News Fine di un'era: Campagnolo fuori dal World Tour

bach7

Passista
10 Gennaio 2011
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Pinifarina
I fatti sono che prima c’era solo Campagnolo, ora Campagnolo ha una quota di mercato minima rispetto ai concorrenti. Qualunque manager presenti un piano che preveda questo obiettivo verrebbe licenziato immediatamente, poi se volete arrampicarvi sugli specchi e dire che è un bene ed è tutto voluto fate pure, ma la discussione su questo piano è a un livello troppo basso per quanto mi riguarda.
il livello è indubbiamente basso, ma siamo su un forum di ciclismo su strada, non sul forum di davos...

detto questo, il manager, qualsiasi manager, ha un solo compito : realizzare le aspettative della proprietà.

in campy proprietà e management coincidono.

è proprio questo il punto. è il tipico caso di studio di evoluzione di una comune piccola media impresa italiana.

per questo vengono meno i presupposti di giudizio sugli obiettivi.

semplicemente perché noi non li conosciamo.

poi possiamo discutere se campy avrebbe potuto competere comunque con giganti come shimano e sram

shimano non era certamente una piccola azienda quando ha deciso di entrare nel mercato.

e quando arrivano i giganti o diventi grande quanto loro o ti ritagli la tua nicchia.

in campy hanno deciso, come tantissime aziende, di mollare l'oem, e puntare sul segmento più alto.

non senza fare un tentativo forse dell'ultimo momento...

i segnali sono stati ovviamente deludenti e quindi le scelte forse erano già obbligate.

perché diciamocelo tutta: avere un marchio come campagnolo che produce i suoi gruppi in giro per il mondo e che fa numeri con i gruppi da mtb da supermercato non è in linea con la sua storia...

eppure shimano è un gigante perché è partita con le ruote libere di bici da passeggio per poi imporsi nel mondo con gruppi e freni per bici da supermercato...

campy molto probabilmente non se lo poteva permettere né economicamente né come immagine
 
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Lumi

Scalatore
8 Novembre 2020
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Colnago V3Rs
Sono totalmente in disaccordo su questa ipotesi, ma non ha senso che io continui a dire le stesse cose, cio’ che volevo argomemtare lo ho gia’ espresso, la discussione non credo fara’ passi avanti, ognuno resta della sua idea e amici come prima
 

4x16

Maglia Iridata
21 Marzo 2010
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Rovigo
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Rewel Chorus 11; Vetta Centaur 10; Giant Athena 9; Bianchi Vento 602 Veloce 8; Benotto 900sp 300ex 7
Italiani.....popolo di allenatori e manager; se la dirigenza Campagnolo leggesse questa discussione si farebbe delle grasse risate scuotendo la testa......
 

Lupin III

Apprendista Velocista
12 Giugno 2008
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Dico la mia da utilizzatore ventennale e amante del marchio:

- che qualcosa sia andato storto non ci piove vista la perdita di importante quote di mercato
- l'uscita dal WT è specchio di quello che sta succedendo; se sei fuori dal WT, sei fuori dal ciclismo che conta
- Campagnolo non è e non può essere un marchio di nicchia (per la sua storia), pena la sua sopravvivenza
- il nuovo SR, andrà pure bene, ma oggettivamente fa schifo. Prima Campy lo compravi per la qualità delle finiture e per l'estetica migliore (la funzionalità era, a grandi linee, uguali per tutti), che oggi vengono a mancare. Sarebbe bello sapere i dati di vendita
- per la bassa gamma non mi sento di dire che hanno sbagliato, penso sia difficile pareggiare i prezzi degli altri 2, ma per la media (chorus, non pervenuto) alta (Record, non pervenuto) e altissima (SR, troppo caro rispetto agli altri, ma che puo pure starci se mi fai un Record concorrenziale)
- gruppo elettronico solo per la gamma altissima, secondo me autogol
- capitolo mtb anche qui, col senno di poi, hanno sbagliato ma, come letto prima, perseverare per 40 anni è altrettanto sbagliato e poi, come detto, hanno l'ekar in casa e un gruppo da mtb lo fai saltare fuori in poco tempo se vuoi
- posso anche capire che un marchio storico cha ha fatto la storia non si "abbassi" a fare la bassa gamma (anche se l'ha fatto in passato, mi viene in mente lo xenon) per una questione di prestigio
- le ruote sono sempre il top (ho delle shamal ultra che uso ogni tanto che hanno circa 15 anni, sempre perfette), come pure i gruppi (ho ancora un record 10v del 2004 che va come un orologio svizzero).

Per concludere i piani Campagnolo e le loro difficoltà (se ci sono) non li sappiamo, ho visto comunque i bilanci e l'ultimo disponibile mi sembra parlava di 200 milioni di utile netto, quindi da questo punto di vista hanno ragione loro.
Ciò non toglie che la perdita di importanti quote di mercato e l'uscita dal WT sono importanti campanelli di allarme. A meno che non vogliano diventare una nicchia di mercato (altissimissima gamma). E sappiamo quanto sia importante restare nel WT per una questione di immagine e sviluppo dei prodotti.
E non è neanche questione di improvvisarsi manager, siamo in un forum e ognuno dice la sua.
Vedremo cosa ci riserva il futuro...
 
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Kéo

Maglia Amarillo
31 Gennaio 2006
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Anche la famosa bici con cambio shimano 18 velocità che si poteva acquisire insieme alle pentole..
il livello è indubbiamente basso, ma siamo su un forum di ciclismo su strada, non sul forum di davos...

detto questo, il manager, qualsiasi manager, ha un solo compito : realizzare le aspettative della proprietà.

in campy proprietà e management coincidono.

è proprio questo il punto. è il tipico caso di studio di evoluzione di una comune piccola media impresa italiana.

per questo vengono meno i presupposti di giudizio sugli obiettivi.

semplicemente perché noi non li conosciamo.

poi possiamo discutere se campy avrebbe potuto competere comunque con giganti come shimano e sram

shimano non era certamente una piccola azienda quando ha deciso di entrare nel mercato.

e quando arrivano i giganti o diventi grande quanto loro o ti ritagli la tua nicchia.

in campy hanno deciso, come tantissime aziende, di mollare l'oem, e puntare sul segmento più alto.

non senza fare un tentativo forse dell'ultimo momento...

i segnali sono stati ovviamente deludenti e quindi le scelte forse erano già obbligate.

perché diciamocelo tutta: avere un marchio come campagnolo che produce i suoi gruppi in giro per il mondo e che fa numeri con i gruppi da mtb da supermercato non è in linea con la sua storia...

eppure shimano è un gigante perché è partita con le ruote libere di bici da passeggio per poi imporsi nel mondo con gruppi e freni per bici da supermercato...

campy molto probabilmente non se lo poteva permettere né economicamente né come immagine
 

bach7

Passista
10 Gennaio 2011
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Pinifarina
Dico la mia da utilizzatore ventennale e amante del marchio:

- che qualcosa sia andato storto non ci piove vista la perdita di importante quote di mercato
- l'uscita dal WT è specchio di quello che sta succedendo; se sei fuori dal WT, sei fuori dal ciclismo che conta
- Campagnolo non è e non può essere un marchio di nicchia (per la sua storia), pena la sua sopravvivenza
- il nuovo SR, andrà pure bene, ma oggettivamente fa schifo. Prima Campy lo compravi per la qualità delle finiture e per l'estetica migliore (la funzionalità era, a grandi linee, uguali per tutti), che oggi vengono a mancare. Sarebbe bello sapere i dati di vendita
- per la bassa gamma non mi sento di dire che hanno sbagliato, penso sia difficile pareggiare i prezzi degli altri 2, ma per la media (chorus, non pervenuto) alta (Record, non pervenuto) e altissima (SR, troppo caro rispetto agli altri, ma che puo pure starci se mi fai un Record concorrenziale)
- gruppo elettronico solo per la gamma altissima, secondo me autogol
- capitolo mtb anche qui, col senno di poi, hanno sbagliato ma, come letto prima, perseverare per 40 anni è altrettanto sbagliato e poi, come detto, hanno l'ekar in casa e un gruppo da mtb lo fai saltare fuori in poco tempo se vuoi
- posso anche capire che un marchio storico cha ha fatto la storia non si "abbassi" a fare la bassa gamma (anche se l'ha fatto in passato, mi viene in mente lo xenon) per una questione di prestigio
- le ruote sono sempre il top (ho delle shamal ultra che uso ogni tanto che hanno circa 15 anni, sempre perfette), come pure i gruppi (ho ancora un record 10v del 2004 che va come un orologio svizzero).

Per concludere i piani Campagnolo e le loro difficoltà (se ci sono) non li sappiamo, ho visto comunque i bilanci e l'ultimo disponibile mi sembra parlava di 200 milioni di utile netto, quindi da questo punto di vista hanno ragione loro.
Ciò non toglie che la perdita di importanti quote di mercato e l'uscita dal WT sono importanti campanelli di allarme. A meno che non vogliano diventare una nicchia di mercato (altissimissima gamma). E sappiamo quanto sia importante restare nel WT per una questione di immagine e sviluppo dei prodotti.
E non è neanche questione di improvvisarsi manager, siamo in un forum e ognuno dice la sua.
Vedremo cosa ci riserva il futuro...


- l'uscita dal WT è specchio di quello che sta succedendo; se sei fuori dal WT, sei fuori dal ciclismo che conta
dipende da 1000 fattori. se decidi di diventare un marchio di nicchia, legato per esempio al lusso e non allo sport e alla competizione, ha perfettamente senso sponsorizzare luna rossa nell'america's cup e non essere su una bici al tdf...

- Campagnolo non è e non può essere un marchio di nicchia (per la sua storia), pena la sua sopravvivenza
campagnolo oggi è un marchio di nicchia! tranne qualche raro esempio, non è presente nei cataloghi di molti marchi diffusi...

- il nuovo SR, andrà pure bene, ma oggettivamente fa schifo. Prima Campy lo compravi per la qualità delle finiture e per l'estetica migliore (la funzionalità era, a grandi linee, uguali per tutti), che oggi vengono a mancare. Sarebbe bello sapere i dati di vendita
è questo il punto che dovrebbe far mostrare cautela in tutti i giudizi: non ci sono dati!!!!

- per la bassa gamma non mi sento di dire che hanno sbagliato, penso sia difficile pareggiare i prezzi degli altri 2, ma per la media (chorus, non pervenuto) alta (Record, non pervenuto) e altissima (SR, troppo caro rispetto agli altri, ma che puo pure starci se mi fai un Record concorrenziale)
impossibile competere con sram e shimano che producono in altre zone del mondo... l'unica soluzione era spostare la produzione (e magari anche la sede, con relativi investimenti) in quei paesi o magari cercare partnership, collaborazioni e/o cessioni (cose tra l'altro viste e riviste nel settore auto e moto).

- gruppo elettronico solo per la gamma altissima, secondo me autogol
se il tuo obiettivo è ritagliarti uno spazio di nicchia sull'altissima gamma , ha perfettamente senso

- capitolo mtb anche qui, col senno di poi, hanno sbagliato ma, come letto prima, perseverare per 40 anni è altrettanto sbagliato e poi, come detto, hanno l'ekar in casa e un gruppo da mtb lo fai saltare fuori in poco tempo se vuoi
è vero, l'espansione del mercato bici negli anni è dovuto principalmente al settore mtb. starne fuori è stata una scelta che di fatto ha limitato enormemente le possibilità di campy. il problema non è tecnico, ma economico finanziario (pensiamo a quanto si debba investire tra linee di produzione e marketing) e ovviamente di immagine. colnago non fa mtb e vive benissimo lo stesso...

- posso anche capire che un marchio storico cha ha fatto la storia non si "abbassi" a fare la bassa gamma (anche se l'ha fatto in passato, mi viene in mente lo xenon) per una questione di prestigio
questo dipende dalle scelte aziendali. magari avrebbero voluto anche farlo, ma ovviamente non producendo in italia...

- le ruote sono sempre il top (ho delle shamal ultra che uso ogni tanto che hanno circa 15 anni, sempre perfette), come pure i gruppi (ho ancora un record 10v del 2004 che va come un orologio svizzero).
la produzione delle ruote infatti ha visto lo spostamento della produzione dal 2017


- che qualcosa sia andato storto non ci piove vista la perdita di importante quote di mercato
bisogna andare cauti visti i 200 milioni di utile netto. questo dato da te citato poi può essere buono o meno in base a 1000 fattori diversi (tra cui le aspettative della proprietà). e qui bisogna essere "umili" e riconoscere che di questi 1000 fattori non ne conosciamo uno e soprattutto non abbiamo le competenze per capirli e analizzarli...

alla fine siamo utenti, non professionisti del settore.
ognuno ha dei "sogni" e delle aspettative per campy in base a considerazioni personali che nulla hanno a che fare con le strategie aziendali di un'impresa storica a conduzione "quasi" familiare.
io per esempio vedrei una gamma per bdc semplice, con 3 prodotti ben definiti:
- sr in pochissimi pezzi, a prezzi stellari, con soluzioni avanti di almeno 3 4 anni rispetto a tutti (14v, abs, elettronico automatico ecc.), di fatto un prototipo di quello che sarà il ciclismo
- un record in linea con dura ace e red attuali (12v, wl, ecc.) anche per prezzo
- un chorus in linea col 105 perfetto per l'oem
è chiaro che la produzione di record e chorus debba per forza spostarsi dall'italia.
ma questa mia idea avrebbe bisogno di investimenti importantissimi nel medio e lungo termine e una voglia di rischiare che magari la famiglia campagnolo non ha perché gli stanno benissimo i 200 milioni di utili di adesso...
pensiamo a un altro biennio come 2022 e 2023 ed è chiaro come quei ipotetici investimenti potrebbero determinare addirittura un fallimento...
 
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Ser pecora

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il problema non è tecnico, ma economico finanziario (pensiamo a quanto si debba investire tra linee di produzione e marketing) e ovviamente di immagine. colnago non fa mtb e vive benissimo lo stesso...
Aveva una gamma intera di gruppi Mtb. Gli sarà costato più farla o dismetterla?

ps
Colnago le mtb le ha fatte eccome, con tanto di sponsorizzazioni negli anni d'oro
(idem nel ciclocross nei paesi dove vende).

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Sulla cosa della gamma con soli 3 gruppi è una cosa che leggo e sento da 20 anni ad ogni latitudine e longitudine, ma ehi, perché ascoltare i tuoi clienti ?! :mrgreen:
 

andry96

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Mtb, holdsworth competition, Favaloro, cervelo
Sulla cosa della gamma con soli 3 gruppi è una cosa che leggo e sento da 20 anni ad ogni latitudine e longitudine, ma ehi, perché ascoltare i tuoi clienti ?! :mrgreen:
vuoi mettere la bella gamma di super record e super record meno meno e super record povero attuale :yoga:

del tipo facciamo pochi prodotti e facciamoli pure tutti uguali che non abbiamo già i piedi abbastanza pestati...
 

Mardot

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Campagnolo aveva praticamente il monopolio dei gruppi strada fino agli anni '80.

Fino al 2000 era senza dubbio il marchio di riferimento su strada, sia per quanto riguarda la fascia medio bassa, sia per il top di gamma.
Ovviamente nel decennio 90-2000 la concorrenza del 105, 600/Ultegra e Durace è cresciuta molto, ma comunque a parità di gamma Campy era più forte.
Il declino è arrivato dall'11v (nella seconda parte, le prime versioni erano davvero top) in avanti.

Campagnolo quando ha deciso di abbandonare il mondo Mtb (e perseverato per 40 anni) ha anche deciso il proprio destino.

Non ne sono sicuro che quello sia stato il detonatore, o meglio, a livello di dimensioni di mercato senza dubbio, quindi potresti aver ragione perché coprire la MTB avrebbe significato raddoppiare (in pratica) l'azienda. Ma il ritorno forse non sarebbe stato lo stesso, dato che in MTB il mercato non è tipologicamente lo stesso di quello "strada".

A mio avviso Campy ha perso la battaglia altri fronti:

- sponsorizzazioni squadra Pro, sappiamo tutti quanto conti avere i campioni di Giro e Tour che usano questa o quella marca

- materiali, Campy è sempre stata il top assoluto a parità di gamma rispetto a tutti, invece dall'11v in avanti hanno iniziato a impoverire i materiali, ad un certo punto a metà dell'11v hanno addirittura tolto il titanio dai gruppi che lo prevedevano, ci sono dei Potenza 11v che dopo 3 anni di utilizzo sono ossidati, mentre ci sono dei Record 10v che dopo 15 anni di utilizzo sono lucidi come nuovi.

- design, si basti guardare le guarniture attuali, sempre più anonime e vicine a quelle di Shimano, non parliamo di cambi e deragliatori, invece di curare il design mantenendo gusto e raffinatezza, si sono uniformati al resto del mercato, ed essendo ormai fuori mercato, muoiono
 
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bach7

Passista
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Aveva una gamma intera di gruppi Mtb. Gli sarà costato più farla o dismetterla?

ps
Colnago le mtb le ha fatte eccome, con tanto di sponsorizzazioni negli anni d'oro
(idem nel ciclocross nei paesi dove vende).

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Sulla cosa della gamma con soli 3 gruppi è una cosa che leggo e sento da 20 anni ad ogni latitudine e longitudine, ma ehi, perché ascoltare i tuoi clienti ?! :mrgreen:
riguardo colnago intendevo oggi ovviamente... ma è importante sottolineare che faceva mtb ma ha deciso di smettere di farle... nonostante il settore mtb sia stato quello cresciuto maggiormente, ma a livello di immagine colnago oggi sta benissimo...non so a livello economico, ma può permettersi di sponsorizzare il miglior ciclista del mondo... come carbon ti per esempio...

riguardo campy e la mtb, dismettere una linea non è difficile se hai già "ammortizzato" tutte le spese sostenute per realizzarla...
i motivi di tale scelta li sanno solo loro...

sarebbe interessante una bella analisi fatta su diversi marchi italiani legati al mondo bdc, che analizzasse gli ultimi 20 anni e le loro scelte
(pensiamo a bianchi, pinarello, colnago, de rosa, ecc.).
 
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Mardot

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Aveva una gamma intera di gruppi Mtb. Gli sarà costato più farla o dismetterla?

Si ma niente di troppo impegnativo e particolarmente specifico, per il settore che invece ha sempre preteso gruppi molto specifici.

Colnago le mtb le ha fatte eccome, con tanto di sponsorizzazioni negli anni d'oro

Concordo, questa era la mia, ma le montava Shimano (Mountain LX 7v con corona Biopace, nel caso specifico) :mrgreen:

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Ser pecora

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Non ne sono sicuro che quello sia stato il detonatore, o meglio, a livello di dimensioni di mercato senza dubbio, quindi potresti aver ragione perché coprire la MTB avrebbe significato raddoppiare (in pratica) l'azienda. Ma il ritorno forse non sarebbe stato lo stesso, dato che in MTB il mercato non è tipologicamente lo stesso di quello "strada".

Sicuramente il mercato Mtb non è lo stesso della strada, ed avrebbe portato dei problemi di costi sulla bassa gamma (gli stessi dei gruppi di bassa gamma strada) con i concorrenti.
Ma Fulcrum non fa ruote economiche da mtb? E pure OEM (che sono parecchio presenti sul mercato oltretutto)?

E comunque una volta che hai iniziato a farli, e sei nell'epoca d'oro della Mtb, quando prosperavano (e vendevano a prezzi assurdi) aziendine come Kooka, Grafton, Paul & c.....

Peraltro, la stessa identica cosa Campagnolo l'aveva fatta precedentemente, quando aveva spalancato un portone a Shimano disinteressandosi (parzialmente) del settore cicloturismo, che negli anni '70-'80 tirava parecchio. E voi mi direte: "non gli interessava, il loro focus è sempre stato il racing ed i pro". Ed è vero, ma anche li come poi per la mtb, i prodotti li hanno sfornati per anni, ma appunto senza convinzione:

images


Cioè: non è che Campagnolo certa roba non l'ha fatta per principio o snobbata completamente, ma ha impiantato tutto per farla, ma poi portata avanti senza convinzione e addirittura dismettendola.

Faccio notare anche che tutti fanno paragoni con Shimano che fa anche la roba da supermercato, etc.etc..ma SRAM no. Non fa roba che vendono al Bennet...ed è entrata (quasi) da zero in un mercato che ora, proprio nell'alta gamma, è dominato da loro.
 
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Ser pecora

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Si ma niente di troppo impegnativo e particolarmente specifico, per il settore che invece ha sempre preteso gruppi molto specifici.

In che senso non troppo impegnativo? Facevano 3-4 gruppi completi con l'Euclid (poi sostituito dal SuperRecord OR-Off-Road) come top di gamma che era pure "avanti" rispetto la concorrenza avendo i comandi integrati coi freni

89Euclid.jpg


Avevano pure fatto i comandi rotanti stile GripShift di Sram, i Bullet

IMG_4534.jpg


Campagnolo ha fatto gruppi Mtb per 10 anni non per qualche mese.
 
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sembola

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... ho visto comunque i bilanci e l'ultimo disponibile mi sembra parlava di 200 milioni di utile netto, quindi da questo punto di vista hanno ragione loro.
Duecento milioni di euro neanche di fatturato, altro che utili (valori in migliaia di euro)

anno​
2014​
2015​
2016​
2017​
2018​
2019​
2020​
2021​
2022​
2023​
fatturato​
115.368​
121.370​
113.406​
105.655​
87.430​
83.116​
71.229​
102.647​
143.926​
119.438​
utile​
3.521​
5.006​
7.341​
2.818​
452​
-6.133​
-8.418​
1.103​
8.725​
-2.342​
 
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In che senso non troppo impegnativo? Facevano 3-4 gruppi completi con l'Euclid (poi sostituito dal SuperRecord OR-Off-Road) come top di gamma che era pure "avanti" rispetto la concorrenza avendo i comandi integrati coi freni
Non troppo impegnativo nel senso che non hanno dovuto creare linee di produzione apposite, se guardi deragliatori e cambi sono praticamente quelli da strada.
Per i comandi potrei anche credere che non li facevano direttamente loro, tu sei sicuro che erano di produzione diretta Campy?

Campagnolo ha fatto gruppi Mtb per 10 anni non per qualche mese.
A maggior ragione, ricordando bene quel periodo (correvo proprio in MTB), non erano riusciti a coprire nemmeno una piccola parte del mercato. Un mercato che vedeva un player principale che era Shimano, con alternative tipo Ofmega e Suntur che già surclassavano Campy a livello di numerosità sul mercato.
 

Ser pecora

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tu sei sicuro che erano di produzione diretta Campy?

No, ma conoscendoli, finché possono si fanno tutto in casa, quindi immagino a maggior ragione in quegli anni, magari utilizzando qualche terzista locale.

già surclassavano Campy a livello di numerosità sul mercato.
Beh, ma quei gruppi non piacevano. Pesavano un botto in particolare, ma questo perché l'idea ricercata è che fossero "indistruttibili" per uso off-road, delle specie di Defender dei gruppi (me lo ha detto Valentino).

Bastava farli che durassero come gli altri e pesassero il giusto....

Peraltro quando è diventato impossibile non fare un gruppo gravel...lo hanno fatto...e venduto pure. Dall'Ekar a fare un gruppo Mtb non è che sia un salto quantico...
 

WNC2

Negoziante
5 Dicembre 2008
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tanto per fare un esempio "terra terra", campy magari ha rinunciato a importanti fette di mercato, ha ridotto pure il fatturato, ma la proprietà porta a casa gli stessi utili lavorando metà del tempo... e vivono più felici di prima...

Per fare questo, però devi creare una nicchia di fedeli talebani religiosi che credono in campagnolo e letteralmente odiano tutto il resto, probabilmente per ottenere questo devi lavorare il quadruplo di prima, perché se sei un marchio di nicchia devi andare a cercarti il cliente, cliente per cliente, e continuare quotidianamente a far capire perché il tuo prodotto è migliore di quelli della concorrenza che ti massacrano quotidianamente con il marketing "caciarone".

Ti ricordo che in qualsiasi mercato, c'è un ricambio generazionale, una volta che perdi i "vecchi" che conoscono campagnolo perché è un marchio storico, poi devi conquistare i giovani che probabilmente ne hanno a malapena sentito parlare, altro che lavorare metà del tempo…

Detto da uno che è una nicchia nel suo settore, per quello che può valere…