Ti rinnovo i complimenti e non solo per cio' che fai ma anche perchè tutti i messaggi che ho letto denotano che sei una persona tranquilla rispettosa ed equilibrata cosa rara di questi tempi.
Grazie
Ti rinnovo i complimenti e non solo per cio' che fai ma anche perchè tutti i messaggi che ho letto denotano che sei una persona tranquilla rispettosa ed equilibrata cosa rara di questi tempi.
Grazie
Adesso basta pero' spegni il pc e vai a correre......
ciao
Luca
Oggi giornata di riposo :-)
Cerco di combinare qualcosa
Non so dalle tue parti ma da me è da mercoledi che piove e il we non si prospetta roseo.....ho già fatto 3 sedute di spin questa settimana ma di stare al chiuso non ne posso piu'...........maledetta primavera.....
Innanzitutto volevo fare i complimenti a gazario. Ho quotato queste due affermazioni per contraddirle. Sono un semplice amatore che fa sui 18mila km annui, ho un lavoro che mi impegna anche di notte e non uso sostanze vietate. Penso che per fare certe cose ci vuole solo tanta passione e forza di volontà.
Ieri mi ha lasciato pedalare all'aperto, anche se su strade piuttosto brutte.
Adesso piove un'altra volta.
Domenica dovrei correre a La Spezia, speriamo nel meteo. Con la pioggia non mi va di correre.
Ti capisco correre con la pioggia non piace nemmeno a me....mi è capiato di iscrivermi a delle granfondo con pioggia battente e di non presentarmi al via ma d'altra parte per me correre è un divertimento e personalmente con la pioggia non mi diverto.....non saro' mai un pro seppure anche molti di loro da interviste rilasciate in questi giorni alla Tirreno non amano correre con la pioggia........
Guarda, se piove alla partenza, io difficilmente prendo il via. Non mi piace correre dei rischi inutili e non mi diverto.
NON MERITI NEMMENO UNA RISPOSTA!Se non sono normali, sono malati
Ma chi se ne frega di quanti km fa, come li fa e quali dottori usa. Sia chiaro che per il mio conto può fare anche 100.000 km all'anno; la sua vita la gestisca come gli pare. Tuttavia ritengo che sia è probabilmente un un professionista mancato e per questo rilascia interviste dettagliate ..... se lo facesse solo per passione a che serve rilasciare interviste?
Che tu fossi una persona intelligente l'avevo già capito dall'intervista e vedo che dimostri sempre più di esserlo, capendo il succo del discorso e delle" critiche" che anche io ed altri ti abbiamo rivolto (ma mai insulti e denigrazioni...), siccome siamo in un forum e siccome è scontato che tutti ti dicano...bravo..fai bene..sei un mito, mi sembrava più costruttivo dirti, come ho fatto, che magari nella vita non c'è solo il ciclismo e che la "normalità" degli altri amatori non è fare 18000km gare su gare e preparatori e alimentaristi ecc.ecc. perchè è un eccesso, che come all'opposto, cioè stare tutto il giorno in panciolle a bere e mangiare, a lungo termine può stancare e ti ha fatto perdere quello che di buono avresti potuto fare con soddisfazione in altri campi...tutto qui, poi io ti rispetto e sono felice per la tua attività gratificante....Innanzi tutto ringrazio coloro che mi hanno detto "bravo" per la mia dedizione.
Sicuramente la maggior parte degli amatori non può permettersi quello che faccio io, sia per mancanza di tempo sia perché giustamente dedica le risorse economiche che io dedico alla bici ad altre cose che sono sicuramente più importanti ed essenziali.
Porto l'esempio di un mio carissimo amico, che fisicamente sarebbe ben più portato di me alla pratica sportiva, ma che per impegni di lavoro deve essere a Torino tutte le mattine alle 7 e lavora magari 12 ore filate. In quella situazione è davvero difficile potersi permettere di programmare gli allenamenti, perché oltre alle 12 ore di lavoro ci sono 2 ore per gli spostamenti. E la passione e la caparbietà non gli fanno certo difetto.
Quindi non c'è dubbio che bisogna avere delle condizioni al contorno che permettano di svolgere gli allenamenti come faccio io.
Vorrei solo chiarire un paio di temi che ho trovato un po' sopra le righe.
Lasciamo stare i km, ma parliamo delle ore di allenamento.
Ho parlato di 15/16 ore in media, che vengono fuori da settimane magari di 10/12 ore combinate a settimane, nei periodi di vacanza, in cui arrivo magari a 20 ore.
Prendendo come riferimento il valore medio, se nel weekend ci mettiamo un paio di sedute di allenamento che arrivano ad un totale di 7/8 ore, significa che nel resto della settimana mi alleno per 8 ore, considerando un giorno di riposo, eccomi a fare 2 ore al giorno quando mi alleno.
In bici non esco per andare a spasso, non mi fermo al bar e cerco di lavorare sulla qualità. In quelle 15 ore settimanali faccio qualcosa di più di 450 km, che tradotte in un mese fanno 1.800 km, che in 10 mesi farebbero 18.000 km. E mi rimangono pure due mesi all'anno per fare altro.
Questo ripeto, nelle mie personali condizioni, senza voler insegnare niente a nessuno e senza voler dimostrare che quello che faccio io è giusto o sbagliato.
L'unica cosa che mi ha dato fastidio è il discorso dell'"integrazione". Presi i numeri che vi ho appena illustrato, credete sia davvero necessaria?
Devo dire che nel thread gli unici due intetventi sopta le righe sono stati, a mio patere, il tuo e quello di camoscio con mofalita' differenti.
ribadisco l' ovvio ( e plebeo) punto di vista mio e di altri: 18 mila chilometri, preparatore, dietologo e medico sportivo non fanno parte del bagaglio amatoriale dei piu'. trattasi di una constatazione ovvia e di buon senso. Non c' e' nessuna acredine in questo. Del tuo post e di camoscio, onestamente non potrei dire la stessa cosa.
un esagerato, un malato, uno che non tiene nel giusto rapporto le cose veramente importanti e quelli che dovrebbero essere svaghi ecc ecc.
Sul discorso più generale di amatori vs professionisti, secondo me è impostato male perché
1) nel ciclismo i professionisti sono una categoria ben definita di cui Gazario non fa parte,
2) professionisti e amatori non sono categorie completamente distinte, ma anzi sono cerchi concentrici: chi è professionista è anche amatore,
3) definire a che punto un amatore, cioè non un professionista nel senso (1) diventi, per il modo in cui pratica il ciclismo, un amatore particolarmente professionale è molto difficile: a me, per strada, alcuni dicono "ma tu sei un professionista!" e rispetto a Gazario sono un dilettante nel senso non ciclistico del termine.
Ok scalatore, ho capito il tuo punto di vista.....beh domattina, stimolato dalla discussione sveglia presto e giretto di un centinaio di km....