Anni di studi di biomeccanica nel...Ma è affidabile come sistema?(chiedo da ignoarante). Poi non ho ben capito, devo togliere il piede dalla scarpa, lasciandola però attaccata al pedale e stingere le viti?Grazie.
Anni di studi di biomeccanica nel...Ma è affidabile come sistema?(chiedo da ignoarante). Poi non ho ben capito, devo togliere il piede dalla scarpa, lasciandola però attaccata al pedale e stingere le viti?Grazie.
Se prima non avevi dolore e le tacchette non si sono spostate (controlla che non ci siano viti lente), per me la questione è banale: il caldo fa gonfiare i piedi ergo ti fa male.ho un dolore/bruciare nella parte esterna del piede destro, diciamo che parte da circa metà piede (dove c'è un osso un pò sporgente) e sale verso i metatarsi delle ultime due dita piccole...dite che possa essere un problema di posizione tacchetta...?
la cosa "strana" è questo fastidio mi viene solo con il caldo (diciamo dai 25-28° in su) e con due paia di scarpe differenti (sidi alba 2 e dmt kr0) con tacchette nella stessa posizione...
nelle ultime uscite sto cercando di concentrarmi di più su questo fastidio per cercare di capire se è correlato al tempo, all'intensità o magari alla cadenza e finchè il problema non c'è non percepisco nulla di strano in tutto ciò e nemmeno un punto di spinta particolare...quando arriva il fastidio dopo alcuni minuti in effetti ho come la sensazione di sentire più spinta nella zona del dolore...Se le tacchette sono ben posizionate io non toccherei niente.........e non è detto che siano "ben posizionate" perchè te le ha montate un biomeccanico. Credo che tu riesca ad avere la percezione del punto di spinta maggiore, unito al resto del gesto della pedalata.
Va beh..... io vado......vi leggo nel pomeriggio......ciauz
altri problemi non ne ho, anzi, mai pedalato meglio da dopo la visita dal biomeccanico...A me lo faceva al piede sinistro in giri dalle 3 ore in su nel periodo estivo, ho il 42 e adesso prendo quelli in cui il 42 è il limite inferiore, mentre prima facevo il contrario. Essendo una prova semplice da fare partirei da questo prima di entrare nel ginepraio degli spostamenti, se non hai altri problemi
Di certo non toccherei le tacchette visto che il problema è ed emerge col caldo.
la prima prova da fare è quella di tenere la scarpa leggermente più lasca e vedere come va…
Se prima non avevi dolore e le tacchette non si sono spostate (controlla che non ci siano viti lente), per me la questione è banale: il caldo fa gonfiare i piedi ergo ti fa male.
A me è capitato qualche volta, l'ultima qualche giorno fa dopo 1h 30' a 39-41°: ho bagnato piedi e scarpe d'acqua ad una fontanella e son tornato a casa senza problemi.
Per me eh, lo ribadisco
Aspetta aspetta, per me non è una questione di usare scarpe più larghe ma di "dolore al piede".le scarpe più lasche ho già provato a tenerle ma cambia poco o niente, diciamo che aumenta un pelo l'autonomia prima che si presenti il dolore e nulla di più, stessa cosa se bagno i piedi, sparisce per un pò poi torna...sicuramente proverò calze più larghe in alternativa si inizierà a lavorare sulle tacchette...
per il resto sto aspettando che mi risponda alla mail il biomeccanico per un appuntamento senza troppa fretta e al momento, senza avermi visto e solo dal racconto che gli ho fatto, lui ipotizza un infiammazione al tendine peroneo lungo...
Ho tribolato per anni, soprattutto a causa di un biomeccanico, che vada affanculo lui, le sue scarpe e i suoi plantari specialized di merda, la sua posizione delle tacchette e via dicendo.....Ma è affidabile come sistema?(chiedo da ignoarante). Poi non ho ben capito, devo togliere il piede dalla scarpa, lasciandola però attaccata al pedale e stingere le viti?Grazie.
Può darsi che sia come dicono gli altri e la causa di tutto sia il gonfiore.......se dovessi renderti conto di spingere di più con l' esterno del piede probabilmente hai il bacino ruotato..... prova a farci caso.......nelle ultime uscite sto cercando di concentrarmi di più su questo fastidio per cercare di capire se è correlato al tempo, all'intensità o magari alla cadenza e finchè il problema non c'è non percepisco nulla di strano in tutto ciò e nemmeno un punto di spinta particolare...quando arriva il fastidio dopo alcuni minuti in effetti ho come la sensazione di sentire più spinta nella zona del dolore...
altri problemi non ne ho, anzi, mai pedalato meglio da dopo la visita dal biomeccanico...
Questa mi era sfuggita...... beh, intanto io sono dritto, non ho dolori e torno a casa dopo 4 ore stanco ma non "rotto", tu vai pure dal biomeccanico che ti fa pedalare come ti ha visto il tuo amicoAnni di studi di biomeccanica nel...
Ma perdonami, il tuo ragionamento non sta in piedi: se una tacchetta si sposta perchè tenuta volontariamente allentata, per forza di cose andrà a fine corsa dell'asola al primo fuorisella o spinta più decisa che imprimi.Questa mi era sfuggita...... beh, intanto io sono dritto, non ho dolori e torno a casa dopo 4 ore stanco ma non "rotto", tu vai pure dal biomeccanico che ti fa pedalare come ti ha visto il tuo amico
Vale la stessa cosa scritta all' altro ragazzo, prova.......Ma perdonami, il tuo ragionamento non sta in piedi: se una tacchetta si sposta perchè tenuta volontariamente allentata, per forza di cose andrà a fine corsa dell'asola al primo fuorisella o spinta più decisa che imprimi.
Non si può fermare nel tuo punto ideale di spinta perchè si assesta da sola, dovresti provare ad allentarle 3/4 volte e vedere se tutte le volte ti ritorna al tuo punto ideale ma dubito.
Poi le vie del signore sono infinite e io pedalo storto.
Scusa, mi chiarisci la seconda parte della domanda che ti ho fatto? Dopo aver fatto un giretto( in piano, in salita, fuori sella?) devo togliere il piede dalla scarpa, lasciandola attaccata al pedale? A quel punto riesco a stringere le viti? Grazie ancora.Ho tribolato per anni, soprattutto a causa di un biomeccanico, che vada affanculo lui, le sue scarpe e i suoi plantari specialized di merda, la sua posizione delle tacchette e via dicendo.....
Quando ho ripreso a pedalare qualche mese fa ho fatto quell' esperimento, poi ho dovuto solo regolare l' angolazione, ma la distanza era quella........ prendi tutti i riferimenti che ti servono e prova.
Fai un giro, ti scaldi bene, poi ti fermi, allenti le viti delle tacchette in modo che si possano spostare con un minimo di sforzo ( ma non troppo per non perdere le viti), riparti e pedali normalmente, fai qualche km poi, prima di fermarti di nuovo, togli la scarpa lasciandola agganciata al pedale. Una volta fermo tiri almeno una delle viti ( se ci riesci ) e sganci la scarpa. Posizioni la tacchetta dando la giusta angolazione e riparti, se senti che qualcosa non va ti metti a fare la punta agli stronzi, spesso anche 1 solo mm può fare la differenza, almeno per quel che mi riguarda.Scusa, mi chiarisci la seconda parte della domanda che ti ho fatto? Dopo aver fatto un giretto( in piano, in salita, fuori sella?) devo togliere il piede dalla scarpa, lasciandola attaccata al pedale? A quel punto riesco a stringere le viti? Grazie ancora.
Anche io ho un gran dolore(da non camminare) alla parte esterna del ginocchio DX(qs volta da DX è passata anche alla parte interna del ginocchio)che viene fuori ciclicamente, non riesco a capire se sia un problema di tacchette mal posizionate o al fatto che anno scorso su qs ginocchio mi ci cadde sopra un amico( dovrò decidermi a fare una risonanza).
già fatto, 8 giorni fermo dove l'unica attività fisica era spostarmi dal bungalow alla spiaggia e in piscina, al massima qualche km a piedi all'alba, molto piano, per andare a prendere la colazione...al ritorno dopo pochi giorni ero punto e a capo...Aspetta aspetta, per me non è una questione di usare scarpe più larghe ma di "dolore al piede".
Gonfiandosi un po' il piede soffre di suo e se sottoposto a sforzo la cosa peggiora.
Io fossi in te mi asterrei da qualsivoglia attività fisica impegnativa per qualche giorno (bici, corsa, camminata in montagna ecc,).
Infradito e cocktail
proverò a starci attento...quindi se ho capito bene se sento di spingere di più con la parte esterna del piede quella è la parte da sollevare leggermente...?Può darsi che sia come dicono gli altri e la causa di tutto sia il gonfiore.......se dovessi renderti conto di spingere di più con l' esterno del piede probabilmente hai il bacino ruotato..... prova a farci caso.......
soluzione: solleva la parte del piede che senti spingere di più.
92 minuti di applausiVale la stessa cosa scritta all' altro ragazzo, prova.......
Non vuoi provare ? A me non cambia niente e non viene in tasca niente. Torna dal to amis biomeccanico e chiedigli il perchè di quello che ti succede.....paghi ( di nuovo ) e sei felice.
Io prendo i forum per quello che sono, un luogo di scambi di opinioni, esperienze e idee, se quello che scrivo può essere di aiuto sono contento, se uno, come nel tuo caso, non si fida o non vuole provare va bene ugualmente, ma farmi passare per un imbecille no grazie eh......ci ha già provato un altro molti anni fa e non ci è riuscito.
Allora.....visto che è il piede destro che tendi a supinare, dovresti provare a vedere se ci sono altri "segnali" che indicano una rotazione del bacino verso sinistra, fai caso a come tieni i gomiti per esempio, se un braccio è teso e l' altro no è un segnale, se hai una spalla più alta dell' altra è un segnale........ se sei a posto, non hai tensioni particolari e hai "solo" quel problema che hai descritto, può darsi che tu abbia la tacchetta da risistemare o che tu abbia bisogno di un cuneo pronatore o supinatore ( secondo me pronatore). Occhio eh però, siamo come delle marionette che si muovono tirando i fili, ne tiri uno male e inneschi i disastri.......già fatto, 8 giorni fermo dove l'unica attività fisica era spostarmi dal bungalow alla spiaggia e in piscina, al massima qualche km a piedi all'alba, molto piano, per andare a prendere la colazione...al ritorno dopo pochi giorni ero punto e a capo...
proverò a starci attento...quindi se ho capito bene se sento di spingere di più con la parte esterna del piede quella è la parte da sollevare leggermente...?
altre info che non avevo scritto...il dolore sembra partire dalla zona dove c'è un osso leggermente sporgente (non so come si chiama, comunque esterno piede circa a metà) che nel mio è molto sporgente e in quella zona si forma spesso un callo...
Avrebbe già sistemato se solo si decidesse a fare una prova ruotando la tacchetta (probabilmente punta verso l'interno.. chiude il tallone ) basta poco a volte e rimettere tutto com'era o invertire è un attimo perchè ovviamente segnerà l'attuale posizione anche se sa che quella posizione gli causa il problema.Occhio eh però, siamo come delle marionette che si muovono tirando i fili, ne tiri uno male e inneschi i disastri.......
Io non ho abbastanza esperienza di piedi, ce ne sono di diversi tipi, c' è chi supina, chi prona, chi supina con uno e prona con l' altro, chi ha il tallone all' esterno e chi ce l' ha all' interno...... un macello......nel mio caso, più oriento la punta della tacchetta verso l' interno e più tendo a supinare, ognuno di noi dovrebbe imparare ad "ascoltare" i segnali che arrivano dal corpo, abbiamo tutti un cervello funzionante, è solo che a volte siamo un po' pigri ........Avrebbe già sistemato se solo si decidesse a fare una prova ruotando la tacchetta (probabilmente punta verso l'interno.. chiude il tallone ) basta poco a volte e rimettere tutto com'era o invertire è un attimo perchè ovviamente segnerà l'attuale posizione anche se sa che quella posizione gli causa il problema.
Sono d'accordo ma non è così semplice anche perchè le variazioni che abbiamo in sella variano, già solo alzarsi male o con un filo di mal di schiena poi in sella ne risenti e quel che va bene oggi domani dà noia o viceversa.ognuno di noi dovrebbe imparare ad "ascoltare" i segnali che arrivano dal corpo, abbiamo tutti un cervello funzionante, è solo che a volte siamo un po' pigri ........
Non credo sia cosi automatico. Non vorrei aggiungere confusione ma se hai il piede abbastanza cavo è probabile che sia proprio sull'esterno che aumenta la pressione in caso di spinta e potrebbe essere invece necessario un maggior supporto sotto l'arco plantare per uniformare la pressione e diminuire il carico sull'esternoproverò a starci attento...quindi se ho capito bene se sento di spingere di più con la parte esterna del piede quella è la parte da sollevare leggermente...?
altre info che non avevo scritto...il dolore sembra partire dalla zona dove c'è un osso leggermente sporgente (non so come si chiama, comunque esterno piede circa a metà) che nel mio è molto sporgente e in quella zona si forma spesso un callo...
gomiti e spalle direi essere a posto, altro non saprei e non mi viene in mente niente di particolare da segnalare...di certo ho i piedi un pelo cavi/pronatori ma il problema l'ho sempre avuto solo al destro, l'unica differenza che c'è tra i due piedi, che poi magari non centra una mazza, è quell'osso a fianco che sul destro è più pronunciato...Allora.....visto che è il piede destro che tendi a supinare, dovresti provare a vedere se ci sono altri "segnali" che indicano una rotazione del bacino verso sinistra, fai caso a come tieni i gomiti per esempio, se un braccio è teso e l' altro no è un segnale, se hai una spalla più alta dell' altra è un segnale........ se sei a posto, non hai tensioni particolari e hai "solo" quel problema che hai descritto, può darsi che tu abbia la tacchetta da risistemare o che tu abbia bisogno di un cuneo pronatore o supinatore ( secondo me pronatore). Occhio eh però, siamo come delle marionette che si muovono tirando i fili, ne tiri uno male e inneschi i disastri.......
calze più larghe provate e non cambia niente...appena ho un attimo provo a smuovere la tacchetta e farci qualche uscita...Avrebbe già sistemato se solo si decidesse a fare una prova ruotando la tacchetta (probabilmente punta verso l'interno.. chiude il tallone ) basta poco a volte e rimettere tutto com'era o invertire è un attimo perchè ovviamente segnerà l'attuale posizione anche se sa che quella posizione gli causa il problema.
nella mia ignoranza avevo fatto lo stesso ragionamento ed avevo valutato un plantare specifico (tipo lo specialized) o magari farne uno su misura dal podologo (questo perchè rimango convinto che il problema sia nel piede e non in altro)Non credo sia cosi automatico. Non vorrei aggiungere confusione ma se hai il piede abbastanza cavo è probabile che sia proprio sull'esterno che aumenta la pressione in caso di spinta e potrebbe essere invece necessario un maggior supporto sotto l'arco plantare per uniformare la pressione e diminuire il carico sull'esterno