Io ad esempio rifuggo dalle bici "rigide". Le trovo assurde per un amatore come me e assolutamente per nulla divertenti.
Ho bdc in acciaio e carbonio...tra le due balla oltre 1 kg di differenza (a seconda delle ruote anche 1,5 kg) ma trovo imparagonabile il feeling. Complice anche le geometrie più rilassate, sull'acciaio mi diverto e mi sento a mio agio, su quella in carbonio godo alcuni attimi della leggerezza in salita ma a fine giro non sono mai pienamente contento. In sostanza tengo una bdc da 6,5 kg come muletto e quella da 8 kg come bici principale.
Chi poi non ha mai provato un acciaio o un titanio moderno si ricrederebbe se lo facesse! Una bici in titanio può essere assolutamente molto più racing di alcune bici in carbonio. Personalmente però non amo l'esasperazione nella posizione e una bdc non la farei mai con geometrie che ricercano la "prestazione" ma piuttosto il piacere di guida.
Quando poi si è a proprio agio alla fine viene anche la prestazione...
Un po' dipende anche dal materiale, ma sicuramente conformando il telaio adeguatamente con il carbonio puoi ottenere più o meno quello che vuoi. Più comodità, o più scatto, più aerodinamica etc...su questo è innegabile che sia un materiale del tutto plasmabile a convenienza, pur mantenendo il peso molto basso.
Lo stesso puoi fare anche con il metallo ma in misura molto molto minore, quindi più che altro si sviluppa buona parte del progetto calibrando le geometrie e la sezione dei tubi. Il plus del titanio o dell'acciaio è che se nel costruire il telaio estremizzi la rigidità, giocando con diametro e conformazione tubi, e geometrie, poi alla fine questo rimane comunque abbastanza confortevole e restituisce quella sensazione di pastosità e consistenza che nel carbonio non trovo.
E' anche vero che oggi con i cerchi a canale largo e i copertoni adeguatamente allargati anche il più rigido dei telai in carbonio diventa meno scorbutico...ma a questo punto la stessa configurazione su un metallo produce un mezzo iperconfortevole.
Scegliere un telaio in metallo, comunque, è una questione che esula da tanti parametri che si vogliono considerare. E forse è anche difficile trasferire quelle che sono le vere motivazioni proprio poichè chi è carbon addicted non facilmente le capirebbe fino in fondo.