In moto mi è capitato spesso di dividere la pista coi campioni del mondo veri... siccome le giornate per gli amatori, a cui partecipano anche pro ed ex pro per effettuare dei test, terminano con una garetta con relativa premiazione e siccome la pista costa cara e sarebbe un peccato non sfruttare anche l'ultimo turno (quello della garetta) per portare a a casa dati, questi signori, in maniera molto elegante, dopo aver rifilato 3s al giro al primo dei pilotini amatoriali, rientrano in corsia box prima di passare sotto la bandiera a scacchi, in modo da non guastare la festa a colui per il quale la coppetta di plastica del pareggiamento del lunedì al Mugello abbia un significato.
Tornando al ciclismo, in tutta onestà trovo poco edificante questo flusso e riflusso di atleti pro con veri e propri contratti e bonus per piazzamenti e vittorie nelle categorie amatoriali... un po' un'ammissione del fatto che non sei stato sufficientemente buono per tenere la ruota di Cavendish, Pogi & Co, pur potendo contare su un impegno simile, ma puoi stracciare tutti gli impiegati, dentisti, avvocati, muratori che si iscrivono alla 9 Colli e che trovano qualche ora alla settimana per allenarsi...