Io in discesa sfrutto l'esperienza maturata con la moto su strada e su pista.
Non so se è la tecnica giusta ma funziona abbastanza bene sui tratti conosciuti, mai provata su strade incognite perchè ho famiglia a casa.
Comunque faccio così:
Prendo la massima velocità possibile in quel tratto pedalando e rannicchiandomi in posizione aerodinamica, quando sono in prossimità della curva ad una distanza che valuto ad occhio o perchè conosco mi elevo in posizione normale opponendo il torace e la testa al vento e sfruttando il freno aerodinamico del corpo, contemporaneamente freno in staccata e sollevo la pedivella interna alla curva.
Nel momento in cui imposto la traiettoria tagliando la curva porto il ginocchio interno in fuori e porto il corpo in posizione raccolta e spostato all'interno.
Questo assetto mi consente di sfruttare il freno aerodinamico della gamba e di abbassare il baricentro del mezzo.
Faccio la curva in appoggio ed inizio a pedalare a circa due terzi del percorso per sfruttare l'effetto chiusura traiettoria dato dalla trazione posteriore
Così facendo e, se il rapporto inserito prima di staccare è giusto, esco dalla curva in accelerazione.
Tutto quà, se qualcuno più esperto di me può commentare questo metodo forse poco ortodosso, segnalando eventuali errori, mi farebbe un piacere.
Non so se è la tecnica giusta ma funziona abbastanza bene sui tratti conosciuti, mai provata su strade incognite perchè ho famiglia a casa.
Comunque faccio così:
Prendo la massima velocità possibile in quel tratto pedalando e rannicchiandomi in posizione aerodinamica, quando sono in prossimità della curva ad una distanza che valuto ad occhio o perchè conosco mi elevo in posizione normale opponendo il torace e la testa al vento e sfruttando il freno aerodinamico del corpo, contemporaneamente freno in staccata e sollevo la pedivella interna alla curva.
Nel momento in cui imposto la traiettoria tagliando la curva porto il ginocchio interno in fuori e porto il corpo in posizione raccolta e spostato all'interno.
Questo assetto mi consente di sfruttare il freno aerodinamico della gamba e di abbassare il baricentro del mezzo.
Faccio la curva in appoggio ed inizio a pedalare a circa due terzi del percorso per sfruttare l'effetto chiusura traiettoria dato dalla trazione posteriore
Così facendo e, se il rapporto inserito prima di staccare è giusto, esco dalla curva in accelerazione.
Tutto quà, se qualcuno più esperto di me può commentare questo metodo forse poco ortodosso, segnalando eventuali errori, mi farebbe un piacere.