Il reggisella prendilo arredato... perché senza arredamento...poi stai scomodo...
Il reggisella prendilo arredato... perché senza arredamento...poi stai scomodo...Ciao Maverik grazie per l'intervento.
Quello che voglio realizzare è un mezzo, senza esagerare eh, aggressivo nell'impostazione, inteso proprio come racing, quindi geometrie, quote e componenti adeguatamente selezionati, ma che mantenga quell'eleganza che un titanio d'autore sa sempre fornire. Voglio un mezzo senza tempo, perché il tempo non lo possa scalfire..ma senza scadere nell'inutile ricerca di quegli aneliti del passato che hanno già dato il loro contributo alle nostre passioni, e oggettivamente non sono più prestazionalmente, ma anche esteticamente, oggi vendibili. Sarebbe molto semplice quindi ricorrere a tutte le ultime tendenze che il mercato, il marketing, i Produttori, hanno fin qui sviluppato e promosso e che l'utente ha ampiamente dimostrato di apprezzare.
Il problema è che in tutto questo io chiarissimo non ci vedo e non riesco a metabolizzare come "va per forza meglio" ogni cosa ci viene, quasi imposta, a questo punto. Ad esempio, ed è perché questo che ho aperto questa discussione, i freni a disco...considero i rim brakes non il passato, ma se fatti bene e agiscono su ruote progettate con cura, assolutamente performanti. Poi portano con loro minor peso, facilità di manutenzione, e per me sarebbe forse l'unico richiamo al passato, che davvero avrebbe un senso, anche estetico, essere mantenuto.
Così come non sono interessato a coperture da 28, o peggio da 30mm. Anche questa, chiamiamola innovazione, non mi ha convinto. Io non rigetto nulla tanto per, o per fare l'ultimo giapponese. Al contrario sposo subito ciò che penso possa essere un miglioramento degli standard fin lì disponibili. Per questo ritengo che l'allargamento del canale dei cerchi sia la più grande innovazione degli ultimi 20 anni, quella che incide più di ogni altra cosa sul procedere della bicicletta. Non ritengo invece che allargare oltremodo le coperture garantisca gli stessi miglioramenti in termini generali ed assoluti...almeno per me. Lì ho provati, su canale 19, e per me sono più lenti. Per cui il canale da 21 mi serve solo per continuare ad utilizzare i 25mm ma con più camera, quindi meno pressione. Questo andrà a compensare una eventuale maggiore rigidità verticale, data dalle ruote stesse visto che avranno raggi in carbonio, o proveniente da altri reparti, per es. se le geometrie o il reggisella senza arredamento, non dovessero concedere troppi spazi. E in ogni caso, in assoluto, concedono più comfort.
Questo è in linea di massima tutto l'impianto di questa discussione..Il problema è che chi vorrebbe i rim, come me, non trova adeguata copertura da parte dei Costruttori, almeno nei prodotti top di gamma.
Non so quanti errori di scrittura ho fatto.
Poi rileggo.
Ma io non lo so se questa storia del canale sia così dirimente.Ciao Maverik grazie per l'intervento.
Quello che voglio realizzare è un mezzo, senza esagerare eh, aggressivo nell'impostazione, inteso proprio come racing, quindi geometrie, quote e componenti adeguatamente selezionati, ma che mantenga quell'eleganza che un titanio d'autore sa sempre fornire. Voglio un mezzo senza tempo, perché il tempo non lo possa scalfire..ma senza scadere nell'inutile ricerca di quegli aneliti del passato che hanno già dato il loro contributo alle nostre passioni, e oggettivamente non sono più prestazionalmente, ma anche esteticamente, oggi vendibili. Sarebbe molto semplice quindi ricorrere a tutte le ultime tendenze che il mercato, il marketing, i Produttori, hanno fin qui sviluppato e promosso e che l'utente ha ampiamente dimostrato di apprezzare.
Il problema è che in tutto questo io chiarissimo non ci vedo e non riesco a metabolizzare come "va per forza meglio" ogni cosa ci viene, quasi imposta, a questo punto. Ad esempio, ed è perché questo che ho aperto questa discussione, i freni a disco...considero i rim brakes non il passato, ma se fatti bene e agiscono su ruote progettate con cura, assolutamente performanti. Poi portano con loro minor peso, facilità di manutenzione, e per me sarebbe forse l'unico richiamo al passato, che davvero avrebbe un senso, anche estetico, essere mantenuto.
Così come non sono interessato a coperture da 28, o peggio da 30mm. Anche questa, chiamiamola innovazione, non mi ha convinto. Io non rigetto nulla tanto per, o per fare l'ultimo giapponese. Al contrario sposo subito ciò che penso possa essere un miglioramento degli standard fin lì disponibili. Per questo ritengo che l'allargamento del canale dei cerchi sia la più grande innovazione degli ultimi 20 anni, quella che incide più di ogni altra cosa sul procedere della bicicletta. Non ritengo invece che allargare oltremodo le coperture garantisca gli stessi miglioramenti in termini generali ed assoluti...almeno per me. Lì ho provati, su canale 19, e per me sono più lenti. Per cui il canale da 21 mi serve solo per continuare ad utilizzare i 25mm ma con più camera, quindi meno pressione. Questo andrà a compensare una eventuale maggiore rigidità verticale, data dalle ruote stesse visto che avranno raggi in carbonio, o proveniente da altri reparti, per es. se le geometrie o il reggisella senza arredamento, non dovessero concedere troppi spazi. E in ogni caso, in assoluto, concedono più comfort.
Questo è in linea di massima tutto l'impianto di questa discussione..Il problema è che chi vorrebbe i rim, come me, non trova adeguata copertura da parte dei Costruttori, almeno nei prodotti top di gamma.
Non so quanti errori di scrittura ho fatto.
Poi rileggo.
A detta di chi le sta provando sembrerebbe proprio di no.. e prima aveva le Bora.Sezione uguale quasi impossibile, li fanno appositamente più rigidi proprio per fare ruote più rigide, anche se é parzialmente compensato dal numero minore, facilmente soffrono più il vento ma non li ho mai provati
Forse le ruote rim non ha senso allargarle tanto,i copertoni devono pur sempre passare nel arco dei freniPer ora sì ma campagnolo penso che di wto rim ne abbia ancora vendute molte e ,come Colnago sull'altissima gamma ripropone i rim, non vedo perché non debbano tirare fuori prima o poi le wto ultra rim con un canale più largo del 19 attuale delle wto
Ma io non lo so se questa storia del canale sia così dirimente.
Intendiamoci: tra un canale da 15 e uno da 21 c'è molta differenza ma l' altro giorno sul mio onesto canale da 19 ho cambiato i copertoncini e...boom! Come cambiare ruote. Ovviamente sempre da 25 mm e stesse camere d'aria in butile.
Passato da Pirelli zero race (sottili,leggeri, secchi, stretti, con poco volume) a vittoria corsa control (comodi, molto più voluminosi, "carnosi" e con tenuta ottima). Certo pesano di più ma davvero una differenza abissale per quanto riguarda il godimento. Ecco, per me cambia moooolto di più una ruota la giusta gomma che 2 mm di canale interno in più (penso che da bendati nessuno si accorgerebbe mai della differenza)
Sugli ultimi caliper passa tranquillissimamente un 28mm. Più che altro è la larghezza del cerchio che ha un limite: 28mm esterno comincia ad essere larghetto.Forse le ruote rim non ha senso allargarle tanto,i copertoni devono pur sempre passare nel arco dei freni
Passa anche un 32. Ho un telaio in acciaio All City a caliper fatto per ospitare copertoni fino a 32 e che monta freni a camma lunga: li fa Shimano, Tektro, ad esempio. Io ho montato dei Tektro. Quindi la possibilità di ospitare un copertone maggiore di 28 dipende dal telaio e dalla forcella: per i freni (che sono il vero problema) puoi risolvere così.Sugli ultimi caliper passa tranquillissimamente un 28mm. Più che altro è la larghezza del cerchio che ha un limite: 28mm esterno comincia ad essere larghetto.
Che poi i freni a camma lunga sono solo 105 e Tiagra o dei Tektro base: ce li vedi su un telaio del genere montato con ruote top e tutto il resto?!? Pensa al disc e se il problema è il peso alleggerisci tutto il più possibile: io farei reggisella in titanio, manubrio integrato in carbonio, guarnitura con corone carbon-ti, sella leggera, gruppo wireless e...tieniti forte: monocorona!
Cioè se è la bici del cuore, quella che resisterà al tempo (come materiale), il sogno da realizzare, non vedo (a meno che non ci siano problemi economici, ovvio) perché non sparare tutte le cartucce. E se c'è qualcosa su cui non sei aggiornato, ci sono forum appositi come Weight Weenies dove prendere spunti.
si ma frenano peggio, avendo una leva più lunga serve più forza, oltre ad essere meno rigidiPassa anche un 32. Ho un telaio in acciaio All City a caliper fatto per ospitare copertoni fino a 32 e che monta freni a camma lunga: li fa Shimano, Tektro, ad esempio. Io ho montato dei Tektro. Quindi la possibilità di ospitare un copertone maggiore di 28 dipende dal telaio e dalla forcella: per i freni (che sono il vero problema) puoi risolvere così.
Comunque falla disc
la trovi ancora? a parte il fatto che costa una barbarità..Ricompro la Prologo C3 ZERO PAS
Ce n'è ancora una e non rubarmela !!la trovi ancora? a parte il fatto che costa una barbarità..
da quando l'ho dismessa, per sopraggiunta anzianità, non ho più trovato qualcosa che mi desse le stesse sensazioni...tutte le successive sono state un po' un compromesso...
Se il suggerimento era per me, no non mi serve allargare nulla. Avrò i 25mm, misura perfetta per tutto.metti i cane creek ee!! dovrebbero avere un passaggio abbastanza moderno, ma devo verificare...
28mm passano sufficientemente bene anche sotto i miei super record 2009 (dual pivot anteriore, mono pivot posteriore), però non è la stessa cosa che avere 28 o 30mm su un telaio attuale....
Sì vero, confermo. A parte che li ho montati con gruppo XT 9v. dual control, e frenare con quella levetta minimale rispetto ad una leva da strada, toglie potenza. Però ho compensato con dei pattini da strada più lunghi che il mio rivenditore aveva in negozio nascosti in un cassetto, forse erano Ashima, ora non ricordo il modello. Se ti interessa cerco la confezione (non butto via mai nientesi ma frenano peggio, avendo una leva più lunga serve più forza, oltre ad essere meno rigidi
ho i tektro su una btwin e a pari ruote e pattini la frenata è imbarazzante rispetto ai dual pivot normali
grazie! ma è una bici ormai dismessa che presto per passeggiate, i freni così bastano e avanzano, ma non li consiglierei su una bdc vera eccoSì vero, confermo. A parte che li ho montati con gruppo XT 9v. dual control, e frenare con quella levetta minimale rispetto ad una leva da strada, toglie potenza. Però ho compensato con dei pattini da strada più lunghi che il mio rivenditore aveva in negozio nascosti in un cassetto, forse erano Ashima, ora non ricordo il modello. Se ti interessa cerco la confezione (non butto via mai niente)
Avevamo valutato insieme a lui di mettere, nel caso, dei v-brake da mtb, il dubbio era la lunghezza che non andassero ad interferire con la forcella ad esempio. Non ho tentato perché alla fine la massima velocità che raggiungo nell'utilizzo casa/lavoro è un cavalcavia, e per frenare in emergenza in città funzionano bene comunque.
era sia per te che no, vero che rimani sui 25mm, vero che anche i freni originali dei gruppi hanno spazio però in ogni caso lo spazio in più meglio sempre averlo che non averlo!Se il suggerimento era per me, no non mi serve allargare nulla. Avrò i 25mm, misura perfetta per tutto.
E' l'opzione di scorta se non trovo altre soluzioni, che ormai è appurato che non ci sono. Quindi alla fine sarà o tutto elettronico-disc, direi Shimano, oppure tutto meccanico-rim, e qui oltre il SR non c'è nulla.io voto rim e meccanico, un bel super record 12V e ruote full carbon campagnolo con pista AC3
per il trittico guarderei a un bel DEDA super zero, oppure accoppiata reggisella e attacco manubrio thomson elite
We use cookies and similar technologies for the following purposes:
Do you accept cookies and these technologies?
We use cookies and similar technologies for the following purposes:
Do you accept cookies and these technologies?