; non mi serve per lavoro e mi deve portare ogni tanto da x a y e ritorno, e basta. Pero' guidandola in mezzo a tanti Suv e carriarmati nuovi vari mi sento solamente a disagio perche' obbiettivamente penso inquini, motivo per cui cerco di usare sempre e solo la bici per i piccoli spostamenti. Personalmente non mi sento pezzente e non me ne puo' fregare niente. Ma tanti altri ne soffrirebbero.
Quindi abbiamo scoperto che, almeno per il mondo dei telai, questi sono tutti uguali e di conseguenza uno vale uno.
P.S. io avuto il mod. Fm 015 e lui lo 028, quindi modelli diversi e non necessariamente con le stesse caratteristiche positive o negative che siano.
Per il fatto che io sono un "celodurista della bici" il mio mezzo è così composto: telaio Colnago V3 (il mod. base della marca), gruppo Shimano Ultegra mecc., ruote Tsunami carbon project (non proprio parenti strette delle Lightweight),
così tanto per chiarire.