A me sembra chiaro; ogni atleta ha delle prestazioni frutto di genetica e allenamento. A seconda dell'allenamento l'atleta ha un range di prestazioni verso l'alto o il basso. Se sei molto dotato,anche con poco allenamento non scendi sotto certi limiti. Se sei molto scarso anche con tantissimo allenamento non sali oltre quel limite.Probabilmente una persona un po' sotto la media,facendosi un mazzo tanto,allenandosi al meglio etc. puo' al massimo arrivare vicino a quel limite,ma non passarlo. Invece,una persona senza alcuna attitudine per il ciclismo,a quel limite non si avvicina neanche per sogno.Metto in dubbio il contrario, cioè chi mi pare afferma che allenandosi bene si può arrivare a certi limiti, sotto i quali la genetica non conta molto. Insomma metto in dubbio lo spartiacque della genetica, che per me è una questione che influisce sempre a tutti i livelli, da schiappa a fenomeno, inclusi tutti gli intermedi. A parità di qualsiasi tipo di allenamento, ci sarà chi arriva a 2 w/kg, chi a 3, chi a 4, chi a 5, chi a 6. Se stabiliamo che 4 w/kg è una media, allora mi va bene accettare che sopra quella soglia servano doti superiori alla media, appunto.
Quello che non accetto è che chiunque possa arrivare alla media, con un buon allenamento. Se uno è sotto la media, arriverà al massimo sotto la media, o no? E chi è molto sopra la media, anche allenandosi male potrebbe comunque restare sopra la media, alla faccia della schiappa che si fa il culo per 10 watt in più e non arriverà a superare la media. La genetica conta a tutti i livelli, questo voglio dire.
Un campione di valore mondiale ,resta oltre quel livello anche con una sgambata a settimana.
Non trovo niente di strano; l'allenamento puo' dare delle belle soddisfazioni,ma per qualcuno potrebbe non essere sufficiente ad arrivare davanti. E ogni tanto capita di incontrare chi ha fuori dubbio una marcia in piu'.
D'altronde c'è chi è piu dotato in una cosa chi in un'altra,tutti abbiamo i nostri limiti che possiamo un po' spostare,ma non stravolgere