Gare Il caro vecchio doping

trecow

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Questa sarebbe "lotta al doping ideologica per vendere copie"? Armstrong era un vip globale di cui si vociferava persino la discesa in politica...

Le recenti positività di Bonnamour e Tolhoek finiranno sicuramente ad un talk show....

"E questi chi razzo sono??? Quando hai la notizia che Van der Poel/Pogacar/Van Aert è pieno torna da me e poi ci facciamo la prima pagina!" cit: direttore di una qualsiasi testata generalista con tanto di bava alla bocca...

al direttore di cui sopra non frega una mazza "ideologica" del doping, gli interessa vendere giornali e fare soldi. Se pescano Bonnamour dal suo punto di vista chi se ne frega, tolti i suoi parenti/amici chi lo conosce? Se pinzano uno dei divi del momento allora via di prima pagina e giorni e giorni di speciali a battere il ferro finchè è caldo. Questo intendo.
 
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trecow

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25 Maggio 2012
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Trek Domane 5.2
Non c'è nulla che il pubblico adori di più che storie di caduta e rinascita (e ricaduta nel caso di Lance)

Vero, di lui mi piaceva ad esempio il fatto che avesse superato un tumore, poi non mi piaceva come corridore, i suoi tour erano "noiosi" perchè aveva un modo di correre che non mi piaceva, avesse vinto 7 tour come i primi due di Vingegard allora le cose sarebbero state diverse.
 
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trecow

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25 Maggio 2012
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Trek Domane 5.2
Quindi non è la lotta al doping "ideologica" che fa vendere un bel niente, ma i grossi nomi. Ma quelli "fanno vendere" indipendentemente dal doping.

Modera i termini.

Esatto, quello intendo. Non è la generica lotta al doping come principio ("doparsi è barare"), altrimenti farebbero interviste agli ispettori, ai medici, ad avvocati che conoscono gli aspetti legali ecc. Dal punto di vista giornalistico si cerca, come sempre, lo scoop con i grossi nomi.
 

Ser pecora

Diretur
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Esatto, quello intendo. Non è la generica lotta al doping come principio ("doparsi è barare"), altrimenti farebbero interviste agli ispettori, ai medici, ad avvocati che conoscono gli aspetti legali ecc. Dal punto di vista giornalistico si cerca, come sempre, lo scoop con i grossi nomi.

In questo caso specifico quali sarebbero i grossi nomi?
 

sembola

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verde
ritiri a parte
Remco ha preso casa, con una camera ipobarica in Spagna (letto sul forum)
VDP mi ricordo di aver letto che si fosse trasferito in Spagna
WVA vive in Belgio
Bisognerebbe definire il termine "vivere". Per qualche mese all'anno si allenano lì, e "prendere casa" è la scelta più logica visto che è prevedibile che lo facciano per diversi anni ancora, anche WVA dubito che stia un mese in albergo. Ad ogni modo fuori dai ritiri o dei periodi di carico (come questo per WVA alle Canarie) ed ovviamente delle gare io su Strava li vedo girare intorno casa.
 

bad

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22 Novembre 2006
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Bisognerebbe definire il termine "vivere". Per qualche mese all'anno si allenano lì, e "prendere casa" è la scelta più logica visto che è prevedibile che lo facciano per diversi anni ancora, anche WVA dubito che stia un mese in albergo. Ad ogni modo fuori dai ritiri o dei periodi di carico (come questo per WVA alle Canarie) ed ovviamente delle gare io su Strava li vedo girare intorno casa.
il primo che mi è comparso
ma su Remco si parlava da anni, prima di un trasferimento a Montecarlo... poi non fatto e successivamente di essersi trasferito in Spagna

WVA ha bimbi piccoli non penso che gli faccia fare la vita da zingari tra gli hotel/case in varie nazioni

VDP e Remco possono anche vivere dove gli pare e cambiare ogni mese, suppongo che la moglie di Remco non debba andare in ufficio tutti i giorni per 8 ore
 

valter65

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11 Febbraio 2012
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giant propel
se non ricordo male , Remco ha detto che non vuole lasciare la moglie a casa per lunghi periodi di trasferte (sposati da relativamente poco) e , dato che lei effettivamente lo segue , ha preferito la soluzione "domestica" (in Spagna)...oltre che per le pressioni in Patria...
 

loiety

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8 Agosto 2007
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La cosa interessante delle reazioni, in molti casi totalmente scomposte, è che si da una lettura estrema di un articolo moderato. L'articolo dice che il sistema ha delle falle, che il passaporto biologico in spagna è stato messo in crisi, e che c'è il serio rischio che i laboratori, pagati da quelli che devono controllare, possano non essere specchiati (qualcuno si ricorda dell'Italia anni "90, del caso Evangelisti, etcc, non mi paiono cose nuove.. )
A mio avviso questo articolo va letto così. Non in senso assoluto, sono tutti puliti o tutti dopati. Questo porterebbe ad un nonsense. Piuttosto va smentita la vulgata attuale che racconta il doping come un fenomeno del passato completamente superato.
E' verosimile che sia meno diffuso, ma non è storia di ieri. Questo dice l'articolo.
[OT]A proposito che il doping in altri sport non viene controllato
Chiunque vada alle olimpiadi subisce controlli, basta non comunicare gli spostamenti e sei fuori (Conosco bene una delle due vicende).[/OT]

A proposito di chi disegna malvagi giornalisti che per vil guadagno cercano di colpire i poveri ciclisti, direi proprio il contrario. Tanto negli anni 90 - 2000 quanto oggi per la maggior parte dei giornalisti l'argomento era tabù, mai raccontato seriamente. Un giornalista che deve quotidianamente intervistare sportivi NON PUO' fare inchieste sul doping, ma nemmeno parlarne. Inchieste come queste, non sul si dice, ma su elementi che il cittadino comune non percepisce non ce ne sono, e guardacaso se un giornalista esce dalle righe e ne parla a chi si punta il dito ? Al giornalista. Viviamo in una società dove la libertà di stampa davvero da moltissimo fastidio anche ai comuni fruitori. Perché alla fine se uno parla di scialappe accusando a caso si sopporta di più di accuse circostanziate, anche senza nomi e cognomi. In Italia, sparito Capodaqua per limiti di età , chi fa inchieste ? A me sembra che il giornalismo di inchiesta sia del tutto tramontato.
A mio avviso i nomi e cognomi non servono, questo è compito degli inquirenti e delle agenzie, ma vedere se il sistema è così perfetto come viene venduto o meno è assai più importante. e per favore, non date del dopato ad un corridore solo perché va una settimana in Spagna, non è questo il senso.
 

thornn

Gregario
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trek
Dove ho scritto che fanno bene a non pagare le tasse? Ho scritto che fanno bene a risiedere all'estero. E lì pagano le tasse. O comunque rispettano la legislazione fiscale di dove risiedono. Questo non comporta che non possano tornare nel loro paese d'origine in qualche periodo nè che non possano usufruire dei servizi del suddetto paese. Sono turisti a tutti gli effetti. Se non entra in testa che un Nibali che abita a Lugano non fa nulla di scorretto nè legalmente nè moralmente non se ne esce. E come lui Froome Pogacar Vingegaard e tutti quelli che scelgono di vivere in un paese che offre loro opportunità migliori tanto fiscalmente quanto di servizi infrastrutture e qualità di vita e di clima.
quindi il fatto che esistano i paradisi fiscali e giusto. per questo ferrero eni stellantis hanno la sede legale in lussemburgo. io credo sia scorretto. alla stessa maniera credo sia scorretto chi si dopa. una legge non è necessariamente giusta soltanto perchè legge. altrimenti si giustifica di tutto
 

Super Ciuk

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23 Ottobre 2012
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Tra il ring e la realtà
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a pedali
La parola "doping" racchiude un'infinità cose che noi cumuni mortali neanche immaginiamo, basta pensare ai passi avanti fatti dalla tecnologia negli ultimi trent'anni, prima c'èrano testosterone nandrolone epo ecc e le cabine telefoniche ...
Ci sono aziende farmaceutiche che lavorano appositamente per creare nuove sostanze dopanti, (con la scusa che siano utili per qualche malattia) basta pensare ai sarms e serms, che sono quelli conosciuti e per il grande pubblico.
Quello che mi fa strano è che ancora c'è qualcuno che pensa si possa fare sport professionistici senza chimica...
 

Maverik89

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15 Dicembre 2009
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lsdb 666 road XCr
Ci sono aziende farmaceutiche che lavorano appositamente per creare nuove sostanze dopanti, (con la scusa che siano utili per qualche malattia)
ma ci credi veramente a queste cose o le scrivi per trollare?
l'epo lo hanno inventato apposta per dopare gli atleti di sport da endurance e poi per farsene una ragione hanno capito che forse forse era carino somministrarlo ai pazienti che fanno la dialisi giusto per sentirsi più leggeri con la coscienza la sera prima di coricarsi...
 
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Skardy

Siòr
14 Marzo 2022
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Cube/Cannondale
quindi il fatto che esistano i paradisi fiscali e giusto. per questo ferrero eni stellantis hanno la sede legale in lussemburgo. io credo sia scorretto. alla stessa maniera credo sia scorretto chi si dopa. una legge non è necessariamente giusta soltanto perchè legge. altrimenti si giustifica di tutto
Stai cominciando il giro della frittata. Io non ho parlato nemmeno di paradisi fiscali nè di sedi legali più o meno di comodo. Ho parlato di persone che fanno armi e bagagli e se ne vanno a vivere dove gli conviene fiscalmente e come tenore di vita servizi infrastrutture strade. Dammi una sola cazzo di ragione al mondo per cui uno come Nibali dovrebbe vivere pedalare e far crescere i propri figli a Palermo piuttosto che a Lugano. Una ragione. Una!!!!!Idem dicasi Vingegaard "luganese" d'adozione anche lui. Confondi sedi legali più o meno di comodo con armi bagagli e casa/scuole/ospedali dove più gli piace. Hanno i soldi per scegliere e scelgono il meglio. Ribadisco: fanno bene. Scuola all'estero, sanità all'estero. Tutto all'estero. Dai non fanno nulla di illecito. Ci sono milioni di italiani emigrati all'estero per le più disparate ragioni ora bisogna rosicare di qualche riccone che ha fatto altrettanto. Chi non la pensa così è solo la volpe che dice che l'uva non è matura.
 
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jipjip

Novellino
16 Agosto 2010
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bmc
Doping libero fa si che chi vince non è il più forte ma chi si dopa di più e reagisce alle sostanze meglio.
Bella idea di sport che hai...

Il doping va combattuto e fa onore al nostro sport essere in prima linea contro di esso.
Noi ciclisti in primis dovremmo difendere il nostro sport (con un po' di realismo e disillusione) e sottolineare come gli altri sport debbano crescere molto nella lotta al doping.
90 minuti di applausi per la prima frase......ma anche il resto della risposta é ineccepibile
 

Fill

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23 Ottobre 2020
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Specialiezed
Solo Spagna.



Perché "fare qualcosa" è cambiare le legislazioni locali o uniformarle a livello globale. Si parla di interi impianti di diritto.
In Spagna poi c’è un ulteriore scappatoia legale, che interviene nel caso di positività data dal passaporto biologico. Questo grazie ad un precedente, quello del corridore della Burgos-BH Ibai Salas, il quale ha avuto l’onore di essere stato il primo squalificato per anomalie sul passaporto biologico in Spagna, nel 2018. Peccato che il tribunale amministrativo spagnolo (cugino dei mitici TAR italiani) abbia annullato la sospensione nel febbraio 2019 sulla base del fatto che il passaporto biologico da solo non può fornire la prova dell’uso del consumo di sostanze o metodi proibiti, in quanto “non è sufficiente [da sola] a provare un reato”.

Questo passaggio direi che è sacrosanto..
E credo anche giuricamente ineccepibile..
 

Lumi

Scalatore
8 Novembre 2020
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Colnago V3Rs
In Spagna poi c’è un ulteriore scappatoia legale, che interviene nel caso di positività data dal passaporto biologico. Questo grazie ad un precedente, quello del corridore della Burgos-BH Ibai Salas, il quale ha avuto l’onore di essere stato il primo squalificato per anomalie sul passaporto biologico in Spagna, nel 2018. Peccato che il tribunale amministrativo spagnolo (cugino dei mitici TAR italiani) abbia annullato la sospensione nel febbraio 2019 sulla base del fatto che il passaporto biologico da solo non può fornire la prova dell’uso del consumo di sostanze o metodi proibiti, in quanto “non è sufficiente [da sola] a provare un reato”.

Questo passaggio direi che è sacrosanto..
E credo anche giuricamente ineccepibile..
Credo che la disciplina sportiva pero’ possa stabilire delle regole per cui vieni squalificato anche senza prova definitiva del doping, in funzione di valori, parametri e procedure comunque vietate.

Ad esempio la regola per cui se non ti trovano ai controlli n volte possono squalificarti rientra in questa casistica.

Il punto è se questi regolamenti debbano rispettare leggi locali, se fosse cosi’ sarebbe il caos perche’ ogni nazione ha leggi e sistemi legali diversi, quale comanda?
 
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maxroman

Novellino
1 Febbraio 2024
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Cervelo
Sono l'ultimo arrivato e spero di non venire aggredito per avere un'opinione, che ripeto è una semplice opinione molto umile, non la verità, e comprendo e accetto che il 90% di chi leggerà questo commento non sarà d'accordo e mi contesterà dandomi del pazzo, ma lo ripeto, è solo una mia opinione, da padre peraltro e penso di avere diritto di averla.
Secondo me esiste il ciclismo amatoriale, dilettantisco, dove doparsi non ha senso perchè lo scopo non è lo spettacolo, ma divertirsi e per divertirsi non serve doparsi.
Poi c'è il ciclismo professionistico, dove lo scopo non è divertirsi, o almeno non è lo scopo principale. Lo scopo del ciclismo professionistico è far diverire il pubblico, lo scopo è lo spettacolo.
In un contesto in cui lo scopo è la prestazione finalizzata allo spettacolo, non ci vedrei nulla di male in un doping legalizzato sotto controllo medico.
Chi dice che così dipende da chi reagisce meglio alle sostanze, si potrebbe rispondere: anche senza doping dipende da chi reagisce meglio agli stimoli allenanti.
Ci sono sport in cui l'etnia fa la differenza, in base all'etnia si è più portati a determinati sport piuttosto che altri.
Quindi dovremo fare classi divise per etnia, sulla base dello stesso principio, perchè ogni etnia risponde agli stimoli allenanti in modo diverso?
Doping e i rischi per la salute? Non lo so, forse sono male o poco informato, ma quanti morti per doping ci sono stati negli ultimi 30 anni? Chiedo per sapere.
Nel caso ce ne siano stati (probabilmente si) qual'è il rapporto tra atleti che fanno uso di sostanze e atleti che hanno problemi di salute a causa delle sostanze? (usate sotto controllo e responsabilità del medico)
Quante persone nella popolazione muoiono di patologie di tipo cardiaco o di altro genere perchè si imbottiscono di cibi zuccherati dalla mattina alla sera o mangiano tutti i giorni grassi idrogenati? Per lo stesso principio forse dovremo vietare il saccarosio e la margarina?
Ho letto del rapporto genitori, figli e sport.
Se un genitore è contrario all'idea del doping, può semplicemente spiegare al figlio che lo sport può essere un divertimento e non un lavoro, e in quel caso il doping non ha alcun senso, se poi ci si accorge di essere particolarmente portati allora andrà valutato cosa comporta decidere di farlo per procurare spettacolo e divertimento agli altri, e in tal caso ogni genitore dovrebbe spiegare eventuali rischi per la salute che pensa siano legati al doping e se lo ritieno opportuno dissuadere il figlio oppure, almeno, metterlo di fronte ad una scelta consapevole.
Ovviamente il doping sotto i 20 anni lo vieterei in modo assoluto. Ma sopra i 20, con il controllo medico, perchè no?
In fondo, se ci pensate, ci sono sport pericolosissimi (motogp, formula1) e legalissimi, e i genitori sicuramente non hanno piacere di sapere che i loro figli rischiano la vita ogni volta che praticano tali sport. Eppure sono consentiti.
Comprendo che per qualcuno tutto ciò che ho scritto è folle, sconclusionato, idiota.
È il prezzo che a volte occorre pagare quando si decide di dire qualcosa fuori dal coro.
Senza offesa per nessuno.
Io rispetto chi non è d'accordo, perchè riconosco le loro ragioni e le loro opinioni, che possono essere condivisibili, ma ho le mie idee e un grado di flessibilità, per questo le mie idee possono apparire a molti strampalate e spero che chi legge possa accettare che qualcuno non la pensi come lui.
Grazie per aver letto.
 

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