Io non so più come scriverlo, sono anni che scrivo le stesse cose....... dopo essere stato messo in sella male da 3 esperti posizionatori ho preferito fare da solo seguendo le mie sensazioni e lasciando perdere metro, filo a piombo, calibro ecc. ecc. che uso solo per avere un riferimento nel caso dovessi smontare qualcosa. Come ho già scritto alcune pagine fa io posiziono le tacchette in modo che l'asse del pedale sia più vicino al 5° metatarso piuttosto che al 1°, poi esco per strada e, se va tutto bene non tocco niente, altrimenti svito un po' le viti in modo che la tacchetta si possa muovere e si possa posizionare da sola, poi riparto, faccio qualche km, sfilo le scarpe lasciandole attaccate al pedale e avvito. Successivamente, se c' è da variare
l' angolazione lo faccio, sempre per strada, finchè non sento il piede comodo dentro la scarpa, finchè non sento una buona spinta e una buona trazione senza movimenti strani del ginocchio. Ma la mia posizione in sella è blindata da anni, l' altezza è sempre la stessa, l' arretramento può variare a seconda della sella che monto, quello che non deve variare è come sento la mia schiena in bici e giù dalla bici. Della simmetria non m' importa un accidente, nè delle tacchette, nè del resto. Cercate di partire più o meno a posto fisicamente, più o meno "in bolla", poi se ci sono dei problemi articolari, scoliosi, dismetrie più o meno importanti, diversità di lunghezza di piedi, vecchie fratture e cose del genere, seguite il vostro corpo, senza forzature e senza andar dietro alle varie e troppe regole, formule e Guru, santoni, esperti ecc. ecc........usate la vostra testa, provate e riprovate senza farvi incantare e senza farvi spennare di continuo.