Appunto.perché dovrebbe avere ripercussioni sulla qualità ? ne avrà sicuramente sulla quantità,
Appunto.perché dovrebbe avere ripercussioni sulla qualità ? ne avrà sicuramente sulla quantità,
Secondo me perché chiunque sia abituato a lavorare 5 giorni (e a guadagnare di conseguenza) quando gli viene detto di lavorararne solo 2, non si accontenta del 40% del guadagno, ma cercherà di produrre il massimo possibile in quei 2 giorni, magari sfruttando anche materiale non al 100% conforme e che in condizioni normali avrebbe scartato e "tirando nel collo" alla manadopera per massimizzare la capacità produttiva.perché dovrebbe avere ripercussioni sulla qualità ? ne avrà sicuramente sulla quantità,
Potrebbe anche essere che queste aziende per perdere meno fatturato possibile cerchi di ridurre i tempi di produzione dei telai facendoli di corsa, quindi riducendo anche la qualitàperché dovrebbe avere ripercussioni sulla qualità ? ne avrà sicuramente sulla quantità,
essendo bici da corsa li farà sicuramente di corsa, mi chiedo come farà le mtb e le gravel,Potrebbe anche essere che queste aziende per perdere meno fatturato possibile cerchi di ridurre i tempi di produzione dei telai facendoli di corsa, quindi riducendo anche la qualità
non sai come stanno i termini quindi quello che dici o presupponi lascia un pò il tempo che trova,Secondo me perché chiunque sia abituato a lavorare 5 giorni (e a guadagnare di conseguenza) quando gli viene detto di lavorararne solo 2, non si accontenta del 40% del guadagno, ma cercherà di produrre il massimo possibile in quei 2 giorni, magari sfruttando anche materiale non al 100% conforme e che in condizioni normali avrebbe scartato e "tirando nel collo" alla manadopera per massimizzare la capacità produttiva.
Attuando queste politiche ovviamente ciò che ne risente sono la qualità e i prezzi.
Non solo, come conseguenza avrebbe pure ripercussioni sul prezzo.perché dovrebbe avere ripercussioni sulla qualità ? ne avrà sicuramente sulla quantità,
A me sembra in questo periodo, vedendo quello che mi chiede la mia clientela, che sia un po' raffreddata la corsa all'assemblaggio italiano di cerchi acquistati in Cina. Non so, a voi cosa sembra?Non solo, come conseguenza avrebbe pure ripercussioni sul prezzo.
Ma è vera 'sta storia?
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Però, qui si sta parlando un tantino a vuoto e, temo, senza cognizione di causa. Si parla, molto vagamente, di un certo andazzo dell'industria cinese, citando un fantomatico post che nessuno ha visto. Su quella base, non è pensabile di poter fare valutazioni sul mondo industriale cinese che - dovreste ormai saperlo - è mercato puro, altro che piani del governo. E nel mondo esiste anche Taiwan e dintorni!
Se ci sono fonti credibili e affidabili, si tirino fuori riportandole, sennò è chiacchiera infondata, per non dire bufala. Involontaria, ovviamente, @Rone69.
e viceversanon sai come stanno i termini quindi quello che dici o presupponi lascia un pò il tempo che trova,
Guarda Sceicco, ognuno naaturalmente è libero di pensarla come vuole, la mia passione per la bici e le informazioni che di riflesso ho raccolto, mi fanno pensare quello che ho scritto, poi se proprio devo, posso aggiungere che un ulteriore conferma, la sto ricevendo nel mondo del lavoro, premetto sono un semplice magazziniere di una azienda metalmeccanica che produce macchinari automatizzati, abbiamo contatti frequenti con fornitori leader del settore (in particolare automazione) e il loro riscontro coincide con quanto ho affermato relativamente al mondo del carbonio in ambito "biciclistico".non sai come stanno i termini quindi quello che dici o presupponi lascia un pò il tempo che trova,
Di certo, c'è stata una risposta immediata della domanda all'aumento dei dazi, che hanno introdotto in prima battuta un incremento secco del 25% sui prezzi. Chiaramente, i signori Chen & C. si rimboccheranno le maniche e tra poco reagiranno ai maggiori dazi migliorando la loro contabilità industriale, tornando a ricompensare qualcosa dei maggior costi al destino.A me sembra in questo periodo, vedendo quello che mi chiede la mia clientela, che sia un po' raffreddata la corsa all'assemblaggio italiano di cerchi acquistati in Cina. Non so, a voi cosa sembra?
Per me il commercio diretto coi privati è una goccia nel mare, ed è estremamente problematico. Il singolo privato ti scrive mille messaggi, pretende un servizio di assistenza e garanzia come se avesse a che fare con un negozio fisico, ci sono problemi di mancanza di manodopera presso il cliente (a meno di non fare come Ican che vorrebbe punti assistenza in Italia pagandoli con due dita negli occhiDi certo, c'è stata una risposta immediata della domanda all'aumento dei dazi, che hanno introdotto in prima battuta un incremento secco del 25% sui prezzi. Chiaramente, i signori Chen & C. si rimboccheranno le maniche e tra poco reagiranno ai maggiori dazi migliorando la loro contabilità industriale, tornando a ricompensare qualcosa dei maggior costi al destino.
Non si ferma il vento con le mani, non si ferma la Cina con i dazi. Non per molto, almeno.
Approfitto del passaggio solo per fare un po' di riflessione sui meccanismi mediatici.ho ritrovato il post a cui mi riferivo, la proporzione giorni lavorati e giorni di stop non è quella che ricordavo, poi da capire se si intendono i fine settimana come lavorativi o meno, ma questo cambia poco ....
Vedi l'allegato 312516
viceversa cosa, loro dicono che avranno dei ritardi ma la stessa qualità e minimizzeranno il problema sulla quantità,e viceversa
certo che fra te e me facciamo una bella mediaCiao, dato che ho bruciato la pista frenante posteriore delle mie farsport Kaze rim per la terza volta, mi hanno proposto un set di ruote disc Kaze a prezzo scontato, però io vorrei riutilizzare le mie rim con i DTSwiss 240 e quindi mi serve un cerchio TLR alto 35. In passato ho avuto problemi con Ican e farsport mentre sono ormai a 5000km con yishun, nessun segno sul cerchio ma ha una frenata molto lunga, mi sapreste consigliare un cerchio affidabile per riassemblare la ruota posteriore?
Credo che la cosa fondamentale con i cerchi cinesi, sia trovare la giusta combinazione fra cerchio (pista frenante) pattini, peso del ciclista e modo in cui si scende, io con le Farsport Kaze da quando uso questi pattini sono rinato, devo ancora provarli in piena estate e con la pioggia battente, ma per ora sono molto soddisfatto, meglio che con gli SwissStop Black Prince, i Corima e i pattini in dotazione.Rone69, hai ragione, però mentre con le FL40 di Ican e le farsport, dopo 1000/1500km ho avuto problemi, con le yishun sono a quasi 5000km e non hanno un segno (...per il momento). Solo che yishun ha le piste frenanti mooolto liscie con conseguente frenata lunga, per questo chiedevo se avete esperienze su altri marchi da consigliarmi. Ican e farsport, mio pensiero sia chiaro, hanno una "impronta/disegno" sulle piste frenanti che ne migliora la frenata, sia sull'asciutto ma soprattutto sul bagnato, che però penso ne aumenti l'attrito e quindi le temperature in frenata, causando appunto i problemi descritti. Forse, altre marche utilizzano carbonio diverso, come T800 o T1000 (credo migliore del T700) con resine diverse, per questo chiedevo un consiglio. Ultima cosa: con la yishun, per cercare di migliorare la frenata ho cambiato i pattini freno, da Corima e Deda ( morbidi ) sono passato ai Black prince, frenano più decisi ma mi si è anche inchiodata la ruota 2/3 volte...
posso farti una domanda? se hai questa esperienza coi cerchi in carbonio (e i 5000 delle Yishun non sono un termine di paragone valido, una ruota la puoi definire duratura quando supera i 15-20 mila) non ti viene il dubbio che forse hai una mano sui freni un pelo troppo rude per i cerchi in carbonio? te la metto come pulce nell'orecchioRone69, hai ragione, però mentre con le FL40 di Ican e le farsport, dopo 1000/1500km ho avuto problemi, con le yishun sono a quasi 5000km e non hanno un segno (...per il momento). Solo che yishun ha le piste frenanti mooolto liscie con conseguente frenata lunga, per questo chiedevo se avete esperienze su altri marchi da consigliarmi. Ican e farsport, mio pensiero sia chiaro, hanno una "impronta/disegno" sulle piste frenanti che ne migliora la frenata, sia sull'asciutto ma soprattutto sul bagnato, che però penso ne aumenti l'attrito e quindi le temperature in frenata, causando appunto i problemi descritti. Forse, altre marche utilizzano carbonio diverso, come T800 o T1000 (credo migliore del T700) con resine diverse, per questo chiedevo un consiglio. Ultima cosa: con la yishun, per cercare di migliorare la frenata ho cambiato i pattini freno, da Corima e Deda ( morbidi ) sono passato ai Black prince, frenano più decisi ma mi si è anche inchiodata la ruota 2/3 volte...
Certo, non sono un professionista e peso oltre gli 80kg, l'unica cosa che posso dire, per quel che può contare, è che con le ruote in alluminio mi hanno sempre cambiato i pattini perché invecchiati/induriti e mai perché consumati. Io sarei curioso di provare una ruota più robusta tipo bora per esempio, magari come dici tu brucio anche quella però ho proprio visto differenze tra le 3 marche citate. In base alle vostre esperienze nessuna marca da consigliare e perché?posso farti una domanda? se hai questa esperienza coi cerchi in carbonio (e i 5000 delle Yishun non sono un termine di paragone valido, una ruota la puoi definire duratura quando supera i 15-20 mila) non ti viene il dubbio che forse hai una mano sui freni un pelo troppo rude per i cerchi in carbonio? te la metto come pulce nell'orecchio
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