News Tragedia al Fiandre amatori: 2 morti e alcuni feriti

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Lumi

Maglia Amarillo
8 Novembre 2020
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in Italia magari non muori. all'estero magari si. ma da buoni italiani ci si lamenta, tanto le disgrazie capitano sempre agli altri. salvo poi assalire i medici dei pronto soccorsi o tentare cause per trarne qualche vantaggio
Chi lo ha detto che in Italia non muori?
i protocolli in italia sono uguali per tutti.
Se il protocollo venisse seguito ... a me è capitato di fare il test sul gradino con il medico (o infermiere) non so cosa fosse, che dopo che mi faceva smettere di salire sul gradino se la prendeva tanto comoda che quando mi riattaccava gli elettrodi oramai il cuore era a frequenza normale, così come mi è capitato di farlo in strutture serie dove mi facevano fare lo sforzocon l'ECG attaccato e l'ECG veniva fatto subito
Serissimo. Io faccio il medico e non mi metto a pontificare di impianti elettrici o di come organizzare una difesa in un processo penale. Qui si sente di tutto e di più come nella miglior tradizione italica. Le visite medico-sportive hanno tutte il
medesimo valore scientifico sia che tu pedali, corri sul tapis, sali-scendi da un gradino, esegui volteggi alla sbarra, ti lanci in MTB da un precipizio, ecc. (il fine ultimo è quello di aumentare la frequenza cardiaca). L’esame urine non ricerca sostanze stupefacenti. Se tu hai passato “indenne” una visita medicosportiva non significa assolutamente che tu all’uscita dallo studio medico non possa essere colpito da un infarto miocardico massivo e muoia. Come si dice dalle mie parti: ad ogni ofelee il so mestee.
Però permettimi un'osservazione, qui non si sta contestando l'aspetto medico della visita, ma l'aspetto burocratico, ovvero l'imposizione di quel tipo di visita anche in situazioni dove all'estero non viene richiesta.
 

Lumi

Maglia Amarillo
8 Novembre 2020
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credo sia giusto che anche gli organizzatori siano tutelati
Per tutelarli basterebbe far passare il principio che non sono responsabili della salute dei partecipanti ... chi partecipa si assume la responsabilità di quello che fa, se schiatta perchè esagera non c'entra l'organizzatore. Sono invece responsabili della sicurezza del percorso, cosa che a volte passa in secondo piano rispetto alla burocrazia inutile.
 
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Pedivella
11 Aprile 2022
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Chi lo ha detto che in Italia non muori?

Se il protocollo venisse seguito ... a me è capitato di fare il test sul gradino con il medico (o infermiere) non so cosa fosse, che dopo che mi faceva smettere di salire sul gradino se la prendeva tanto comoda che quando mi riattaccava gli elettrodi oramai il cuore era a frequenza normale, così come mi è capitato di farlo in strutture serie dove mi facevano fare lo sforzocon l'ECG attaccato e l'ECG veniva fatto subito

Però permettimi un'osservazione, qui non si sta contestando l'aspetto medico della visita, ma l'aspetto burocratico, ovvero l'imposizione di quel tipo di visita anche in situazioni dove all'estero non viene richiesta.
Forse non mi sono spiegato bene. Per quanto mi riguarda non obbligherei nessuno a fare una visita medico sportiva agonistica e sborsare il relativo pizzo. Vuoi gareggiare e ti viene un coccolone? Sono tuttti fatti tuoi! Basta fare i bamboccioni che per ogni problema fanno causa a tutti! Prendiamoci le nostre responsabilità! Quando ho corso l’Ultra Trail de Mont Blanc (170 km e 10000m+) ho portato
il certificato medico non agonistico del medico curante….
 

EMAC

Scalatore
18 Gennaio 2010
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Trek Emonda
Forse non mi sono spiegato bene. Per quanto mi riguarda non obbligherei nessuno a fare una visita medico sportiva agonistica e sborsare il relativo pizzo. Vuoi gareggiare e ti viene un coccolone? Sono tuttti fatti tuoi! Basta fare i bamboccioni che per ogni problema fanno causa a tutti! Prendiamoci le nostre responsabilità! Quando ho corso l’Ultra Trail de Mont Blanc (170 km e 10000m+) ho portato
il certificato medico non agonistico del medico curante….
Non pensi però che se un ciclista ha un coccolone in mezzo ad un gruppo di altri ciclisti non è solo affar suo ma anche di quelli che magari fa cadere? Vero che ci dici che la visita non esclude che lo faccia, ma una riduzione del rischio facendola ci dovrà pur essere, penso.
 
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Lumi

Maglia Amarillo
8 Novembre 2020
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Forse non mi sono spiegato bene. Per quanto mi riguarda non obbligherei nessuno a fare una visita medico sportiva agonistica e sborsare il relativo pizzo. Vuoi gareggiare e ti viene un coccolone? Sono tuttti fatti tuoi! Basta fare i bamboccioni che per ogni problema fanno causa a tutti! Prendiamoci le nostre responsabilità! Quando ho corso l’Ultra Trail de Mont Blanc (170 km e 10000m+) ho portato
il certificato medico non agonistico del medico curante….
Allora stiamo dicendo esattamente la stessa cosa
 
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Pedivella
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Non pensi però che se un ciclista ha un coccolone in mezzo ad un gruppo di altri ciclisti non è solo affar suo ma anche di quelli che magari fa cadere? Vero che ci dici che la visita non esclude che lo faccia, ma una riduzione del rischio facendola ci dovrà pur essere, penso.
Sì può sempre stare su un divano sperando che il lampadario non cada sulla testa…
 
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EMAC

Scalatore
18 Gennaio 2010
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Sì può sempre stare su un divano sperando che il lampadario non cada sulla testa…
Scusami ma è un discorso del cazzo , se mi permetti il francesismo. Si sta parlando di cercare di diminuire il rischio per gente che va a divertirsi, non di farli correre con la tuta da moto e il casco integrale.
 
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Zugnajima#11

Strat Twelve in Pit Lane
14 Giugno 2010
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Bici
Corratec CCT EVO Ultegra, Wilier Triestina Cento1 SLR Dura Ace
Mamma mia che roba, spiace veramente tanto quando succedono ste cose.
Tanti anni fa ho perso un amico all'Eroica, causa infarto...
Se è Spam lo tolgo ma queste notizie mi fanno sempre pensare a "noi" amatori...


Il mio primo Diesse, amico di tutti, dopo una caduta a Cervia non potendo correre alla Sportful ci aveva aspettato all'arrivo per festeggiarci...

sp 16 f00003132_6044116.jpg
Persona incredibile...
 

motogpdesmo16

Cronoman
29 Ottobre 2008
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Faccio una domanda, non per polemica....ma per capire un perché; capisco un pro su cui la squadra ha delle responsabilità, ma perché per partecipare all GF "dell'aglio bianco polesano dop" come pedalatore della domenica devo esibire un certificato medico-agonostico? Se io durante la corsa ho un infarto e ci resto secco l'organizzazione ha delle responsabilità penali? Perché se le ha capisco il perché lo voglia ma se non le ha che differenza fa? Capisco se la società organizzatrice, per assurdo eh, avesse una percentuale sul costo del certificato ma altrimenti perché questa "pretesa"? Premesso che un ecg periodico andrebbe fatto a prescindere ma vorrei una risposta esaustiva magari da @biglux visto che è medico.
Perchè siamo in Italia, paese nel quale la responsabilità civile e penale degli organizzatori è estremamente forte nel caso in cui dovesse capitare qualcosa. Chiaramente ci sono basi legali a tutela degli organizzatori ma, in pratica, sono stati messi nelle condizioni di pararsi le chiappe (vuoi che non ci sia qualche richiesta di risarcimento danni?).
All'estero, invece, la responsabilità è totalmente sull'individuo che partecipa alla manifestazione scagionando del tutto o quasi l'organizzazione.
 

4x16

Ammiraglia
21 Marzo 2010
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Rovigo
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Rewel Chorus 11; Vetta Centaur 10; Giant Athena 9; Bianchi Vento 602 Veloce 8; Benotto 900sp 300ex 7
Perchè siamo in Italia, paese nel quale la responsabilità civile e penale degli organizzatori è estremamente forte nel caso in cui dovesse capitare qualcosa. Chiaramente ci sono basi legali a tutela degli organizzatori ma, in pratica, sono stati messi nelle condizioni di pararsi le chiappe (vuoi che non ci sia qualche richiesta di risarcimento danni?).
All'estero, invece, la responsabilità è totalmente sull'individuo che partecipa alla manifestazione scagionando del tutto o quasi l'organizzazione.
È quello che mi chiedo anche io..... perché se in Italia io organizzo una GF devo essere responsabile per la salute individuale dei partecipanti? Pubblico percorso con km, dislivello, altimetria e planimetri ben chiare, se un ciclista di 60 anni 30kg in sovrappeso magari fumatore partecipa e durante l'ultimo tratto del percorso lungo di 150km e 3000dsl ha un infarto e ci resta che colpa ne ho io organizzatore? Sei maggiorenne e vaccinato mica ti posso dire io si puoi o no non puoi farlo..... sarà il tuo medico a dirtelo in un rapporto medico/paziente!!! Poi magari mi sfugge qualcosa ma come sempre in Italia nessuno si assume mai le proprie responsabilità individuali, in ogni ambito deve esserci sempre qualcuno a cui dare la colpa e contro cui intentare una causa......
 

fulvosam

Apprendista Passista
3 Settembre 2016
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Faccio una domanda, non per polemica....ma per capire un perché; capisco un pro su cui la squadra ha delle responsabilità, ma perché per partecipare all GF "dell'aglio bianco polesano dop" come pedalatore della domenica devo esibire un certificato medico-agonostico? Se io durante la corsa ho un infarto e ci resto secco l'organizzazione ha delle responsabilità penali? Perché se le ha capisco il perché lo voglia ma se non le ha che differenza fa? Capisco se la società organizzatrice, per assurdo eh, avesse una percentuale sul costo del certificato ma altrimenti perché questa "pretesa"? Premesso che un ecg periodico andrebbe fatto a prescindere ma vorrei una risposta esaustiva magari da @biglux visto che è medico.
la FCI assieme agli enti della consulta, ha diramato il regolamento dell'attività non agonistica e cicloturistica.
Una cicloturistica ha le seguenti regole: sotto i 30km non serve nessun certificato, fino a 70km+10% (77km) certificato per attività non agonistica, oltre 77km serve il certificato agonistico, anche se l'attività è certificata non agonistica.
Per i percorsi sotto i 77 c'è anche una limitazione della quantità di dislivello (1%) e max lunghezza salita.
Le regole sono più o meno queste, poi ci sono parecchi eventi che se ne sbattono e fanno partire senza chiedere nulla.

Quello che invece è una vera cosa all'italiana è che per ogni sport che si fa, serve un certificato diverso, che poi è in realtà lo stesso identico, sia che fai calcio, pallavolo, canottaggio, sci e chi più ne ha più ne metta, però se non c'è scritto ciclismo non puoi pedalare ad un evento... Assurdo
 
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Pedivella
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Scusami ma è un discorso del cazzo , se mi permetti il francesismo. Si sta parlando di cercare di diminuire il rischio per gente che va a divertirsi, non di farli correre con la tuta da moto e il casco integrale.
Invece del cavolo mi sembra proprio il tuo di discorso. Facendo parecchio sport di endurance (ultratrail, GF, ecc) e sapendo che non è esattamente ciò di più salutare che esista, annualmente mi faccio vedere da un collega cardiologo che mi fa una bella ecocardiografia e mi controlla per bene il cuore ma è una mia scelta che esula dalla mitica visita medico-sportiva (che comunque devo fare altrimenti potrei fare solo gare non competitive). Ripeto, paese di bamboccioni che vogliono essere guidati e tutelati anche quando vanno in bagno tenuti per la manina, che pena…
 
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Ammiraglia
21 Marzo 2010
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Rewel Chorus 11; Vetta Centaur 10; Giant Athena 9; Bianchi Vento 602 Veloce 8; Benotto 900sp 300ex 7
la FCI assieme agli enti della consulta, ha diramato il regolamento dell'attività non agonistica e cicloturistica.
Una cicloturistica ha le seguenti regole: sotto i 30km non serve nessun certificato, fino a 70km+10% (77km) certificato per attività non agonistica, oltre 77km serve il certificato agonistico, anche se l'attività è certificata non agonistica.
Per i percorsi sotto i 77 c'è anche una limitazione della quantità di dislivello (1%) e max lunghezza salita.
Le regole sono più o meno queste, poi ci sono parecchi eventi che se ne sbattono e fanno partire senza chiedere nulla.

Quello che invece è una vera cosa all'italiana è che per ogni sport che si fa, serve un certificato diverso, che poi è in realtà lo stesso identico, sia che fai calcio, pallavolo, canottaggio, sci e chi più ne ha più ne metta, però se non c'è scritto ciclismo non puoi pedalare ad un evento... Assurdo
Una volta serviva il certificato agonistico per percorsi sopra i 100km e sotto i 100 no, senza alcuna distinzione di dislivello, poi si sono inventati sta minchiata (all'italiana) di km+dislivello, peccato che anche per un certificato di attività non agonistica serva comunque un ecg che ovviamente nessuno ti fa gratis (io si, lo posso richiedere come donatore di sangue) mi sembrano regole fatte, in parte, per foraggiare qualcuno; possibile che per farmi una semplice pedalata in compagnia, per vedere posti nuovi,debba spendere anche li perché devo essere tesserato? Prendi la Etap di Parma il 4 maggio, ti iscrivi, versi 10€ per l'assicurazione (preso anche la bellissima maglia Nalini a 30€ opzionale) e ti fai 58km bello felice, cacchio cacchio, assieme ad altre persone che condividono la tua passione senza tessere, certificati, bollini, marchi ecc ecc ah scusa... è organizzata da Tour non dal consorzio dell'asparago o dell'aglio.....invece no, in Italia devi avere un certificato perché siamo incapaci di badare a noi stessi e qualcuno deve sempre pararsi il culo.
 
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la FCI assieme agli enti della consulta, ha diramato il regolamento dell'attività non agonistica e cicloturistica.
Una cicloturistica ha le seguenti regole: sotto i 30km non serve nessun certificato, fino a 70km+10% (77km) certificato per attività non agonistica, oltre 77km serve il certificato agonistico, anche se l'attività è certificata non agonistica.
Per i percorsi sotto i 77 c'è anche una limitazione della quantità di dislivello (1%) e max lunghezza salita.
Le regole sono più o meno queste, poi ci sono parecchi eventi che se ne sbattono e fanno partire senza chiedere nulla.

Quello che invece è una vera cosa all'italiana è che per ogni sport che si fa, serve un certificato diverso, che poi è in realtà lo stesso identico, sia che fai calcio, pallavolo, canottaggio, sci e chi più ne ha più ne metta, però se non c'è scritto ciclismo non puoi pedalare ad un evento... Assurdo
Sappiamo bene che un'uscita di 77 km cicloturistica in bici con dislivello max 1% è una uscita relativamente breve, molti la fanno come allenamento più volte a settimana, chiedere certificato agonistico per questo tipo di attività è assurdo
Invece del cavolo mi sembra proprio il tuo di discorso. Facendo parecchio sport di endurance (ultratrail, GF, ecc) e sapendo che non è esattamente ciò di più salutare che esista, annualmente mi faccio vedere da un collega cardiologo che mi fa una bella ecocardiografia e mi controlla per bene il cuore ma è una mia scelta che esula dalla mitica visita medico-sportiva (che comunque devo fare altrimenti potrei fare solo gare non competitive). Ripeto, paese di bamboccioni che vogliono essere guidati e tutelati anche quando vanno in bagno tenuti per la manina, che pena…
Lo stesso faccio io, checkup annuale (ho la fortuna che me lo paga l'azienda) con ECG e prova da sforzo
 
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mariazzo

Pignone
6 Luglio 2011
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fissa since 2009 & gravel since 2014
Quello che invece è una vera cosa all'italiana è che per ogni sport che si fa, serve un certificato diverso, che poi è in realtà lo stesso identico, sia che fai calcio, pallavolo, canottaggio, sci e chi più ne ha più ne metta, però se non c'è scritto ciclismo non puoi pedalare ad un evento... Assurdo
E' vero quello che dici, ma in realtà nel momento che tu hai certificato medico valido in mano e lo vuoi per un altro sport, chi ti ha fatto il certificato ti rilascia tranquillamente una copia per lo sport prescelto. L'ho fatto io per iscrivermi ad una società di running.
 

mariazzo

Pignone
6 Luglio 2011
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fissa since 2009 & gravel since 2014
Non capisco perché ci si inalbera per il fatto che in Italia ci voglia un certificato medico sportivo agonistico anche per la gara della sagra della patata. Io lo vedo come una cosa positiva non negativa: CI costringe fare almeno una volta l'anno un check del nostro stato di salute.
Sarà fatto male? pazienza, meglio male che non farlo... se siamo pignoletti, la volta dopo cambieremo studio medico. Questo non assicura al 100% che non ti possa capitare un infarto, ma almeno tutto sommato sappiamo che siamo a posto. Per come sono fatto io, se dovessi farmi gli esami per i fatti miei, non li farei perché sono pigro, invece sapendo che sono necessari per iscrivermi, lo faccio.
Mi fa ridere che chiamate questa visita "pizzo". certo 80€ non sono poche, ma almeno sono giustificate da ECG sotto sforzo, spirometria, ecc... vedo più un furto quella non agonistica 45€ per misurare peso e altezza... :D
 

fulvosam

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Canyon Endurace
E' vero quello che dici, ma in realtà nel momento che tu hai certificato medico valido in mano e lo vuoi per un altro sport, chi ti ha fatto il certificato ti rilascia tranquillamente una copia per lo sport prescelto. L'ho fatto io per iscrivermi ad una società di running.
non proprio tranquillamente, se porti le richieste tutte assieme te lo lasciano senza problemi, se lo chiedi 2 mesi dopo ti fanno storie, è successo a miei tesserati. Oltre al lavoro inutile dei presidenti/segretari di dover stampare millemila richieste per ogni atleta con necessità diverse. Tra l'altro non so se una società di calcio possa fare la richiesta per la visita da ciclismo per un proprio atleta.

Altro problema classico all'italiana, la diversità dei regolamenti. Puoi fare tornei di calcio all'oratorio, andare alle corse podistiche della domenica (percorsi anche da 20km) senza presentare niente. Però per fare 40km in bicicletta a velocità controllata (max 25km/h così cita il regolamento), devi presentare la visita medica.
 

filixeo

Apprendista Passista
25 Novembre 2015
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Non capisco perché ci si inalbera per il fatto che in Italia ci voglia un certificato medico sportivo agonistico anche per la gara della sagra della patata. Io lo vedo come una cosa positiva non negativa: CI costringe fare almeno una volta l'anno un check del nostro stato di salute.
Sarà fatto male? pazienza, meglio male che non farlo... se siamo pignoletti, la volta dopo cambieremo studio medico. Questo non assicura al 100% che non ti possa capitare un infarto, ma almeno tutto sommato sappiamo che siamo a posto. Per come sono fatto io, se dovessi farmi gli esami per i fatti miei, non li farei perché sono pigro, invece sapendo che sono necessari per iscrivermi, lo faccio.
Mi fa ridere che chiamate questa visita "pizzo". certo 80€ non sono poche, ma almeno sono giustificate da ECG sotto sforzo, spirometria, ecc... vedo più un furto quella non agonistica 45€ per misurare peso e altezza... :D
Perfettamente d'accordo.
Aggiungo che, volendo continuare a generalizzare sul modo di pensare italiano, come scrive @biglux , molti nostri connazionali non ci arrivano da soli (e qui rispondo con la mia opinione alla partecipazione alla sagra della patata du @4x16 ) che a correre anche solo un cicloraduno ci si mette a rischio, e deve intervenire la legge.
Intendo dire che ci si comporta da bamboccioni e, se si vuole correre ad ogni costo pur essendo inadeguati in termini di preparazione o proprio fisici deve arrivare mamma stato ad insegnare che così non si fa. E via di certificati fatti bene o di sotterfugi.



Che poi siamo sempre OT.
Qua sono morte due persone e ci sono stati degli incidenti perché parliamo di una massa di gente veramente grande (a mio avviso esagerata per una manifestazione sportiva, ma non sono nelle condizioni di giudicare e a cosa così non intendo partecipare). Mi spiace per loro.
Ma non significa che ci sia un aumento dei morti, solo delle probabilità.
 
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Stato
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