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Doctor Speck

Ötztalnauta
18 Settembre 2004
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ps. personalmente e' una un modello che non guardo mai o quasi mai , a mio avviso e' un mediocre tentativo di voler spiegare o abbinare la matematica con la fisiologia e si potrebbe sintetizzare : allenati (non ti dice come) e qualche giorno prima di un evento fai prevalentemente scarico.
il problema e' che questo modello ( o dogma) si basa su il carico TSS , il quale dipende da due variabili inversamnte proporzionali , che cozzano tra loro: intensita' e tempo. un miscuglio giusto per far dire tutto ed il contrario di tutto
Ma io non svilirei del tutto il modello nè lo chiamerei dogma; semplicemente può avere una sua utilità per chi è agli inizi e può farsi più facilmente un'idea spannometrica di come funzionano i carichi di lavoro.
Per un atleta evoluto ovviamente le cose da guardare sono altre, soprattutto perchè un atleta evoluto si allena praticamente sempre con costanza e metodo e non ha necessità di direzionare la preparazione in base a CTL ATL TSB... semmai a volte potrebbe verificare ex post se particolari situazioni (particolare forma/particolare stanchezza) hanno una relazione ripetuta con l'andamento delle curve.
 

XSandro

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23 Luglio 2013
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Tra l'altro la documentazione in questo campo è davvero strabordante, ci sono davvero tantissimi libri e articoli su internet che fanno riferimento al carico di lavoro e come dovrebbe essere bilanciato...Intervals ICU non fa altro che elaborare i dati degli allenamenti secondo calcoli già ampiamente conosciuti...quindi perché dire che è inutile! Anzi per chi non ha un allenatore e vuole cimentarsi in un programma di allenamento fatto in casa....è un valido aiuto per tenere un po sotto controllo l'andamento del carico e della forma fisica.
 

Son-mi

Novellino
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Tra l'altro la documentazione in questo campo è davvero strabordante, ci sono davvero tantissimi libri e articoli su internet che fanno riferimento al carico di lavoro e come dovrebbe essere bilanciato...Intervals ICU non fa altro che elaborare i dati degli allenamenti secondo calcoli già ampiamente conosciuti...quindi perché dire che è inutile! Anzi per chi non ha un allenatore e vuole cimentarsi in un programma di allenamento fatto in casa....è un valido aiuto per tenere un po sotto controllo l'andamento del carico e della forma fisica.
Lo trovo effettivamente, per me che ho da poco ripreso la bici dopo qlk anno di quasi inattività, un ottimo supporto. Le informazioni riportate sul grafico fitness e tutto quello che c'è allegato (fatica, carico, ....), corrispondono piuttosto bene, quasi in maniera stupefacente direi, alle mie sensazioni (fatica, forma, ecc.).
Bisogna che rimetta il naso nel libro di Coogan durante le feste. Effettivamente spiegava molto bene tutte queste nozioni, ma l'ho trovato un po troppo tecnico e quindi abbastanza indigesto. Giudizio ovviamente assolutamente personale.
 

cbr70

Scalatore
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Ma io non svilirei del tutto il modello nè lo chiamerei dogma; semplicemente può avere una sua utilità per chi è agli inizi e può farsi più facilmente un'idea spannometrica di come funzionano i carichi di lavoro.
Per un atleta evoluto ovviamente le cose da guardare sono altre, soprattutto perchè un atleta evoluto si allena praticamente sempre con costanza e metodo e non ha necessità di direzionare la preparazione in base a CTL ATL TSB... semmai a volte potrebbe verificare ex post se particolari situazioni (particolare forma/particolare stanchezza) hanno una relazione ripetuta con l'andamento delle curve.
nel mio caso non c'e' correlazione , da qui la mia personale opinione ( che resta mia ci mancherebbe)
 
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22 Marzo 2007
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nel mio caso non c'e' correlazione , da qui la mia personale opinione ( che resta mia ci mancherebbe)
In effetti non è detto che per tutti sia ugualmente significativo confrontare una media (mobile pesata esponenzialmente) calcolata proprio su 42 giorni con quella calcolata proprio su 7 giorni (peraltro basandosi su un parametro certamente imperfetto). Penso che l'importante sia ricordare di non cercare a tutti i costi di adattarsi al modello senza monitorare effettivamente come si sta rispondendo (anche ai fattori non misurabili con un PM).
 

cbr70

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In effetti non è detto che per tutti sia ugualmente significativo confrontare una media (mobile pesata esponenzialmente) calcolata proprio su 42 giorni con quella calcolata proprio su 7 giorni (peraltro basandosi su un parametro certamente imperfetto). Penso che l'importante sia ricordare di non cercare a tutti i costi di adattarsi al modello senza monitorare effettivamente come si sta rispondendo (anche ai fattori non misurabili con un PM).
e soprattutto intuisco che ci debba essere prima una strategia ed una metodica e poi eventualmente un interpretazione del grafico , se no sempre opinione personale , non ha un gran senso.

le mia non e' un affermazione ovviamente ma una riflessione/domanda (lo specifico se no poi partono le solite risposte mal interpretate o meglio , volutamente mal interpretate )

ad esempio se in comune accordo con te (che ti reputo molto preparato ) decido di fare un ciclo di di carico a specifiche intensita' mettiamo un 80-20 polarizzato, allora potrebbe diventare uno strumento utile di monitoraggio per il semplice motivo che per crescere e dare degli stimoli, ATL deve sempre essere superiore il giusto a CTL ( ATL-CTL = circa 10)
ma non puo' esserlo all'infinito , alla fine comincia ad essere difficile fare sempre un po' di piu' .... ecco che allora questo strumento potrebbe iniziare a far capire quando e' il momento di scaricare ( quando si fa troppa fatica a rimanere a TSB -10) sperando di attuare quella che mi pare chiamarsi una supercompensazione, per poi ripartire...

ovvero io penso che questo non sia il sistema che mi indichi a prescindere se mi sto allenando bene o male , bensi' potrebbe essere un sistema per monitorare , calibrare e vedere fino a che punto si possa caricare dopo aver pianificato un allenamento (magari con un preparatore)
 
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e soprattutto intuisco che ci debba essere prima una strategia ed una metodica e poi eventualmente un interpretazione del grafico , se no sempre opinione personale , non ha un gran senso.
Sì, sicuramente (e necessariamente).
decido di fare un ciclo di di carico a specifiche intensita' mettiamo un 80-20 polarizzato, allora potrebbe diventare uno strumento utile di monitoraggio per il semplice motivo che per crescere e dare degli stimoli, ATL deve sempre essere superiore il giusto a CTL ( ATL-CTL = circa 10) ma non puo' esserlo all'infinito , alla fine comincia ad essere difficile fare sempre un po' di piu' .... ecco che allora questo strumento potrebbe iniziare a far capire quando e' il momento di scaricare ( quando si fa troppa fatica a rimanere a TSB -10) sperando di attuare quella che mi pare chiamarsi una supercompensazione, per poi ripartire...
Da un lato si potrebbe applicare lo stesso ragionamento ai kJ in ambiti diversi per avere un maggiore controllo di (e sensibilità su) elementi diversi.
Dall'altro lato però la risposta non dipende in modo semplice e lineare dalla permanenza in un ambito di intensità, bensì dall'effetto indotto da quella permanenza (quindi con varie possibili sovrapposizioni), e il ricorso a un parametro unico non sembrerebbe male.
La realtà è che uno strumento come questo sarà sempre una semplificazione, in quanto il grado di complessità effettivo del processo è molto superiore. Ma usando più "strumenti" diversi (fra i quali magari anche questo) si ottiene una buona capacità di gestione d'insieme :)
 
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e soprattutto intuisco che ci debba essere prima una strategia ed una metodica e poi eventualmente un interpretazione del grafico , se no sempre opinione personale , non ha un gran senso.

le mia non e' un affermazione ovviamente ma una riflessione/domanda (lo specifico se no poi partono le solite risposte mal interpretate o meglio , volutamente mal interpretate )

ad esempio se in comune accordo con te (che ti reputo molto preparato ) decido di fare un ciclo di di carico a specifiche intensita' mettiamo un 80-20 polarizzato, allora potrebbe diventare uno strumento utile di monitoraggio per il semplice motivo che per crescere e dare degli stimoli, ATL deve sempre essere superiore il giusto a CTL ( ATL-CTL = circa 10)
ma non puo' esserlo all'infinito , alla fine comincia ad essere difficile fare sempre un po' di piu' .... ecco che allora questo strumento potrebbe iniziare a far capire quando e' il momento di scaricare ( quando si fa troppa fatica a rimanere a TSB -10) sperando di attuare quella che mi pare chiamarsi una supercompensazione, per poi ripartire...

ovvero io penso che questo non sia il sistema che mi indichi a prescindere se mi sto allenando bene o male , bensi' potrebbe essere un sistema per monitorare , calibrare e vedere fino a che punto si possa caricare dopo aver pianificato un allenamento (magari con un preparatore)
con queste sigle un pò mi perdo e/o confondo...rimanendo sul grafico del fitness di intervals CTL sarebbe la linea "fitness", ATL la linea "fatica" ed il TSB la linea "forma"...?
 

jacknipper

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semplicemente può avere una sua utilità per chi è agli inizi e può farsi più facilmente un'idea spannometrica di come funzionano i carichi di lavoro.
Tra l'altro la documentazione in questo campo è davvero strabordante, ci sono davvero tantissimi libri e articoli su internet che fanno riferimento al carico di lavoro e come dovrebbe essere bilanciato...Intervals ICU non fa altro che elaborare i dati degli allenamenti secondo calcoli già ampiamente conosciuti...quindi perché dire che è inutile! Anzi per chi non ha un allenatore e vuole cimentarsi in un programma di allenamento fatto in casa....è un valido aiuto per tenere un po sotto controllo l'andamento del carico e della forma fisica.
Ecco, trovandomi in questa casistica...potreste darmi qualche indicazione di lettura (magari in italiano e anche gratuita per cominciare) per iniziare a interpretare correttamente i dati e provare a dare un senso agli allenamenti?
Grazie :hail:

PS: prima di smackbutt, questa discussione l'ho letta tutta ma non mi è stata di particolare aiuto :mrgreen:
 

bagga

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Ecco, trovandomi in questa casistica...potreste darmi qualche indicazione di lettura (magari in italiano e anche gratuita per cominciare) per iniziare a interpretare correttamente i dati e provare a dare un senso agli allenamenti?
Grazie :hail:

PS: prima di smackbutt, questa discussione l'ho letta tutta ma non mi è stata di particolare aiuto :mrgreen:
non sono gratis ma i libri "la bibbia dell'allenamento ciclistico" per cominciare e "allenarsi e gareggiare con il misuratore di potenza" poi sono ottimi libri e non troppo complicati...
 
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Stasera provo a fare l'account pure io, una banalità, caricando su strava anche gli allenamenti di corsa il programma prende in considerazione pure quelli giusto?
 

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Stasera provo a fare l'account pure io, una banalità, caricando su strava anche gli allenamenti di corsa il programma prende in considerazione pure quelli giusto?
certo...basta che inserisci i dati delle zone cardiache per la corsa e/o del passo per avere dei valori abbastanza realistici e coerenti con la bici...
 
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jacknipper

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Ecco, trovandomi in questa casistica...potreste darmi qualche indicazione di lettura (magari in italiano e anche gratuita per cominciare) per iniziare a interpretare correttamente i dati e provare a dare un senso agli allenamenti?
Grazie :hail:

PS: prima di smackbutt, questa discussione l'ho letta tutta ma non mi è stata di particolare aiuto :mrgreen:
gratis, in inglese, il blog di TR (link sopra) o di TP
 
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Scusate ma è possibile nuovamente caricare su intervals le attività direttamente da Strava?
Non era stata inibita questa cosa, a fronte di un abbonamento da pagare?