Secondo me ti sbagli.
C'è chi le rispetta e chi no. 50-50%. Ovunque. Solo che poi queste percentuali variano dinamicamente in base alle informazioni (qualità, velocità, modalità) e a cosa fanno gli altri (imitazione). Sia a livello individuale che di gruppo.
Gli epidemiologi computazionali lavorano su ste cose. Di base è teoria dei giochi. Quindi ci sono n-mila studi su come funziona il comportamento della popolazione in casi di epidemia.
E presumibilmente questo spiega il diverso "approccio" di ogni stato nella gestione della cosa. Ovviamente considerato l'andamento dei flussi.
Vedi l'allegato 197299
Chiaro che le policy governative dovrebbero basarsi su piani dettagliati creati sulla base dell'expertise di questa gente. Finger crossed.