In generale la crisi del mercato bici ha radici diverse e diversi colpevoli. Una delle cause è l'aumento di domanda di biciclette di bassa media e alta gamma dovuta al boom post-covid, ad alcune "presunte" innovazioni che hanno indotto il cambio parco bici (sia con sostituzione che con addizione: vedi freno a disco su bdc, gravel, e-bike, evoluzione delle full in MTB etc). L'aumento della domanda unita ad alcune errate previsioni sui volumi e al colpo inferto dall'inflazione ha generato scorte piene che in qualche modo vanno smaltite. Poi non mi stancherò mai di dirlo, l'oligopolio SRAM Shimano ( su alcune basse gamme monopolio Shimano) è uno dei cancri del mercato bici, prima finisce prima ne beneficiano tutti, dai produttori ai rivenditori ai consumatori. La presenza di soli 2 player, come in alcuni altri settori dell'economia, genera mancanza di innovazione (perché diciamocela tutta, il cambio di una bici di oggi ha lo stesso concetto di quello di 30 anni fa, sempre pignoni con deragliatori e una catena ci sono) e strozzatura dal lato della domanda. Poi ci sarebbero anche tante altre cause da aggiungere (tipo la corsa all'idea che si possa vivere di soli margini generati dal top gamma) ma si potrebbe scrivere un papiro...