dipenda dal sistema cardiocircolatorio
questa E in secondo ordine un limite NELLA funzione muscolare (non nella "forza" in sé) di "gestione"/"utilizzo" O2.
Ipotizzando, numeri arrotondati per veloce calcolo
300W a 75 rpm
la forza MEDIA richiesta per ogni singola rivoluzione (360°) dei pedali è ~220N, equivalente di ~22 kgf. La forza di picco applicata nella pedalata tipica è ~2x la forza media quindi di picco per pochi decimi di secondo sono richiesti 44kgf per singolo arto. Per tutti i minuti in cui vuoi/puoi mantenere l'obiettivo potenza.
Il fattore limitante (a meno di deficit neuro-muscolari) non è esprimere quel valore di forza ma...esprimerlo nel tempo. "Tutti" riusciamo a esprimere 400W: la differenza tra quello che sorseggia il bianchino al bar*, me, te o un prof....è PER QUANTO (benedetto) TEMPO...
P*t= lavoro e tanto aumenta T tanto più diventa predominante il sistema aerobico (diventa quasi totale per sforzi >8-10').
Ancora, non è la capacità contrattile di esprimere "forza" il limite...è quello di fornire O2 e UTILIZZARE quell'ossigeno più a lungo nel tempo per il carico (lavoro) richiesto.
Se il problema, invertendolo, fosse di non esprimere > lavoro per lassi di tempo inferiori (a 5-8') allora si entra in un altro sistema energetico (anaerobico o anaerobico misto) che coinvolge l'uso delle fibre puramente glicolitiche e qui allora si può ragionare in deficit di, cit. "mancanza di forza nelle gambe".
* che di contro, e non paradossalmente, potrebbe avere valori di potenza neuromuscolari BEN superiori ad un soggetto specializzato/allenato all'attività di resistenza (anche questo ben documentato in decine di studi...).