Mi sembra che finora non sia stato esamiinato un particolare di questo richiamo:
tutto ricade sulla responsabilità del meccanico/venditore.
Se un meccanico/rivenditore certifica che la guarnitura non ha difetti e poi essa si rompe, causando lesioni fisiche all'utilizzatore,
di chi è la responsabilità?
La probabilità di rottura futura non è esclusa da Shimano, visto che consiglia di controllare regolarmente lo stato delle guarniture in questione, suggerimento assolutamente atipico: immaginate se una Casa automobilistica, dopo un singolo controllo effettuato presso una
officina, consigliasse ai clienti di tenere sotto controllo, per esempio, l'integrità del serbatoio carburante perché potrebbe fessurarsi.
Shimano indica ai rivenditori le linee guida per l'ispezione, una volta rispettate, essi dovrebbero essere formalmente esenti
da ogni inconveniente futuro.
La stessa Shimano sarebbe formalmente esente da responsabilità, poiché ha messo in campo l'ispezione dei meccanici
e i suggerimenti nei bugiardini del prodotto.
Dato questo insieme di azioni puramente di immagine, io non ritengo che i clienti siano tutelati da Shimano; paradossalmente, per avere una vera tutela, devi essere uno di quei clienti a cui la guarnitura si è già crepata, oppure devi sperare che presenti difetti il prima possibile (qui si pone un altro quesito: quanto dura questo richiamo?).
Secondo me la soluzione definitiva e realmente seria è quella di sostituire tutte le guarniture coinvolte nel richiamo.