l'acciaio e il titanio hanno sicuramente il loro fascino per una lunga serie di motivi, che va dall'aspetto storico al riconoscimento del lavoro manuale, all'attribuzione del manufatto a un nome e cognome che l'ha ideato e saldato, alle finiture che danno quel tocco in più a chi gli da valore, e che per qualcuno puo essere rilevante.
Condivido, venivo da un telaio rim in carbonio e sono approdato ad un telaio in acciaio sempre rim.
Per l'acciaio ho optato per il ferrarese Frasca. Una attenzione alle mie esigenze e ai dettagli top.
Mi piace il pezzo unico, mi piace l'acciaio ( che ho imparato ad apprezzare sulla gravel, questa rigorosamente disco) , mi fa impazzire l'idea che il mio telaio sia stato costruito da un solo artigiano, e, senza svenarmi , col gruppo campagnolo Chorus e le Zonda, con copertoni non leggeri, porta borraccia e pedali, sto sugli 8kg.
Quando mi metto a testa bassa sulla Ss16 a volte sfilo colleghi ciclisti con bike di prestigio e capisco che per i livelli di noi normali amatori il materiale con cui è costruito il telaio poco incide.
La mia Frasca ha una concezione moderna pur essendo no sloping e fa sempre la sua bella figura al Bar pur se il marchio Frasca non è conosciuto.
What else?!