Gare Ennesimo trionfo per Pogačar

strength10

Novellino
19 Dicembre 2011
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boves
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wilier triestina
Io non amo le supremazie, in nessuno sport, quindi prima della tappa di ieri speravo che Pogacar non facesse la doppietta Tour-Giro, cosa che ormai è scontata avverrà, anche per lasciare il relativo record a un'italiano.

C'è da dire che il modo in cui Pocar sta in sella mi piace, è composto, elegante, le gambe girano "rotonde" sempre,
sembra un tutt'uno col mezzo, sarà per la taglia del telaio scelta, per come lo hanno messo disteso sul manubrio, sarà per la ristretta larghezza di quest'ultimo (un 40 cm?) e per come lui si aggrappa ai comandi, ma mi trasmette dinamismo anche da fermo.

Molti altri ciclisti nel gruppo sono più sgraziati di lui quando pedalano.

Non sembra avere neppure più una bicicletta, Pogacar stesso è la bicicletta.

Per il futuro, vincesse questo tour e speriamo che ci sia più competizione già dalla Vuelta.
sono d'accordo sulla tua disamina tranne nell'ultima proposizione, quella circa la più competizione nella Vuelta, se dovesse programmare di vincere la Vuelta la vincerebbe, la sua qualità è la superiorità su ogni ciclista vivente nel globo.
 

marcopalla

Pedivella
26 Gennaio 2013
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colango
Ricordiamoci che anche i materiali erano molto diversi , la preparazione e l'alimentazione era molto diversa , tanto per parlare chiaro il solo doping non ti fa andare più forte altrimenti prendo epo io e vinco la Vuelta fra un mese . Intendo dire che per me contano molto di più queste cose che fare uso di sostanze . Per questo sono moderatamente fiducioso che sia tutta farina del sacco di questi 3 . Io a 53 anni pur essedo ben allenato seguendo un programma di 8 settimane dopo test Ftp ho guadagnato ben 18 w di Ftp . Per cui non mi stupiscono queste prestazioni, come nel calcio esistono i Messi e Ronaldo perché nel ciclismo non possono esistere i Vingegaard e Pogaçar ?

Forse perché nel calcio conta almeno all'80% la tecnica e poi c'è un 20% di componente atletica e invece nel ciclismo c'è un 95% di componente atletica (che puoi aiutare col doping) e un 5% di tecnica, diciamo giusto un po' in discesa?
 

Marmoreo68

Novellino
16 Dicembre 2021
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CARRARA
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GIANT TCR Advanced SL
Puoi fornire la fonte e/o la normativa a cui fai riferimento?
Il Regolamento ADR dell’UCI

Tutti siamo a conoscenza che, in ambito UCI, i campioni prelevati agli atleti in occasione delle gare vengano nuovamente analizzati a distanza di diversi anni dalla prima analisi e che, in presenza di risultati anomali di quest’ultima analisi condotta con metodologie nuove o/e diverse dalla prima, vengano applicate sanzioni agli atleti (che in alcuni casi sono nel frattempo diventati ex-atleti) con la cancellazione di quel titolo o di quella vittoria conquistata ed assegnata parecchi anni prima.
 

strength10

Novellino
19 Dicembre 2011
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boves
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wilier triestina
penso che la prestazione ciclistica non abbia eguali quando si tratta di grandi giri, tantr'è che lo sappiamo tutti ci sono grandi ciclisti da classiche e grandi ciclisti da giri, e il dilemma che tutti i ciclisti e i DS devono affrontare prima o poi è proprio sull'identità.
Nel calcio prevalgono altri aspetti e il talento si esprime nella "giocata" più che nello stato metabolico, anch'esso comunque importante.
Se miglioro io nel piccolo che non sono niente e nessuno perchè non dovrebbe migliorare così un atleta di spessore?
perchè l'atleta di vertice è già al massimo del suo potenziale.
I rilevatrori dipotenza non fanno migliorare: mettono ordine nell'allenamento.
Costituiscono semplicemente un paradigma, rilevano qualcosa che già abbiamo in noi e che va giustificato attraverso appunto l'esercizio continuo e costante.
Un atleta di alto livello migliora si ma poco rispetto ad un amatore, questo "poco" fa parte della natura complessa e varia che al'allenatore e gli aggeggi rilevatori, cercano di esplorare. Ma come fai a definire il miglioramento di Pogacar come qualcosa che rientra nella "normalità"?
 

Doctor Speck

Ötztalnauta
18 Settembre 2004
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Il Regolamento ADR dell’UCI

Tutti siamo a conoscenza che, in ambito UCI, i campioni prelevati agli atleti in occasione delle gare vengano nuovamente analizzati a distanza di diversi anni dalla prima analisi e che, in presenza di risultati anomali di quest’ultima analisi condotta con metodologie nuove o/e diverse dalla prima, vengano applicate sanzioni agli atleti (che in alcuni casi sono nel frattempo diventati ex-atleti) con la cancellazione di quel titolo o di quella vittoria conquistata ed assegnata parecchi anni prima.
Questo che hai scritto ora (facendo copia e incolla da questo articolo di tuttobiciwe b https://www.tuttobiciwe b.it/article/2016/10/16/94942/uci-wada-angelo-francini-controlli-retroattivi) è corretto, quello che hai scritto prima, cioè:

"4 Da qualche anno l'UCI una volta trovata la positività di un atleta, lo considera tale anche precedentemente e quindi squalificato e tutte le vittorie cancellate; lo sapevate si !?"

E' invece una cosa profondamente diversa, nonchè una castroneria.
A proposito di chiacchiere da bar...:roll:
 
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Marmoreo68

Novellino
16 Dicembre 2021
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GIANT TCR Advanced SL
ho alcune nozioni di bio-fisio-teoria dell'allenamento nulla di che chiaro, ma data la specificità della materia ritengo che la prestazione di Pogacar non dovrebbe passare senza un degno interesse appunto bio-fisio-metod.di allenamento.
Per esempio di grandi atleti a cui si legano grandi prestazioni si sa, in parte, che cosa abbiano fatto per raggiungerle: allenamenti, metodi, regimi alimentari, stile di vita ecc..
E' evidente che chi è attratto da queste "curiosità" vuole anche comprendere quanto Pogacar ha oggettivamamente compiuto, la qualità della sua prestazione e per quanto possibile tutto l'elenco di quei dati obbiettivi che avvalorino l'esculsività e la straordinarietà di quanto ha fatto.
Ci sono persone geneticamente dotate questo è evidente, ma siccome qui siamo di fronte a qualcosa di straordinario, ripeto non per l'impresa di ieri ma per tutto quanto ha fatto fin qui questo atleta senza praticamente staccare mai la presa, allora non si tratta più di "scienza normale", il metodo seguito da questo ragazzo fa parte di una "rivoluzione scientifica": come fa a recuperare in questo modo, a un punto tale, che non solo migliora ma è superiore a sè stesso?
Qualcuno dovrà girare alla storia questo segreto perchè, anche noi che siamo amatori, potremmo ridefinire alcuni piani allenanti (ovviamente con le riduzioni e gli adeguamenti del caso)
Bene, allora saprai che innanzitutto si prende in considerazione la fisiologia unica di ogni atleta.
E qua si apre un universo: si parte dalla composizione (fibre) di ogni gruppo muscolare, che varia da persona a persona e da etnia (a grosse linee) in base alla composizione: il tipo I, a contrazione lenta, e il tipo II, che invece è veloce. Il tipo II si può ulteriormente suddividere in due: tipo IIa (ossidativo) e tipo IIx (glicolitico), che danno origine a tre tipi di fibre.
Si comprende che in base al tipo di fibre che si hanno in un determinato distretto, si avranno specifiche capacità gestuali (potenza, esplosività, durata/endurance) quindi una propensione o meno ad un determinato gesto sportivo.
Difatti alcune etnie sono propense a determinati sport piuttosto che ad altri.
Tutto questo viene poi "amplificato" con allenamento, luogo dove si vive, alimentazione oltre che a tecnologie che 15 anni fa erano fantascienza.
Non vado oltre perchè sono argomenti interessanti ma infiniti.

A riguardo di come recuperare da sforzi simili; Karnazes a 40 anni suonati ha fatto 50 maratone in 50 giorni, corso no stop 560km in 81 ore scarse etc.
Come? Supportato innanzitutto dalla sua propensione ad avere un corpo nato per sport di endurance ovvero avere una muscolatura nelle gambe soprattutto, che ha un alto potere di ossidare i grassi piuttosto che gli zuccheri (carboidrati) ed una produzione di lattato molto bassa
 

Marmoreo68

Novellino
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Questo che hai scritto ora (facendo copia e incolla da questo articolo di tuttobiciwe b https://www.tuttobiciwe b.it/article/2016/10/16/94942/uci-wada-angelo-francini-controlli-retroattivi) è corretto, quello che hai scritto prima, cioè:

"4 Da qualche anno l'UCI una volta trovata la positività di un atleta, lo considera tale anche precedentemente e quindi squalificato e tutte le vittorie cancellate; lo sapevate si !?"

E' invece una cosa profondamente diversa, nonchè una castroneria.
A proposito di chiacchiere da bar...:roll:
Hai ragione, ma mi sono espresso male.
Ciò che intendevo era che i campioni di urina e/o sangue rimangono custoditi ed eventualmente ricontrollati anche dopo anni se si hanno dubbi sulle prestazioni sportive del/dei soggetto/i e con le nuove tecnologie e/o dati che in passato non erano disponibili.
Qiundi dubito fortemente che un team e l'atleta/i possano rischiare di doparsi oggi sapendo che magari tra 8/10 anni potranno essere smascherati e privati poi dei titoli e squalificati a vita (vedasi Armstrong)
 

strength10

Novellino
19 Dicembre 2011
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wilier triestina
Bene, allora saprai che innanzitutto si prende in considerazione la fisiologia unica di ogni atleta.
E qua si apre un universo: si parte dalla composizione (fibre) di ogni gruppo muscolare, che varia da persona a persona e da etnia (a grosse linee) in base alla composizione: il tipo I, a contrazione lenta, e il tipo II, che invece è veloce. Il tipo II si può ulteriormente suddividere in due: tipo IIa (ossidativo) e tipo IIx (glicolitico), che danno origine a tre tipi di fibre.
Si comprende che in base al tipo di fibre che si hanno in un determinato distretto, si avranno specifiche capacità gestuali (potenza, esplosività, durata/endurance) quindi una propensione o meno ad un determinato gesto sportivo.
Difatti alcune etnie sono propense a determinati sport piuttosto che ad altri.
Tutto questo viene poi "amplificato" con allenamento, luogo dove si vive, alimentazione oltre che a tecnologie che 15 anni fa erano fantascienza.
Non vado oltre perchè sono argomenti interessanti ma infiniti.

A riguardo di come recuperare da sforzi simili; Karnazes a 40 anni suonati ha fatto 50 maratone in 50 giorni, corso no stop 560km in 81 ore scarse etc.
Come? Supportato innanzitutto dalla sua propensione ad avere un corpo nato per sport di endurance ovvero avere una muscolatura nelle gambe soprattutto, che ha un alto potere di ossidare i grassi piuttosto che gli zuccheri (carboidrati) ed una produzione di lattato molto bassa
non trovo molta attinenza con quanto si cerchi di capire dalla prestazione di Pogacar, diamo per scontato la prima parte del tuo discorso che è "fisiologia catedrattica" inmmeirto alla stratificazione delle fibre a cui segue di ritorno una specificità allenante, diamo per sconato l'effetto metodologico, sociologico, ambientale, psciologico ecc ecc.
veniamo al Karnazes il quale ha compiuto l'impresa si ma occorre essere precisi: legata ad un volume non ad un'intensità.
Non è che a ha stabilito un record di velocità nella maratona, sono due cose diverse, come diverse appunto sono le fibre che compongono il musoclo del velocista da quello del fondista.
 

Doctor Speck

Ötztalnauta
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non trovo molta attinenza con quanto si cerchi di capire dalla prestazione di Pogacar, diamo per scontato la prima parte del tuo discorso che è "fisiologia catedrattica" inmmeirto alla stratificazione delle fibre a cui segue di ritorno una specificità allenante, diamo per sconato l'effetto metodologico, sociologico, ambientale, psciologico ecc ecc.
veniamo al Karnazes il quale ha compiuto l'impresa si ma occorre essere precisi: legata ad un volume non ad un'intensità.
Non è che a ha stabilito un record di velocità nella maratona, sono due cose diverse, come diverse appunto sono le fibre che compongono il musoclo del velocista da quello del fondista.
Tantopiù che Karnazes quando è arrivato in pompa magna all'UTMB 2007 ha preso sberloni dal quasi 60enne Marco Olmo... e mi pare che a quest'ultimo non ci siano tutti gli scienziati a studiarlo visto che non è così bravo a vendersi come l'americano
 

strength10

Novellino
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wilier triestina
Tantopiù che Karnazes quando è arrivato in pompa magna all'UTMB 2007 ha preso sberloni dal quasi 60enne Marco Olmo... e mi pare che a quest'ultimo non ci siano tutti gli scienziati a studiarlo visto che non è così bravo a vendersi come l'americano
Ottimo spunto DRSpeck. Marco venne sfidato in quell'occasione proprio platealmente da questo americano. Ricordo che era sponsorizzato dalla Nike e Marco invece da sè stesso e da quella sua vita spesa tra la cava e le sue montagne cuneesi che tra l'altro conosco bene perchè abitavo proprio vicino a Marco. COncludo appunto dicendo che prestazioni simili sono degne di essere riconosciute ma sono legate alla durata estensiva non a quella intensiva.
 

Tony 96

Scalatore
5 Maggio 2016
7.524
5.141
Torino
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S-Works Tarmac - Caad 12
Io non amo le supremazie, in nessuno sport, quindi prima della tappa di ieri speravo che Pogacar non facesse la doppietta Tour-Giro, cosa che ormai è scontata avverrà, anche per lasciare il relativo record a un'italiano.

C'è da dire che il modo in cui Pocar sta in sella mi piace, è composto, elegante, le gambe girano "rotonde" sempre,
sembra un tutt'uno col mezzo, sarà per la taglia del telaio scelta, per come lo hanno messo disteso sul manubrio, sarà per la ristretta larghezza di quest'ultimo (un 40 cm?) e per come lui si aggrappa ai comandi, ma mi trasmette dinamismo anche da fermo.

Molti altri ciclisti nel gruppo sono più sgraziati di lui quando pedalano.

Non sembra avere neppure più una bicicletta, Pogacar stesso è la bicicletta.

Per il futuro, vincesse questo tour e speriamo che ci sia più competizione già dalla Vuelta.

Concordo, anche MvDP lo trovo stupendo. C’è un video della Roubaix dove praticamente fluttuava sulle pietre, un orgasmo vederlo pedalare!

 
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grimpeur75

Passista
13 Febbraio 2007
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Aosta
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Bianchi Specialissima disc
Al di fuori delle salite, Pantani non è che fosse gran che. Pog invece è fortissimo ovunque.
Ma infatti nn si possono paragonare…Pantani un super specialista, uno degli scalatori più forti di tutti i tempi, ma x il resto…a crono nn andava granchè, le classiche quasi mai fatte, nn parliamo di fare una gara sulle pietre…. in volata così così….in discesa si era bravino….Pogacar è nello stesso tempo Pantani, Indurain, Musseuw, Bartoli, Savoldelli e Bettini…..
 

pedala_dai

Cronoman
27 Luglio 2015
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In the middle of the plain
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Tanto contano le gambe
Beh però, relativamente alle classiche, vero che ne vince parecchie, ma quelle a lui più congeniali. Lombardia o Liegi non sono certo Fiandre e Roubaix.

Poi, vero che ha vinto il giro ma non è che avesse chissà che parterre di contendenti e che livello di competitività
 

Mauro85

Apprendista Velocista
7 Aprile 2012
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Pinarello
Credo 39-25 se non 23

Forse anche rapporti così duri influiscono sui tempi di percorrenza: poter fare agilità quando serve, visto che Pogacar, e non solo lui,
ha il 30 come pignone più grande, contribuisce a studiare meticolosamente fasi di accelerazione e di regolarità/recupero.

Si può sapere, da qualche dato della corsa, con quale rapporto più agile ieri Pogacar è salito?

Io ho visto solo che alla fine, sul 9% asfalto liscio, stava pedalando col 54-30.