News La rana non sta per essere bollita: sta per esplodere

markodm · 11 Ottobre 2024

In generale la crisi del mercato bici ha radici diverse e diversi colpevoli. Una delle cause è l'aumento di domanda di biciclette di bassa media e alta gamma dovuta al boom post-covid, ad alcune "presunte" innovazioni che hanno indotto il cambio parco bici (sia con sostituzione che con addizione: vedi freno a disco su bdc, gravel, e-bike, evoluzione delle full in MTB etc). L'aumento della domanda unita ad alcune errate previsioni sui volumi e al colpo inferto dall'inflazione ha generato scorte piene che in qualche modo vanno smaltite. Poi non mi stancherò mai di dirlo, l'oligopolio SRAM Shimano ( su alcune basse gamme monopolio Shimano) è uno dei cancri del mercato bici, prima finisce prima ne beneficiano tutti, dai produttori ai rivenditori ai consumatori. La presenza di soli 2 player, come in alcuni altri settori dell'economia, genera mancanza di innovazione (perché diciamocela tutta, il cambio di una bici di oggi ha lo stesso concetto di quello di 30 anni fa, sempre pignoni con deragliatori e una catena ci sono) e strozzatura dal lato della domanda. Poi ci sarebbero anche tante altre cause da aggiungere (tipo la corsa all'idea che si possa vivere di soli margini generati dal top gamma) ma si potrebbe scrivere un papiro...

Lanfi · 11 Ottobre 2024

marco ha scritto:
salvo per il fatto che così fai lo stesso errore dell'automotive: lasci la strada aperta ai cinesi.

Rischi anche di più visto che a differenza del mondo automotive (almeno credo) già producevi tutto dai cinesi e quindi gli ha "insegnato" benissimo a costruire i tuoi prodotti.

marco ha scritto:
Hai guardato i prezzi dei telai nudi e crudi?

Ecco questo è per me un punto che poi si ricollega al discorso fatto sui costi di sviluppo. Ora, il telaio rivoluzionario con soluzioni davvero innovative, magari un complicatissimo sistema di biellette in una mtb, posso capire che costi un sacco. Ma, solo per fare un esempio, come può il solo kit telaio (telaio, reggisella, forcella) della aethos costare 3.800,00 €? Per carità bici bellissima ma che fa della sua semplicità e tradizionalità il suo punto forte, una bici che per progettarla non posso credere siano partiti da zero ma dalle esperienze fatte in tanti anni (e ammortizzate in tanti anni di vendite). Aggiungo che io non ho le competenze per affermalo con certezza ma credo che, come scritto da altri, oggi grazie allo sviluppo del software e di altre tecnologie (es. stampanti 3d) sviluppare il prodotto costi pure meno di una volta.
Ma questo non lo so con certezza.
Però posso vedere che il telaio della aethos costa 3.800,00 e una canyon endurace CF8 Di2 (montata con gruppo Ultegra 12v Di2) costa 3.389,00 €. Ora, posto che si tratta di due tipi di bici sostanzialmente comparabili e che dubito fortemente che canyon faccia beneficenza...come è possibile? Capisco che Specialized come tutti punti più a vendere la bici completa che il kit telaio però dai, mi sembra che si stia esagerando e quando si vedono queste cose poi il consumatore può anche essere che si senta un po' preso in giro.

sembola · 11 Ottobre 2024

Lumi ha scritto:
E a te sembra che i governi dei paesi si prendano la responsabilita’ per le decisioni UE che ratificano?

Se non lo fanno è colpa degli elettori, che si baloccano con altre stupidaggini.

Lumi ha scritto:
Siamo all’assurdo che Giorgetti ha ratificato il nuovo patto di stabilita’ e poi ci dice che è un problema per i conti, quando la ha firmato non lo sapeva? Abbia la decenza di stare zitto, che poi Giorgetti a me piace anche, per confronto con il resto.

Esattamente. Vedi anche alla voce "trattato di Dublino".

Lumi ha scritto:
Ripeto che è un sistema oscuro dove è facile fare lo scaricabarile, tanto chi vota per le europee non riuscira’ mai ad associare il suo voto a delle precise scelte politiche.

No, è un sistema che premia l'incapacità. Se non capisci cos'è che stai votando non sei all'altezza. Ma siccome, una volta o l'altra, "è uno dei miei" tutto va bene madama la marchesa.

sembola · 11 Ottobre 2024

gasht ha scritto:
l'ue risponde alla logica che franza e germania non devono litigare.
è un sistema bizantino nato dopo la seconda guerra mondiale che risponde a quelli al di là dell'atlantico.

poi possiamo pure raccontarci che siamo rappresentati da ursula von der leyen che tutti gli elettori europei RICONOSCONO come loro capo. eccerto.

Il problema non è ursula ma matteo (uno dei due a piacere) e chi lo vota.

sembola · 11 Ottobre 2024

ghirba ha scritto:
L'ambientalismo viene preso come "caprone" espiatorio, ma è una visione ristretta tipica di conosce poco il tema: la crisi dell'auto ha radici molto più lontane e profonde.

Ma stai scherzando?
E' TUTTA colpa dell' ambientalismo, dalle alluvioni ai lupi alle zone 30. Mica dell' incapacità di programmare e delle fregole elettorali, certo che no, è tutta colpa dei verdi. Sono talmente potenti che a casa mia, trenta metri sopra ad una strada urbana di scorrimento in una città di provincia, ogni dieci giorni devo rimuoverena patina nera, saranno gli ambientalisti a farcela arrivare, che le caldaie per il riscaldamento da aprile a settembre mi pare difficile.

Fill · 11 Ottobre 2024

For me it's all the fault of the Nutrie Slovene

toni77 · 11 Ottobre 2024

Io non ci capisco più nulla... a leggere il mag sembra che le aziende di bici siano sull'orlo del collasso, ma, almeno qua in Germania, tutti questi sconti a svendere non li vedo ... il mercato delle e-bike mi sembra ancora in piena fase di ascesa, a giudicare da novità e prezzi. Insomma, o c'e' un ubriacatura collettiva mentre la nave affonda, in pieno stile Titanic, oppure, forse, la situazione, soprattutto a livello globale, non e' cosi nera come sembra dall'Italia.

Sull'off-topic automotive-elettrico, lavorando per un OEM, per di più uno dei pochissimi, report trimestrali alla mano, che sta facendo crescita con l'elettrico, ammetto di avere un punto di vista nettamente di parte e decisamente controcorrente rispetto alla "vulgata" che va per la maggiore su social, giornali e quattroruote. Mi limito a osservare che a fronte delle sfide poste dal legislatore (WLTP, EU6, EU7, 2035...), si può discutere di tempistiche e modalità più o meno "opportune" imposte dai politici che NOI eleggiamo, ma di fatto c'e' chi sta facendo le cose bene (in Europa, come in Cina) e chi sta facendo le cose davvero male (in Europa, come in Cina). Decenni di mancati investimenti strategici in settori chiave, debolezze strutturali a cui non si e' rimediato, preferendo le lusinghe della retribuzione finanziaria a breve termine, e, non da ultimo, errori tattici vari, si pagano: non si scappa. Ma vi assicuro che non e' cosi' per tutti: le semplificazioni di Quattroruote o di quel luminare alla guida del MIMIT sono troppo di comodo. Scusate per l'OT.

bonny92 · 11 Ottobre 2024

toni77 ha scritto:
Io non ci capisco più nulla... a leggere il mag sembra che le aziende di bici siano sull'orlo del collasso, ma, almeno qua in Germania, tutti questi sconti a svendere non li vedo ... il mercato delle e-bike mi sembra ancora in piena fase di ascesa, a giudicare da novità e prezzi. Insomma, o c'e' un ubriacatura collettiva mentre la nave affonda, in pieno stile Titanic, oppure, forse, la situazione, soprattutto a livello globale, non e' cosi nera come sembra dall'Italia.

Sull'off-topic automotive-elettrico, lavorando per un OEM, per di più uno dei pochissimi, report trimestrali alla mano, che sta facendo crescita con l'elettrico, ammetto di avere un punto di vista nettamente di parte e decisamente controcorrente rispetto alla "vulgata" che va per la maggiore su social, giornali e quattroruote. Mi limito a osservare che a fronte delle sfide poste dal legislatore (WLTP, EU6, EU7, 2035...), si può discutere di tempistiche e modalità più o meno "opportune" imposte dai politici che NOI eleggiamo, ma di fatto c'e' chi sta facendo le cose bene (in Europa, come in Cina) e chi sta facendo le cose davvero male (in Europa, come in Cina). Decenni di mancati investimenti strategici in settori chiave, debolezze strutturali a cui non si e' rimediato, preferendo le lusinghe della retribuzione finanziaria a breve termine, e, non da ultimo, errori tattici vari, si pagano: non si scappa. Ma vi assicuro che non e' cosi' per tutti: le semplificazioni di Quattroruote o di quel luminare alla guida del MIMIT sono troppo di comodo. Scusate per l'OT.

Santo dio allora c'è chi non sta delirando in questo topic!
Pensavo fosse impossibile oramai

bicilook · 11 Ottobre 2024

j-axl ha scritto:
Ma i cinesi l'hanno già la porta aperta, e la mentalità imprenditoriale moderna unita alle supercazzole politiche in stile Trump non fanno altro che aprire il portone.

I Cinesi hanno la porta spalancata da decenni,quando pensavamo di essere furbi e siamo andati a produrre in Cina per aumentare i profitti...ora qui non c'è più nessuno che è in grado nemmeno di avvitare una lampadina

barce ha scritto:
La seconda che hai detto...proprio ieri guardavo un negozio on line bici da 20k euro...mah chi se le compra? Secondo me se veramente vogliono far ripartire il mercato le aziende di bici e componentistica devono avere il coraggio di dimezzare i prezzi tanto il margine di profitto c'è sempre

Concordo...

Makmatti · 11 Ottobre 2024

ricks ha scritto:
2023: fatturato 70 mln utile 3,2 mln

Vedi l'allegato 465105

L’utile di una filiale di una multinazionale è relativo, si cerca di tenerlo sempre basso, a favore di altre società del gruppo.
Il fatturato non ci racconta i pezzi venduti e quanto è costato vendere quel pezzo.
Quanto quel pezzo poi quanto è costato alla altra azienda che lo da alla filiale italiana ?

Lanfi ha scritto:
Però posso vedere che il telaio della aethos costa 3.800,00 e una canyon endurace CF8 Di2 (montata con gruppo Ultegra 12v Di2) costa 3.389,00 €.

Bhe ma perché la gente è disposta a spendere la cifra a cui viene venduto al netto dello sconto.
Ma bisogna puoi guardare bene perché si fa presto a dire costa di più.
Io che non fatico ad avere circa il 20% di listino di sconto vedo la Aethos con 105 mecc da 3400 vuoi che non si trovi a 2800 ?
Costa un po’ di più di altri marchi ma non eccessivamente.
Ma in negozio fanno lo sconto solo a me ?

Poi c’è quella da 4400 di listino che si compra a 3600/3700 con un elettronico 12v e ruote piu leggere (7.5 chili diciarati). Specy ci margina di più ma con quei 250 in meno con cui si puo comparare la Canyon Endurance (che di solito non scontano) , ha sempre 12v elettroniche, ma ha scritto ultegra su qualche dettaglio (poi pesa 8,4 kg dichiarati)
Con 3300-3600 una decina di anni fa davano per quei soldi l’ultegra meccanico 11v con i freni a pattino e dichiaravano 7,2 kg ( i dischi idraulici sono 600 gr in piú).

Non è che se una bici ha l’ultegra o il force allo stesso prezzo, ha sempre qualità/prezzo migliore.
Poi la bici si compra anche con estetica colori che piacciono quelli non sono parte della qualità?

loiety · 11 Ottobre 2024

Lumi ha scritto:
Negli ultimi anni è indubbio che in molti settori in momenti di crisi dovuti alla concorrenza cinese a basso prezzo, ha pagato concentrarsi sulla qualita’ e differenziarsi come alta gamma prodotta in occidente, piuttosto che comoetere sul low cost.

Nel mondo della bici sembra pero’ che sia stia usando la ricetta giusta per il problema sbagliato, essendo al momento la crisi del settore dovuta a carenza di domanda e non a pressione sui costi di produzione per la concorrenza di produttori orientali low cost. Paradossalmente questa strategia potrebbe proprio portare a una seconda crisi per l’ingresso dei cinesi sulle fasce di mercato piu’ basse? Io ho colto questo dall’articolo.

Ammetto di non essere esattamente un esperto di dinamiche commerciali, non credo che sia qui il posto dove parlare di auto elettriche soprattutto se si riportano alcuni luoghi comuni fortemente politicizzati e quindi nemmeno da forum, ma questa mi sembra una disamina ragionevole.
È vero che proprio volendo si spende anche poco per una bdc, ma spesso sono in fondo al catalogo. Le aziende lasciano alcune entry level così, senza darlo troppo a vedere. Io ritengo che le bici in ragione di quanto si guadagna costino un assurdo. Verosimilmente in altri paesi con redditi medi diversi si nota meno.

ghirba · 11 Ottobre 2024

"... i soldi scarseggiano in generale, e non solo in Italia."

Tranquilli, fra un po' in Italia ci distingueremo: i soldi da noi non scarseggeranno più, saranno proprio finiti del tutto. Zero!
La rana non morirà bollita, morirà di fame.

bicilook · 12 Ottobre 2024

toni77 ha scritto:
Io non ci capisco più nulla... a leggere il mag sembra che le aziende di bici siano sull'orlo del collasso, ma, almeno qua in Germania, tutti questi sconti a svendere non li vedo ... il mercato delle e-bike mi sembra ancora in piena fase di ascesa, a giudicare da novità e prezzi. Insomma, o c'e' un ubriacatura collettiva mentre la nave affonda, in pieno stile Titanic, oppure, forse, la situazione, soprattutto a livello globale, non e' cosi nera come sembra dall'Italia.

Sicuramente in Germania come ormai nella maggior parte dei paesi europei c'è un potere d'acquisto diverso dall'Italia...non è un segreto per nessuno che i salari italici sono fermi al palo da decenni...E questo si vede molto bene ... è chiaro che se uno deve tagliare dei costi, taglia sul superfluo e se ha una bici da corsa che funziona ancora si tiene quella che ha.

Makmatti · 12 Ottobre 2024

La germania è eterogenea, la Sassonia non è l'Holstein-Amburgo o la Baviera.

gasht · 12 Ottobre 2024

sembola ha scritto:
Ma stai scherzando?
E' TUTTA colpa dell' ambientalismo, dalle alluvioni ai lupi alle zone 30. Mica dell' incapacità di programmare e delle fregole elettorali, certo che no, è tutta colpa dei verdi. Sono talmente potenti che a casa mia, trenta metri sopra ad una strada urbana di scorrimento in una città di provincia, ogni dieci giorni devo rimuoverena patina nera, saranno gli ambientalisti a farcela arrivare, che le caldaie per il riscaldamento da aprile a settembre mi pare difficile.

Dipende con che approccio rimuovi la patina nera.
C'e' un approccio non ideologico ma di buon senso eppoi c' e' ne uno molto politico e non di buon senso.
Il secondo e' palesemente in malafede e le persone se ne accorgono e cio' infastidisce.
Appartengo a questa categoria.

gasht · 12 Ottobre 2024

sembola ha scritto:
Il problema non è ursula ma matteo (uno dei due a piacere) e chi lo vota.

No tachsecion senza rapresentescion e' roba che regge (reggeva) l'unica democrazia liberale europea.
NB. L'ue attua una forma di tassazione indiretta molto infastidente se i cittadini sono lontani dall'istutiuzione.

Non sono un ammirayore dell'ue la quale ha una storia che non nasce con salvini ma molti prima.
Un enorme mercato delle vacche since 1992 per impedire la deutschemarkizzazione dell'europa occidentale, franza compresa (che prima di essere griiiiin faceva saltare gli atolli con le atomichine per far vedere i muscoletti).

Franz Pepper · 12 Ottobre 2024

Ritornando a noi..... credo ci siano troppe bici in giro. Con quel che costano magari le si cambia con meno frequenza. Molti sono entrati nel mercato nel momento che la richiesta, per vari motivi, è aumentata a dismisura. Ora si torna alla normalità. Ci sarà chi vive e chi muore. Amen.

marco · 12 Ottobre 2024

toni77 ha scritto:
Io non ci capisco più nulla... a leggere il mag sembra che le aziende di bici siano sull'orlo del collasso, ma, almeno qua in Germania, tutti questi sconti a svendere non li vedo ... il mercato delle e-bike mi sembra ancora in piena fase di ascesa, a giudicare da novità e prezzi. Insomma, o c'e' un ubriacatura collettiva mentre la nave affonda, in pieno stile Titanic, oppure, forse, la situazione, soprattutto a livello globale, non e' cosi nera come sembra dall'Italia.

Sull'off-topic automotive-elettrico, lavorando per un OEM, per di più uno dei pochissimi, report trimestrali alla mano, che sta facendo crescita con l'elettrico, ammetto di avere un punto di vista nettamente di parte e decisamente controcorrente rispetto alla "vulgata" che va per la maggiore su social, giornali e quattroruote. Mi limito a osservare che a fronte delle sfide poste dal legislatore (WLTP, EU6, EU7, 2035...), si può discutere di tempistiche e modalità più o meno "opportune" imposte dai politici che NOI eleggiamo, ma di fatto c'e' chi sta facendo le cose bene (in Europa, come in Cina) e chi sta facendo le cose davvero male (in Europa, come in Cina). Decenni di mancati investimenti strategici in settori chiave, debolezze strutturali a cui non si e' rimediato, preferendo le lusinghe della retribuzione finanziaria a breve termine, e, non da ultimo, errori tattici vari, si pagano: non si scappa. Ma vi assicuro che non e' cosi' per tutti: le semplificazioni di Quattroruote o di quel luminare alla guida del MIMIT sono troppo di comodo. Scusate per l'OT.

L’esempio di Accell riguarda soprattutto marchi tedeschi: Haibike, Ghost, ecc

Fatti un giro sugli online shop tedeschi (di cui uno fa pubblicità qui) per trovare sconti mai visti.

loiety · 12 Ottobre 2024

Comunque la dinamica dei prezzi dipende anche dalla psicopatologia di molti appassionati. Sembra che se qualche cosa non costa una follia non vada bene, e tutto ha sempre prezzi assurdi. Ma quanto cavolo costa la lucina da mettere dietro Garmin ? Davvero con la.luce da 15€ cinese non ti vedono ? Ok, ha il radar, patapim patapam, ma in sostanza sono luci. E l'abbigliamento? Le scarpe ? Spesso sulle bici non c'è differenza di prezzo tra produzioni di grandi numeri e artigianali. Poi voglio capire questa rana, uno dei più noti marchi italiani ha un negozio a Londra nel quartiere delle ambasciate, tra Ferrari e Lotus. I margini non credo siano così modesti.

marco · 12 Ottobre 2024

toni77 ha scritto:
Io non ci capisco più nulla... a leggere il mag sembra che le aziende di bici siano sull'orlo del collasso, ma, almeno qua in Germania, tutti questi sconti a svendere non li vedo ... il mercato delle e-bike mi sembra ancora in piena fase di ascesa, a giudicare da novità e prezzi. Insomma, o c'e' un ubriacatura collettiva mentre la nave affonda, in pieno stile Titanic, oppure, forse, la situazione, soprattutto a livello globale, non e' cosi nera come sembra dall'Italia.

Sull'off-topic automotive-elettrico, lavorando per un OEM, per di più uno dei pochissimi, report trimestrali alla mano, che sta facendo crescita con l'elettrico, ammetto di avere un punto di vista nettamente di parte e decisamente controcorrente rispetto alla "vulgata" che va per la maggiore su social, giornali e quattroruote. Mi limito a osservare che a fronte delle sfide poste dal legislatore (WLTP, EU6, EU7, 2035...), si può discutere di tempistiche e modalità più o meno "opportune" imposte dai politici che NOI eleggiamo, ma di fatto c'e' chi sta facendo le cose bene (in Europa, come in Cina) e chi sta facendo le cose davvero male (in Europa, come in Cina). Decenni di mancati investimenti strategici in settori chiave, debolezze strutturali a cui non si e' rimediato, preferendo le lusinghe della retribuzione finanziaria a breve termine, e, non da ultimo, errori tattici vari, si pagano: non si scappa. Ma vi assicuro che non e' cosi' per tutti: le semplificazioni di Quattroruote o di quel luminare alla guida del MIMIT sono troppo di comodo. Scusate per l'OT.

Visto che sai il tedesco, leggi qui: https://www.oberpfalzecho.de/beitrag/spannende-besichtigung-eines-bike-giganten

30% la loro quota di mercato in Germania. Canyon avrà un 15%. Prendiamo altri marchi che vendono online come Propain e arriviamo a circa il 50% di bici con prezzi "ragionevoli" nel più grande mercato di bici europeo.
Questo per dire quanto la gente sia sensibile al discorso prezzi, altroché tutte S-Works e Colnago.

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