Devi gestire la prenotazione del cliente, accoglierlo, smontare la guarnitura, smontare le corone, lavarla in modo approfondito stando attendo a non distruggere l'eventuale power meter, fare foto e compilare un po' di documentazione sul portale rivenditori di shimano.
a cambiarle senza ispezione, mettendoti in mano il ricambio e salutandoti, risparmiavano.
A me sembra che sia l'italiano che se ne vuole sbattere delle indicazioni. Ti dicono vai al negozio che se è fallata la cambiamo e tu (in senso figurato tu) no vuoi fare in un'altra maniera più laboriosa.
Quindi è meglio che il lavoro me lo faccio da solo cioè la smonto la spedisco e la rimonto la stessa o quella in sotituzione piuttosto che farlo fare da uno che lo fa di mestiere? Continuo a non capire. Sarà pur più sicuro far fare tutto a uno Shimano Center piuttosto che farmelo da solo per spedirla a Verona o a Coblenza.
Rimane come per il montaggio e lo smontaggio che se l'operazione la fa un esperto sarà meglio che se me la faccio da solo. Ok che se mi ingessano una gamba male devo dimostrare che me la hanno ingessata male ma non per questo me la ingesso da solo dopo magari aver visto un tutorial su youtube.
Sicuro sarà da vedere cosa e come all'atto pratico gestiranno la cosa. magari si accorgono che gli Shimano center non ce la fanno da soli o non ne hanno voglia e dunque interesseranno anche i venditori come Canyon Cube Rose Specialized eccetera con i loro rivenditori di zona. Sino a quel momento qualsiasi azione mi sembrerebbe prematura e affrettata. Un occhio al proprio componente in prima persona è di sicuro bene darlo subito. Se ci fosse una crepa molto evidente la può vedere anche un occhio non esperto.
Per me ci perde più di un'ora a fare tutto, riceve i soldi da Shimano magari dopo qualche mese e solo se la documentazione è stata compilata alla perfezione. In più ha davanti un cliente che sarà tutt'altro che contento... Se fossi un meccanico i soldi preferei prenderli subito regolando cambi e cambiando pastiglie e direi a Shimano di usare i suoi canali ufficiali...
A me pare di aver spiegato perchè coinvolgere chi, per legge in vigore in tutta Europa, è responsabile di eventuali danni provocati dal prodotto, non mi paia un'idea completamente sbagliata. Perchè le "indicazioni" hanno valore a livello tecnico, ma a livello legale valgono meno dei bit da cui sono composte. Poi ognuno opererà come meglio crede, io per esempio se non ci saranno novità particolari non ci penso nemmeno a fare esaminare la guarnitura, lo faccio da me come ho fatto da quattro anni a questa parte, senza pensare che chi farà altrimenti sia uno scemo.
A "cambiarle tutte senza ispezione" devi comunque pagare chi fa il lavoro, sempre se ti interessa evitare i tribunali.
Ho arrotondato io in eccesso, loro mi scontano sempre almeno 10 euro o più, e a differenza di altri hanno sempre azzeccato le cause di guai alle bici.
So di dir la bestialità, ma se fosse possibile e mi montassero una guarnitura 105 11v non mi dispiacerebbe. 80 grammi in più... sarebbero il meno.
Su bikeradar c'era questa immagine:
Non sono schizzinoso, preferisco roba che non si rompe... ma qui più del 50% era pura ironia, ... con un po' di rimpianto di non aver magari un super record.
Non sono le associazioni dei consumatori, ma a) il fatto che la sicurezza dei prodotti sia seguita da una agenzia federale b) il fatto che sono più facili le class action (non in tutti gli stati...) e infine c) nella caccia spasmodica di qualcuno cui spremere dollaroni.
I soldi ce ne vogliono tanti anche in USA, non a caso hanno inventato le class action apposta e gli avvocati possono lavorare a percentuale. Tralasciamo il fatto che spesso, a meno che si parli di danni seri, gli attori prendono pochi dollari alla fine della fiera *. Ma se domani (Dio non voglia) una pedivella spezzata provocasse ferite gravi in Italia sarebbe tutt'altro che difficile adire le vie legali: praticamente Shimano ha ammesso pubblicamente di aver messo in commercio un prodotto fallato che in precise circostanze non è sicuro. Resta da vedere se querelare il produttore della bici o anche Shimano (o lasciare che ci pensi il produttore della bici), ma metà del lavoro (dimostrare la difettosità) è già bello che fatto.
Lo ripeto ancora, chi fa l'ispezione può rispondere solo di quella e non di altro. Ma l' insistere da parte di tanti forumendoli su questo tema mi fa pensare che anche molti negozianti la penseranno, a torto o a ragione, nella stessa maniera con conseguenze facilmente immaginabili.
