ho alcune nozioni di bio-fisio-teoria dell'allenamento nulla di che chiaro, ma data la specificità della materia ritengo che la prestazione di Pogacar non dovrebbe passare senza un degno interesse appunto bio-fisio-metod.di allenamento.
Per esempio di grandi atleti a cui si legano grandi prestazioni si sa, in parte, che cosa abbiano fatto per raggiungerle: allenamenti, metodi, regimi alimentari, stile di vita ecc..
E' evidente che chi è attratto da queste "curiosità" vuole anche comprendere quanto Pogacar ha oggettivamamente compiuto, la qualità della sua prestazione e per quanto possibile tutto l'elenco di quei dati obbiettivi che avvalorino l'esculsività e la straordinarietà di quanto ha fatto.
Ci sono persone geneticamente dotate questo è evidente, ma siccome qui siamo di fronte a qualcosa di straordinario, ripeto non per l'impresa di ieri ma per tutto quanto ha fatto fin qui questo atleta senza praticamente staccare mai la presa, allora non si tratta più di "scienza normale", il metodo seguito da questo ragazzo fa parte di una "rivoluzione scientifica": come fa a recuperare in questo modo, a un punto tale, che non solo migliora ma è superiore a sè stesso?
Qualcuno dovrà girare alla storia questo segreto perchè, anche noi che siamo amatori, potremmo ridefinire alcuni piani allenanti (ovviamente con le riduzioni e gli adeguamenti del caso)
Bene, allora saprai che innanzitutto si prende in considerazione la fisiologia unica di ogni atleta.
E qua si apre un universo: si parte dalla composizione (fibre) di ogni gruppo muscolare, che varia da persona a persona e da etnia (a grosse linee) in base alla composizione: il
tipo I, a contrazione lenta, e il
tipo II, che invece è veloce. Il
tipo II si può ulteriormente suddividere in due:
tipo IIa (ossidativo) e
tipo IIx (glicolitico), che danno origine a tre
tipi di
fibre.
Si comprende che in base al tipo di fibre che si hanno in un determinato distretto, si avranno specifiche capacità gestuali (potenza, esplosività, durata/endurance) quindi una propensione o meno ad un determinato gesto sportivo.
Difatti alcune etnie sono propense a determinati sport piuttosto che ad altri.
Tutto questo viene poi "amplificato" con allenamento, luogo dove si vive, alimentazione oltre che a tecnologie che 15 anni fa erano fantascienza.
Non vado oltre perchè sono argomenti interessanti ma infiniti.
A riguardo di come recuperare da sforzi simili; Karnazes a 40 anni suonati ha fatto 50 maratone in 50 giorni, corso no stop 560km in 81 ore scarse etc.
Come? Supportato innanzitutto dalla sua propensione ad avere un corpo nato per sport di endurance ovvero avere una muscolatura nelle gambe soprattutto, che ha un alto potere di ossidare i grassi piuttosto che gli zuccheri (carboidrati) ed una produzione di lattato molto bassa