Vedendo le premiazioni Pogi non ha la stessa faccia sorridente, vuoi per l’incazzatura o per i dubbi che gli stanno passando per la testa 
Tour 2024 mercoledì 10.07 11a tappa ÉVAUX-LES-BAINS>LE LIORAN
- Creatore Discussione Teo66
- Data di inizio
(non ho letto gli altri commenti, ma so com'è finita la tappa, anche se non l'ho ancora vista)
pensare che abbia paura di Vinge dopo l'incidente e con un allenamento pre tour non adeguato, mi sembra strano... ma tant'è
toni77
Apprendista Scalatore
- 30 Aprile 2017
- 2.155
- 4.983
- Bici
- Colnago C64 Rim Mapei "La Pina" , Canyon Endurace CFR "The Black Pearl"
A me rimane sempre la voglia di vedere per una volta Tadej che, pur avendone, NON attacca e, da buona maglia gialla, se ne sta per un giorno quatto quatto a ruota di Jonas. Chissà se capiterà mai...
Bellissima tappa con finale per me assolutamente a sorpresa, non ci avrei scommesso un cent dopo lo scatto dello sloveno 
concordo, ma se Vinge non venisse dall'infortunio
Pogi, lo scorso anno, crisi a parte, non era così inferiore in salita, idem il 2022
considerando che Vinge non è in forma, perchè non può essere in forma, non capisco come possa avere paura
lo scorso Vinge anno ha vinto perchè ha messo tanta fatica (kJ che fa figo) nelle gambe di Pogi, grazie al ritmo fatto dalla Jumbo, ma quest'anno chi lo farebbe
Che Vingegaard stesse bene si era già capito sul San Luca dove non aveva perso 1 metro da Pogacar, magari non sarà al 100% ma non ci va molto lontano. Il tour lo vedo ancora molto aperto, vediamo se Pogacar cala o riesce a mantenersi su livelli alti, oggi non mi è sembrato brillantissimo, la volata l'ha persa perché non aveva più gambe.
Se Pogacar cala e Vingegaard cresce come sembra vedo l'asticella che pende dalla parte del danese, se rimangono così è più equilibrata.
In teoria le tappe più adatte allo sloveno sono alle spalle, dal fine settimana le tappe sorridono più al danese che tuttavia non ha la squadra (ma non è detto che gli serva!). Evenepoel sorprendente ma non troppo, il podio è alla sua portata salvo crisi apocalittiche, lo vedo meglio di Roglic che temo abbia fatto il suo tempo.
Se Pogacar cala e Vingegaard cresce come sembra vedo l'asticella che pende dalla parte del danese, se rimangono così è più equilibrata.
In teoria le tappe più adatte allo sloveno sono alle spalle, dal fine settimana le tappe sorridono più al danese che tuttavia non ha la squadra (ma non è detto che gli serva!). Evenepoel sorprendente ma non troppo, il podio è alla sua portata salvo crisi apocalittiche, lo vedo meglio di Roglic che temo abbia fatto il suo tempo.
zanza85
Apprendista Velocista
Possibile, ma sarebbe un errore gravissimo per uno corridore di questo livello. Pheeega mettili in tasca due gel in più!!!
cane vecchio sa (cit.)voi dite quel che volete, bellissimi gli attacchi di Pogacar, incredibile la forza di Vinge, Remco e Roglic che non mollano, Ciccone lì tra i primi, ma la cosa indubbiamente più bella che ho visto oggi, la pubblicità di quell'acqua/the della Canalis
per il momento se lo sta facendo da solo con la UAE...
tenere il ritmo alto è sempre bene finche ne hai, se hai un calo, che il ritmo alto lo abbia fatto la Visma o la UAE cambia poco, stancato ti sei stancato uguale...
come quando ha vinto il primo tour, era "senza" squadra, ma ne aveva per resistere ai treni delle altre squadre...mentre hanno bollito Roglic...
che che se ne dica dipende sempre dalle gambe del singolo...
Cmq viste le squadre dei due leader, mi aspetto un cambio di strategia da parte di Pogacar nelle prossime tappe, non avrebbe molto senso continuare ad essere così aggressivo anzi potrebbe essere controproducente, penso che oggi pensasse di guadagnare molto di più ma visti i distacchi minimi di Evenepoel e di Roglic credo che non stesse così bene.
Ultima modifica:
Emozionante l'intervista di Jonas a fine tappa
Comunque dopo una tappa del genere io domani farei un giorno di recupero jolly..
Anche per noi appassionati è stata fisicamente impegnativa
Anche per noi appassionati è stata fisicamente impegnativa
concordo su tutto
infatti non capisco perchè si "tiri il collo" da solo... probabilmente perchè vuole mettere minuti tra se e gli avversari nelle "sue" tappe temendo un calo nel finale
avrei immaginato un Tour diverso:
Re e Rogla sono inferiori a Pogi, Vingo si è rotto.... Pogi vince mettendo secondi/minuti nei tapponi senza inventarsi attacchi strani, eppure accade il contrario
bene per noi dal divano
L'unica fievole speranza di Pogacar per non buscarle ancora una volta dal merluzzino è quella di cambiare completamente strategia e giocare di rimessa sulle mosse della Visma. Far fare il ritmo forsennato alla sua squadra sinora ha giovato più al danese, ora che si prenda lui l'iniziativa, in fin dei conti un minuto lo deve recuperare. E poi se la giochino sugli arrivi in salita, vedremo quanta benzina sarà rimasta nelle gambe degli altri
e cmq per me Vingo si è nascosto parecchio dietro l'infortunio...
se era veramente messo male come l'hanno raccontata non può essere così in forma...
perchè è inequivocabile che è in forma!
vincere e tenere testa a Pogacar senza adeguata preparazione e fiaccato dell'infortunio significa che sotto la divisa della Visma hai il costume della Marvel...
se era veramente messo male come l'hanno raccontata non può essere così in forma...
perchè è inequivocabile che è in forma!
vincere e tenere testa a Pogacar senza adeguata preparazione e fiaccato dell'infortunio significa che sotto la divisa della Visma hai il costume della Marvel...
Gli è mancato il tempo materiale per farlo, peccatoIo se fossi in Vingo e vincessi la tappa passerei il traguardo con le palle di fuori
Credo che questa tappa abbia dimostrato dei limiti a carico dei due che forse potranno determinare il momento futuro in cui potrebbe scoppiare la crisi: per Pogacar mi pare lo abbia dimostrato anche negli anni passati, la salita lunga, per Vingegaard la salita più breve.
Rimane l'incognita della crono.
Non si comprende perchè Pogacar, in considerazione del fatto che ha sulle gambe un Giro d'Italia, così attento alla tecnologia, non prenda in considerazione il fatto di stare più attento alla gestione di sé stesso in gara.
Un campione non è solo muscolo, soprattutto cervello, vincere non è un caso, è uno stato mentale.
Rimane l'incognita della crono.
Non si comprende perchè Pogacar, in considerazione del fatto che ha sulle gambe un Giro d'Italia, così attento alla tecnologia, non prenda in considerazione il fatto di stare più attento alla gestione di sé stesso in gara.
Un campione non è solo muscolo, soprattutto cervello, vincere non è un caso, è uno stato mentale.
Comunque Petacchi ci vede lungo!
Tappa da fughe.....
Grande l'acciuga danese contro l'alieno sloveno.
Tappa da fughe.....
Grande l'acciuga danese contro l'alieno sloveno.