Il mio IronMan

Shinkansen

Xeneize
20 Giugno 2006
14.479
4.492
Genova
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Bici
Colnago 50 Anniversary
Esatto.

È un po' il discorso: faccio 6 ore di lungo ogni volta e alla fine vado forte. Non è così. Si migliora di più facendo uscite di 2 ore ad alta intensità che a spararsi 200 chilometri per volta.
Però, bisognerebbe vedere a che punto è il nostro Flavio. Ha ancora bisogno del fondo o si può già iniziare con la qualità?
 

Cillo

Scalatore
10 Gennaio 2008
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Torino
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Wilier 110 Pro -
Esatto.

È un po' il discorso: faccio 6 ore di lungo ogni volta e alla fine vado forte. Non è così. Si migliora di più facendo uscite di 2 ore ad alta intensità che a spararsi 200 chilometri per volta.
Però, bisognerebbe vedere a che punto è il nostro Flavio. Ha ancora bisogno del fondo o si può già iniziare con la qualità?

Diagnosi perfetta...

Il mio discorso verte molto sulla tecnica... Fare due ore con movimenti ed impostazione sbagliata può essere utile o controproducente...??? o-o
 

cicloandrea

Gregario
13 Febbraio 2009
520
16
La Spezia
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Bici
bdc China - TT Specialized Transition - MTB GranCanyon 29
Si,avete ragione,però prima di provare immaginavo il nuoto una cosa diversa.Poi puo darsi che una volta provato al mare cambierò idea,per adesso solo piscina e molto dura a livello mentale.Che senso ha fare una gara che non piace?Bè ma a mè non piace nuotare,pedalare e correre a piedi si.Considerando il tempo che farò nuoto e il tempo che farò bici e corsa ci dovrei guadagnare,certo devo stare nei tempi del nuoto,per questo mi stò allenando duro.
Ieri sono "sceso" a 1.58
Vorrei chiarire una cosa per chi non conosce il nuoto.Stò famoso Pull NON è un aiuto per il nuoto,nel senso di andare avanti,ma un aiuto per la galleggiabilità e un modo per far lavorare di piu le braccia.Io ovviamente lo uso come NON andrebbe usato,cioè visto che mi da la stessa galleggiabilità della muta io lo uso e pio uso anche le gambe.Questo non vuol dire che con il pull non si nuota,anzi,vi assicuro che nuotare per due ore anche se con il pull,non è affatto una cosa semplice e facile.

Nuotare con il pb non è come nuotare con la muta in quanto il pb ti modifica l'assetto in modo diverso e ti peggiora infinitamente la già scadente tecnica di gambata, a tutto discapito delle successive frazioni di bici e "corsa".
 

fla#34

Passista
10 Novembre 2007
3.997
222
Milanere (to)
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Bianchi Oltre/Cinese FM 098/Mountain Scott/Sui rulli Pennarola
Esatto.

È un po' il discorso: faccio 6 ore di lungo ogni volta e alla fine vado forte. Non è così. Si migliora di più facendo uscite di 2 ore ad alta intensità che a spararsi 200 chilometri per volta.
Però, bisognerebbe vedere a che punto è il nostro Flavio. Ha ancora bisogno del fondo o si può già iniziare con la qualità?

Diagnosi perfetta...

Il mio discorso verte molto sulla tecnica... Fare due ore con movimenti ed impostazione sbagliata può essere utile o controproducente...??? o-o

Eccomi quà.Sono la prova che non è che in piscina vado a nuotare con tranquillità.Oggi sono dovuto uscire perchè completamente sfinito dopo 100 vasche.Nuotare e durissimo per mè e fare tre giorni di seguito non riesco(l'ho capito oggi)devo fare a giorni alterni.Parliamo del mio approccio al nuoto.Non posso e non voglio prendere lezioni.Non posso perchè ho praticamente finito il budget per la stagione(la crisi si sente in tutti i settori)non voglio per una questione di principio.Alla fine voglio tutti i meriti o demeriti sulle mie spalle.
Il mio tipo di allenamento.Io seguo molto le discussioni sui vari forum di nuoto e guardo molti filmati su youtube,vi assicuro che sono molto istruttivi e ho imparato molto.Ricordo ancora una volta che io voglio uscire dall'acqua in 2.00/2.15,e sarei già contento,penso che quel tempo sia raggiungibile con un allenamento da autodidatta.Se volessi scendere sicuramente sarei obbligato a fare le cose piu seriamente,ma a mè basta quel tempo,e ovvio che se riuscissi a scendere ancora non e che mi dispiacerebbe,ma ho il senso della realtà e mi rendo conto che non è possibile.Mettiamola cosi,io penso che lavorando come stò facendo adesso per altri due mesi dovrei riuscire a stabilizzarmi sulle 2 ore/3800 metri(che è il mio obbiettivo massimo)Poi il 27/3 scadrà il trimestrale in piscina e farò un"entrate" ci andrò"solo" piu una volta la settimana a fare un lungo.Nei week andrò spesso al mare a nuotare con la muta.Poi come andrà andrà....
 

cicloandrea

Gregario
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Eccomi quà.Sono la prova che non è che in piscina vado a nuotare con tranquillità.Oggi sono dovuto uscire perchè completamente sfinito dopo 100 vasche.Nuotare e durissimo per mè e fare tre giorni di seguito non riesco(l'ho capito oggi)devo fare a giorni alterni.Parliamo del mio approccio al nuoto.Non posso e non voglio prendere lezioni.Non posso perchè ho praticamente finito il budget per la stagione(la crisi si sente in tutti i settori)non voglio per una questione di principio.Alla fine voglio tutti i meriti o demeriti sulle mie spalle.
Il mio tipo di allenamento.Io seguo molto le discussioni sui vari forum di nuoto e guardo molti filmati su youtube,vi assicuro che sono molto istruttivi e ho imparato molto.Ricordo ancora una volta che io voglio uscire dall'acqua in 2.00/2.15,e sarei già contento,penso che quel tempo sia raggiungibile con un allenamento da autodidatta.Se volessi scendere sicuramente sarei obbligato a fare le cose piu seriamente,ma a mè basta quel tempo,e ovvio che se riuscissi a scendere ancora non e che mi dispiacerebbe,ma ho il senso della realtà e mi rendo conto che non è possibile.Mettiamola cosi,io penso che lavorando come stò facendo adesso per altri due mesi dovrei riuscire a stabilizzarmi sulle 2 ore/3800 metri(che è il mio obbiettivo massimo)Poi il 27/3 scadrà il trimestrale in piscina e farò un"entrate" ci andrò"solo" piu una volta la settimana a fare un lungo.Nei week andrò spesso al mare a nuotare con la muta.Poi come andrà andrà....
Parere personalissimo di cui puoi giustamente fregartene...

Io credo che fare un IM in 16 ore ci possa stare e non penso che sia assurdo partire avendo già come obiettivo quello di arrivare prima del tempo limite, anzi.
Tuttavia, ci sono dei "però".....un conto è impiegare 9 ore per fare la bici e camminare tutta la maratona facendo shopping, altro discorso è restare in acqua per oltre 2 ore. In acqua non è legittimo scherzare più di tanto, anche perchè la partenza di Nizza, già di per sè, non è certo una passeggiata di salute.
 

pazienza

Novellino
11 Agosto 2011
93
40
piemonte
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Bici
Giant Talon 0 - Cinelli Experience
Parere personalissimo di cui puoi giustamente fregartene...

Io credo che fare un IM in 16 ore ci possa stare e non penso che sia assurdo partire avendo già come obiettivo quello di arrivare prima del tempo limite, anzi.
Tuttavia, ci sono dei "però".....un conto è impiegare 9 ore per fare la bici e camminare tutta la maratona facendo shopping, altro discorso è restare in acqua per oltre 2 ore. In acqua non è legittimo scherzare più di tanto, anche perchè la partenza di Nizza, già di per sè, non è certo una passeggiata di salute.

secondo me in acqua la tecnica è fondamentale, altrimenti rischi di sprecare tantissime energie e non andare avanti, già solo il fatto di imparare a respirare correttamente e da entrambe i lati richiede un certo tempo; io lascerei stare il pb e mi concentrerei sulla nuotata nel suo complesso perchè avrai anche la muta addosso che favorisce la galleggiabilità ma braccia e gambe le devi muovere comunque .
 

fla#34

Passista
10 Novembre 2007
3.997
222
Milanere (to)
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Bianchi Oltre/Cinese FM 098/Mountain Scott/Sui rulli Pennarola
Parere personalissimo di cui puoi giustamente fregartene...

Io credo che fare un IM in 16 ore ci possa stare e non penso che sia assurdo partire avendo già come obiettivo quello di arrivare prima del tempo limite, anzi.
Tuttavia, ci sono dei "però".....un conto è impiegare 9 ore per fare la bici e camminare tutta la maratona facendo shopping, altro discorso è restare in acqua per oltre 2 ore. In acqua non è legittimo scherzare più di tanto, anche perchè la partenza di Nizza, già di per sè, non è certo una passeggiata di salute.

Partiamo dal fatto che il mio obbiettivo e finire in 16 ore,visto che pedalo da un pò,ma corsa a piedi ho iniziato a ottobre,prima non avevo MAI corso piu di 3 metri di seguito.E' NON ho mai nuotato se non nella classica piscina dell'albergo ad agosto e già finire la "traversata" della stessa(diametro circa 10 metri...)senza fiatone era impresa impossibile.Per cui per mè finire un Ironman in 16 ore e come arrivare primo,anzi sicuramente il primo non farà la mia fatica.Qui dentro non credo che ci sia una sola(si forse una)persona che scommetterebbe 5 euro su di mè.Li posso capire.Ora sai come sono messo e cosa voglio.In fondo voglio solo dimostrare che se uno crede veramente in qualcosa ci può riuscire.Io voglio "solo" finirlo,ripeto se arrivo ultimo,ma arrivo ho vinto.
Per la partenza di Nizza mi pare ovvio che non sarò in prima fila,ma partirò ultimissimo,in modo da non entrare nella tonnara e poter partire con calma e senza confusione.Che ti sappia il tempo lo prende il chip?Se si posso entrare senza ammazzarmi,certo se il tempo parte da quando suona la sirena e ben diverso,anche se poi non può cambiare piu che 1/2 minuti.
 

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Passista
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secondo me in acqua la tecnica è fondamentale, altrimenti rischi di sprecare tantissime energie e non andare avanti, già solo il fatto di imparare a respirare correttamente e da entrambe i lati richiede un certo tempo; io lascerei stare il pb e mi concentrerei sulla nuotata nel suo complesso perchè avrai anche la muta addosso che favorisce la galleggiabilità ma braccia e gambe le devi muovere comunque .

Infatti mi stò molto concentrando sulla respirazione da entrambe i lati,mi forzo ancora molto ma ci stò riuscendo.Per braccia e gambe come dicevo le uso lo stesso anche se uso il pull,infatti oggi ho dovuto smettere dopo 100 vasche perchè ero sfinito.Solitamente faccio 160 vasche cronometrate poi una decina a muzzo con moltissima calma.Oggi già a 80 ero a pezzi poi ho insistito ma ancora un pò e affogo un paio di volte,allora ho pensato che era meglio lasciar stare,se ne riparla lunedi o martedi.Intanto spero di riuscire a provare la muta sabato al mare
 

pazienza

Novellino
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Partiamo dal fatto che il mio obbiettivo e finire in 16 ore,visto che pedalo da un pò,ma corsa a piedi ho iniziato a ottobre,prima non avevo MAI corso piu di 3 metri di seguito.E' NON ho mai nuotato se non nella classica piscina dell'albergo ad agosto e già finire la "traversata" della stessa(diametro circa 10 metri...)senza fiatone era impresa impossibile.Per cui per mè finire un Ironman in 16 ore e come arrivare primo,anzi sicuramente il primo non farà la mia fatica.Qui dentro non credo che ci sia una sola(si forse una)persona che scommetterebbe 5 euro su di mè.Li posso capire.Ora sai come sono messo e cosa voglio.In fondo voglio solo dimostrare che se uno crede veramente in qualcosa ci può riuscire.Io voglio "solo" finirlo,ripeto se arrivo ultimo,ma arrivo ho vinto.
Per la partenza di Nizza mi pare ovvio che non sarò in prima fila,ma partirò ultimissimo,in modo da non entrare nella tonnara e poter partire con calma e senza confusione.Che ti sappia il tempo lo prende il chip?Se si posso entrare senza ammazzarmi,certo se il tempo parte da quando suona la sirena e ben diverso,anche se poi non può cambiare piu che 1/2 minuti.

Fla non è questione di scommettere o meno su di te, ma di essere già in crisi dopo la prima frazione che è il nuoto, senza tecnica sprechi solo energie a caxxo, scusa l'espressione, e questo sperpero potrebbe costarti caro anche nelle frazioni successive, nessuno vuole che ti diventi Phelps questo sia chiaro, credo che tutti qui ti diano consigli con l'intento di non vederti "distrutto" nè dopo la prima frazione, nè dopo l'ultima.... e correggetemi se sbaglio.
 

fla#34

Passista
10 Novembre 2007
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Fla non è questione di scommettere o meno su di te, ma di essere già in crisi dopo la prima frazione che è il nuoto, senza tecnica sprechi solo energie a caxxo, scusa l'espressione, e questo sperpero potrebbe costarti caro anche nelle frazioni successive, nessuno vuole che ti diventi Phelps questo sia chiaro, credo che tutti qui ti diano consigli con l'intento di non vederti "distrutto" nè dopo la prima frazione, nè dopo l'ultima.... e correggetemi se sbaglio.

Bè guarda in questo momento in piscina(con il pull)esco in 2 ore,ovviamente non posso garantire che riuscirei a fare quello che mi manca,ma mi conosco abbastanza bene sotto il profilo scorta energie,e secondo mè arrivando sulle ginocchia potrei finirlo.Questo non e che mi fà fermare,anzi mi stimola a continuare.Come ho già detto piu di una volta Io una volta uscito dall'acqua sarò sereno,avrò sconfitto il mio piu grande avversario.Poi magari fallirò piu in là,ma sarà una cosa diversa.Intanto devo uscire dall'acqua.
 

Shinkansen

Xeneize
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[MENTION=7144]fla#34[/MENTION]
Tutto giusto quello che dici: punti ad arrivare sano (e cosciente :-)) alla fine della frazione di nuoto. E se non vuoi prendere lezioni, con un minimo accorgimento, puoi migliorare molto.
Non so come sei messo, probabilmente al momento nuoti molto meglio di me, ma per quel che riguarda i pull buoys non è che li devi usare tutte le volte e per tutta la durata delle sedute. A me, per esempio, fu un ospite della piscina che li consiglio: mi disse che andavo come un motoscafo, gambe molto più basse del tronco. E li usavo per 15/20 minuti su un'ora, e non sempre. Mi bastarono tre o quattro sedute per impostare la corretta posizione.
Molto meglio concentrarsi sul movimento delle gambe e la respirazione da ambo i lati (cosa che io non so fare) o-o.
 

MrSpock

Velocista
18 Settembre 2008
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NCC-1701
Che senso ha fare una gara che non piace?Bè ma a mè non piace nuotare,pedalare e correre a piedi si.Considerando il tempo che farò nuoto e il tempo che farò bici e corsa ci dovrei guadagnare

Il senso che intendevo io non cambia. Se non piace il nuoto, perchè fare triathlon? ma poi vado oltre: da quello che ho capito tu farai questo triathlon e se raggiungi l'obbiettivo poi non farai mai più triathlon.
Come dire : mi spacco di allenamenti in bici per fare una volta il Fauniera+Sampeyre e poi appendo la bici la al chiodo.

Voglio dire... quando ti ammazzavi di Gran Fondo ne capivo il senso, pur non condividendo la stessa tua idea della bici (giustamente ognuno ha la propria!). Però vedevo una passione nel farlo, non solo la voglia di una sfida fine a sè stessa.

Poi l'anno passato ti sei buttato sulle Randonèe per cambiare un po'... ok... hai fatto i Km che dovevi fare, hai fatto le gare che dovevi fare, hai preso la maglia... ma poi ? niente più Randonèe.

Ma siamo sicuri che è passione questa?
Siamo sicuri che è divertimento?

E lo so sono rompicoglioni ma mi piace il dibattito e stimolare la riflessione :mrgreen:

Massimo
 

cicloandrea

Gregario
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Partiamo dal fatto che il mio obbiettivo e finire in 16 ore,visto che pedalo da un pò,ma corsa a piedi ho iniziato a ottobre,prima non avevo MAI corso piu di 3 metri di seguito.E' NON ho mai nuotato se non nella classica piscina dell'albergo ad agosto e già finire la "traversata" della stessa(diametro circa 10 metri...)senza fiatone era impresa impossibile.Per cui per mè finire un Ironman in 16 ore e come arrivare primo,anzi sicuramente il primo non farà la mia fatica.Qui dentro non credo che ci sia una sola(si forse una)persona che scommetterebbe 5 euro su di mè.Li posso capire.Ora sai come sono messo e cosa voglio.In fondo voglio solo dimostrare che se uno crede veramente in qualcosa ci può riuscire.Io voglio "solo" finirlo,ripeto se arrivo ultimo,ma arrivo ho vinto.
Per la partenza di Nizza mi pare ovvio che non sarò in prima fila,ma partirò ultimissimo,in modo da non entrare nella tonnara e poter partire con calma e senza confusione.Che ti sappia il tempo lo prende il chip?Se si posso entrare senza ammazzarmi,certo se il tempo parte da quando suona la sirena e ben diverso,anche se poi non può cambiare piu che 1/2 minuti.
Allora, partendo dal presupposto che mi piacerebbe vederti arrivare a tagliare la finish line, ti dico molto sinteticamente come la vedo io: 1) lascia stare le sedute lunghe ed estenuanti in piscina che a quei ritmi non servono a nulla. Cercati piuttosto un istruttore in gamba che riesca a farti fare un piccolo step in avanti, a tutto vantaggio del tempo finale di frazione e del dispendio energetico/muscolare necessario per portare a termine i 3800m di nuoto. 2) pedala, pedala, pedala e non disdegnare qualche piccolo "brick" (breve corsa a fine bici) per abituarti al cambio di disciplina. Scendere dalla bici il più "riposato" possibile è la cosa più importante per un debuttante che si appresta a percorrere i 42 e spiccioli di una maratona. 3) allenati a correre lento lento lento e bada a non esagerare con i volumi, intanto, viste le premesse, probabilmente camminerai quasi tutto il tempo.

In relazione alle modalità di rilevamento del tempo, il cronometro verrà fatto partire allo sparo, quindi, niente realt tima, ma, credimmi, non saranno certo quei due o tre minuti persi in partenza a pesare sulla tua gara.
Il mio riferimento al nuoto lungo non era da intendersi come un handicap per la buona riuscita cronometrica, ma come un monito per i reali rischi che ciò comporta. Stare in acqua per così tanto tempo determina una spesa energetica notevolissima, oltre tanti altri effetti collaterali dovuti, ad esempio, alla quantità di acqua salata che sarai portato ad ingerire.
Inoltre, mi sono permesso di evidenziare che Nizza non è quanto di meglio per esordire se non hai confidenza con l'acqua, in quanto non prevede partenze in batterie e per quanto tu ti proponga di partire defilato, ti troverai comunque a dover gestire una situazione del tutto nuova (una cosa è nuotare in vasca, altra in mezzo a un sacco di gente che ti da colpi a destra e a manca). Per di più, nuoti in mare aperto con tutto ciò che questo comporta (fondale profondo e buio, onda più o meno pronunciata, corrente e quant'altro).
Insomma, insegui pure i tuoi obiettivi, ma fallo in piena sicurezza e con la piena consapevolezza di ciò che andrai a fare.
 
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fla#34

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Tutto giusto quello che dici: punti ad arrivare sano (e cosciente :-)) alla fine della frazione di nuoto. E se non vuoi prendere lezioni, con un minimo accorgimento, puoi migliorare molto.
Non so come sei messo, probabilmente al momento nuoti molto meglio di me, ma per quel che riguarda i pull buoys non è che li devi usare tutte le volte e per tutta la durata delle sedute. A me, per esempio, fu un ospite della piscina che li consiglio: mi disse che andavo come un motoscafo, gambe molto più basse del tronco. E li usavo per 15/20 minuti su un'ora, e non sempre. Mi bastarono tre o quattro sedute per impostare la corretta posizione.
Molto meglio concentrarsi sul movimento delle gambe e la respirazione da ambo i lati (cosa che io non so fare) o-o.

Stò giusto cercando di imparare a nuotare con le gambe e sulla respirazione.
 

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Il senso che intendevo io non cambia. Se non piace il nuoto, perchè fare triathlon? ma poi vado oltre: da quello che ho capito tu farai questo triathlon e se raggiungi l'obbiettivo poi non farai mai più triathlon.
Come dire : mi spacco di allenamenti in bici per fare una volta il Fauniera+Sampeyre e poi appendo la bici la al chiodo.

Voglio dire... quando ti ammazzavi di Gran Fondo ne capivo il senso, pur non condividendo la stessa tua idea della bici (giustamente ognuno ha la propria!). Però vedevo una passione nel farlo, non solo la voglia di una sfida fine a sè stessa.

Poi l'anno passato ti sei buttato sulle Randonèe per cambiare un po'... ok... hai fatto i Km che dovevi fare, hai fatto le gare che dovevi fare, hai preso la maglia... ma poi ? niente più Randonèe.

Ma siamo sicuri che è passione questa?
Siamo sicuri che è divertimento?

E lo so sono rompicoglioni ma mi piace il dibattito e stimolare la riflessione :mrgreen:

Massimo

Io li chiamo obbiettivi,giusto per non girare in bici senza un senso che non sia quello di fare il giro stesso...
Non ci vedrei nulla di male se arrivasse uno che non ha mai toccato la bici e mi dicesse che vuole fare Fauniera e Sampeyre e poi appendere la bici,si è posto un obbiettivo.
In tutta onestà negli ultimi anni non riesco piu a uscire in bici cosi solo per il piacere di farlo,ho bisogno di un motivo per farlo-

Comunque gli obbiettivi ti danno un emozione particolare quando li conquisti.
Cosa che i semplici giri in bici non mi danno più.
 

fla#34

Passista
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Allora, partendo dal presupposto che mi piacerebbe vederti arrivare a tagliare la finish line, ti dico molto sinteticamente come la vedo io: 1) lascia stare le sedute lunghe ed estenuanti in piscina che a quei ritmi non servono a nulla. Cercati piuttosto un istruttore in gamba che riesca a farti fare un piccolo step in avanti, a tutto vantaggio del tempo finale di frazione e del dispendio energetico/muscolare necessario per portare a termine i 3800m di nuoto. 2) pedala, pedala, pedala e non disdegnare qualche piccolo "brick" (breve corsa a fine bici) per abituarti al cambio di disciplina. Scendere dalla bici il più "riposato" possibile è la cosa più importante per un debuttante che si appresta a percorrere i 42 e spiccioli di una maratona. 3) allenati a correre lento lento lento e bada a non esagerare con i volumi, intanto, viste le premesse, probabilmente camminerai quasi tutto il tempo.

In relazione alle modalità di rilevamento del tempo, il cronometro verrà fatto partire allo sparo, quindi, niente realt tima, ma, credimmi, non saranno certo quei due o tre minuti persi in partenza a pesare sulla tua gara.
Il mio riferimento al nuoto lungo non era da intendersi come un handicap per la buona riuscita cronometrica, ma come un monito per i reali rischi che ciò comporta. Stare in acqua per così tanto tempo determina una spesa energetica notevolissima, oltre tanti altri effetti collaterali dovuti, ad esempio, alla quantità di acqua salata che sarai portato ad ingerire.
Inoltre, mi sono permesso di evidenziare che Nizza non è quanto di meglio per esordire se non hai confidenza con l'acqua, in quanto non prevede partenze in batterie e per quanto tu ti proponga di partire defilato, ti troverai comunque a dover gestire una situazione del tutto nuova (una cosa è nuotare in vasca, altra in mezzo a un sacco di gente che ti da colpi a destra e a manca). Per di più, nuoti in mare aperto con tutto ciò che questo comporta (fondale profondo e buio, onda più o meno pronunciata, corrente e quant'altro).
Insomma, insegui pure i tuoi obiettivi, ma fallo in piena sicurezza e con la piena consapevolezza di ciò che andrai a fare.

Mi fai venire paura.Ma nei vari filmati su youtube ho visto le partenze scaglionate e gente che partiva molto tranquilla,come vorrei fare.Certo io non ho mai nuotato per due ore di continuo,però in mare posso fare "il morto" per qualche attimo,per riprendere fiato,dico una stupidata?
 

cicloandrea

Gregario
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Mi fai venire paura.Ma nei vari filmati su youtube ho visto le partenze scaglionate e gente che partiva molto tranquilla,come vorrei fare.Certo io non ho mai nuotato per due ore di continuo,però in mare posso fare "il morto" per qualche attimo,per riprendere fiato,dico una stupidata?
Non e' mia intenzione metterti paura, bensi' renderti pienamente consapevole di cio' che andrai a fare in modo che quella possa essere per te una giornata di mero sport e divertimento...un giorno da ricordare con nostalgia e non con terrore.
Ribadisco, le altre due frazioni possono essere condotte in tempi biblici senza alcun rischio collaterale, sopratutto per una persona che ha esperienza in corse di endurance in generale, ma il nuoto comporta dei rischi che e' bene non sottovalutare.
In mare, cosi' come in lago o altrove, puoi fare quel che vuoi, ma non sempre si ha la lucidita' per farlo, in particolare se si va in affanno o in panico.
Provo a rinnovare le mie dritte: contatta un istruttore e spiegagli cosa vuoi fare; nuota in mare e in lago con la muta (vai sempre con amici piu' esperti) e prova a fare un triathlon di avvicinamento (anche sprint) per vedere come reagisci quando ti trovi in mezzo ad altri concorrenti che ti sbracciano addosso; pedala molto e abituati a correre lentissimo alternando tratti piu' o meno lunghi camminando.
 

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