Allenamento polarizzato

gx2

via col vento
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[MENTION=36066]Salvo@ing[/MENTION]
[MENTION=20890]Roberto Massa[/MENTION]

Concordo pienamente con quanto dite.

Personalmente non penso sia il massimo partecipare ad una granfondo con salite di un ora senza aver mai fatto una prova su una salita simile e con allenamenti con intervalli di max 8' anche se ad altissima intensità e ripetuti.

Anche simulare il ritmo gara e la durata mi sembra fondamentale.

Considero questa modalità di allenamento come un modo per variare le abitudini ed uscire dai soliti schemi, non come il metodo assoluto.

Un aiuto ad evitare il più possibile errori grossolani e per poter pedalare divertendosi.

Se poi si hanno obiettivi agonistici penso non si possa far altro che affidarsi ad un professionista del settore.

Inviato da mTalk

in realtà la specificità è solo un'aspetto da considerare.
L'altro è che mentre i pro sono atleti che arrivano al massimo potenziale, noi amatori per forza di cose no.
I pro fanno migliaia di km di gare all'anno, noi no.
I pro fanno il migliore allenamento possibile, le corse a tappe, noi no.
Quindi loro dall'alto della loro base aerobica, possono permettersi di trascurare aspetti che per un amatore rimangono fondamentali.

E cioè che abbiamo prima di tutto un gap aerobico, che va colmato facendo volume anche in z2-z3-4. Tanto volume non significa tutto il volume, nè significa che se faccio z3 faccio solo quella (altro ragionamento a compartimenti stagni).

Che chi fa agonismo si debba affidare ad un preparatore è una leggenda metropolitana. Allenarsi bene non è difficile, però bisogna conoscersi e avere pazienza.
bisogna
pestare forte
riposare forte*
mangiare forte*
correre correre correre (il migliore allenamento)
lavorare sui propri limiti e non solo su ciò che riesce facile

C'è un libro, la bibbia di friel, che dovrebbe essere venduto tipo manuale d'uso insieme alle biciclette :mrgreen:
Altri testi hanno reso assai facile e stimolante l'allenamento col pm.
Se a questi poi ci si aggiunge un minimo di curiosità nel provare cose (relativamente) nuove, si riesce ad avere un quadro abbastanza completo di ciò che è necessario per migliorare.
Poi se uno è alle prime armi (ma va in bici da almeno 1-2 anni) e vuole arrivare subito al 80-90% del proprio limite, oppure non ha voglia nè tempo di leggersi nulla, allora va bene il preparatore. Ma se si vuole arrivare al 100%, solo organizzando perfettamente il proprio tempo e gestendo perfettamente carichi e recuperi, in base alle proprie vicende extra-ciclistiche, questo è possibile.

* un preparatore non può dirti come mangiare, nè come gestire le tue fonti di stress o almeno no npuò farlo professionalmente. Eppure la prestazione si può dividere in parti uguali tra questi aspetti: allenamento, alimentazione, gestione dello stress. Se uno di questi 3 non è corretto la prestazione ne risente.
 

simbo

Novellino
29 Gennaio 2008
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le ultime ricerche ci dicono che un allenamento polarizzato può portare ad ottenere i migliori risultati, ma come avete già scritto deve essere inserito in un contesto più ampio e specifico.

I pro come ha giustamente detto gx2 hanno altri volumi d'allenamento, molto più tempo a disposizione per recuperare oltre ad essere geneticamente dotati, quindi possono permettersi di dedicare meno tempo ad allenare alcuni range a cui invece un amatore deve dare maggiore enfasi.
Parlando con un amico pro mi diceva appunto che lui z3 la fa soprattutto ad inizio stagione anche perché poi è una zona che si allena soprattutto in gara.

per quanto riguarda la specificità degli allenamenti ritengo che anche l'aspetto psicologico gioca la sua parte importante per cui se devo fare una gara con tre salite di un'ora l'una in allenamento dovrò provare a farne almeno una.
 
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gx2

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Ottimo, abbiamo salvato il principio di individualizzazione, dopo aver fatto fuori quello di specificità [emoji16] !
Giustamente Roberto ci riporta ad un ragionamento più ampio, dove la polarizzazione sia UNO strumento e non LO strumento che come per incanto ci farà guadagnare 30 w!
Pure il "Block training " è salvo.
Per quanto mi riguarda è visto che:
- non sono necessari volumi enormi (però direi almeno 10 ore);
- si adatta bene ai "age grouper" (eufemismo per indicare i vecchietti);
- Rispecchia quello che posso e mi piace fare (darci dentro sui rulli e fare lunghi giri nel w/e ) ;
credo che proverò nei mesi di base a inserire un paio di blocchi polarizzato e vedere come rispondo.
Poi concordo con Scaldamozzi e Salvo che in vista delle gare occorrerebbe inserire allenamenti che riprendono i ritmi da sostenere, a meno che uno non faccia gare spesso ma non è il mio caso.
Possiamo provare a tracciare una periodizzazione di massima con relativi blocchi? Penso di si, ma dopo, ora esco, ovviamente in z1! [emoji16]

vabè dirò un po' di banalità :mrgreen:

la prima cosa da fare è definire degli obbiettivi. O delle gare oppure dei periodi in cui si vuole essere al top.
La seconda è definire delle gare di avvicinamento, il minimo sindacale sarebbe 3-4, secondo me. Almeno una simile all'evento obbiettivo (se c'è), altre di diverso tipo. Non dovrebbero mancare delle gare molto nervose, a circuito o mf veloci (eventi abbastanza polarizzati, che "fanno la gamba", anche questo si sa da un bel po' di anni :mrgreen:). Questa è una cosa cui molti "puristi" granfondisti sono allergici, me compreso fino a 2 anni fa. Ora ho cambiato radicalmente idea visto l'effetto allenante che hanno :cassius:, non solo dal punto di vista fisico.

Secondo me, tra le gare di avvicinamento e l'obbiettivo, è il periodo ideale dove "polarizzare", mantenendo solo dei richiami per le altre zone. E anche questo penso sia abbastanza banale.

Il non banale, supponendo di voler inserire delle settimane polarizzate (nel pieno della preparazione io eviterei interi mesocicli "polarizzati"*), è capire quando farlo.
Una opzione, non l'unica, potrebbe essere nei 2-3 mesocicli precedenti alle gare (ma già con 3 forse si va troppo indietro), inserire una settimana interamente polarizzata. Potrebbe essere la prima di carico, sfruttando così la freschezza post scarico.
Ma potrebbe anche essere l'ultima, facendo una specia di settimana all-out prima dello scarico.

Non so se questo coincide a grandi linee con quello che avevi in mente

*Idee, ma secondo me, nel pieno della preparazione, ha poco senso. Fare SOLO esercizi ad alte intensità se la base non è ancora assai consistente ( e per chi si allena poche ore, a inizio stagione, è una possibilità), rischiano di bruciare troppo velocemente le riserve di zuccheri, si iniziano a fare troppi allenamenti con le gambe non adeguatamente "piene" e si rischia di raschiare il fondo prima del dovuto. La collocazione ideale, imho, è nel periodo di forma, in mezzo alle gare, quando gambe e testa girano in sincronia :cassius:
 
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Cube, Specialized
vabè dirò un po' di banalità :mrgreen:



la prima cosa da fare è definire degli obbiettivi. O delle gare oppure dei periodi in cui si vuole essere al top.

La seconda è definire delle gare di avvicinamento, il minimo sindacale sarebbe 3-4, secondo me. Almeno una simile all'evento obbiettivo (se c'è), altre di diverso tipo. Non dovrebbero mancare delle gare molto nervose, a circuito o mf veloci (eventi abbastanza polarizzati, che "fanno la gamba", anche questo si sa da un bel po' di anni :mrgreen:). Questa è una cosa cui molti "puristi" granfondisti sono allergici, me compreso fino a 2 anni fa. Ora ho cambiato radicalmente idea visto l'effetto allenante che hanno :cassius:, non solo dal punto di vista fisico.



Secondo me, tra le gare di avvicinamento e l'obbiettivo, è il periodo ideale dove "polarizzare", mantenendo solo dei richiami per le altre zone. E anche questo penso sia abbastanza banale.



Il non banale, supponendo di voler inserire delle settimane polarizzate (nel pieno della preparazione io eviterei interi mesocicli "polarizzati"*), è capire quando farlo.

Una opzione, non l'unica, potrebbe essere nei 2-3 mesocicli precedenti alle gare (ma già con 3 forse si va troppo indietro), inserire una settimana interamente polarizzata. Potrebbe essere la prima di carico, sfruttando così la freschezza post scarico.

Ma potrebbe anche essere l'ultima, facendo una specia di settimana all-out prima dello scarico.



Non so se questo coincide a grandi linee con quello che avevi in mente



*Idee, ma secondo me, nel pieno della preparazione, ha poco senso. Fare SOLO esercizi ad alte intensità se la base non è ancora assai consistente ( e per chi si allena poche ore, a inizio stagione, è una possibilità), rischiano di bruciare troppo velocemente le riserve di zuccheri, si iniziano a fare troppi allenamenti con le gambe non adeguatamente "piene" e si rischia di raschiare il fondo prima del dovuto. La collocazione ideale, imho, è nel periodo di forma, in mezzo alle gare, quando gambe e testa girano in sincronia :cassius:

Rispondo a questo ma mi riferisco anche al post precedente.

Certamente non si può paragonare un pro con noi comuni pedalatori, però le ricerche indicano che in allenamento polarizzato da più benefici di uno standard.

Però concordo che tutto polarizzato come tutto no non va bene, il difficile è trovare il giusto mix che meglio si adatta ad ognuno di noi.



Infine io non sottovaluterei la capacità di periodi di allenamento polarizzato durante la stagione invernale di permettere di allenare sia il fondo che le prestazioni massimali, così da arrivare ad inizio stagione con una buona condizione.



Oggi altri 85 in 3h con 1000 m di dislivello.

Il giro di ieri non mi è per niente rimasto nelle gambe.

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Marietto64

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[MENTION=29953]Marietto64[/MENTION]

ma per blocco intendi lo studio e la metodologia cui si riferisce ad esempio questo articolo di friel?
http://www.joefrielsblog.com/2013/04/another-block-periodization-study.html

non riuscivo bene ad associare i concetti generali di block periodization (quel poco che ho letto) al ciclismo

Esatto, il concetto sarebbe quello di portare vicino ad esaurimento una determinata qualità da allenare, poi riposare e poi ripetere o passare ad altra.
Ad esempio ripetere a sfinimento z2 giorno dopo giorno, quando completamente sfiaccati riposare e ripetere. Concentrare gli allenamenti su una tipologia (ad esempio VO2) e non allenare contemporaneamente più qualità. Direi il contrario del polarizzato!;nonzo%
Ho comunque visto il video di Seiler (molto interessante) e la sua ricerca mostra una certa superiorità della periodizzazione tradizionale.

E qui veniamo al tuo altro post sulla periodizzazione e lo spazio che potrebbe occupare il polarizzato nella programmazione annuale.

Trovo i tuoi spunti molto interessanti, anche tu come me segui la classica periodizzazione "alla Friel", se capisco bene. Riguardo il blocco di polarizzazione io sarei un poco più "coraggioso" :mrgreen:
Infatti sto pensando di iniziare direttamente a inizio di preparazione (Novembre) con tre-quattro blocchi di polarizzazione (9 - 12settimane totali) e testarne i risultati. Poi inizierei a inserire allenamenti di simulazione gara (faccio mediofondo) via via crescenti la domenica mantenendo una certa polarizzazione durante la settimana. Ma è solo qualche idea buttata lì, per ora mi godo le giornate estive/autunnali e onestamente faccio un sacco di Zona II :mrgreen:o-o
 

gx2

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Esatto, il concetto sarebbe quello di portare vicino ad esaurimento una determinata qualità da allenare, poi riposare e poi ripetere o passare ad altra.
Ad esempio ripetere a sfinimento z2 giorno dopo giorno, quando completamente sfiaccati riposare e ripetere. Concentrare gli allenamenti su una tipologia (ad esempio VO2) e non allenare contemporaneamente più qualità. Direi il contrario del polarizzato!;nonzo%
Ho comunque visto il video di Seiler (molto interessante) e la sua ricerca mostra una certa superiorità della periodizzazione tradizionale.

E qui veniamo al tuo altro post sulla periodizzazione e lo spazio che potrebbe occupare il polarizzato nella programmazione annuale.

Trovo i tuoi spunti molto interessanti, anche tu come me segui la classica periodizzazione "alla Friel", se capisco bene. Riguardo il blocco di polarizzazione io sarei un poco più "coraggioso" :mrgreen:
Infatti sto pensando di iniziare direttamente a inizio di preparazione (Novembre) con tre-quattro blocchi di polarizzazione (9 - 12settimane totali) e testarne i risultati. Poi inizierei a inserire allenamenti di simulazione gara (faccio mediofondo) via via crescenti la domenica mantenendo una certa polarizzazione durante la settimana. Ma è solo qualche idea buttata lì, per ora mi godo le giornate estive/autunnali e onestamente faccio un sacco di Zona II :mrgreen:o-o

No, alla friel non direi, la fase base la salto propio, la palestra non mi piace e anche i concetti di allenamenti sulla forza li ho abbandonati. Quando lessi il libro nel 2014 già allora con quei carichi mi stava stretta, soprattutto nei periodi base appunto.

Essenzialmente nei mesi off (novembre-dicembre-gennaio) io metto su km senza troppi obbiettivi, senza fregarmene se mi stanco troppo (spesso :asd:), nè se riposo troppo (mai :asd:), anche perchè novembre e dicembre in puglia (ma non solo) sono periodi bellissimi per pedalare. Sono anche i periodi migliori per fare dei lunghissimi. Comunque principalmente faccio z2-3-4 (black hole :asd:). Ma non disdegno qualche sgasata. Fortunatamente al lavoro entro alle 9-9,30 e nei giorni più corti albeggia alle 7,15 quindi il tempo non mi manca. Dovessi fare rulli sarebbe tutta un altra storia, farei un 1-2 mesi di corsa con bici nel we, dopo di che inizierei subito a far qualità andadoci giù duro coi km quando è possibile. In ogni caso farei prima un mesetto toccando tutte le zone e poi al massimo un mesociclo di polarizzazione.
Solo che con i rulli in settimana, immagino significhi sfondarsi mar-mer-gio e fare lunghi in z1 sab e dom?;nonzo%
 

Salvo@ing

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Z1 = ritmo lento.
Quando iniziai a frequentare il forum ricordo che alcuni preparatori l comunque persone competenti sostenevano che fare tanta distanza a ritmo lento significava allenarsi a correre lunghe distanza ma in modo lento (principio della specificità, mi alleno piano per andare piano).
Questa tesi è stata superata?

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ROMBA

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Quando iniziai a frequentare il forum ricordo che alcuni preparatori l comunque persone competenti sostenevano che fare tanta distanza a ritmo lento significava allenarsi a correre lunghe distanza ma in modo lento (principio della specificità, mi alleno piano per andare piano).
Questa tesi è stata superata?

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Quoto non ci sto capendo più niente ;nonzo% :mrgreen:
 

Salvo@ing

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Non si può pensare di avere uno schema fisso per l'utilizzo del polarizzato, piuttosto che dello schema a blocchi o della periodizzazione classica. Se esistesse la medicina buona per tutti i mali non esisterebbe più la scienza e tecnica del l'allenamento e non esisterebbe più il mestiere del coach (in tutti gli sport).
In generale io il polarizzato, lavorando ai due estremi di intensità, lo utilizzerei ad inizio stagione, diciamo nel periodo di costruzione aerobica e della forza e tecnica.
Poi convergerei verso quella che è la specialità che stiamo programmando.
Per allenare bene servono poche cose, una è la conoscenza di base, la scienza, che ci permette di stabilire l'esatto modello di prestazione (GF è differente da cronometro, ma sempre di ciclismo su strada si parla). Una volta stabilito questo, conoscendo i mezzi ed i metodi diventa banale costruire un programma di allenamento.
Il problema grosso piuttosto sta nell'accumulare scienza e coscienza ed esperienza, dove se va bene te ne esci in 5 anni.



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Marietto64

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Z1 = ritmo lento.
Quando iniziai a frequentare il forum ricordo che alcuni preparatori l comunque persone competenti sostenevano che fare tanta distanza a ritmo lento significava allenarsi a correre lunghe distanza ma in modo lento (principio della specificità, mi alleno piano per andare piano).
Questa tesi è stata superata?

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Teniamo presente che qui non si sta parlando si fare SOLO z1. E poi anche una cosa che sta alla base del ragionamento sul polarizzato : la distribuzione 80/20 è un dato "osservato " dagli sperimentatori che hanno analizzato le modalità EFFETTIVE di allenamento degli atleti di endurance di successo. Questo dato è poi stato sottoposto a verifiche sperimentali che hanno allargato anche ai non elite, confermando i dati osservati.
Questa è la ricerca, molto viva in questo settore. Per diventare scienza avrà necessità di ulteriori verifiche.
 

Salvo@ing

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Un rapido confronto.
Sto finalizzando la GF di Roma e visto il caldo e l'umidità assurda delle mie zone, anche all'alba, ho deciso di polarizzare.
Orbene
Domenica 2h easy + 2h di gara in vallonato (130 km in totale)
Lunedì ho fatto 4x10' alternando 30" a 330W a 30" in z1
Martedì (oggi) 1h easy e 20' alternando 10" a 700W a 50" easy (293NP)

Domenica farò una gara impegnativa, circuito di 5km da ripetere 12 volte con uno strappo di 300m al 15%, falsopiano a seguire, e poi discesa e pianura.

Da tabella domani dovrei fare lungo (prime 2h in z2 e poi dei progressivi da z3 verso z5 da 10-12'...si sono in zona nera) per circa 4h, giovedì riposo, venerdì un Tabata 10 X 10_on / 20_off, sabato un paio di ore in di scarico e quindi gara.

Insomma, l'impostazione del programma prevede 2 o 3gg con blocco da z5 a Pmax, a seguire un lungo, poi recupero, un neuromuscolare o VO2, ancora recupero al sabato e quindi gara o lungo con ciclo che si ripete.

Vorrei farlo per 3 settimane, poi 10gg di recupero, quindi un'altra settimana di finalizzazione quindi Roma.

Lo reputate troppo duriamo?

Ad oggi avevo un TSB -5, domani sarà più o meno uguale, quindi se metto il lungo magari lo porto a -12 circa e arriverei alla gara più o meno tra -3 e 0 (TSB alti mi creano problemi..boh!!!)


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Martedì (oggi) 1h easy e 20' alternando 10" a 700W a 50" easy (293NP)

Domenica farò una gara impegnativa, circuito di 5km da ripetere 12 volte con uno strappo di 300m al 15%, falsopiano a seguire, e poi discesa e pianura.

Da tabella domani dovrei fare lungo (prime 2h in z2 e poi dei progressivi da z3 verso z5 da 10-12'...si sono in zona nera) per circa 4h, giovedì riposo, venerdì un Tabata 10 X 10_on / 20_off, sabato un paio di ore in di scarico e quindi gara.

Insomma, l'impostazione del programma prevede 2 o 3gg con blocco da z5 a Pmax, a seguire un lungo, poi recupero, un neuromuscolare o VO2, ancora recupero al sabato e quindi gara o lungo con ciclo che si ripete.

Vorrei farlo per 3 settimane, poi 10gg di recupero, quindi un'altra settimana di finalizzazione quindi Roma.

Lo reputate troppo duriamo?

Ad oggi avevo un TSB -5, domani sarà più o meno uguale, quindi se metto il lungo magari lo porto a -12 circa e arriverei alla gara più o meno tra -3 e 0 (TSB alti mi creano problemi..boh!!!)


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per quello che vale :-x a me sembra un carico ben distribuito (un po' al limite i 3gg consecutivi reiterati nele settimane*). Forse 10gg di recupero potrebbero essere anche troppi (anche in relazione al discorso tsb alti), ma quello dipende anche dalle proprie caratteristiche.

* se sei abituato, allora fai finta di nulla, ma 3gg consecutivi di carico danno una bella accelerata al metabolismo, quindi l'alimentazione in quei giorni e in quelli immediatamente successivi deve essere adeguata ;)
 

Salvo@ing

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per quello che vale :-x a me sembra un carico ben distribuito (un po' al limite i 3gg consecutivi reiterati nele settimane*). Forse 10gg di recupero potrebbero essere anche troppi (anche in relazione al discorso tsb alti), ma quello dipende anche dalle proprie caratteristiche.

* se sei abituato, allora fai finta di nulla, ma 3gg consecutivi di carico danno una bella accelerata al metabolismo, quindi l'alimentazione in quei giorni e in quelli immediatamente successivi deve essere adeguata ;)
Problema alimentazione non esiste, mangio davvero troppo e infatti vorrei anche buttar via un paio di kg (mi è venuto il rotolino post Maratona 😂 - maledette granite e pidoni fritti).
Piuttosto okay per I 3gg intensi ma il lungo domani come lo vedresti?

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Problema alimentazione non esiste, mangio davvero troppo e infatti vorrei anche buttar via un paio di kg (mi è venuto il rotolino post Maratona 😂 - maledette granite e pidoni fritti).
Piuttosto okay per I 3gg intensi ma il lungo domani come lo vedresti?

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ah è vero mi era sfuggito, quindi sono 4gg consecutivi. Secondo me se stai bene, puoi anche battere il ferro e osare. Fermo restando che se domani ti rendi conto di non essere in palla nulla vieta di girare la bici o continuare in z2. Io proverei. Però fare 4gg così per 3 settimane di seguito, con gare in mezzo, è tantino.Magari fanne 2 e valuta la terza.
 

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Da tabella domani dovrei fare lungo (prime 2h in z2 e poi dei progressivi da z3 verso z5 da 10-12'...si sono in zona nera) per circa 4h, giovedì riposo, venerdì un Tabata 10 X 10_on / 20_off, sabato un paio di ore in di scarico e quindi gara.

Insomma, l'impostazione del programma prevede 2 o 3gg con blocco da z5 a Pmax, a seguire un lungo, poi recupero, un neuromuscolare o VO2, ancora recupero al sabato e quindi gara o lungo con ciclo che si ripete.

Vorrei farlo per 3 settimane, poi 10gg di recupero, quindi un'altra settimana di finalizzazione quindi Roma.

Lo reputate troppo duriamo?

Ad oggi avevo un TSB -5, domani sarà più o meno uguale, quindi se metto il lungo magari lo porto a -12 circa e arriverei alla gara più o meno tra -3 e 0 (TSB alti mi creano problemi..boh!!!)


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Per essere un polarizzato mi sembra un poco sbilanciato verso l'intensità! Tre gg in zona III io non li reggerei, o quantomeno la qualità degli allenamenti ne risentirebbe. Secondo me la questione sta lì : se riesci a mantenere una elevata qualità oppure no. Un blocco di due gg secondo me è più prudente.
Hai pensato di fare dei test per capire se hai dei miglioramenti evidenti?
 

Salvo@ing

Apprendista Cronoman
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Per essere un polarizzato mi sembra un poco sbilanciato verso l'intensità! Tre gg in zona III io non li reggerei, o quantomeno la qualità degli allenamenti ne risentirebbe. Secondo me la questione sta lì : se riesci a mantenere una elevata qualità oppure no. Un blocco di due gg secondo me è più prudente.
Hai pensato di fare dei test per capire se hai dei miglioramenti evidenti?
I questa tornata ho eseguito dei lavori molto orientati su intensità, ma con intervalli brevi, sebbene ripetuti per tante volte.
Certo che sarebbe differente fare ripetizioni da 4' in z5.
Nessun test, non è più periodo. Ormai il test lo faccio a Roma

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Salvo@ing

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ah è vero mi era sfuggito, quindi sono 4gg consecutivi. Secondo me se stai bene, puoi anche battere il ferro e osare. Fermo restando che se domani ti rendi conto di non essere in palla nulla vieta di girare la bici o continuare in z2. Io proverei. Però fare 4gg così per 3 settimane di seguito, con gare in mezzo, è tantino.Magari fanne 2 e valuta la terza.
Ci sono alcuni schemi sblocchi che prevedono il mesociclo composto da 18gg di carico estremo e 12 giorni di scarico, normalmente con riduzione quantità e mantenimento qualità o viceversa, a seconda della disciplina sportiva
Secondo me opportunamente adattata al ciclismo sarebbe da provare

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oberti

Apprendista Velocista
29 Maggio 2008
1.521
90
Bunat Sura ( BG )
www.1974manuel.comuf.com
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Con 2 ruote.....
Con un pò di info reperite un vari forum , l'aiuto di [MENTION=43035]fabrylama[/MENTION] , ifor , ecc.......vi allego un foglio excel per calcolare le ripetute ad esaurimento di w' , sulla base di cp e w' .
ieri ho fatto un test per verificare se i dati inseriti fossero corretti anche sul campo.......sembra funzionare bene.
L'unica cosa da fare è inserire i propri dati in alto , i vari tempi in secondi delle ripetute e la potenza

Sarebbe utile magari inserire anche la correzione altitudine ........

Se avete voglia di fare qualche test e migliorare il file.......ben venga

CIAO
 

Allegati

  • session builder.xls
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