la prima parte è corretta, cioè una volta che metti peso sulla ruota il peso si distribuisce sui raggi andando ad aumentare tensioni e a dimininuire tensioni.Senza salire sul piano degli ingegneri che pur essendolo io scienza delle costruzioni non lo ha fatta ...
Se non ci fosse tensione nei raggi quando non c'è carico su ruota e mozzo, nel momento in cui metti un carico la tensione crescerebbe in compressione sui raggi sotto e in trazione sui raggi sopra.
Se i raggi fossero infinitamente rigidi e soprattutto tutti rigidi uguali nulla si muoverebbe, siccome invece non lo sono si deformano e in compressione si deformano più che in trazione perchè sono molto sottili e si piegano, quindi il mozzo di sposta un po' fino a che la tensione è in equilibrio.
Se invece li pretensioni il mozzo non si muove (o si muove in modo trascurabile) perchè la forza di carico che applichi è piccola rispetto al tensionamento che già hanno i raggi.
Questo sulla base del mio senso comune, magari è sbagliato ma a me sembra logico.
Il fatto che per i raggi acciaio serve un precarico di tensione è solo perche i raggi acciaio si estendono e la tensione deve essere prevista per evitare che questi vadano in scarico completo (quelli sotto come dici...)
aumentare la tensione oltre il valore per cui i raggi non vanno in scarico non serve a nulla e non aumenta la rigidità della ruota, ma serve soltanto a mantenere la ruota resiliente a cali di tensione omognea di raggi che si manifestano col tempo.
E' evidente che un raggio di carbonio non si allunga come quello in acciaio, è come se fosse una ruota rigida, una struttura a traliccio dove l'elemento fondamentale è il mozzo ,che con la flangia offre campanatura, che si chiude nel vincolo del cerchio.