di solito questa strategia funziona, tarerò col tempo e vedrò come andrà di mese in mesema non rischi di arrivare un pò "cotto"(anche psicologicamente) a luglio partendo cosi' presto?
di solito questa strategia funziona, tarerò col tempo e vedrò come andrà di mese in mesema non rischi di arrivare un pò "cotto"(anche psicologicamente) a luglio partendo cosi' presto?
Qui da me stare sul rullo è questione di vita o di morte, sono gia 7 gradi sotto zero visto che non mi sono ancora trasferito più in basso (che però non cambia molto l'equazione)In linea generale sono abbastanza perplesso quando si parla del periodo invernale come periodo prevalentemente da z2. È un periodo come un altro in cui si dovrebbe cercare di mantenere i punti forti e far fronte alle carenze. Che poi in inverno si faccia quel che si può perché fa freddo, perché è buio o perché si deve stare sui rulli è altra cosa
lungi da me dare lezioni di periodizzazione di allenamento, son fermo a un approccio abbastanza naif e al Friel...In linea generale sono abbastanza perplesso quando si parla del periodo invernale come periodo prevalentemente da z2. È un periodo come un altro in cui si dovrebbe cercare di mantenere i punti forti e far fronte alle carenze. Che poi in inverno si faccia quel che si può perché fa freddo, perché è buio o perché si deve stare sui rulli è altra cosa
Se avessi la tua eta farei il doppio visto la testa che mi trovo, per fortuna devo fare i conti con l'eta.lungi da me dare lezioni di periodizzazione di allenamento, son fermo a un approccio abbastanza naif e al Friel...
però tendenzialmente per chi fa gare e stacca un po' verso ottobre/novembre è poi abbastanza tradizionale ricominciare a ritmi bassi e poi pian piano ritrovare intensità, almeno nella periodizzazione un po'old style
non la vedo una cosa strana ne troppo sbagliata, poi sicuramente ora ci sono anche approcci diversi magari pure più scientifici eh che probabilmente van pure meglio ma un periodo di fondo e rigenerazione non lo vedo male
Una lettura unificata della questione può essere data semplicemente guardando a cosa si fa. Per me è abbastanza chiaro che un professionista può staccare, perché probabilmente ormai gira attorno al suo massimo potenziale, ma sopratutto per tutto lo stress indotto da ciò che non è gare e allenamento (trasferimenti, interviste, marchette varie, ecc)lungi da me dare lezioni di periodizzazione di allenamento, son fermo a un approccio abbastanza naif e al Friel...
però tendenzialmente per chi fa gare e stacca un po' verso ottobre/novembre è poi abbastanza tradizionale ricominciare a ritmi bassi e poi pian piano ritrovare intensità, almeno nella periodizzazione un po'old style
non la vedo una cosa strana ne troppo sbagliata, poi sicuramente ora ci sono anche approcci diversi magari pure più scientifici eh che probabilmente van pure meglio ma un periodo di fondo e rigenerazione non lo vedo male
Beh in quanto a stress esterni all'allenamento direi che pure l'amatore medio con famiglia lavoro e allenamento non é messo beneUna lettura unificata della questione può essere data semplicemente guardando a cosa si fa. Per me è abbastanza chiaro che un professionista può staccare, perché probabilmente ormai gira attorno al suo massimo potenziale, ma sopratutto per tutto lo stress indotto da ciò che non è gare e allenamento (trasferimenti, interviste, marchette varie, ecc)
forse io ho un pò la fobia dell'alta intensità, in inverno la lascio completamente,di solito questa strategia funziona, tarerò col tempo e vedrò come andrà di mese in mese
ma anche non staccando completamente secondo me un periodo di scarico è necessario se si vuole arrivare al massimo potenziale, è impossibile pensare di mantenere il pieno della condizione 12 mesi l'anno, io lo vedo come un tapering lungo in cui ci si deallena in maniera controllata per poi arrivare al proprio potenziale successivamenteBeh in quanto a stress esterni all'allenamento direi che pure l'amatore medio con famiglia lavoro e allenamento non é messo bene
Poi appunto dipende da cosa si fa ma spesso chi fa gare o comunque una stagione estiva intensa arriva all'autunno con scarso recupero e stanchezza, a quel punto un po di stacco e successiva ripartenza tranquilla non lo vedo male
Idemforse io ho un pò la fobia dell'alta intensità, in inverno la lascio completamente,
Si difficilmente faccio uno stacco esagerato, non mi piace stare lontano dalla bicicletta, faccio un po di cazzeggio e di giri liberi a sfinimento a fine stagione, un brevissimo stacco di qualche giorno e una fase tranquilla di z2 dove recupero energie e perdo allenamento alle intensità elevate, per poi reinserirle man mano nella stagionema anche non staccando completamente secondo me un periodo di scarico è necessario se si vuole arrivare al massimo potenziale, è impossibile pensare di mantenere il pieno della condizione 12 mesi l'anno, io lo vedo come un tapering lungo in cui ci si deallena in maniera controllata per poi arrivare al proprio potenziale successivamente
stessa cosa, da quest'anno ho inserito tanta forza a secco, vorrei fare gare un pò diverse quindi insieme col preparatore vedremo come procedere, di solito quando reinserisco l'intensità è veramente un traumaIdem
Si difficilmente faccio uno stacco esagerato, non mi piace stare lontano dalla bicicletta, faccio un po di cazzeggio e di giri liberi a sfinimento a fine stagione, un brevissimo stacco di qualche giorno e una fase tranquilla di z2 dove recupero energie e perdo allenamento alle intensità elevate, per poi reinserirle man mano nella stagione
Almeno nei piani, poi di solito finisco per fare forse un mese di z2 pura per poi rimettere almeno del medio e salite
Anche perché l'obiettivo é essere in forma tra giugno e settembre quindi il tempo di distruggere e ricostruire pian piano lo ho
Ecco lo scorso anno ho evitato di arrivare a quel punto, inserendo un po di medio in più molto presto e qualche giro intenso/sgarro, in questo modo più o meno volontariamente ho sofferto meno dopo, anzi ero quasi preoccupato di arrivare in forma troppo alla sveltastessa cosa, da quest'anno ho inserito tanta forza a secco, vorrei fare gare un pò diverse quindi insieme col preparatore vedremo come procedere, di solito quando reinserisco l'intensità è veramente un trauma
considera anche che sui rulli, in linea di massima, la fatica percepita è un pò più alta quindi secondo me i valori potrebbero essere tutto sommato abbastanza in linea...Buongiorno ragazzi, chiedo ancora una vostra opinione; la situazione è questa, la ftp che mi avete stimato con il lavoretto su strada (220 watt), mi sembra abbastanza plausibile, e l'ho presa per buona strutturando un po gli allenamenti e dando un senso alle uscite; Domenica mattina ho fatto una gara su zwift (non che mi facciano impazzire, ma solo per noia), e mi ha dato una ftp stimata di 225 watt, che non ho modificato, visto la discrepanza quasi minima sul valore registrato su strada; ora vengo al punto, oggi ho fatto un allenamento su zwift (piramide sweet spot) con 50 minuti a sweet spot suddivisi in 4x10 minuti a 205 watt e due minuti di recupero dopo ogni step, ultimo step (il quinto), poco sotto ftp 215 circa; ho portato a termine il tutto, ma alla fine mi sentivo abbastanza finito... Volevo chiedere, è normale avere queste sensazioni in una zona sweet spot? Non la ricordo proprio così, può essere la stima sbagliata di Zwift?
p.s. uso due power meter diversi, forse c'è qualche discrepanza...
come detto i valori mi sembrano allineati alla tipologia di situazione ma la forbice potrebbe allargarsi perchè c'è la possibilità che il power pro sia leggermente più generoso rispetto ai favero...non sono riuscito a fare un test usandoli contemporaneamente ma stimavo circa un 5% di differenza...Sì, mi sono allenato davvero poco quest'anno per vari motivi, diciamo che ogni tanto cerco anche di divertirmi sui rulli, la z2 la faccio in strada dove riesco a passare più tempo...
pm su strada: Favero assioma
pm su rullo: giant power pro
Secondo te, quindi solo sulla base? Z2...
ogniuno è libero di fare come crede, soprattutto se sta bene e di anno in anno vede risultati, ma questi mi sembrano allenamenti un pò intensi per essere inseriti in un piano di base/costruzione...Il piano prevede degli allenamenti alternativi se usi i rulli ma puoi anche tenere quelli che faresti su strada se te le senti (sulle istruzioni dice che va bene in ogni caso). Il lungo di fine settimana puoi farlo sui rullo o esterno e sono di 2 tipo :
5 ore con 2h40 in z2, 2x20 a FTP e 1 ora a 85% FTP
4.5 ore con 6 scatti, 4x4 a 115%, 2x20 a FTP e 5x1 a 135% con in mezzo Z2
Certamente e da questa osservazione parte il mio ragionamento di lungo periodo sull’allenamento sostenibile, più o meno slegato dai classici concetti di periodizzazione.Beh in quanto a stress esterni all'allenamento direi che pure l'amatore medio con famiglia lavoro e allenamento non é messo bene
Legato a quanto dicevo sopra: l’obiettivo dovrebbe essere avere un livello di forma accettabile che ti permetta di fare dei microcicli di richiamo per andare in buona condizione se necessario. Insomma, non ho mai avuto buona esperienza con i programmi che prevedevano il raggiungimento di un picco importante: il picco non era chissà che e poi almeno un mese per riprendersi.Poi appunto dipende da cosa si fa ma spesso chi fa gare o comunque una stagione estiva intensa arriva all'autunno con scarso recupero e stanchezza, a quel punto un po di stacco e successiva ripartenza tranquilla non lo vedo male
cioè mantieni gli stessi valori (più o meno) tutto l'anno?Certamente e da questa osservazione parte il mio ragionamento di lungo periodo sull’allenamento sostenibile, più o meno slegato dai classici concetti di periodizzazione.
Legato a quanto dicevo sopra: l’obiettivo dovrebbe essere avere un livello di forma accettabile che ti permetta di fare dei microcicli di richiamo per andare in buona condizione se necessario. Insomma, non ho mai avuto buona esperienza con i programmi che prevedevano il raggiungimento di un picco importante: il picco non era chissà che e poi almeno un mese per riprendersi.
bisogna capire cosa si intende con forma accettabile, è chiaro che un agonista non si ritrova con 3 watt di ftp ma secondo me 30/40 watt di differenza tra picco di forma e bassa stagione ci possono stare, anche perchè, a mio avviso, senza un periodo di "deallenamento" non si arriva ad una condizione migliore della precedente, dopo uno stimolo e un adeguato recupero si ha un miglioramentoQuando correvo (e ora in bici anche se meno seriamente) era in forma accettabile tutto l' anno (potevo correre almeno una maratona a buon ritmo quando volevo) e se necessario incrementavo per raggiungere un picco.
Bisognerebbe definire cosa si intente per stessi valori, ma anche così il discorso sarebbe abbastanza lungo e spigoloso. Uno dei principi su cui mi baso è che ciò che non si mantiene si perde. Per questo vedo abbastanza controproduttivo programmare di tagliare uno o più spettri di intensità dal proprio piano di allenamento perché necessariamente questo porterà a perdere degli adattamenti centrali e periferici che poi bisognerà recuperare. È difficile trovare una ricetta e darla, io mi baso su alcuni principi generali e sulla mia logica (che necessariamente avrà un determinato grado di arbitrarietà), ognuno deve poi trovare la propria strada in base a esigenze e priorità. Per me arrivare alla stagione successiva e replicare o aumentare di 5-10W la potenza sui 60' rispetto alla stagione precedente ed essere rimasto pressoché fermo in altre durate mi porterebbe a farmi delle domande su dove/cosa ho sbagliato.cioè mantieni gli stessi valori (più o meno) tutto l'anno?