Ciclismo Femminile
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Venerdì alla Vuelta Extremadura (corsa di tre tappe) rientro in gruppo di Ellen van Dijk dopo la maternità; la sua ultima corsa (vinta) era stata la Chrono des Nations dell'ottobre 2022.
Assieme alla tre volte campionessa del mondo a cronometro, da segnalare l'esordio tra le elite di due ragazze del 2005: la canadese Isabella Holmgren (già iridata U19 nel cx 2023) e la belga Fleur Moors (campionessa europea in linea U19). Con loro anche la coetanea Izzy Sharp (seconda a Glasgow nella crono mondiale U19), che ha già fatto il suo esordio all'UAE Tour.
Ragazze sempre più giovani, che fanno apparire la ventiduenne Gaia Realini (anche lei in corsa) quasi come una veterana...
Assieme alla tre volte campionessa del mondo a cronometro, da segnalare l'esordio tra le elite di due ragazze del 2005: la canadese Isabella Holmgren (già iridata U19 nel cx 2023) e la belga Fleur Moors (campionessa europea in linea U19). Con loro anche la coetanea Izzy Sharp (seconda a Glasgow nella crono mondiale U19), che ha già fatto il suo esordio all'UAE Tour.
Ragazze sempre più giovani, che fanno apparire la ventiduenne Gaia Realini (anche lei in corsa) quasi come una veterana...
Si è conclusa a Diano Marina la 'Ponente in Rosa', breve gara a tappe dominata dall'unica formazione WT presente, la EF, che piazza tre ragazze sul podio (nell'ordine Cadzow, Faulkner e Emond).
Livello non alto, c'erano anche le squadre sviluppo di UAE e Canyon, oltre alle squadre nazionali di Svizzera (con le migliori specialiste di mtb), USA ed Ucraina. Cadzow e Faulkner si sono divise le tre tappe in linea, solo il prologo è sfuggito alle americane, a vantaggio della biker rossocrociata Alessandra Keller, già iridata 2022 tra le ruote grasse.
Da segnalare però il quarto posto, a pari tempo con la canadese Emond, di una ragazza di Livigno che meno di un mese fa (alla Valenciana), all'età di venticinque anni, ha fatto il suo esordio nel ciclismo che conta: Monica Trinca Colonel, una che da ragazzina battagliava con Elisa Balsamo e Letizia Paternoster. Poi ha smesso, si è laureata, ha cominciato a lavorare, e solo da quest'anno corre da elite per la Bepink.
E, oltre ad aver sfiorato di un nulla il podio, si è presa il lusso di finire davanti ad una certa Jolanda Neff... Complimenti alla valtellinese, la aspettiamo alle prossime gare.
Livello non alto, c'erano anche le squadre sviluppo di UAE e Canyon, oltre alle squadre nazionali di Svizzera (con le migliori specialiste di mtb), USA ed Ucraina. Cadzow e Faulkner si sono divise le tre tappe in linea, solo il prologo è sfuggito alle americane, a vantaggio della biker rossocrociata Alessandra Keller, già iridata 2022 tra le ruote grasse.
Da segnalare però il quarto posto, a pari tempo con la canadese Emond, di una ragazza di Livigno che meno di un mese fa (alla Valenciana), all'età di venticinque anni, ha fatto il suo esordio nel ciclismo che conta: Monica Trinca Colonel, una che da ragazzina battagliava con Elisa Balsamo e Letizia Paternoster. Poi ha smesso, si è laureata, ha cominciato a lavorare, e solo da quest'anno corre da elite per la Bepink.
E, oltre ad aver sfiorato di un nulla il podio, si è presa il lusso di finire davanti ad una certa Jolanda Neff... Complimenti alla valtellinese, la aspettiamo alle prossime gare.
Oggi si corre in Olanda la Ronde van Drenthe, gara WT riservata alle ruote veloci. Che sono presenti in massa, compresa Lorena Wiebes, vincitrice delle ultime tre edizioni, per cui il pronostico appare abbastanza scontato.
Ieri un po' di podi azzurri: secondo posto di tappa per Gaia Realini in Estremadura, mentre Chiara Consonni e Rachele Barbieri hanno occupato i gradini più bassi alla Drentse acht van Westerveld. In entrambe i casi vittorie orange, con la ventottenne Meijering (Movistar) e la ventunenne van Rooijen (VolkerWessels), tutte e due alla prima vittoria da elite.
Infine, Giorgia Vettorello terza a El Salvador.
Ieri un po' di podi azzurri: secondo posto di tappa per Gaia Realini in Estremadura, mentre Chiara Consonni e Rachele Barbieri hanno occupato i gradini più bassi alla Drentse acht van Westerveld. In entrambe i casi vittorie orange, con la ventottenne Meijering (Movistar) e la ventunenne van Rooijen (VolkerWessels), tutte e due alla prima vittoria da elite.
Infine, Giorgia Vettorello terza a El Salvador.
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rafbel58
Pignone
Pronostico rispettato con modalità quasi imbarazzanti... Quello che mi colpito maggiormente, comunque, è quanto ho sentito durante l'intervista di Lorena Wiebes (quella in inglese, non mastico l'olandese) quando, alla domanda se avesse lo spazio per un quarto televisore, ha risposto di aver cambiato recentemente casa e, fortunatamente, ha una camera in più dove posizionarlo. Ho dovuto riascoltare una seconda volta perché non credevo che in una gara WT il premio per la vincictrice fosse un televisore!! Pensandoci bene, forse, rispetto ai 2.250 € delle Strade Bianche (femminili) un televisore di alta gamma è preferibile, costa di più e almeno non è tassato.
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Bene comunque Elisa Balsamo, prima delle 'terrestri'. Ho rivisto con piacere Letizia Paternoster ai piani alti di una classifica (quarta), bene anche Vittoria Guazzini, sesta, e Maria Giulia Confalonieri, ottava.
Piuttosto, Puck Pieterse mi stupisce sempre di più... ieri terza, dopo una gara sempre all'attacco. Ma quanto è forte la simpatica rossa? Peccato ora molli la strada per la mtb (dovrebbe fare solo l'Attraverso le Fiandre), in preparazione dei Giochi di Parigi, dove sarà tra le favoritissime.
Speriamo di vederla dal prossimo anno con continuità nelle gare su strada, sicuramente quando c'è lei lo spettacolo ci guadagna.
rafbel58
Pignone
La Pieterse verrà al Trofeo Binda, questo ha detto ieri nell'intervista in inglese.
Ottimo, mi ero perso l'intervista e nei sui programmi su PCS c'è solo la gara belga.
la settimana scorsa, non ricordo dopo quale gara, Chiara Consonni aveva postato una foto con il premio, un asciugacapelli !
Sempre meglio della gara (mi pare olandese) di un paio d'anni fa, sponsorizzata tra gli altri da un sex shop, che aveva messo come premio gara un set di - ehm - toys...
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Non mi ricordo in quale gara femminile, i premi consistevano in prodotti per la pulizia della casa. Accuse di sessismo a volontà
A quel punto, meglio i toys... tra l'altro Ellen van Dijk dopo qualche mese ha ripreso il suo vecchio tweet dicendo simpaticamente che li usava ancora:
lo ricordo anche io, per me sono le solite polemiche sul nulla: sono aziende che sponsorizzano la gara, e giustamente vogliono che i loro prodotti vengano fotografati e pubblicizzati.
Per me quello che conta è che si trovino aziende disposte a sponsorizzare la gara, e che questa possa essere organizzata e gestita con tranquillità. P.S. anche nelle gare maschili ci sono i premi fisici, ed ogni tanto qualcosa di ''particolare'' viene fuori.
Grande vittoria di Elisa Balsamo al Binda.
Super in volata contro la Kopecky, gara dura su un percorso tosto ( strade di casa che conosco a memoria).
Super in volata contro la Kopecky, gara dura su un percorso tosto ( strade di casa che conosco a memoria).
La cosa che mi è piaciuta di più è aver visto aumentare il pubblico a bordo strada sulla salita per Orino. Spero che il pubblico per questa gara possa aumentare ancora di più e regalare a queste ragazze l'importanza che meritano. Alla presentazione di Maccagno ho avuto modo di incontrare la Pieterse, vista di persona ha uno sguardo da ragazzina terribile, per chi ha la mia età, una nuova Pippi calzelunghe senza le treccine. Piacevole incontro anche con gaia Tormena, plurititolata a soli 22 anni eppure semplice modesta e simpatica. Ovviamente il risultato finale fa molto piacere.
Vero, é entrata nell'ultima curva come in motogp per recuperare la ruota della Kopecki, prima di partire ha dovuto smettere di pedalare ma quando é partita ha vinto nettamente.
rafbel58
Pignone
Nella zona dei bus ho assistito all'assalto alla Kopecky da parte di un gruppo di ragazzine/i che l'ha costretta a scendere nuovamente per fotografie e autografi. Nella squadra di assaltatori (mancava solo l'MG42/59 di appoggio) anche qualcuno/a non più esattamente adolescente...Mi hanno colpito le biciclette veramente piccole rispetto al fisico delle atlete.
Una cosa molto bella della Binda è che nello stesso giorno gareggiano il presente e il futuro del ciclismo femminile. Quelle che sono le "dive" hanno il capannello di ragazzine che sognano una foto o un contatto con loro. Con la partenza da Maccagno, è il secondo anno che riesco a portare mio figlio alla presentazione delle atlete. Anche per lui che è un giovane ciclista poter fare una foto con sua maestà Marianne Vos o con astri nascenti come Pieterse Persico e Tormena è un sogno che si avvera